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Per [...] ala da New York Calvin [...] numero uno onorario [...] vecchio professionista ormai logoro, [...] al giovane delfino che [...] effluente e ambizioso verso cui indirizza languorose [...] paterne. Sparito -per essere venute alla [...] certe sue spregiudicate operazioni [...] delegato di [...] nomina, appena sceso [...] di Linate, il nuovo presidente: [...] Riccardo [...]. Prende cosi la mossa [...] di cronaca, che comincia, però, pian piano [...] singolari e ripetute allucinazioni [...] colpiscono buona parte dei [...] e lasciano presagire svolte tragiche nella loro [...]. A [...] che [...] appisolato [...] in volo tra New York [...] Milano, è capitato prof eticamente di [...] scene [...] di un vecchio film di Polanski. [...] esplicitamente, ma non è difficile [...] è il «Macbeth» nella particolare rilettura proposta dal regima [...] a [...] 24 anni fa. [...] intanto riceve -e [...] il credito verso II dramma [...] si fa evidente -la visita contemporanea di tre donne, [...] e non, che ne magnificano [...] professionale e gli predicono una [...] ed eccellentissima carriera. Una carriera che, [...] assistente, [...] può aprirsi solo forzando [...] destino e rimuovendo ogni scrupolo etico: non [...] come strumento di promozione aziendale. Il tutto si svolge, nella [...] della [...] inaugurazione, [...] di un vecchio teatro riadattato [...] palazzo per uffici. Da questo punto in poi, [...] parafrasi del [...] col tema, non infrequente nel [...] delle case infestate da fantasmi in cerca di pace. In un sabba di [...] visionaria, in cui il grottesco [...] coniuga col tragico, alla folla dei dirigenti e impiegati [...] Italia si mescolano [...] Pantaloni, [...] indifferenti e [...] implacabili, sei personaggi in cerea [...] e dozzine di caratteri della storia del [...] universale, ciascuno dei quali esegue [...] parte senza remore e senza [...]. A lungo [...] vinto il premio Tedeschi [...] giallo «Nessuno conosce nessuno», [...] ora un colpo con [...] cui vanno apprezzati sopratutto il ritmo e [...] che lo animano: un ritorno, il suo, [...] viva simpatia. /// [...] /// Anzi, Sta forse raggiungendo [...] 1996 il suo apice. [...] deve essere giovane, deve [...] e deve, di quella giovinezza rapire il [...] lingua segreta, la realtà (segreta?) . In verità, il dopo Brizzi [...] (e forse il trucco [...] Tondelli che ha aperto con più generosità dei [...] strada) : il calco. Il calco del parlato, [...]. Ma anche il calco della [...] di modi, gesti, tic, modelli culturali che disegna e [...] assieme le forme [...] (molto quotidiane, molto [...] di una gioventù sempre meno [...] e sempre più provinciale, in una parola [...]. [...] il calcolo non è sempre [...] riduttivo. Spesso trova fondamento in una [...] che lo rende, per molti versi, necessario, dolente, forte, [...] guaio è che la penuria e [...] tendenza a [...] procura e incrementa una sostanziale [...] di [...] sviluppi, Conte il calco, anche [...] è solo una premessa, ma certamente dichiara una modalità [...] porsi In [...] e di guardare potenzialmente più [...] vale a dire con più possibilità generative di quelle [...] nella riproduzione (sia. Sceneggiato per cinema e [...] Chiara Tozzi arriva alla narrativa con [...] insolita maturità e con [...] scrittura che esclude da subito qualsiasi rapporto [...] con le malizie, con la [...] insomma, già esperite lavorando [...]. Chiara Tozzi [...] a . /// [...] /// Schizza e lavora di [...]