Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 252171544.

Saranno pure mammoni i [...] il numero degli Erasmus si è quintuplicato [...] anni fa. Tutto merito del passaparola. A Berlino come a Glasgow, [...] Barcellona come a Parigi, si studia meglio, si [...] di imparare una lingua straniera con i [...] partecipanti al progetto, si stringono amicizie internazionali, [...] trova anche moglie. A stimolare i nostri [...] è però spesso la [...] esami corposi come Analisi Due per gli [...] Procedura Civile per i giuristi con programmi più [...] maggiore facilità. [...] requisito indispensabile per partire [...] superato tutti gli esami [...] mentre altri requisiti vengono stabiliti autonomamente dalle [...]. La pacchia [...] a durare poco perché con [...] riforma [...] didattica e [...] del sistema dei crediti, dovrebbero [...] garantiti dei criteri omogenei per valutare [...] degli esami nei diversi paesi [...]. Soprattutto, dal prossimo anno non [...] capitare più che un esame sostenuto [...] non venga riconosciuto [...] italiana. Nonostante il boom degli Erasmus [...] ancora lontani da Francia e Germania, dove [...] studenti coinvolti nel progetto è quasi il [...]. Per molti ragazzi italiani, [...] convivono con i genitori fino a 28 [...] momento di crescita importante [...] di fronte ad una realtà accademica diversa [...] di conoscere le lingue, campo nel quale [...]. Per integrare la magra [...] concessa [...] Europea, molti cercano un [...] Paese dove si recano per studiare: può capitare [...] giardino di [...] signora, friggere le patatine [...] o magari lavorare come animatore a Disneyland Paris. Essere [...] insomma, insegna a vivere, [...] differenze che derivano dalla [...] e poi, euro o [...] Europa ci si entra anche dalla porta [...]. Gabriele Salari Un gruppo [...] di operai che lavorarono alla co-struzione delle Piramidi [...] fa sono state scoperte du-rante alcuni scavi [...] chilometro a sudest delle gran-di Piramidi di [...]. Tra i corpi ritrovati [...] quelli di sei donne che, probabil-mente, non [...] tra gli operai, ma erano addette a [...] come la cucine o i lavori di [...]. In questo caso, pe-rò, [...] novità che gettano nuova luce sulle capa-cità [...] popoli: abbiamo trovato sei scheletri di persone [...] chirurgici (di questi, uno aveva subito [...] al cervello, un altro [...] gamba). Nelle ossa di altri [...] rin-tracciati segni di una sifilide curata. Tutto questo è [...] conferma [...] della civiltà [...] Egitto, che contrasta con chi [...] a sostenere origini esterne, a volte addirittura extraterrestri, dei [...] delle Piramidi». Nelle tombe è stata anche [...] una gran quantità di vasi e [...] mentre sopra le tombe -che [...] trovavano ad una profondità di 20 metri sot-to la [...] piccole piramidi, messe lì forse [...] contrassegnare [...] degli operai alle squadre dei [...] delle immense ope-re che [...] la civiltà egizia. I lavori continue-ranno -ha [...] -per-ché pensiamo di trovare [...]. ///
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Se la vita ci [...] di orari che non tornano, se è [...] di affetti che si annodano e si [...] di pseudo misticismi imperanti capita di [...] conforto in una mitica [...]. Che possiamo inseguire in [...] osserva-zione delle stelle, [...] di un brano musicale, o [...] che leggi analoghe regolino la scienza e [...] dei suoni. Eppure lo scienziato respira [...] da suoceri, nuore e [...]. ///
