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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2501028749.

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Il nuovo romanzo dello [...] addio Firmato Pennac, ecco [...] dai ragazzini ROMA. Il volto velato di nero [...] le mani protese verso il cielo mentre, [...] sangue [...] urla la [...] disperazione. Im-magini che il folklore [...] restituito innumerevoli volte spingendoci anche alla commozio-ne [...] patetica che «niente sa, niente vide» e [...] solo [...] tra-gico atto, si straccia [...] cada-vere del proprio uomo. La Mafia è [...] artefice di «miti» e per [...] è riuscita a far passare [...] che le sue donne altro [...] erano che po-verette. ///
[...] ///
Perfino gli investigatori ci [...] le hanno scagionate. Non fosse altro per [...] maschile che le riteneva «troppo stupide» per [...] nel losco mondo degli affari gestiti dalle [...]. [...] hanno provato le cronache più [...]. E dimostrano che una [...] è [...] nel mondo della criminalità [...]. Le donne fanno da [...] per [...] da prestanome (nel [...] di denaro sporco), da in-sospettabili [...] di droga e di ar-mi, da vice (se il [...] è in galera). Senza per questo tralasciare [...] che ab origine si sono assunte: quello [...] sanguinose vendette, se non vendi-catrici in proprio. Come Pupetta Maresca che [...] anni e con un figlio in grembo, [...]. Tale magma oscuro e sfuggente [...] (nel [...] una sola donna era stata [...] per associazione ma-fiosa; nel [...] il numero è salito a [...] è stato [...] reportage [...] inglese, Clare [...] inviata del « The [...] nel libro [...] metà della mafia (in libreria [...] Ponte alle Grazie editore, pa-gine 316, lire 28. Per [...] ha compiuto ripetute incursioni in Italia intervistando investigatori, avvocati e soprat-tutto donne. Tante donne: sicilia-ne, ma [...] calabre-si dal momento che, è noto, la [...] non alligna solo a Palermo. Romanzo di pas-sioni estreme, [...] metà della mafia dà [...] parte alle «irriducibili», ma anche alle pen-tite, [...] la giu-stizia, a quante si battono o [...] pagando amaramente le loro scelte. Per noi italiani non [...]. La conosciamo bene. Eppure, [...] attra-verso [...] di [...] esterna, [...] è notevole: è co-me se [...] ci scuotesse e ci ricordasse: «Guardate con che co-sa [...] a che fare». Così sale an-gosciosa la [...] a liberarci della Piovra? Per-ché per ogni Rita [...] ( la giova-nissima collaboratrice [...] Borsellino, che si è tolta la vita dopo [...] magistrato), esistono mogli, sorelle, cognate, amanti che [...]. Esiste Anna Mazza che, [...] Gennaro Moccia, co-strinse il figlio tredicenne ad [...] padre. Esiste Antonina Brusca, la [...] di Falcone, pronta a difen-dere e altrettanto [...] i figli che decido-no di collaborare. Esiste la moglie di Leoluca [...] suicida (op-pure fatta uccidere) [...] fratello Pino Marchese testimo-niò contro Totò Riina. Donne che restano caparbiamente [...] orribile cultura di morte e la fanno [...]. Clare [...] che incontria-mo poco prima [...] libro, parla con il rigore del giornalismo [...]. E con tale stile ha [...] sulla [...] inchiesta: niente commenti, [...] fronzoli, solo [...] in presa diretta. Racconta di essersi interessata [...] bambina («mia madre è [...] del vostro paese e [...] hanno sempre circolato amici piemontesi). Ma il Sud ha sollecitato [...] lei da sempre [...] ir-rinunciabile attrazione, per [...] soprattutto, «terra affasci-nante nella [...] cruda bellezza e nei suoi [...] conflitti: è come se un [...] si scontrasse con una violenza [...]. Quando ha deciso di occuparsi [...] «Nei primi anni Novanta. [...] fu un servizio sulle donne [...]. Partii per Palermo e [...] loro intelligenza, dal coraggio, [...] che sapevano esprimere. Mi colpì in [...] la coscienza civile di cui [...] prova. Proprio quello che mancava [...] nel mio paese. Per questo poi ho [...]. Però, poi, ha spostato [...]. È stato quanto stava [...] periodo a farmi [...] donne che si ribellava-no [...] famiglie che si pentivano, madri che nascondeva-no [...] ricattare i mariti e [...] a recedere dalla loro [...]. Insomma ho capito che in [...] era ancora pre-sente e molto [...]. Così ha cominciato ad [...] di Padrini. Che effetto [...] il suo libro in Inghilterra? «Ha suscitato una grande curiosi-tà. Da noi era vincente [...] per intenderci [...] ci fa vedere il [...] la porta in faccia alla moglie che [...] di cose che non la ri-guardano. I lettori sono rimasti [...] racconto che sfatava questa concezione e hanno [...] sia andata a [...] e [...]. Che opinione si è fatta [...] «Anche se non ancora tutti [...] convinti [...] del ruolo femminile, da tutti [...] avuto [...] di una grande competen-za. ///
