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Lunedì 4 marzo [...] fatto. È morta Marguerite Duras, [...] che era diventata un [...] Una fotografia li ritraeva [...] panchina di [...] la spiaggia normanna dove [...] Flaubert. Lei indossava una mantella [...] che le imporporava le guance avvizzite; lui [...] degli occhialini foggia antica, adatti ai lineamenti [...] bretone camme il fatti. Lei è la grande scrittrice Marguerite Duras che [...] della foto, nel [...] aveva 79 anni. Lui è Yann Andreà, [...] anni il suo [...] come lei stessa lo [...]. È forse questa [...] immagine che ci è [...] Italia di questa donna, un vero mostro sacro [...] una «papessa» anticonformista, originale. Amata o [...] la Duras non ha consentito [...] nessuno di non schierarsi: si sono formate folle di [...] idolatranti e legioni di [...] nemici per questa donna [...] con un volto segnato [...] e dal lampeggiare degli occhi. Nata in Estremo Oriente, Marguerite [...] questo il suo vero [...] nei pressi di Saigon, [...] del 1914, restò sempre una francese di Indocina. Il suo baricentro si [...]. Li [...] sempre [...] che viaggiava sola su un [...] indigeno. Portava un cappello rosa, [...] seta grezza, sandali di lamé. Era magra, non bella. Una ragazza [...] il suo [...] mirabilmente dipinto nel suo libro [...] celebre: Vammi, premio Goncourt nel 1984, [...] tradotto in ben 22 lingue. La Duras, ormai settantenne, raccontava [...] storia di una ragazza sedicenne, molta povera che studia [...] una una pensione di stato a Saigon. Ha due fratelli e una [...] ma la madre è pazza. Nel libro [...] Il padre, il marito [...]. E perciò manca il [...]. [...] sfortunata [...] raccolta [...] con la limousine nera. [...] della bambina bianca e [...] infatti un cinese ricco. Cinese, appunto, e quindi [...] Indocina ad [...] se non nella clandestinità [...] dove giungono «gli odori di noccioline abbrustolite, [...] della carne arrostita, delle erbe, del gelsomini, [...] incenso». Ma quella storia culmina [...] di patto con [...] dell'amore, quando molti anni [...] guerra, i matrimoni, i bambini, i divorzi, [...] cinese di una volta rincontra la donna [...] La rassicura che «tutto [...] come prima; che [...] ancora; che [...] sino alla morte». In questo [...] romanzo la Duras racconta in [...] magistrale il momento di passaggio [...] alla condizione di donna attraverso [...] bravura di una vecchia signora. Questa capacità di penetrazione [...] modo di vivere e di capire [...] («non [...] questione di bellezza, di [...] Il desiderio va da chi lo provoca, [...] propria volta desidera») la renderà una scrittrice [...] mondo femminile e guardata con attenzione particolare [...] Fu lei stessa femminista? Per la verità [...] negato. FU comunista? SI, e [...] periodo. Ma andiamo per ordine Dopo [...] giovinezza in [...] È paradossale. Ma probabilmente se chiedete [...] primo titolo -di film; beninteso -che viene [...] nome di Marguerite Duras, in parecchi vi [...]. E [...] rientra quasi certamente in [...] scontrosa signora della letteratura francese chiamava «cinema [...]. Ovvero roba commerciale, superficiale, [...] dimenticata dallo spettatore. Tutto il contrario, insomma, del [...] cinema: sempre sperimentale, [...] fin troppo coraggioso, fatto per [...] vere esperienze, noia compresa, Per [...] anzi, «li sentimento della prima [...] di un primo amore, di non essere mai andati [...] cinema». E indifferente, per definizione, [...]. Del resto, In una [...] qualche anno fa concessa ai [...] du cinema, [...] detto chiaro e tondo [...] «Il successo e [...] non influenzano le opere. [...] dura attraverso [...] se merita di essere [...]. Non sappiamo se e [...] come [...] o India Song o Le [...] Le [...] night, certo conosciuti e [...] ma comunque con un loro spazio nella [...]. Sappiamo invece che [...] già non è rimasto [...] Durai In una Immagine [...] passione Marguerite Duras è morta [...] mattina nella [...] abitazione parigina a 81 anni; [...] funerali si terranno giovedì prossimo nella chiesa di [...] a Parigi. Grande fumatrice e consumatrice [...] fine degli anni Ottanta aveva già attraversato [...]. Esponente di spicco del [...] Duras è nota prima di tutto per [...] intorno ha lavorato tutta [...]. Cina la Duras a [...] a Parigi. Siamo nel 1932. Dopo [...] in Estremo Oriente «non [...] nulla di importante -affermerà lei stessa -nella [...] a quando sono venuta a conoscenza della [...] di sei milioni di ebrei. Questo fu per me [...]. Presi parte alla Resistenza, [...] questa la cosa che mi segnò. Fu [...] il fatto indelebile». E questa storia è [...] narrazione di un altro splendido racconto di Marguerite: Il [...]. Finita la guerra, la Duras [...] al [...] e restò comunista per [...]. /// [...] /// [...] duramente [...] («mi fa paura») e [...] cui un tempo aveva aderito. [...] suo animo continuava però a [...] a sinistra. Ri [...] sostenitri-ce di [...] di cui era anche [...]. Si conobbero nei 1943 [...] di morire, il presidente della Repubblica francese, [...] ricordò quel [...] incontro: «Allora era una [...] carina, con i tratti euroasiatici e con [...]. Aveva già quel temperamento [...] caratterizzata per tutta la [...]. Si riusciva ad [...] perché la si amava». Dopo la caduta [...] la Duras prese a definirsi [...]. Nel 1992 a Fabrizio [...] che la intervistava per Panorama [...] detto: «La novità [...] anno [...] che sono ridiventata comunista. Sono liberamente comunista. Libera e comu-nista». E al Corriere dichiarò con [...] tono [...] ietto non le mancava: «Senza Stalin non si sarebbe vinta la [...] lei c i pensa qualche [...] è il [...] russo che ha vinto la [...] in Europa E io [...] i soviet Ho passato la [...] in [...] quando [...] di [...] Ila fatto occupare Mosca». Questa [...] la Duras tornata agli antichi [...]. Ma di lei non [...] alcuni [...] importanti romanzi dal [...]. La [...] ultima fatica è sta-, [...] una [...] dell' [...] c on il titolo: [...] della Cina del Nord. Grande e complessa scrittrice Marguerite, [...] donna dalla vita privata movimentata: una vita [...] quale pagò prezzi altissimi. Nel 1989 usci per [...] coma provocato da un eccesso di alcolici. Allora si disintossicò e [...] A chi gli chiedeva se aveva avuto [...] «No, ho paura solo del fascismo». Fu anche signora del [...] successi« Hiroshima mon amour», «India Song», [...] elle», «Moderato cantabile». Marguerite Duras, che non si [...] mai veramente regista, ha portato anche al cinema i [...] temi e le sue ossessioni. Con uno stile che [...] a scardinare i meccanismi del [...]. E infatti amava Godard [...]. E detestava [...] An-naud che, con «damante», fece [...] versione [...] del suo romanzo più celebre. CRISTIANA [...] a distanza di poco [...] anni, Qualche immagine patinata, lo scandalo dei [...] davvero consumati sul set tra la minorenne Jane March [...] il divo [...] Tony [...] le liti (infine ricomposte) [...] Madame Duras e il regista [...] Annaud. Lui aveva fiutato il [...] più erotismo -del romanzo più apprezzato, anche [...] nazionali dove aveva vinto un Goncourt, della [...]. [...] a [...] non approvò. Ma avendo già [...] i diritti, e a [...] per polemica una [...] che, naturalmente, la produzione [...] di usare. Ma che tornò comunque [...] chiacchiera intorno al film propiziò, almeno in [...] di [...] specie di seguito del [...] Tornante dello Cina del Nord. Però rincontro tra Duras [...] II [...] va molto al di là di questo [...]. C'è, nella [...] sincopata, un respiro assolutamente cinematografico. Un creare «sequenze» disordinate [...] della memoria, che segue leggi illogiche e [...]. Amante a patte, sono tante [...] sue sceneggiature, Hiroshima mon amour innanzitutto. E svariati i suoi [...] un paio di casi anche col suo [...] sempre interessanti: vengono in mente La diga [...] Pacifico [...] René [...] (1958), Moderato cantabile di Peter [...] (1960), [...] ti farà tornare di Henri Colpi [...] Dix [...] et [...] du [...] en été di Jules [...] e II marinaio del Gibilterra Ai Tony Ri-chardson, entrambi del [...]