. Come nelle bellissime quattro [...] Ogni suo bene : un vecchio, rimasto vedovò, [...] la [...] esistenza, sgombra la casa [...] avevano segnato la vita coniugale, divide il [...] pacati, [...] della sopravvivenza, il pomeriggio [...] cena e, dopo la televisione, la chiusura [...] tripla mandata. Uri mattino apre a [...] rion trovando nulla da rubare, lo finiscono [...] corridoio. Non accade quasi nulla. Ma il rapporto fra [...] lentamente si spoglia e la chiusa drammatica [...] che il solo gesto quotidiano di innaffiare [...] a una pelliccia [...] delia moglie donata infine [...] rimbalzano nella memoria Insieme alla percezione, netta, [...] (e della vita che ha contenuto) svuotata [...] muta come una piaga. Arrivano anche le [...] di Alessandra [...] esordi ormai non si contano. [...] italiana sembra (magari affannosamente) [...] esordienti e del successo di vendite che [...] libri (vedi il «Jack [...] di Brizzi) [...]. [...] il primo libro di due [...] Chiara Zocchi. La prima ha scritto [...] Actis [...] raccolta di racconti, che appare con il [...] «Tanti [...] vuoti» (p. Chiara Zocchi pùbblica invece [...] Garzanti «Olga», lungo racconto in forma di diario (p. Prova di gusto e [...] Chiara Tozzi, che si è sperimentata come [...] televisione e il [...] mentre per Chiara Zocchi [...] un [...] Interessante, che deve trovare [...] Segnaliamo soltanto, per ora, anche [...] di Alessandra [...] laureata in lettere moderne, [...] Torino [...]. Il [...] primo libro si intitola [...] di calore», [...] racconti sui sogni e sulle [...] di alcune ragazze. Sono fantasmi in quella [...] di [...] chiamata [...] di intellettuali che è Arcadia [...] in cui si incrociano destini capricciosi e incoerenti, protetti [...] «gioco di società" ma [...] sorpresi a [...] a nascondere i sussulti di [...] con [...]. Sono fantasmi [...] di Gloria, una ragazzina sovrappeso [...] ripensa a un certo Spillone, appena morto ammazzato, di [...] rammenta, ma come una certezza interiore, come una forma [...] calda rassicurazione, il proverbiale turpiloquio. Ma è sopratutto nel [...] «nonna Agnese», protagonista del racconto che dà [...] raccolta che Chiara Tozzi rivela un talento [...] dal quale, credo, non si potrà prescindere [...]. Anche [...] come altrove gli eventi [...] minimo: Agnese è la nonna dalla quale [...] Simone e Caterina, si recano senza entusiasmo, è [...] parca di gesti [...] solitaria e altèra che [...] an-ni una forma di ipocondria, letta, naturalmente, [...] dèlia salute di ferro. Anche con la figlia [...] ispirati a una consolidata distanza emotiva che [...] di tanto in tanto nonna Agnese se [...] uno strano sorriso ammiccante che nessuno sa [...] mette in imbarazzo i nipoti. La malattia entra nel [...] sordina con un «dolorino! Quanto basta perchè [...] signora si risolva a [...] della propria esistenza: si trasferisce a casa [...] la stanza della nipote portandosi appresso il [...] devozione religiosa; sovverte con [...] riti domestici. Si lamenta sempre più [...] un fare che ha del surrettizio e [...] ha buon gioco a far rientrare nella [...]. Solo la nipote nota, infine, [...] nuova magrezza. La nonna entra in [...]. La scrittura di Chiara Tozzi [...] -lo si [...] vuoto. [...] orizzontalità della narra-zione è [...] slabbrature aperte su voragini vertiginose. Una certa aura crepuscolare [...] «adagi» descrittivi di interni sono una trappola. La cosiddetta [...] personaggi» è una finta sublime. Non è la realtà [...] figure a chiudere il cerchio di questi [...]. [...] di Chiara Tozzi finisce [...] fondo bruno che lo fa emergere. [...] che suscitano i [...] ammiccanti di nonna Agnese o [...] pianto della figlia alle esequie ha lo spessore di [...] piccolo terremoto religioso o, se si vuole, di un [...] che gratta una crosta di male profonda. La nonna di Chiara Tozzi [...] messaggi, nè tanto meno formule [...] di condotta morale da [...] è un tailleur nero che [...] avaro di sè, in [...] da [...] smemorata avarizia. Sarebbe bello usare un [...] se non fosse ormai corroso; ma, di [...] di Chiara Tozzi nessuno riesce a dire [...]. Ci si ferma sempre [...]. Un attimo o una vita [...]. E la sensazione che [...] di comunità [...] o di individualità (come [...] La [...] che hanno avuto delle possibilità di incrociarsi [...] o lasciata cadere. Eli momento dei giovani, [...] giovanissimi: dei ventenni e [...] dei [...] che dalla soglia delia [...] senso scolastico ed [...] della parola) fanno direttamente [...] nel panorama della letteratura, sulle orme dei [...] quasi celebri Silvia Ballestra ed Enrico Brizzi. Quanto alla preminenza delle [...] è un dato acquisito da tempo; e [...] raffronti dì valore fra generazioni di scrittrici [...] Morante non nasce ogni [...] si può [...] ritenere che un editore, [...] non rischi davvero nulla a puntare su [...] piuttosto che su uno maschile. /// [...] /// Un caso esemplare è Olga, [...] della varesina Chiara Zocchi. Il racconto ha [...] se non [...] forma [...] diario; narratrice e protagonista, una [...] non ancora prossima al [...] della pubertà, che riferisce esperienze [...] impressioni piccole e grandi [...] vita familiare precocemente avariata. Un padre disamorevole e [...] in galera; un fratello tossicomane, destinato a [...] una madre [...] e infelice, che solo [...] la figlia trova un po' di vera [...]. Attorno, una serie di [...] cui un amichetto candidamente adorato, un portinaio [...] una ragazza incontrata per caso che le [...] della diciannovenne Chiara Zocchi Pubblica, [...] MARIO [...] amore, il tutto narrato [...] il succo del libro -in una prosa [...] di studiate ingenuità espressive, e folta di [...] fra [...] paradosso, [...] improvvisa, [...] puerilità. Un buon libro? Dipende. A [...] qualche pagina, qua e [...] suddiviso in capitoletti brevi -si ha [...] di [...] graziosa, con più [...] spunto schiettamente [...]. A [...] alla fine, invece, risulta francamente [...]. Per qua! Ma a di-ciotto o [...] della Zocchi [...] è un ricordo lontano. Insomma, Olga dovrebbe essere [...] ( la stilizzazione letteraria della mimesi del [...] ma, [...] di raggiungere questo arduo [...] imita ( esibisce: contraffa ) [...] ingenua; e cosi finisce [...] singhiozzo, reggendo bene soltanto ad una lettura [...]. Con questo, nulla esclude [...] arrivato il momento dei giovanissimi. In letteratura, come, poniamo, [...] di Olga ha di fatto pochi anni [...] sorprendentemente giunta [...] finale degli Internazionali di Roma. Ma una buona prima [...] sia pur bene impostata, non basta a [...] e per ora non è il caso [...] battuta vincente ( in linguaggio tennistico: ace). Il parere del recensore [...] nei panni curiali del giudice di sedia [...] la palla ha toccato il nastro della [...] del punto ( il [...] è perciò rinviato ( in gergo; Net [...] : aspetteremo Chiara Zocchi alla prossima prova, [...] con gli occhi ben aperti. E anche con la [...] Olga no diventi, nel frattempo, un "caso" editoriale: [...] superficiali e [...] clamori sono in grado [...] ben più robuste di questa, sia perchè [...] confezionare "casi", in buona sostanza, la stessa [...] ha da cavare se non benefici parziali [...]. È la zona grigia [...] guarda mai. Alla fine ci si [...] tutto quello che ci circonda non resta [...] e dentro la vita la morte. E allora ci si [...] zona grigia, tra la vita e la [...] di tanto in tanto. In attesa che il [...] in attesa che il mondo finisca». Con queste parole enigmatiche [...] uomo, il romanzo bello [...] Franco Rella ha appena pubblicato da Feltrinelli. Un romanzo? Forse sarebbe [...] una «narrazione estrema», un più che perturbante [...] a mettere in scena la nudità ultima [...] dimensione vertiginosa in cui [...] affiora dal nulla, e [...] nel suo essere malato di caducità, oscurato [...] una morte dentro cui è sempre sul [...]. Ma si può osservare [...] tremendo di questa «morte dentro la vita»? Chi [...] grado di vedere e narrare, senza [...] annientato, tale crepa innominabile, [...] che un «ultimo uomo», cioè un vecchio, [...] vecchio, rimasto solo con la nudità impotente [...] «vede la vita dal lato della morte. Nel vecchio la vita prende [...] dalla [...] fine». Ma vecchiaia [...] non va intesa in senso [...]. Si diventa vecchi nel [...] si perde ogni potere, e si viene [...] vita collettiva. Allora nelle nostre mani, [...] che il puro carico della vita. E questo carico è [...] rivela coincidere con quello della morte. Ragionamenti paurosi, devastanti, che [...] a poco paralizzano Gregorio Carta -il simpatico, [...] inquietante [...] questo libro, che risulta [...] seducente, ma disorientante fino alla vertigine. Docente universitario, studioso di [...] Gregorio Carta viene via via [...] le sue vicende, come [...] destino di desolante inconcludenza; e le accompagna [...] la lucidità quasi abbacinante del ragionamento sprofonda [...] in un senso di irredimibile, travolgente malinconia. Sembrerebbe quasi di [...] di fronte allo stimolante [...] intellettuale» che fa la cronaca dei suoi [...] dei suoi rapporti amorosi, dei suoi incontri [...] autori del passato, e intanto riflette acutamente [...] di oggi, sulla violenza, le masse, il [...]. Se non fosse che Gregorio, [...] veggente di [...] che non ammette redenzione, [...] cosa i segni degli ultimi tempi. E questo sguardo, come [...] nera, lo spinge ai margini del mondo, [...] in un «ultimo uomo», in una voce [...] vuole [...]. [...] fino a una regione terminale, [...] e inabitata -raggiunta quella «zona grigia in cui nessuno [...] mai» -la voce narrante [...] uomo» si fa tuttavia ancora [...] si sporge verso noi per continuare a parlare. Ma come può [...] senza venire annichilita dal [...] Ebbene, lo può fare, riesce comunque a narrare, [...] lei è sorta una seconda voce, una [...] la interpella, la provoca, la ascolta. Alla figura di Gregorio Carta, [...] un secondo personaggio, un osservatorio ragionevole, curioso, [...] pacata scrittura in corsivo, [...] di Gregorio, se ne stupisce, ne prende [...]. Il lettore si sente [...] identificarsi con questa voce di buon senso, [...] cui non riesce più a reggere quello [...] volto di Gorgone, che il mondo viene [...] colpa della voce narrante di Gregorio. Solo che, verso la [...] la voce commentante decide si farsi [...] noi ci troviamo di fronte a un [...] pure lui assillato da figure di morte [...] addirittura sedotto [...] di prendere il posto [...] Gregorio [...] continuare la [...] storia. A questo punto ci [...] due personaggi si sdoppiano e raddoppiano a [...] di avere sbirciato dentro un micidiale gioco [...] concludiamo il libro balbettando, resi quasi strabici [...] mistero. Eppure, dopo poco, questo [...] mistero ci induce a riaprire il libro [...]. Se le due voci, [...] la commentante, sono entrambe intrise di morte, [...] parlare? Che cosa le invita al racconto [...] dice Gregorio, «solo le storie, le avventure [...] o [...] di [...] guardare oltre il cerchio» [...]. Ma se si riesce [...] perché, dentro e fuori da tale cerchio, [...] mistero che non coincide con quello della [...]. Di questo secondo mistero, [...] svelato, la donna è portatrice. C'è una donna nel [...] Anna, legata prima a Gregorio, e divenuta [...] doppio dì Gregorio: le due voci, la [...] commentante, parlano e scrivono, perché hanno incontrato, [...] della morte, anche la figura di una [...]. Grazie [...] con lei nascono le storie, [...] avventure. Ma chi è allora Anna? Forse [...] vita, [...] la bel-lezza, che resistono [...] Non vien detto: Anna un giorno si maschera [...] volto, sfugge alla definizione ultima del suo [...]. /// [...] /// Ma chi è allora Anna? Forse [...] vita, [...] la bel-lezza, che resistono [...] Non vien detto: Anna un giorno si maschera [...] volto, sfugge alla definizione ultima del suo [...]. (0)
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