[...] ///
Cosa pensa della legge sui [...]. Io sono solo [...] non me la sento di [...]. Ma mi so-no sempre chiesta [...] quali interessi [...]. [...] «No, non mi sono mai [...] in pericolo. [...] se ti occupi di [...]. ///
[...] ///
Mi è successo soprattutto [...] Napoli, [...] sono sta-ta ospite di una famiglia di [...]. Ma non erano ostili. Volevano solo sapere cosa [...]. Un modo come un [...]. ///
[...] ///
Abbandonato il personaggio di Benjamin [...] felice protagonista della trilogia [...] (Il paradiso degli orchi, La [...] e La [...] con il recente Ultime [...] edito come gli altri da Fel-trinelli, Daniel Pennac [...] libreria la [...] ultima creazione. [...] les [...] uscito la scor-sa estate in Francia e di prossima pubblicazione nel nostro Paese, è un [...] che non faticherà a diventare un [...]. Il segreto sta nel [...] parigina degli altri ro-manzi, quartiere popolare di [...] ventesimo [...] in-tatto lo stile gioioso [...] però i protagonisti. Basta con i vecchietti [...] e largo ai bambini, che oc-cupano da [...] privi-legiato [...] e nella prosa di Pennac. Un professore che terrorizza [...] Monsieur [...] pro-ponendo sempre, per i [...] sulla vi-ta familiare, invita la classe a [...] tema: «Vi svegliate un mattino e scoprite [...] siete stati tra-sformati in adulti. Completamente diso-rientati, vi precipitate [...] vo-stri genitori, per ac-corgervi che sono sta-ti [...]. Raccontate il se-guito». [...] romanzo di Pennac parte [...] tra-ma di un tema. La dif-ficoltà è che [...] Kader, [...] e Laforgue, i bambini [...] componimento era stato asse-gnato per punizione, non [...] traccia, ma si trove-ranno a [...]. Trasformati in adulti e [...] genitori tornati [...] si troveranno ingarbu-gliati in [...]. Per [...] dovranno fare fronte comu-ne con [...] loro prof, che sebbene non retrocesso [...] si è mi-niaturizzato. Come dire, [...] al potere. Pennac, professore di francese [...] parigino, da sempre pro-motore della buona lettura [...] sempre più disaffezionati, non poteva immaginare trama [...] il suo libro. Accat-tivante, pericolosa e dissacrante, [...] non fa certo una [...]. [...] les [...] è la rivincita dei ragazzi [...]. Come va a finire [...] non [...] perché, come dice Pennac [...] decalogo dei diritti del lettore, si ha [...] tacere. Ed anche il recensore [...] volta per non rovinare il gusto della [...] si avvicinerà a questo ro-manzo. Il compito di tirare [...] questa favola, che non ha altre pretese [...] essere una [...] favola, Pennac lo affida [...] Igor, ritornato alla vita grazie al ringiovanimento [...] dal componi-mento. Per il papà di Igor, [...] affida ai suoi alunni [...] familiare perché vorreb-be svolgere lui stesso questo [...] ma non può [...] per-ché [...] questa dimensione alla [...] infanzia. E non [...] solo. La stragrande maggioran-za. Non è facile svuo-tare [...]. E questo rimasuglio [...] fa di loro le [...] della Terra! Ve-di, Igor, adesso è tornato [...] ha una nuova possibilità, dovete [...]. Ma quale possibilità ? Arrivando [...] al libro, lo scoprirete. A quel punto, vi [...] dei protagonisti del li-bro, da desiderare di [...] o magari, chissà, di [...] voi stessi. Questo originale romanzo di Pennac [...] un enorme meri-to, quello di gettare il [...] di [...] in questo grande gioco [...] quale è difficile sottrarsi. I personaggi han-no, poi, una [...] consistenza, una carnosità diversa da quella dei protagonisti di [...] romanzo tradi-zionale. Si direbbero tridimensio-nali. [...] les [...] è una favola che disegna [...] inno [...] e [...] una sorta di contraltare umoristico [...] saggio Come un romanzo. [...] non ci sono decaloghi, la [...] è una sola: [...] ce [...] le [...]