. [...] prima Duras aveva esordito [...] collaborazione con Paul [...] realizzando La musica, che [...] di destrutturazione del linguaggio filmico, quella distruzione [...] poi porterà a piena maturazione con India Song, [...] dei personaggi ruota attorno [...] il desiderio [...] protagonista di cui sappiamo [...] che è morta. Procedimento à [...] tra le altre cose, neutralizza [...] meccanismo accattivante della suspense. Dal punto di vista [...] sì traduce nella rinuncia al montaggio a [...] sequenza, nella teatralità del testo, spesso recitato [...] off. /// [...] /// Qualche volta svelo il [...] futuro anteriore degli eventi». Ed è poi persino [...] siano degli «eventi», nel suo cinema. C'è, piuttosto, un costante [...] passato e un presente ancora fluidi e [...] futuro del racconto. Il che, in mano [...] come Alain Resnais, crea quello che forse [...] di Marguerite Duras scrittrice per il cinema, [...] Hiroshima [...] amour. I [...] i D ALLA PRIMA [...] resta; con la potenza implacabile [...] un vero diario, una delle cose più importanti nella [...] di chi ha la ventura di [...] lettore. Perché la Duras è [...] pagine migliori: ferocemente autentica, precisa, diretta. Impossibile restare [...] suo occhio non trascura [...] che lei sia li. /// [...] /// E non te le [...] sue descrizioni di uomini e di donne, [...] amarsi o per odiarsi, che si avvicinano [...] senti il rumore dei tacchi di lei, [...] lui [...] di una stanza. Vedi un reduce di [...] il corpo che si [...] che è a forma di scheletro. Assisti al lento tornare [...] il cibo nei suo esofago, nei suoi [...]. [...] o la morte, per Duras, [...] da scomporre e ricomporre cento volte nella [...] con particolari diversi, con nuove aggiunte. Negli anni Sessanta la [...] e soprattutto grazie ai leggendario film di Resnais [...] un suo libro e di cui lei [...] Hiroshima mon amour. Era la scrittrice di una [...] che masticava il suo nome come il codice segreto [...] una compagnia clandestina. Ma lei non [...] mai stata una scrittrice [...] a meno che non si [...] sperimentale [...] de! Sempre emozioni autobiografiche; si [...] sembrano tali, tanta è la sofferenza che [...] bisogno di raccontare. C'è spesso uno shock subito [...] che le sue protagoniste inseguono nel ricordo per [...] finalmente raggiungere un qualche equilibrio, [...] precario. [...] Marguerite Duras è morta [...] sparisce tanto di una generazione di scrittori [...] hanno potuto, forse ultimi, essere ancora grandissimi. Forse è Marguerite Duras [...] meglio degli altri scrittori del Ventesimo secolo, [...] Flaubert: «Scrivere un libro sul nulla», scrutare [...] la possibilità [...] di scrivere, definire ciò [...] la cellula prima, [...] della letteratura. Nei suoi libri la [...] vita, non come potrebbe [...] a prima vista attraverso [...] romanzesco, con i suoi ricchi addobbi, con [...] compositi, esotici, ma attraverso [...] povertà, la quasi totale [...] di base. E ogni volta si [...] uno spazio sconosciuto -spesso [...] come luogo del vuoto [...]. Nel libro chiamato [...] è rappresentato soltanto da tre [...] osservate da lontano, su una spiaggia; in Agatha, dal [...] incestuoso tra un fratello e una sorella. Altrove, ne la [...] de la mori, si [...] fisico e [...] drammatico, tra una giovane [...] ragazzo omosessuale. Ogni volta Marguerite Duras [...] campo minato della «psicologia del profondo», con [...] «imprudenza», [...] femminile che consiste, secondo [...] Masco-lo, in una «inconcepibile [...] quanto ignoto»: sicurezza, noncuranza, energia fondata [...] su un oblio totale [...]. Per Marguerite Duras ogni [...] ogni volta, di per se stesso [...] Unica; nulla è acquisito: «I [...] sono bucati», diceva. E la scrittura può [...] in essa tacciono tutti i saperi preesistenti. Sorta di «favole mistiche» [...] Michel de [...] i suoi romanzi restano [...] e silenzio; [...] donne folli, emarginati, sono [...] quello spazio «illécito». Voce dal silenzio, ribelle, [...] eroina [...]. Così continueremo a [...] vicina. /// [...] /// Così continueremo a [...] vicina. (0)
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