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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2502719623.

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Non la giustizia sociale, [...] cristiana. [...] puro, quello radicale. Delle opere, dei fatti. Quello su cui non si [...] costruire [...] elaborare una teologia. Questo si farà, perché si [...] ma sarà [...] cosa. Come per San Francesco, [...] Gandhi. Una santità potente e [...] concilia con [...] dei più diseredati? Sì, [...] che hanno accompagnato i suoi ultimi anni [...] di mira la forza della [...] personalità dai tratti autoritari, [...] nonché [...] disinvoltura [...] gli aiuti dei potenti [...] Terra [...] la calda amicizia con [...] mito femminile profano, Lady Diana. In queste critiche si [...] moralismo laicista verso una «donna di Dio» [...] chiede davvero di essere onnipotente. Come se la sfida [...] a tal punto scandalosa e intollerabile -e [...] resto -da dover essere senza sbavature, senza [...]. Si chiede di sfidare Dio [...] terreno, piuttosto che [...] strumento, spesso imperfetto, sempre [...]. [...] la memoria va alle [...] oggetto delle stesse critiche. A Santa Teresa [...] grande fondatrice di conventi e [...] grazie alle sue mediazioni con i nobili del tempo. A Suor Francesca [...] abile affarista nel trattare [...] i grandi capitalisti per [...] America. Essere nel mondo senza [...]. Il che oggi ha [...] Madre Teresa essere così presente sui media da [...] la donna emancipata post-moderna delle grandi metropoli. E diventare così simbolo [...] «riscatto al femminile» [...] senza sentimenti [...]. Sì perché è «il [...] icone, sacra e profana, della Santa dei [...] Principessa dei cuori che meglio esprime il [...] e di rifugio della fine del Millennio. Di una grande madre, di [...] madonna forte e potente perché si poggia sui sentimenti [...] che sulle istituzioni. Che scardina le regole [...] nel caso di Lady D. Che non si propone [...] pur zoppicanti opere di carità della Chiesa [...] Roma, [...] caso di Madre Teresa. [...] in questa spiritualità qualcosa di [...] femminile e profondamente indiano. Chi si è avvicinato anche [...] sa come tutto lì, [...] e la morte, sia assoluto, [...] definitivo e insieme leggero e libero. Una spiritualità liberata dalle [...] che in quella religiosità così naturale non [...] pesantezza. Così come non [...] neanche il bisogno, tanto [...] facili ecumenismi. Non importa fai il bene». Non importa, dà il meglio [...] te» ecco [...] vera religiosità, [...] vera legge: quella [...]. Jacques [...] Il [...] Faust» e i paparazzi Nascosta [...] dedicate a Diana, lunedì scorso [...] sui giornali americani la [...] giudice del North Carolina ha fissato in [...] che la rete televisiva [...] dovrà pagare alla catena [...] Food Lion. I giornalisti si erano [...] un su-permercato e con [...] di telecamere nascoste avevano [...] che mettevano in vendita carne andata a [...] rosicchiato dai topi e ignoravano le più [...]. Un esempio meritorio di [...] al servizio del pubbli-co, insomma. La Food Lion non ha [...] contesta-to i fatti. Come mai, allora, quando [...] in tribu-nale i dodici giurati non solo [...] i giornalisti, ma li hanno condannati per [...] «frode» e altri reati as-sortiti, fissando [...] per il supermercato [...] somma di 5,5 milioni [...] Una cifra esorbitante, che il giudice ha ridotto [...] mila dollari, suscitando le [...] dei giurati i quali [...] più severa-mente la [...]. La risposta è che [...] vedeva i giornali-sti come difensori degli interessi [...] come dei ficcanaso che si erano introdotti [...] con [...] per strappare uno scoop. Non si trattava di [...] a una ce-lebrità, ma di immagini che [...] per la salute pubblica? Pazienza, i giorna-listi [...] una lezione» hanno di-chiarato i giurati dopo [...]. La sentenza del North Carolina [...] ovvia-mente criticata: se nel 1904 [...] Sinclair avesse dovuto dichiarare [...] giornalista prima di farsi assumere nei macelli [...] Chicago, [...] solo il mondo non avrebbe mai potuto [...] «The [...] ma la legislazione a protezione dei con-sumatori [...] Food and [...] del 1906, non sarebbe [...]. Il problema non è [...] ha fatto bene o [...] quale motivo la gente detesta i gior-nalisti, [...] inseguono Diana quanto quelli che onestamente cercano [...] funzione civile. Negli Stati Uniti la [...] li vede con sospetto perché appaio-no come [...] di conglomerati mi-liardari, arroganti, privilegiati e bugiardi. Nella graduatoria delle categorie in [...] me-dio ha fiducia i giornalisti [...] posto con deputati e senatori. Le prostitute e i [...] usate godono di reputazione as-sai migliore dei [...]