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Solo che ne è [...] religione in cui tutte le cose in [...] da regolarità numeriche e a Pitagora viene [...] numeriche [...] musicale». Stando a quel disegno, [...] rispecchiare le leggi numeriche [...]. [...] la musica? È una [...] cui certe combinazio-ni di suoni sono gra-devoli [...] risponde be-ne alle sonate di Bach. Ma se faccio una [...] casuale da un generatore di fre-quenze esce [...] capo né coda, non [...] delizia nella musica caotica». È [...] storia, insiste con paca-tezza [...] «Queste favo-le hanno la coda lunga. Sempre Pitagora scrisse che [...] sfere, che sentiva risuonare gli astri. Ma nessun astrofisico ha mai [...] gli astri suonare. Piuttosto, quella di Pitagora è [...] metafora [...]. Insomma, a chi spera [...] e numeri Ber-nardini dà poca speranza. Ma, en passant, infila [...]. [...] a vedere che lo scienziato, [...] sorseggia una bevanda in piazza a tarda sera, incrina [...] suo stesso ragionamento: «Però [...] una componente estetica anche nelle [...]. Infatti co-me fisico provo [...] strutture astratte, ad esempio le equazioni della [...] per me rivestono di un potere evocati-vo. Non vedo solo la formula, [...] quello che può significare: il comportamento di una galassia, [...] il big bang, dunque so-no formule che permettono di [...] gli eventi naturali». Tuttavia non è il [...] percezione il vero terreno di confronto. Dice Bernardini: «La musica è [...] lin-guaggio formale in grado di rappre-sentare gli stati [...] che sono una cosa naturale. È come se fosse [...] degli stati [...] li compendia tutti, dalla tristezza [...] gioia, dalla felicità [...]. [...] trovo un nesso. Intendendo la musica come [...] rappresentare cose di cui non si occupa [...]. Onde chiarire il [...] Bernardini [...] Sostakovic: «Mi impressiona molto la settima sinfonia. Mi provoca emozioni violente. Sa-pendo che è stata [...] nazista a Lenin-grado non posso fare a [...] come Sostakovic ab-bia saputo trasmettere stati [...] di una situazione partico-lare [...] non pro-posizionale ma astratto quale è la [...]. Questo studioso, circondato da una [...] di affetti familia-ri, è [...] che un freddo cal-colatore. Ama anche il romanti-co Brahms: «Le [...] quattro bal-late per pianoforte, op. Da questo punto di [...] Bernardini -il linguaggio for-male ha per me un [...] come quello di una formula fisica». Ottimo, per chi difende [...] delle culture, [...] perduta che co-nobbe uno [...] più fulgidi più armoniosi, [...] da dire, proprio a Urbino, [...] Quattrocento, con matematici come il frate Luca [...] e pittori come Piero [...] Francesca [...] operavano fianco a fianco. Allora, se og-gi un [...] come accade ormai a ogni pié sospinto, [...] quale modello di rife-rimento per proprio linguaggio, [...] il can per [...]. Lo scienziato ri-sponde bonario: «An-che Haydn [...] la Creazione, e non su osservazioni scientifi-che. Perché in passato si [...] per dare forma alla poesia, alla musica, [...] si attaccano a quel che possono. È divertente, questo piccolo [...] tratta di suggestioni, niente più». Stefano Miliani [...] 2. In un quartiere periferico [...] Roma [...] artisti contemporanei «Tor Bella magica», tanti doni [...] Da Dessi a Pirri, da [...] a [...] le opere di chi [...] scultura per raccontare [...]. Ancora fino al 31 luglio [...] possibile entrare nel mondo incan-tato di una mostra [...] del tipo di «Tor Bella Magica». Ad agosto il sor-tilegio [...]. Ma fino ad allora, [...] circo-scrizione, tra le ampie [...] monumentali condomini di questa periferia romana (Tor Bella Mona-ca), [...] possibile visitare i lavori di set-te artisti [...] più quaran-tenni e «di grido». Gianni Dessì e Dome-nico Bianchi, Bernard Rüdiger e Luigi [...] Alfredo Pirri e Eugenio Giliberti, [...] a [...] cui ci [...] Claudio Abate, autore delle belle [...] invitati dal critico [...] un loro dono per la [...] di [...] concezione [...] quasi fossero le fatine della «Bella addormentata nel bosco» arrivate in fila per due [...] in [...] principessina. La piccola, come ogni [...] delle società primitive al [...] sublime e ispirato di sopran-naturali icone, fino [...] evocato da André Breton che [...] scrive Lancioni in catalogo [...] la pittura e la scultura, per la [...] negli abissi della psiche e di [...] i se-greti». [...] un tipo di mago, però, [...] artisti convenuti nello Spazio per [...] Conti (orari: 10. Ed è quello [...] scia-mano che crea eventi [...] per gli astanti convenuti al sabba, e [...] va via lasciando qualche traccia, o un [...] inter-vento. I sette maghi di Tor Bella Monaca sono in realtà sette magi. Che si [...] ormai neanche tanto più [...] lavori di grandi dimensioni eseguiti nel chiuso [...]. Niente alchimia, per carità. Ma il fatto è [...] artisti credono che [...] na-sca e viva in [...] che è quello [...]. Ognuno lo crede a [...] chi attraverso la bidimensionalità della pittura (Dessì [...] Bianchi), [...] tramite la scultura (Rüdiger e [...] (Giliberti e Pirri) o [...]. La magia è certo un [...] come [...] sebbene estremamente serio. [...] immaginiamo che viveva una bella [...] chiusa nella torre ebur-nea di una fiaba [...] è diventata il pre-testo per [...] con la magica so-stanza [...] e con una leggenda del [...] secondo cui Roma, o la Roma, è sempre, nonostante [...] miserie, magica (anzi [...] con due «g»). Ma, al di là degli [...] delle proposte in mostra, in merito ai quali è [...] una più approfondita analisi e discus-sione, la formula «Tor Bella Magi-ca» può diventare un ennesimo modo per dire che [...] torna ad avere senso [...] ma, in realtà, sono in [...] che non hanno mai smesso di [...] e di [...] se immagina [...] se rende visibile [...]. La realtà, la quotidianità, [...] Storie e quelle piccole di tutti i giorni, [...]. E il più delle [...] bene an-che gli abitanti del quartiere ro-mano [...] mostra, sono dure e difficili. Vanno capite e ri-spettate. ///
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Ma non scimmiottate. Sul dolore e sul [...] specula, al li-mite ci si ragiona. I sette «magi» hanno [...] il suo dono (che poi però si [...]. Si tratta di regali [...] di questa borgata hanno, proba-bilmente, per lo [...] vi perdete a Tor Bella Monaca non [...] la mo-stra perché può [...] non conoscano nemmeno il nome della strada [...] lo spazio espositivo), oppure non gradito. Ma è già tanto che [...] si sia andati lì a [...] per i fondelli esponendo rassicuranti [...] o chiassosi [...]. Ma di che doni si [...] trattato? [...] sa-rebbe lungo [...] e poi non è tutto [...] quel-lo che luccica [...] come pure la descrizione dei [...] cadeau. Domenico Bianchi, tanto per [...] ha esposto due grandi tele dipin-te in [...] raffi-nate e irraggiungibili. Rüdiger ha plasmato in [...] che ricorda, alla lontana, [...] ferita e accartocciata: ma [...] legno che la supporta, più che il [...] il basamento di un mo-numento. Alfredo Pirri ha incol-lato invece [...] pannelli in gesso del muro fogli di carta dello [...] formato con su ripetuto, in tante lingue europee, il [...] motto [...] riposa» («ici [...] eccetera): non [...] in una chiave funerea circa [...] esiti [...] e [...] ma come invito ad entrare [...] un luogo e in una dimensione in cui [...] grazie a quei soffi di [...] che Pirri ha di-pinto accanto alle parole [...] il pen-siero, finalmente, «si riposa». Carlo Alberto Bucci [...] 2. ///
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Carlo Alberto Bucci [...] 2.