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COLPI DI SCENA Ne [...] della Sonzogno dei pri-mi [...] mi ero ben guardato dal [...]. Ora Dei doveri [...] di Giuseppe Mazzini mi è [...] nella nuova edizione di Costa [...] Nolan. Mi ha dapprima sorpreso [...] -sponsor». La collana è quella [...] diretta da Sanguineti, che si vuole molto [...] prelazione è [...] storico», ma anche troppe [...] Giovanni Spadolini. Ma, soprattutto, mi ha [...] che il libro fosse II, sul mio [...] ritaglio di un recente articolo di Bobbio [...] molto dei diritti, ma in cui mai [...] parola «doveri». Cosi ho finalmente letto Mazzini, [...] che intanto era brevissimo (una trentina di cartelle) e [...] se aveva nutrito tante generazioni [...] e anche dopo, qualcosa doveva [...] che valeva la pena. E infatti è cosi [...] qualcosa. I quattro capitoletti (Introduzione; Dio; La [...] sono assai predicatori e, [...] centrali, di abbondante retorica, anche se hanno [...] miseria del culto italico della famiglia e [...] sul culto chiuso della patria. Ma bisogna anche pensare [...] tempo, e bisogna anche pensare a quanto [...] verbosi e retorici, per non [...] di peggio, certi testi, [...] non cercare lontano, tra i tanti logorroici [...] sui [...] si sono letti su [...] difesa del «fronti» del [...] si o del ni, [...] vanno leggendo, di pudore ancora minore, sul [...] voleva «educare» gli italiani. Il suo fallimento è [...] enorme; ma in qualche modo, nella Introduzione, [...] aveva individuato le cause, quelle che poi [...] GOFFREDO [...] che di diritti si [...] parlando da decenni e le rivoluzioni le [...] e le si andava facendo o le [...] nome dei diritti, ma che: «se v'è [...] della propria condizione non può [...] alcuno, si rassegni e [...] chè: «ciascun uomo prese cura di propri [...] miglioramento della propria condizione [...] di provvedere [...] e quando i propri [...] in urto con quelli degli altri, fu [...]. Oppure quando aggiungeva: [...] tutti gli uomini che [...] rivoluzione del 1830 in una sostitu-zione di [...] persone e hanno fatto dei cadaveri dei [...] combattendo uno sgabello alla propria potenza: tutte [...] erano fondate sulla vecchia idea dei diritti, [...] dei doveri [...]. Voi li chiamate oggi [...] e non furono che conseguenti alla loro [...]. Come non pensare oggi [...] dei vari partiti bolscevichi e marxisti [...] citazioni consimili se ne [...] altre, contro [...] dei diritti», contro quello [...] delle patrie, contro le aridità morali che [...] apertura agli altri e al resto, e [...] ne sono sui doveri, sorrette da un [...] anticattolico quanto [...] poiché Mazzini aveva capito [...] cattolicesimo venisse la giustificazione e la spinta [...] e sopraffazioni, e dal protestantesimo, [...] del capitale. E certe villanie che gli [...] Marx e i marxisti non sembrano oggi [...] sul fondo, ma solo [...]. E insomma, si, parliamo [...] Bobbio intende naturalmente i diritti anche e [...] la correzione dei nostri -ma un po' [...] doveri, in un Paese cosi orribilmente popolato [...] il nostro, credo proprio ci voglia. Piccoli uomini [...] America Richard Ford« Rock [...]. [...] più significativo del manierismo [...] è il rapporto tra [...] grande del territorio e [...] che vi vive, del personaggio che vi [...]. Possiamo aggiungere, rischiando [...] che, a seconda di [...] -sul primo o sul [...] si hanno esiti che di volta in [...] o realistici. [...] del realismo che ha [...] genere particolare di infinitamente piccolo che è [...] si è voluto vedere il nascere di [...] romanzesca battezzata col nome infausto di «minimalismo». V Richard Ford, autore [...] di racconti intitolata Rock [...] e edito in Italia [...] Feltrinelli, [...] almeno in parte, a smentire le banalità [...] fantomatica corrente si sono dette e soprattutto [...] etichetta ha veicolato. Nello storie di Ford [...] ma, come si è detto, è pressoché [...]. Ad ogni apertura di [...] ormai [...] familiare che, in ultima [...] vezzi e vizi riconducibili al grande modello [...]. Sia che introduca una situazione, [...] personaggio o [...] tonalità di un racconto («Questa [...] è una storia allegra. Vi avverto». Creai [...] l'autore allude sempre a [...] realtà estremamente circoscritto. Domina la prima persona [...] quando si passa alla terza il ritmo [...] non muta. [...] dei racconti di Ford non [...] esattamente mimetico: fa [...] la specificità realistica del personaggio [...]. A libro chiuso quegli «io» [...] in uno solo. Prima ancora di essere [...] del disamore, una collana di episodi tutti [...] fallimenti esistenziali. Rock [...] è una sorta di partitura [...] con una omologante tonalità di canto. Le amare conclusioni notturne [...] dà il titolo al volume, quelle del [...] Creai [...]. [...] piccolo di Ford è [...] un sentimento irrimediabile [...] che alla facile narratività [...] e alla mediocre sventura [...] è più vicino a [...] contemplazione della solitudine che [...] tentazione di [...] in allegoria. Non sempre la scrittura [...] avverte la retorica dei perdenti, la geografia [...] «western», il teatro del gesto e della [...]. Basterebbe tuttavia il mirabile [...] Comunista (tre mute richieste d'amore sullo sfondo di [...] pare [...] e [...] in rapida successione) per [...] stilistica della scrittura di Ford, autore per [...] romanzi inediti in Italia, e completare il [...] chiusa di [...]. Carlo Cassola a tre [...] dalle polemiche sul suo romanzo più noto [...] non violento Tre anni fa, il 29 [...] Carlo Cassola, nel pieno di un suo [...] politica (il disarmo, la pace) e di [...] del suo successo letterario, con relativa emarginazione [...] e dal mercato. Tanto che i suoi [...] anche dagli editori e editoriali che di [...] largamente beneficiato. GIAN CARLO FERRETTI Da [...] di allora, si è venuta registrando una [...] silenzio della critica nei confronti della [...] produzione, nonostante alcune riproposte [...] Rizzoli, In particolare); disattenzione interrotta soltanto dal convegno [...] Firenze [...] novembre scorso. Un convegno che, olire [...] riaperto un discorso necessario, [...] sulla vitalità del Cassola Intellettuale e scritto-re, [...] Illuminato [...] contraddizione che lo caratterizza: [...] fedeltà strenua a motivi, luoghi, nomi, che [...] maniacale ripetitività o vitreo immobilismo, da una [...] mobilità e articolazione di [...] fasi narrative diverse, che ha fallo parlare [...] (con buona pace degli «sperimentali» che negli [...] liquidarono con irridente brutalità). [...] ricorrente, il conflitto tra [...] autenticità, ricchezza, e la vita [...] esperienza fittizia, convenzionale. Ma [...] ricorre anche un altro [...] cioè di quella Ragazza di [...] che è stato uno [...] fortunati e discussi di questi decenni. Romanzo che segna nella [...] Cassola [...] di un processo di [...]. Ebbe una licenza e [...] trovare la giovanissima fidanzata, Nada Giorgi, che [...] Pontassie-ve. [...] conosciuti appunto durante il periodo [...]. Si era nel maggio [...]. A Colle avrei dovuto [...] della sera, mi portai invece sulla strada [...] Volterra [...] di trovare un imbarco. A un certo punto [...] che però non proseguiva; ne scesero [...] e la fidanzata. Ricordo che . [...] una lesta religiosa, e il [...] non voleva [...] entrare In chiesa alcuni partigiani [...] avevano i calzoni corti: di [...] un litigio, il maresciallo dei [...] intromesso, a un tratto aveva [...] il mitra e si era messo a sparare: il [...] dal canto suo, con un colpo di [...] aveva ucciso un partigiano. [...] e alcuni [...] avevano reagito, uccidendo il maresciallo [...] il figliolo. Non mi parve che [...] si rendesse conto della gravità [...] gli sembrava [...] agito per legittima [...] o quanto mono per una [...] ritorsione. E non clic la [...] vista anche sotto questo [...] reagii diversamente al racconto di [...] mi sembrò cioè che [...] fosse dovuta a insensibilità, a Incoscienza. Vidi insomma in lui [...]. Non lo rividi più. Seppi clic [...] presentato spontaneamente ai carabinieri [...] Volterra [...] quali, in mancanza di istruzioni precise, lo [...]. In seguito si nascose [...]. [...] del [...] facevo il giornalista alla «Nazione [...] di Firenze e il suo caso mi [...] occhi con la cronaca del processo celebrato [...] Torino [...] al tribunale militare, in cui [...] fu condannato a 16 [...] per concorso in omicidio e a 3 [...] con violenza. E nel [...] ebbi notizia I calzoni [...] stato arrestato in Francia e [...] In Italia. In seguito non seppi [...] lui. Da allora II pensiero [...] e della [...] ragazza non mi abbandonò [...]. Ricordo che pensai di [...] rispondente alla verità. Anche gli altri personaggi [...] inventati, cominciando dai familiari di [...] e di Mara: il [...] per intero dalla realtà (per quanto è [...] in letteratura) è quello di [...] che col nome di Piero [...] in altre narrazioni, per esempio in [...] e Anna» e nei «Vecchi [...]. E fu proprio [...] alias Piero, e cioè [...] e caro amico Niccolo Mezzetti, a informarmi, [...] il Premio [...] ai fascisti, la politica [...] del Pei durante e dopo la Resistenza, [...] del Psi, eccete-ra). La ragazza di [...] fu ispirato a un [...] condanna [...] partigiano Renato [...] a 19 anni di [...] di un maresciallo del carabinieri compiuto [...] della Liberazione. Nel [...] con due anni di [...] usciva dal carcere e Cassola [...] del 7 gennaio una testimonianza (riprodotta [...] in parte), nella quale [...] I suoi personaggi [...] e [...] e nella quale altresì [...] (e sia pure in un diverso contesto [...] della non-violenza che sarà al fondo del Cassola [...] pacifista degli ultimi anni. Ma, appunto, la responsabilità [...] e di tanti altri [...] sul serio molto piccola. Essi sono stati in [...] situazione ch'era stata creata [...]. Dai fascisti, innanzi tutto: [...] loro a iniziare la guerra civile in Italia, [...] quando presero II potere con la violenza [...] Instaurarono [...] dittatura. Ma i fascisti, beati loro, [...] rimorsi non li hanno mai [...] e non li avranno mai: [...] violenza, [...] era la loro ideologia, il [...] mezzo e il loro [...] ne. Siamo stati noi antifascisti [...] eravamo costretti a combattere la violenza attraverso [...]. [...] poi, [...] della Liberazione, una situazione [...] giuridica di cui bisogna [...] conto prima di giudicare. Dire per esempio che [...] e alcuni «politici» chela [...] giustificare in base a considerazioni storiche e [...]. Se [...] fosse stato partigiano con [...] diventato un personaggio di «Fausto e Anna», [...] «violenti», appunto, con cui Fausto polemizza. Ma era destino che [...] diversamente e che [...] mi tornisse lo spunto [...] romanzo In cui non c'è la condanna [...] piuttosto, la [...] assoluzione. Le cose andarono cosi: [...] trovavo per caso a San [...]. Io mi lasciai andare [...] dopo lutto [...] era un impulsivo, un [...] meritava la condanna; ma [...] di custodia ribattè [...] ma per [...] cosa? Che avevo rimorso [...] e parlato male di lui? Cosi non [...] nulla. Nel [...] mi provai a scrivere [...] il suo caso: ne venne fuori un [...] «Un [...] in corriera», che fu pubblicato sul , «Ponte». Ma non ne ero [...]. Finché, un anno dopo, [...] mente che avrei dovuto scrivere la storia [...]. Cosi nacque il romanzo. In esso accentuai il [...] personaggio. D'altronde, se nel personaggio [...] vi sono alcuni tratti [...] che avevo conosciuto abbastanza [...] di Mara ho dovuto [...] di sana pianta, o [...] sono servito [...] ricordo lontano, ormai sbiadito [...] il vero [...] era sempre in carcere [...] San Gimignano. Andammo insieme a [...] e poco dopo lui mi [...] una bellissima lettera [...] al romanzo. Non mi nascondeva che [...] indisposto lo stravolgimento dei fatti da me [...] poi [...] reso conto ch'era stata [...] e clic a ogni modo ora molto [...] avessi cambiato la mia opinione sudi lui. Da allora siamo sempre [...]. Non è che io abbia [...] opinione [...] alla violenza, naturalmente. Nè che presti oggi [...] alle giustificazioni di carattere ideologico, storico e [...] costituita sarà esatto da [...] vista formale, ma le cose in realtà [...]. Marescialli dei carabinieri, questori, [...] tradizionale dello Stato, ma non avevano [...] morale necessaria per mantenere [...] essere mantenuto, e difatti era mantenuto, solo [...] dai partiti, dalle organizzazioni [...]. In questa situazione giuridica confusa, [...] con una attesa rivoluzionaria [...] che doveva poi rivelarsi illusoria, [...] giovani come [...] era [...] distinguere il lecito [...] il bene dal male. Di lutto questo mi pare [...] tenuto ben poco conto coloro [...] hanno condannato [...] Non parlo solo dei giudici [...] una cosi grave pena: parlo [...] di chi, come me, pronunciò nel suo intimo una [...]. Annamaria Rivera« Frammenti [...]. Arcaico e postmoderno nella [...]. [...] lire 20. Sono pagine spesso impressionanti. Certo [...] non è tutta [...] in questi disegni spietati [...] certe scelte di esistenza che sono divenute [...] milioni di persone. Al di sotto di [...] setta del caro [...] e insensata, vive [...] America, quella di taluni [...] via di progressivi acquisti, quella degli intellettuali [...] folla delle etnie di colore che, nella [...] al destino di sfruttamento e di capro [...] ad un mondo più vivibile e più [...]. Rivera è certamente [...] in torma privilegiata alla [...] religiosi degli [...] Uniti, ma in un [...] acquisisce al termine "religione» un [...] simbolico molto ampio, che [...] economico e del profitto [...] visionari e di settari, alla stessa immagine [...] Stati come centro di una religione laica [...] e della [...] come segno di elezione [...] per la salvezza e guida dei popoli. In un ingenuo connubio [...] cristianesimo fondamentalista, sovrastante una intricata attività di [...] violenza psicologica e di scandali, si presenta [...]. La Chiesa Elettrica, con [...] reti televisive, predica, attraverso potenti pastori recentemente [...] avventure finanziarie e sessuali, un messaggio di [...] e una sorta di teologia becera che [...] americana un violento manicheismo politicizzato: quello di Dio [...] Male, della civiltà occidentale e di quella [...] Reagan (anch'egli fondamentalista convinto) e [...]. Si tratta di quella [...] ha spostato a destra [...] statunitense e che oggi [...] avendo perduto, con le nuove politiche [...] anche i musicisti hanno [...]. Sono quelle medesime stratificazioni [...] questa volta, sembra, a sinistra almeno nelle [...] movimento del Tempio del [...] protagonista della [...] Guyana Britannica del novembre 1978 [...] suicidi o soppressi con [...] esprimono un delirio collettivo della fine dei [...] hanno il loro ispiratore nel pastore paranoico Jim Jones, [...] cui tratti psicopatici [...] acutamente indagati nel 198-1 [...] G. /// [...] /// Già con Jones siamo [...] di quella [...] manipolazione della volontà e della [...] clic è stata indicata, con un [...] sorto negli ambienti della Cia, [...] del [...] applicato poi con gli stessi [...] violenti dai cosiddetti [...]. Confuse teorie scientiste e [...] del primo materialismo tedesco), orientalismi mal digeriti, [...] a più di quindici [...] I [...] letterarie sovietiche appaiono [...] I conti di [...] Nagibin, centrati su " [...] musicisti del [...] russi e non russi. È uno scrittore che [...] storia recente del suo paese passa a [...] proprio per non scrivere bugie e per [...] come sostiene egli stesso nella prelazione al [...] «Alzati [...] cammina», tenuto nel cassetto per trent'anni e [...] anni fa. Nagibin, oggi quasi settantenne, [...] stesso ed evitare [...] conformismo, ha ripercorso con [...] intuizione, [...] al rigore storico, la vita [...] artisti: fra i protagonisti vi troviamo Puskin [...] e Leskov, Bach, [...] e Rachmaninov e proprio [...] due ultimi musicisti russi sono dedicati due [...] volume «Contrappunto» e tradotti con sensibilità da [...] Benini. Nagibin affermò che tutto [...] letterario per gli artisti era cominciato con [...] un film su Ca)kovskij: «Non mi ha Interessato [...] psicologia [...] ma i rapporti tra [...] società». Proprio nella forma del [...] un genere particolarmente a lui congeniale che [...] «ritmo interiore», dove egli riesce a restringere [...] la stessa anima del [...] spazio. Il percorso narrativo [...] nelle biografie di [...] e di Rachmaninov è [...] trascura ciò che è già ben noto [...] suoi personaggi e si rivolge a quegli [...] ignoti, irrilevanti e magari anche umilianti per [...] come ad esempio le continue richieste di [...] di [...] nei primi due racconti. [...] rimane comunque una somma [...] elevati che umili e Nagibin, addentrandosi mediante [...] opere dei suoi personaggi, nella raccolta delle [...] lettere e memorie, elabora [...] giudizio, che mira a [...] ieri per avvicinarsi a quella di oggi. Questi intensi e poetici [...] modo di essere artisti nascono da un [...] scrittore verso la realtà storica in cui [...] ad operare. Nagibin sembra [...] dire che, adesso come [...] il pericolo di rimanere vittima di coloro [...] soffocare ogni libera espressione [...] umano e non si [...] il diritto alla libertà, alla fantasia e [...] indispensabili e insostituibili per un armonico equilibrio [...]. Rivera, sempre seguendo il [...] dei suoi appunti, ma [...] con il rigore [...] antropologica, passa nel mezzo [...] fino al kitsch detestabile delle [...] con la mummificazione ed [...] e fino alla singolarità di avvisi economici [...] svelano lo spaccato denso delle angosce, delle [...] di una società della falsa [...] vivaci storie che ci [...]. /// [...] /// Rivera, sempre seguendo il [...] dei suoi appunti, ma [...] con il rigore [...] antropologica, passa nel mezzo [...] fino al kitsch detestabile delle [...] con la mummificazione ed [...] e fino alla singolarità di avvisi economici [...] svelano lo spaccato denso delle angosce, delle [...] di una società della falsa [...] vivaci storie che ci [...]. (0)
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