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Vorrei subito sottolineare [...] del maestro la cui [...] onoriamo, il suo carattere [...]. Un(a caratteristica [...] di Chopin [...] comune a quella di tutti [...] grandi cultori della musica, Bach, Beethoven, Wagner [...] è quella di indirizzarsi ad [...] collettiva e non ad alcune sensibilità [...] ad alcuni raffinati del sentimento; [...] quella di esprimere, secondo una parola celebre, [...] di tutto il mondo [...] come nessuno potrebbe. Questo elemento di generalità [...] di generosità (è la stessa [...] di Chopin non sta solo [...] possibilità di comunicare con una [...] nazionale (polacche, mazurche, [...] tradizionali), ma con tutta [...] come attesta la [...] gloria mondiale, essa non raggiunge [...] solo negli entusiasmi, nelle sue esaltazioni, nei suoi [...] corda, ma [...] sue emozioni più intime, più [...] più disinteressate; la profondità di [...] notturno unisce il consesso umano che [...] tanto quanto la foga di [...] polacca o [...] di quel preludio. Questa possibilità di socialità [...] per cui sembra proprio [...] unica tra le arti, [...] da Beethoven in una delie sue lettere [...] che la musica deve raggiungere [...] e non alcuni spiriti [...] espressa da Wagner il quale scriveva che [...] di [...] e promuovendo con la [...] degli uomini di ogni parte del mondo, [...] il ri [...] popoli più di tutti [...] La [...] è espresso da un [...] rifanno di solito i nostri raffinati, da Baudelaire, [...] egli assicura, proprio riferendosi a Wagner, che [...] musica suggerisce, idee analoghe in cervelli diversi [...]. Non può darsi, enunciazione più [...] unitaria di questa arte. Non saprei, per illustrare [...] universalismo, che ispira l'opera, di Chopin, far [...] che esporre questa sentenza di un musicista [...] dire, di tutto un mondo di esteti [...] « Non è necessario, afferma Albert Roussel, [...] o un dramma divenga altrettanto popolare quanto [...]. La musica è [...] più chiusa e più [...]. Del musicista, ancor più [...] sii può dire che esso è completamente [...] solo col suo linguaggio più o meno [...] A [...] due o tre belle opere che si [...] il [...] per delle feste simili alle [...] che sarebbero come dei grandi affreschi ampiamente [...] resto, nella attuale situazione reciproca della musica [...] sarà sempre destinato a ben scarsi auditori [...]. Notate la mala fede [...] o solamente il cattivo umore [...] che fa accostare [...] popolarità di una pagina quale [...] Sinfonia eroica a quella di una canzone di [...] o di opere quali la Passione secondo S. Matteo alle musiche delle [...] di [...]. Irritabile [...] Questa concezione altezzosa [...] puerile, alla fin fine [...] della musica è [...] al maestro che oggi commemoriamo [...] così [...] ripetiamo, a tutti i grandi [...] di questo linguaggio. Nello stesso spirito di [...] » si cita il seguente passo di Ravel [...] Dicono che io non ho sensibilità perchè [...] di tutti ». [...] primo del grande artista, [...] musicale, forse è proprio di comunicare con [...] tutti [...] ripetiamo ancora, come nessun [...]. Wagner sosteneva che la [...] era [...] popolare; ciò è stato confermato, [...] giudicare dal fatto che mentre le sale sono piene [...] le sue opere anche se [...] per un anno intiero, si finisce al contrario con [...] o tre [...] per stagione di [...] sonoro che costituisce il deliquio [...] nostri piccoli maestri. Finora vi ho parlato [...] di Chopin, Sembra che questa sia una [...] uomini oggi riuniti di fronte al fatto [...] veramente commossi, sempre che [...] generosità di una musica [...] espansivo, la ricchezza del [...] suggestiva. Certo il pubblico sa [...] nella, quale questa caratteristica non sia [...] una musica fatta di [...] spesso quella di Mozart, [...] Schubert; tuttavia il suo [...] a quelle musiche che possiedono questo carattere [...]. I maestri ai quali [...] i nostri direttori di orchestra quando vogliono [...] traboccanti e in tripudio, sono quelli che [...] sublime: Beethoven, Berlioz, Wagner. Orbene i musicisti attuali sono [...] quasi [...] di questo elemento. Io non vedo nulla [...] che sia comparabile al Anale della Sinfonia [...] Marcia ungherese, a [...] dei Maestri Cantori. Provo piuttosto una forma di [...] per queste « grandi macchine ». Senza dubbio alcuni seguono la [...] volontà di potenza», il «dinamismo» [...] cor suo Pacific 231, [...] con la [...] Suite [...] un altro ancora con la [...] Tentazione di S. Antonio [...] ma essi lanciano questo dinamismo [...] una forza della natura, rifiutandosi di [...] un senso, perchè sarebbe (scoprite [...] dogma attuale) « fare intervenire nella realtà una invenzione [...] nostro spirito ». Non mi è mai [...] in tutta la musica contemporanea [...] di un dinamismo diretto [...] della [...] o la [...] del Crepuscolo degli Dei, [...] solo dinamismo al quale, in arte, sia [...]. C'è nella musica un [...] passionale, un elemento plebeo, che i maestri [...] secolo, tutti [...] della rivoluzione, vi hanno [...] cui è particolarmente desiderosa tutta [...] riunita davanti ad una [...]. Orbene, [...] maggior parte dei nostri [...] il loro attaccamento ad [...] eminentemente aristocratica, privano quasi [...] di questo elemento. Altrettanto direi della musica [...] è il nostro argomento. Nelle opere di Fauré, [...] Debussy, [...] Ravel, per noni parlare dei [...] di Schoenberg o della [...] di [...] io non vedo nulla [...] paragonato per potenza di suggestione, tanto per [...] Chopin, al finale della [...] in sì minore o [...] studio detto Della rivoluzione. ///
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Nelle opere di Fauré, [...] Debussy, [...] Ravel, per noni parlare dei [...] di Schoenberg o della [...] di [...] io non vedo nulla [...] paragonato per potenza di suggestione, tanto per [...] Chopin, al finale della [...] in sì minore o [...] studio detto Della rivoluzione.