Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1981»--Id 2522446813.

Martedì 29 dicembre [...] E [...]. Il socialismo di Stato [...] della concezione hegeliana dello Stato etico e [...] dottrine [...] economica dello Stato: ne [...] visione di uno Stato agente esclusivo del [...] regolatore della produzione. Si è combinato con [...] agli inizi del suo percorso e non [...] per le quali il [...] stato pensato, bensì nelle regioni orientali del [...] come avrebbe scritto Gramsci a proposito degli [...]. Questa sorta di statalismo [...]. Ma altre sue strade [...] innaturali, in conflitto con il grado di [...] ha provocato ripetute reazioni di rigetto quando [...] come è accaduto dopo la seconda guerra [...] accordi di [...] in società affacciate [...] dalla Polonia alla penisola [...]. Nessuno è autorizzato ad [...] e nessuno ha il copyright del socialismo. La questione principale è, [...] sulla base di una esperienza ormai pluridecennale, [...] dal modello del «socialismo di Stato», basato [...] dei mezzi di produzione [...] che è mediatore e arbitro unico di [...] che insorgono entro la società, di tutte [...] ciò che si deve produrre e su [...] può consumare. Poco conta che si [...] in Urss si è riconosciuta, [...] decisionale delle imprese o [...] ci si approssimi (o anche si arrivi) [...]. Resta il principio del [...] tutti [...] che sì generano tra [...] statale [...] e [...] le imprese (e questi [...] Urss, non sono infrequenti) c'è pur sempre [...] istanza che li media e [...] compone; una medesima istanza [...] sia la domanda: così [...] di servizi come del risparmio, della forza [...] dicendo. Una simile concentrazione del [...] di ogni altro, [...] di arrestare lo sviluppo [...] e il progresso civile. I risultati sono stati [...] delle risorse materiali e umane, la ridotta [...] degli impulsi [...] e alla creatività, la [...] sociale. Le categorie del marxismo [...] contrario, a proseguire [...] crìtica anche entro società [...] la proprietà privata dei mezzi di produzione, [...] proprietà statale. Sono categorie che ci [...] di individuare nei rapporti di produzione [...] nella concentrazione della proprietà [...] la causa condizionante le [...] sviluppo della società. Diciotto mesi fa, in Polonia, [...] aveva sollevato il problema [...] proprietà statale dei mezzi di produzione e [...] del [...] fossero compatibili la . La risposta affermativa [...] quasi a tutti ovvia: [...] separazione del lavoratore dalla pro-, [...] (poco importa se pubblica [...] mezzi di produzione, permane la piena legittimazione [...] di difendere, in ciascuna [...] società in generale, i diritti e gli [...]. [...] di questi diciotto mesi [...] con il quale è stata troncata inducono [...] riflessioni. Poteva sembrare molto, se [...] proprio la negoziazione [...] è, in occidente, il [...] sistema politico sociale. Ma nelle società occidentali [...] nucleo duro ruotano il sistema dei partiti, [...] imprese, il sistema delle autonomie, i canali [...] movimenti della società civile. Le istanze sociali in [...] altre sedi di rappresentanza e di mediazione: [...] bisogni della società sono rappresentati dal sindacato [...] sindacato può permettersi di «farne una selezione), [...] sindacale, e in particolare [...] i soli strumenti di pressione. Così è, invece, accaduto in Polonia: non [...] bisogno o istanza della società [...] quale [...] non dovesse farsi carico; e [...] altro strumento per [...] valere se non lo sciopero. Proviamo ad immaginare per [...] nella quale non esista libertà politica, ma [...] con tutte le istanze sociali concentrate . In diciotto mesi [...] aveva stipulato quasi 700 [...] governo (alla media di un accordo al [...]. Su questa strada [...] è vero [...] non si poteva proseguire: di [...] la Polonia era diventata ingovernabile. Ma la necessaria fase [...] il riconoscimento della libertà politica, [...] democratica della società polacca. Una libertà sollecita le [...] politiche avrebbero implicato, in primo luogo, [...] del principio del [...] e poi avrebbero portato [...]. Ecco perché i fatti [...] Polonia [...] involgono solo questioni di principio, di rispetto [...] della volontà di un [...] né involgono [...] socialismo. Sollevano anche non eludibili [...] delle società industriali [...] europeo: la Polonia era [...] prima che [...] comparisse sulla scena; i [...] non sono valsi da [...] governabile; tanto meno la renderà governabile [...] statò di assedio, con [...] libertà sindacale eia militarizzazione [...]. Francesco Galgano Se [...] ha [...] far pochi figli Nel [...] miliardi, ma la (crescita verrà soprattutto dal Terza [...] Nei paesi sviluppati tornano a [...] teorie malthusiane che rappresentano [...] toni apocalittici: «affonderemo, e nella scialuppa di [...] solo noi» Ecco perché noni è così La [...] sembra essere [...]. Ma quale Apocalisse? Allo [...] tra il dilagare delle tentazioni millenaristiche, schiere [...] sociologi si affannano a proporre quotidianamente aggiornate [...] dei tempi». [...] privilegiata è quella della [...] purtroppo possibile, ma non punto d' arrivo [...] come in molti casi tendono a [...] alcuni novelli Nostradamus. Non mancano però quelli che [...] in più dimessi [...] ma a [...] loro non meno esiziali [...] meccanismi, [...] finale [...] della specie. Di [...] te al galoppo ossessivo [...] un miliardo nel 1830, due miliardi cent'anni [...] un trentennio per arrivare al terzo e [...] 7 miliardi) lo schieramento [...] ha avuto buon gioco [...] un mondo traboccante di esseri umani, tappeto [...] troppi piedi. Ma i piedi di [...] Questo [...] il punto, hanno polemizzato e polemizzano gli [...]. È vero che sulla Terra [...] bambini al minuto [...] del quali nel Terzo Mondo [...] 17 nei paesi [...] ma è anche vero [...] americano consuma 50 volte di più di [...]. I ricchi della Terra che [...] circa il [...] della popolazione, divorano lì [...] circa delle risorse. ///
[...] ///
Usa, con il [...] della popolazione, ne ingoiano [...] per cento. La crescita demografica è quindi [...] legata, alla realtà socio-economica dei vari paesi e non [...] In un limbo risparmiato dai processi [...] Per arrivare ad una riduzione [...] natalità [...] Innescando là cosiddetta [...] transizione demografica» [...] occorre avviare una redistribuzione delle [...] che permetta ai paesi poveri di raggiungere un livello [...] vita più umano e tenda a sanare [...] di quelli ricchi gli squilibri [...] aree [...] e sacche di sottosviluppo. Come affermavano polemicamente alcuni [...]. La pianificazione delle nascite, [...] surrogato dello sviluppo, non può [...] pochi mesi di distanza [...] «Memorie [...]. Einaudi traduce un altro grande [...] di una delle maggiori scrittrici di Francia. Sono due vecchi libri, [...] tradotti nel mondo: il primo è del [...]. Da noi occorreva forse [...] eletta. Abbiamo scritto romanzo tra [...] certo per civetteria. Le pagine della Yourcenar, [...] quelle di Proust (o di Joyce), non [...] fiato, riscaldati dal fuoco della [...]. Eppure a rigore, i [...] «romanzi storici». Senonché la Yourcenar, come [...] scrittori, esìge anzitutto un lettore: [...] non è difficile: deve [...] di perduto, ma non di irrecuperabile, il [...] il fluire della [...] durata, te stratificazioni di [...]. E, soprattutto, deve [...] immergere in quel tempo [...] poi costituito, molto semplicemente, dalla presa di [...] interiore. Esiste [...] lettore? Sono più di [...] che Valéry ne metteva in [...] . E non già, o non [...] perché mostrava apprensione per il futuro stesso del romanzo, [...] perché piuttosto [...] allora [...] osservava come il [...] meno [...] con la crescente avversione per [...] lavori lunghi e pazienti, per le produzioni sorrette da [...] fatica industriosa e tenace. Realtà incontestabile e in [...]. Il tempo in cui [...] contava, è oggi finito. [...] odierno non coltiva ormai [...] che si può abbreviare e semplificare. E ha abbreviato e [...] racconto. La «short [...] con la [...] parabola secca e bruciante, [...] sempre quella lenta sovrapposizione nei strati sottili [...] cui, almeno al parere di Benjamin. Distrutto per sempre? La Yourcenar, [...] dice di no. È interessante intanto che [...] libri si aprano con la voce del [...] la propria vita, e non per [...] semplicemente, liricamente, ma per [...]. ///
[...] ///
Dice: [...] che chiamo "io" venne [...] certo lunedì 8 giugno 1903, verso le [...] a Bruxelles-. Ma è un certificato [...]. [...] non giunge al-l'« omega»: retrocede [...] tempo, a scandagliare [...] degli avi e dei proavi, [...] giù fino al X IV secolo fiammingo e francese. [...] ricorda spésso [...] del [...] è fatto di quella tecnica [...] che affastella ricostruzioni e memorie, ridisegnato [...] al fuoco di colei che [...] che per i Greci era [...] musa [...]. Nella seconda pagina sentiamo [...] Imperatore [...] dice: «Come il viaggiatore che naviga tra [...] vede levarsi a sera i vapori luminosi, [...] poco a poco la linea della costa, [...] a scorgere il profilo della mia morte». Il passato da ricostruire, [...] prende autorità proprio da [...] cui la voce del Narratore si pone: [...] la sanzione di tutto ciò che egli [...] morte egli attinge tutta la [...] autorità e il suo [...]. [...] è [...] del [...]. La grandezza della Yourcenar, [...] eccezionalità nel panorama letterario europeo, consistono nella [...] assunto. Nessuno, diceva Pascal, muore così [...] da non lasciare nulla [...] e ciò vale sicuramente anche [...] i ricordi, le memorie. Soltanto che essi, purtroppo, [...] raramente un e-rede. Leopardi se ne lamentava [...]. La Yourcenar, controcorrente. In essi crede e [...] costruisce come Penelope la grande tela dei Marguerite [...] lavori, tra memoria ed [...]. E che fa il romanziere [...] non [...] a interpretare. Ma potrà davvero [...] questa [...] lezione? Se sì riflette [...] vita individuale, [...] svolga il medesimo ruolo [...] sociale svolgono le chiese, i musei, i [...] e, in generale, il tempo libero: e [...] vada depauperando in maniera progressiva e accelerata. Ugo [...] basta vedere gli scarsi [...] India da programmi di controllo delle nascite [...] coatta. Essa funziona soltanto se [...] servizio sociale e inserita in un contesto [...] socio-economici che favoriscano . Un esempio: nei paesi sottosviluppati [...] fanno tanti figli perché, da un lato, la mortalità [...] è altissima, per cui occorre produrre una [...] di bambini in una [...] specie di angosciosa scommessa con [...] morte; [...] i figli costituiscono . È su queste condizioni [...] per riuscire a limitare la natalità: [...] verdetto dei [...] poveri perché sono tanti» [...] tanti perché sono poveri». Le culle vuote sono [...] sfaldarsi della civiltà occidentale -sostengono In molti [...] crepa attraverso la quale, torrentizia, la fine [...] abbatterà sulla società [...]. In Francia [...] paese che per primo [...] Europa [...] sperimentato, già dalla fine del 1700, le [...] si è creato [...] un atteggiamento favorevole alle [...] raggiunto [...] sotto il regime [...] (al punto che la Francia [...] unico paese europeo in cui la legislazione [...] finalità demografiche). Negli Usa [...] dove al calo della popolazione [...] si contrappone un lieve incremento di quella di colore [...] il clima paranoico dell'era [...] ridà spazio a timori che [...] alcuni anni fa [...] Garrett [...] esprimeva senza mezzi termini nella [...] « filosofia della scialuppa di salvataggio». È evidente che [...] parla «da dentro» la [...] etica è il terrore di chi vede [...] alla propria barca. Anche in Italia ci [...]. Il sociologo Sabino Acquaviva [...] scrivere, sul »Corriere della Sera» del 6 [...] il crollo delle nascite può portare alla [...] civiltà, con il rischio che siano I [...] tumultuosa crescita demografica. E senza alcun merito, lamenta [...] sociologo, dato che essi «non hanno né fatto né [...] battaglie per la liberazione della donna e [...] che [...] stando ad Acquaviva, avrebbe [...] tutte» fatte e vinte. Tesi peraltro già avanzata In [...] pubblicato In [...] di famiglia degli anni [...]. Laterza, 1991) in cui Acquaviva [...] che tra cent'anni [...] e [...] abbiano solo pochi milioni [...]. Con II risultato, conclude cu-pamente [...] avremo lottato per nulla, o [...] per nessuno, per una società e una civiltà cancellate [...] rese insignificanti [...] demografica del mondo». Non si possono certo [...] I [...] problemi posti dalle attuali tendenze demografiche, siano [...] delle [...] nascite nel Terzo Mondo [...] casi, tuttavia, già offre segnali di stabilizzazione) [...] della natalità [...]. Ma da [...] all' Apocalisse incombente, allo [...] occidentale (per giunta intesa come la Civiltà, [...] si assorbe ed esaurisce il concetto stésso [...] corre. Viene il sospetto che [...] soprassalti di etnocentrismo rivestano di [...] apocalittici paure più tangibili ma meno [...]. La paura, per [...] con lo studioso brasiliano José De Castro, autore di un fondamentale saggio sulla questióne, [...] vivono bene e che sono atterriti dalla [...] che vivono male». I fautori della catastrofe demografica [...] per eccesso o per difetto [...] tralasciano I-noltre del tutto un [...] che è invece [...] ti tra le al problema: [...] pesi i che la condizione della [...] ha sui meccanismi demografici. Essi considerano le donne [...] Fare i figli», la cui produzione va [...] delle [...] esigenze della società, allargando [...] maglie della politica per il controllo delle [...]. Le donne sono i [...] passivi di questa politica: da [...] lato si dà la pillola alla pakistana o [...] con dieci figli per [...] di avere [...] dall' altro (ad esempio nei [...] europee) si rende più [...] legale (per spingere le donne [...] produrre più figli. ///
[...] ///
Obiettivo che lo stato [...] sottosviluppo di molti [...] del vitale e [...] Terzo Mondo rende quasi utopico; [...] che, con buona pace di Acquaviva e scaci, neppure [...] Occidente può vantarsi di avere [...]. Grazia [...] I I MS». Le riviste culturali non si [...] coniano si Editori [...]. ///
[...] ///
Le riviste culturali non si [...] coniano si Editori [...].