. Qualche esempio: negli anni Ottante [...] due [...] americana di Vienna venne [...]. [...] passò la notizia ai [...] mostrò prima delle immagini [...] diplomatico, [...] poi una scena in [...] si scambiavano delle va-ligette in un caffè [...] sequenza con un attore vestito da ufficiale [...] che se ne an-dava [...] ore. Dal filmato si aveva [...] il diplomatico avesse davvero incontrato una spia [...] caffè parigino, consegnando dei segreti di stato. Si trat-tava invece di una [...] in studio. Nessuno riuscì mai a [...] incontro del genere ci fosse stato e [...] traditore fosse davvero tale. In realtà non ci fu [...] formale, [...] un rinvio a giudi-zio, un [...] una sentenza di condanna: a se-guito dello scandalo il Dipartimento di Stato co-strinse il diplomatico alle dimissioni e [...] volta che si è sentito [...] di lui faceva il guida-tore [...] in una cittadina sperduta. Di questi casi se [...] a centi-naia (la [...] da sola ne ha [...] sono i motivi principali del disgusto [...] pub-blica. [...] libro del saggista americano James [...] si apre con un [...] «Perché odiamo i media» dove sono indicate quattro [...] emarginazione del-le questioni veramente importanti, concentrazio-ne sul [...] mancanza di princi-pi etici. Cominciamo dai privilegi: benché [...] dei giornalisti americani abbia degli stipendi simili [...] un poliziotto o di un professore di [...] della televisione sono multimilionarie in dollari. Dianne Sawyer, Peter [...] Sam Donaldson vengono pagati [...] milioni di dollari [...] ovvero dieci volte più [...] il presidente degli Stati Uniti. Quando il potentissimo governatore [...] Alan [...] si sposa, con chi [...] Con una giornalista televisiva, Andrea Mi-tchell. Per [...] della strada i giornalisti [...] sono parte [...]. Ma ciò che soprattutto [...] america-ni è [...] con cui i media [...] importante e cosa non lo è. Un discorso di Clin-ton [...] dettagliato sui programmi di governo, tenuto nel [...] fatto a pezzi dai giornali perché «noioso», [...]. Le critiche dei media [...]. Alla gente era invece [...] «dettagliato» e «chiaro». Da quando Clinton è [...] nazionale, sei anni, i media vanno a [...] sulle sue performance sessuali o sulle sue [...] Arkan-sas, mentre la gente chiede di essere [...] sanitaria, [...] la scuola. Che sia il pubblico [...] pettegole è una menzogna propagata dai fabbricatori [...]. Un altro caso di [...] a benefi-cio dei pettegolezzi, segnalato dal mio [...] Jo-shua [...] di Boston, è quel-lo [...] presidenziali del 1992 Larry [...]. [...] partecipava alle primarie democrati-che, [...] affollate, e avrebbe potuto essere un candidato [...] media gli avessero dato spazio [...] Ross Perot ottenne poi [...] dei vo-ti). I grandi giornali erano [...] «corsa di cavalli» della [...] ignoravano del tutto i candidati minori. Per «semplificare» la situazione, [...] «New York [...] truccò una foto dove [...] Clinton, Jerry Brown e Paul [...]. La foto fu pubblicata rovesciata, [...] Clinton in una posa bizzarra provocata dalla [...] vicinanza con [...] «ritagliato» via. Questi casi non giungono [...] grande pubblico, ma ogni americano ha inve-ce [...] semplificazioni, distor-sioni, invasioni della privacy create dalla [...]. La gente normale ha [...] se la casa brucia, si [...] una mano a spegnere [...] se [...] un ferito lo si soccorre. È solo nel mondo [...] che si rivendica una «irre-sponsabilità etica» e [...] dovere di scattare foto invece di chiamare [...]. Questo è semplice buon [...] i giornalisti non lo capiscono in fretta [...] dover girare scortati dalla polizia. In questi 40 anni, [...] formato dai me-dia attuali è cresciuto poco [...] quotidiani, settimanali, televisione e infine la so-cietà [...]. Abbiamo assistito alla scomparsa [...] fagocitato [...] della gela-tina televisiva, e [...] sistema giudiziario, trasformato in un circo dove [...] capaci-tà [...] di «stare al gioco» [...] come si è ben visto nel caso [...] O. Simpson, riuscito a farsi [...] giuria grazie allo show organizzato dai suoi [...]. La situazione era fuori [...] che la mercedes di Diana si schiantasse [...] sabato notte. La società si sente [...] media, siano essi [...] o giornali «seri». La gente reagisce co-me può: [...] concentrandosi sulle rela-zioni personali come fonte di informazione, ma-gari [...] sui muri «paparazzi assassini». Il mio amico Gianni Riotta [...] «due giornali-smi» che «dovrebbero essere in guerra [...]. Temo sia troppo tardi: [...] ha scelto di mettere la propria intelligenza [...] reputazione al servizio del mostro. Adesso Mefistofele viene a reclamare [...] che gli è do-vuta. ///
[...] ///
Adesso Mefistofele viene a reclamare [...] che gli è do-vuta.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .