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Martino, [...] di un successo francese [...] scalpore, «Odio la domenica», pensò a quel [...] fissò [...] degli italiani. Era circa il 1958. Il pezzo, il cui [...] è stato ripreso nel [...] Martino, da Joao Gilberto e ha vinto [...] per la migliore canzone [...]. Ma [...] veramente abbellita». A [...] sono circa 50 i jazzisti [...] incisa, tra cui Chet Baker, Michel [...] Monty Alexander. Stesso tema per «E [...] «Di quella avevo la musica e la Ariston [...] dei testi che non erano [...]. Cercai tra quelli cestinati [...] versi scritti da una certa signora Zanini. Chiesi a Franco Califano [...] ne venne un ottimo lavoro». /// [...] /// Un romano atipico. È la definizione che [...] Bruno Mar-tino. /// [...] /// [...] di Estate, [...] trovato in lui, E [...] Rimpiangerai, [...] di te, non si [...]. Poche cose ma buone, [...] di suonare il piano che aveva Nat King Cole, [...] di una generazione di giova-ni usciti dalla [...]. E, certo, anche come Bruno Martino, figlio di un tipo-grafo e di una casalinga: [...] felicissi-ma». Una fetta di storia [...] scritta con le sue [...] giovane pianista cresciuto sui metodi clas-sici («ho [...] 12 anni») ma innamorato di quel jazz [...] filtrava tra le tende scure del fascismo: «Noi [...] fami-glie povere, del regime sfruttava-mo le cose [...] di Canto Corale o i cam-peggi estivi. E [...] parlavamo di musica e progetta-vamo [...] primi grup-petti. Ma a tutto avrei [...] a fare il musici-sta di professione». E infatti, mentre [...] si imbarca nel pri-mo [...] il futuro «Re del Night» si impiega [...] Ministero [...] «Cre-do che la mia casa sia stata [...] ad essere bombarda-te. Dovevo lavorare, anche se [...] amico di Carlo Lof-fredo ed Enrico Simonetti, [...] spesso a dormire. Una se-ra, [...] ancora i tedeschi, do-vetti andarci [...] far posto a un ospite che una vicina ci [...] pregato di tenere per una notte. Era Luigi Longo, mia madre [...] ri-conobbe solo dopo, [...] sui giornali». [...] carriera al ministero dura poco: «Dopo [...] degli americani, con Si-monetti abbiamo [...] su [...]. Lavoravamo in un club canadese, [...] a via Nazionale. Suonavamo pome-riggio e sera, [...]. Ci davano un sac-co [...]. Nel settembre del [...] la prima grande occasio-ne: «Mi [...] Piero Piccioni nella [...] orchestra [...] famo-sissima, che lavorava alla radio. [...] commerciale, che mi ha [...] comodo, perché ci suonavano i migliori musicisti [...] Roma». Dopo nean-che sei mesi [...] è pronto per mettersi in proprio e [...] un [...] che suona classici americani [...] repertorio da ballare. Musica senza molte pretese [...]. E intanto cominciavo a [...] Milano per La Voce del Padrone». Bruno Martino, oggi, ci [...] Costa Azzurra, dove sta trascorrendo con la famiglia [...] tra un ricordo e [...] ricostruisce la [...] storia, esem-plare e semplice, [...] bel-lissime canzoni, costruite con la maestria del [...] alla [...] e ar-ricchite con testi [...] accattivanti. [...] «È avvenuto per un incidente, [...] nel 1953. [...] il mio cantante litigò [...] padrone del night-club in cui [...] esibivamo. /// [...] /// Allora ci provai io [...] veri-tà sostenuto dagli orchestrali, i [...]. Sbaglio o quel suo [...] suadente, con le vocali [...] . E [...] sembra un gran reato, [...] che era il più bravo. [...] mo-do di suonare, essenziale, [...] cose al loro posto. Sa che è stato Oscar [...] perché così potevano suonare [...]. Quando poi Nat Cole [...] Peterson ha fatto un disco dove cantava, perché [...]. Ma a un certo [...]. Il mio ca-chet è [...]. La casa discografica ha [...] perché mi mettessi a sfornare dischi. Allora con il mio [...] Bruno [...] con cui suonavo, ci [...] non scriviamo noi, non saremmo certo peggio [...]. Bruno veniva da me [...] scrivevo la musica, lui le paro-le, e [...]. Dopo so-no nate le [...] Estate, [...] trova-to in lui, Ed [...] che han-no avuto ancora più successo. Forse perché la gente [...] di più con il Bruno Martino romantico. Poi con [...] ci siamo separati, lui [...] vi-vere in Kenya a fare [...] turistico. Ma io era già diventa-to, [...] mi chiamavano allora, il [...] del [...] o anche [...] can-tante [...]. Senta, ma il night-club [...] ballava? «Sì. E il night era [...] chic. I posti con le [...] Cabaret. Non era la stessa [...]. [...] il Piccolo Bar di [...] altri posti erano Ischia, Capri, Forte [...] Marmi». Ma che pubblico era, [...] quello che veniva ad [...] «Tra noi musicisti dicevamo [...] giro erano circa tremila. Le stesse facce le [...] Firenze e poi a Forte de Marmi e [...] Roma. [...] si può dire che il [...] era di-viso in due: noi ci rivolgevamo, e uso [...] parola che non mi piace [...]. [...] sono un [...] cambiate, si è più mi-schiato. Una volta si lavorava [...] per dei mesi. Il [...] locale [...] emi di-ceva, [...] la stagione [...] a [...]. E oltre a suonare [...] sistemare la sala, la disposi-zione dei tavoli. Adesso nella musi-ca ci [...]. Invece noi era-vamo dei [...]. I proprietari si fidavano di [...] avevo [...] lungo e [...] rispettare». Intanto continuava [...] dischi? «Si, anche se [...] dal punto di vista discografico, è durata [...] circa al 1967/ [...]. /// [...] /// Io continuavo a suonare [...] dischi vendevano meno. Intendiamoci, non che la [...] dispiaciuta granché. Certo è un dispiacere [...] persone che prima ti venivano ad adorare, [...]. [...] cose normali in questo ambiente. Di sicuro peggiorato con [...]. Lei è stato uno [...] a por-tare la musica sudamericana in Italia, [...] era [...]. [...] «Si, ho cominciato [...]. Suonavamo a Genova e [...] il console brasiliano, un ra-gazzo di ventiquattro [...]. Ci invi-tava nella [...] villa di Nervi e [...] dischi stupendi. [...] stato il nostro maestro, anche [...] non era [...]. E con i suoi [...] «Ci si incontrava di rado, più che [...] televisivi. Ma quando si girava [...]. [...] Caterina Caselli, Umberto Bin-di [...] Luigi Tenco, che ha scritto cose irripetibili. Più [...] capita-va di [...] al tavolo per uno [...]. Come? «Sa che ero [...] per quello? Al Santa Lucia di [...] mattina a giocare. Qualche volta [...] Mina, Renato [...] San-dro Ciotti, tutti gran giocatori. /// [...] /// Non mi sembra però [...]. Adesso non po-trei più [...] volta, un giorno qua un altro là. Quando cin-que o [...] ho chiesto alla mia [...] pensavano. Mi hanno risposto, se è [...] che vuoi, fai bene. Oggi sono un ascoltatore, quello [...] mi [...]. Alberto Riva Si definisce [...] orgoglioso Iniziò a comporre per sbaglio e [...] forza Quando un solista lo abbandonò Odio [...] «Che [...] tempi! Ed è subito scandalo Mentre [...] violenza è passato il francese «Dobermann» con Monica Bellucci [...] panni della pupa di un gangster sordomuta. /// [...] /// Sesso [...] Violenza -pro-prio come reciterà [...] nuovo film di Pappi [...] -sugli scher-mi del [...]. Un binomio accatti-vante che [...] Ghezzi riveste elegantemente di motivazioni tutte cinefile. Ecco allora, piazzato al Tea-tro Greco, [...] fragoroso Dobermann di Jan [...] che viene dalla Fran-cia, [...] parecchi record di incassi. Mentre, nella più protetta [...] al Pa-lazzo dei Congressi, è toccato, ieri [...] un cor-tometraggio hard di Luca Guada-gnino [...] a sollevare qual-che polemica. E infatti, temendo complicazioni, [...] deci-so di non [...] anticipata-mente ai critici. Ma ormai il tam-tam [...] in mo-to, finendo con [...] la portata della «provocazione», [...] dei 16 minuti di proie-zione. Che cosa si vede [...] Un rapporto orale com-pleto, filmato in un [...] cioè senza stacchi di montaggio e ammorbidimenti. Anche Bellocchio, [...] del Il diavolo in corpo [...] aveva osato [...] sfidando le leggi non scritte [...] cinema «normale» che vietano una rappresentazione così realistica del [...]. Ma il [...] Luca Guadagnino, padre siciliano [...] va oltre, rischiando di attirarsi [...] di pornografo. La malizia sta solo [...] chi guarda e giudica. Io non ho fatto [...]. Il porno cerca di [...] come dire?, [...] dello spettatore, at-traverso accorgimenti [...] montaggio. Nel mio film, invece, [...] è spogliato di questo ruolo. Lo spettatore non si identifica [...] non vo-glio [...]. Il mio sguardo è, [...] casto; il mio film [...]. A questo punto vorrete [...] racconta [...]. Inutile, non [...] vedere, chiedere aiuto al [...] legge: «Due persone, un pomeriggio, un luo-go». Dal regista veniamo però [...] di più. Ci sono una lei [...] Zita Donini) e un lui [...] Claudio Gioè) in una casa. Forse si amano, ma [...]. La ragazza si avvicina [...] che sta facendo una doccia [...] lo lava. Poi li ritroviamo che [...] pavimento. Lei si risve-glia, si [...] di lui e co-mincia a baciare il [...]. Alla fine della fellatio, [...] si rive-ste, si affaccia al balcone e [...]. Furbizia o provocazione? Con-trobatte [...] «Volevo provo-care continui spostamenti di senso nello sguardo [...]. So bene, non faccio [...] verranno incuriositi dallo spettacolo hard, ma mi [...] cogliere la differenza. Non do nessuna chance [...] mi interessa indagare nella dinamica della sessualità, [...] di assoluto mistero che si celano [...]. Si spiegherebbe così anche [...] ricorrere a due giovani in-terpreti di teatro [...] mai girato scene del genere prima: «Il [...] è triste, man-ca di coscienza. Zita e Claudio li [...] vari provini. E ov-viamente ho chiesto [...]. /// [...] /// Mo-stro tutto, ma non [...]. E devo dire che [...] piaciuto, mentre gli uomini, [...] sono rimasti più sconcer-tati». Di altro tipo lo [...] poteva leggere sui volti di alcuni spettatori, [...] quelli di mezza età, durante Dobermann. Si può [...]. Nato da un personag-gio inventato [...] Joel [...] il film [...] Jan [...] (viene dalla pubblicità) è un [...] nello stomaco che applica [...] del videoclip ad una violen-za [...] irreale, [...] di tipo fumettistico. Come in una versione survoltata [...] Killing Zoe, ma senza la drammaturgia «alla» Tarantino, assistiamo [...] feroce resa dei conti tra il [...] Yann [...] (detto «Dober-mann») e [...] capo Sauveur [...]. Romantico e anarchico il [...] incarognito il secondo. In mezzo [...] Nat la Zin-gara, la pupa [...] bandito, una bel-la ragazza sordomuta esperta in esplosivi [...] affini. Girato con tutti i [...] della violenza, ma a [...] no-nostante le dichiarazioni di princi-pio e la [...] giro dei [...] du cinéma (usati in [...] carta igienica). Vincent Cassel fa il [...] il cattivo e Monica Bellucci, [...] Taormina ha polemizzato con la tv italiana [...]. Ne riparleremo quando uscirà [...] Italia [...] dalla Medusa. /// [...] /// Ne riparleremo quando uscirà [...] Italia [...] dalla Medusa. (0)
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