. Gabriele Salari Pupetta Maresca [...] sud [...] les [...] di Daniel Pennac Gallimard editore [...]. Se soltanto si decidessero [...] Cosa Nostra sarebbe la fine». Sono le parole di Piera Aiello, [...] di Rita [...] una delle donne di [...] avuto il coraggio di collaborare con la [...] e denunciando i parenti mafiosi, e che [...] ieri nel corso della presentazione a Roma [...] metà della mafia», scritto [...] Clare [...] inviata del quotidiano «The [...] (edito da Ponte alle Grazie), [...] è stato illustrato da Agnese Borsellino, Maria Falcone [...] prefetto di Roma Giorgio [...]. [...] presentato e condotto da Anna Maria Mammoliti e Marco Sassano, si è svolto nella [...]. E non è vero [...] ne hanno. Ho trovato donne mafiose [...] moltissime contraddizioni e in lotta con sè [...]. Anche perché è estremamente [...] le persone cui vuoi bene fanno del [...]. La mostra Esposte 210 [...] metri quadri del museo [...] di Torino Topor, quel [...] nero Dipinti, disegni, litografie, [...] mettono in luce tutte le esperienze della [...] artista che ha segnato il suo tempo. Tariffe di abbonamento Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. ///
[...] ///
Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. ///
[...] ///
Statale dei Giovi, 137 [...] S. La panoramica, realizzata dal [...] di Alberto e Gian Maria Giorgi, [...] Lindau) porta in luce un perso-naggio ben [...] protagonisti di spicco del mondo della cultura [...] mondo per la singolarità del suo carattere [...] per la molte-plicità dei linguaggi e degli [...] espressione artistica. Infatti questo monello urticante, [...] humour nero attraversato da stravaganti delicatezze, è [...] autore di [...] fotografia trattate a chi-na [...] ha creato velocissimi [...] al neon, manifesti di [...] opere [...]. La mostra [...] a pieno questa multiforme capacità [...] e [...] fanta-smagorica di [...] polacca, che con una deformazione [...] molto personale ha [...] quotidiane, [...] e [...]. Nei [...] spazio sono distribuite 210 opere [...] da collezioni private. Con dipinti, disegni, litografie, [...] immagini [...] libri, rivi-ste e lavori di [...] vengono messe in luce tutte le esperienze della ricer-ca [...] un artista dotato di una intelli-genza rara. Appare netta anche la [...] non intesa co-me ricerca di canoni estetici, [...] evolutivi, e per lui -bohémien per vocazione [...] sussistenza, di libertà e di liberazione dagli [...]. La realtà, che [...] trovava piuttosto disgustosa, gli dava [...] vertigini e [...] lo tra-duceva in immagini, giocando [...] rim-piattino con le geniali insensatezze del dadaismo, le scomposizioni [...] surrealismo, [...] e la violenza della grande [...]. Si potrebbe riferire di [...] petti-ne troppo energico che fa affiorare il [...] intestino estratto con indifferenza da una pancia [...] una collana, di un toro che reca [...] corna due polpose [...]. Ma Roland Topor non [...] contempla fra le risate e lo stupore. La presa delle [...] con-tinue folgorazioni, è sicura [...] istintivamente la realtà che [...] trafigge con la lama [...] rivoluzionando di ogni cosa aspetto, funzione, identità, [...] e i corpi che sono solo ma-schere. [...] e ridicole atmosfere lascive sono [...] con formidabile vi-gore, mentre tracce di perversità e perversione [...] lasciate gocciolare sopra. E sopra tutto, il [...] che chiede assoluzio-ne piena per i colori [...]. Si esce convenendo, con [...] che sfreccia in mezzo alle sue opere, [...] vera è [...] che si ha davanti, [...] insieme con risultati [...]. ///
[...] ///
[...] ai valori fasulli, alle icone, [...] cult e ai messaggi, ha forza e potere di [...]. Fatte le debite propor-zioni, [...] irrequieto, tra-sgressivo, [...] Francis Bacon. Entrambi poco indul-genti con [...] lin-guaggi più o meno raccapriccianti, hanno lanciato [...] società della violenza, del piacere, del consumo: Bacon [...] di [...]. ///
[...] ///
Entrambi poco indul-genti con [...] lin-guaggi più o meno raccapriccianti, hanno lanciato [...] società della violenza, del piacere, del consumo: Bacon [...] di [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .