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Cultura La morte di Samuel [...] difficile, ma intenso rapporto con [...] dell'« Ulisse» il Nobel nel 1969 e poi [...] periodo: stanchezza, rifiuto« Ero in [...] e recitai il mio primo [...] RICK [...] per la prima volta [...] una pièce di [...] nel 1961, mentre scontavo una [...] in California a San Quintino. Sebbene numerosi miei compagni [...] la stessa intenzione sin dal: 1938, non [...] venne richiesto di essere pazienti [...] o di [...]. Complessiva monte [...] 7 produzioni di opere di [...] in un [...] di [...] anni. Tutti i [...] erano dirotti ed interpretati da [...] -per un pubblico di [...] fine settimana nel nostro [...] a San Quintino [...] solo posti in piedi per [...] detenuti:, [...] era legittimo perché se, [...] come [...] Ila affermato, le " sue [...] sono tulle dei sistemi chiusi, ebbene lo sono [...] le prigioni. Se i critici hanno ragione [...] cIa: tu». I pazzi e gli [...] delle strade e tutto il «corpo sanguinante» [...]. Vorrei dire che per noi [...] era motivo particolare di interesse, a quel tempo, il [...] che gli [...] in tutto il mondo fossero [...] i [...] sbalorditi dalle o[)cre di [...] mentre noi. Certo, e noi capivamo [...] aspettare, aspettare il niente! Nel mio intimo fantasticavo [...]. Mi facevano impazzire il [...] Statò [...] della California padroni del [...]. Dunque per forza ho [...] della gente di [...]. In questi lavori dovevo [...] i personaggi, probabilmente perché per molti aspetti [...] alla gènte di San Quintino: [...] distacco, del decadimento e [...]. Alla fine, è stato [...] c non il direttore [...] darmi la libertà, la libertà della mente [...] corpo. /// [...] /// Una strada targa. Difficilmente apriva la porta [...]. Se doveva incontrate un [...] a bere qualcosa nel bar ai primo [...] albergo non lontano da casa. Non sempre leggeva la [...]. Nei mesi estivi, poi. La [...] vita è divisa in [...] quella del protagonista del suo ultimo, vero [...] Come [...] (1961): prima di [...] con [...] e dopo [...]. Il [...] di [...] era Parigi. Il periodo irlandese [...] ovviamente) e dei primi [...] coincide con la produzione in lingua inglese, [...] romanzi: Murphy (1938), Walt (scritto nel 1942, [...]. Poi c'è il periodo [...] della scrittura, della grande trilogìa in francese [...] del 1947, Malone muore [...] del 1949) e di Aspettando [...] (scrìtto tra il 1948 [...] tre anni nei quali [...] crede di dover morire [...] (che poi si rivelò benigno) e perciò [...] rivoluziona completamente la [...] e il teatro del Novecento. [...] periodo è quello della dissoluzione [...] comunicazione. /// [...] /// [...] nacque nel 1906, da una [...] famiglia [...] a [...] un sobborgo slegato a Dublino [...] una [...] quasi ottocentesca. College della [...] città, studiò il francese. Ma anche l'italiano, per [...] Dante io lingua originale, il suo primo racconto [...] Dante e [...] parla di [...] (indolente personaggio dantesco seduto [...] nel Purgatorio, che tornerà più [...] nella letteratura di [...] delle sue lezioni [...] . Commedia e della [...] angoscia nel [...] morire [...] in una pentola di acqua [...]. Fino alla [...] artistica, [...] si concentrò proprio su [...] che si prova, o che non si [...]. In sé e negli [...] Più [...] fu sorprèso dal [...] che gli altri non si accorgessero mai della propria [...]. Infine, dopo [...] smise di sorprendersi-, si [...] . Per [...] della [...] più che per [...] della vita. Pochi lo hanno [...]. Dire che il mondo [...] è affermazione semplice, oggi come oggi neanche [...]. Spiegare perché, magari nei [...] cosa. Molto più difficile. [...] scelse questa strada, sapendo di [...] incontro a guai [...] tipo: primo fra tutti [...] dei suoi simili. E, infatti, furono in [...] ostili a [...] in vita. Intellettuali, lettori, registi, editori: invidiosi [...] timorosi [...] genere. Il suo isolamento fu il [...] di una scelta letteraria, non di un vezzo privato: [...] arte non ha mai avuto [...] sapore, [...] di una missione. Samuel [...] negava [...] (in letteratura) dei sentimenti, [...] Dio o cose del genere. E, comunque, il suo [...] non è equiparabile né a quello di [...] a quello di un [...] ex machina che offre [...]. La malattia del vivere [...] del Novecento, [...] sezionata, rappresentata, ma mai risolta. In questo, e solo [...] essere avvicinato ad alcuni scrittori suoi contemporanei, [...] Ione-sco [...] Genet, da Pinter a [...]. Molti hanno collegato il [...] di [...] scorso è morto a Parigi Samuel [...] la notizia è stata [...] ieri mattina, dopo la tumulazione della salma [...] Montmartre. Lo stesso scrittore aveva [...] proposito al suo amico ed editore Jerome [...]. Insomma, [...] se ne è andato [...] come nel suo stile [...]. Era nato nel 1906 [...] un sobborgo di Dublino, [...] anni Trenta si era trasferito a Parigi, [...] a scrivere sia in lingua francese sia [...]. Raggiunta la popolarità con Aspettando [...] nel 1969 gli fu [...] Premio Nobel. /// [...] /// I due furono amici e [...] di alcuni casi [...] della biografia di [...] almeno fra quelli resi noti [...] (c'è [...] ti mezzo una storia d'amore [...] Joyce accettò in [...] isi [...] come segretario in [...] «innamorato» di [...] figlia già ammalata, ma la [...] i [...] con un antipatico equivoco). [...] e Joyce I issi [...] ivano insieme per ore senza [...] i loro [...] erano costruiti più sui [...] n? E scrisse anche un [...] Una [...] umida, parodiando affettuosamente il joyciano / morti. Ma [...] scontro con Joyce [...] a [...] poco corretto: per questo [...] di Una notte umida e lasciò [...] nascosta, inedita e mai [...]. Fu [...] del resto, a tradurre [...] opera di Joyce. Eppure, proprio in questo: [...]. Si tratta di capire, cioè, [...] quei romanzi (cosi come il suo teatro) hanno semplicemente [...] la dimensione [...] della [...] oppure I hanno [...] hanno generato un mondo a [...]. Nessuno, ovviamente, può negare [...] di Joyce e del suo Ulisse, ma [...] ha fatto altro nella [...] scrittore. In parole povere, i [...] essere ridotti a poche costanti stilistiche e [...] sentimenti, rappresentazione della malattia, analisi dell impossibilità [...] rapporto armonico con [...] mondo cir-costante. Lo [...] amplia questa linea di sviluppo [...] quasi [...] il rapporto fra individuo e [...]. Si tratta di un racconto [...] infernale di poche pagine. Non c'è disperazione, c è [...] rappresentazione, al limite [...] figurativa, [...]. Dentro un cilindro malamente [...] senza. Tutto avviene senza passioni, [...]. Poi ci sono 1 [...] di replicanti in fotocopia del pigro e [...] dantesco: sono esseri privi [...] vitalità, ma non [...] morti viventi. Le categorie comuni del [...]. Le pareti del cilindro sono [...] di buchi e [...] Il gli uomini vanno a [...] lo [...] quella sorta di [...] rovescia capace di garantire, almeno, [...] morte certa. Poiché la vita, davvero, non [...] più nessuno. Siamo quello che [...] che cercano di risolvere [...] problemi pratici. Mangiare, bere, dormire, lavorare, dare [...] senso al nostro vivere, lasciare il [...] numero possibile di [...] su questo mondò. Il segreto è che [...] segreto. Eppure è difficile applicare etichette [...] assurdo, non senso, avanguardia, [...] roman. In [...] alcune decine di pa-gine sono [...] alla descrizione minuziosa di un movimento del protagonista [...] trasferisce da una tasca [...] una [...] quantità di piccole piètre levigate. In [...] muore, il pretesto è [...] altrui vite in attesa dèlia pròpria morte. In [...] ( 1960) là parola [...] riconoscibilità e [...] di Senso. [...] altro dei suoi [...] di essere [...] e normali, per il semplice [...] che nulla è univoco e la normalità non esiste. Nella [...] lunga attività; [...] ha smontato ogni linguaggio. Ha cominciato con il cinema, [...] in Film (1965), e cor [...] radio. Il passo successivo fu I [...] del linguaggio televisivo (specie con [...] 1967): in tutti questi [...] riguardava I impossibilità della percezione. Unica soluzione è la [...] percepisce e chi è percepito; e questa [...] provoca la morte naturale. Quella alia quale siamo già [...] tutti: qualcuno [...] corda [...] «esasperato di [...] che chiude film e sul [...] scorrono V titoli di coda? Lo [...] dell'uso narrativo e [...] della parola, poi, porta la [...] 1980: è testimoniato in Compagnia di cui già si [...] parlato. E [...] finale al teatro [...] portò nel 1982 con Catastrofe [...] regista borioso mette in scena la catastrofe [...] sembra possibile in questo mondo perché, in [...] possibile. E neanche il teatro sa [...] raccontare questo «nulla di [...] sul quale «splende il sole [...] (sono le parole . [...] se ne è andato [...] espressa solo con apparente disperazione. L abbiamo detto: [...] non era un missionario, [...] né un vate; Era un uomo qualunque. Uno come noi, soltanto con [...] po' più chiare. Un buon bevitore vittima della [...] ci ha [...] il mondo. Prima o poi la [...] per capire qualcosa di [...]. È la morie secondo Samuel [...]. Un testamento sardonico e. Alla fine le ultime [...] Murphy sono che «corpo, mente e [...] vengano bruciati e posti [...] di carta e portati nell Abbey [...] di [...] Abbey [...] e [...] subito in quello che [...] Lord [...] chiama il "gabinetto di [...] trascorso te loro ore più felici, sulla [...] scende in platea, e desidero che su [...] la [...] durante una rappresentazione, il [...] senza cerimonia [...] di dolore». Una inumazione [...] a due passi dal palcoscenico, [...] a indicare la [...] teatrale che frutterà più [...] opere più note di [...]. Un palcoscènico particolare, quèllo [...] irlandese voluto da [...]. [...] è [...] vecchie glorie òhe [...] protestante [...] sente forse allora più [...] non le sentisse [...] cattolico Joyce. E infatti se. E in [...] come in [...] ci sono molti fantasmi. Inoltre in [...] c'é una componente [...]. È il tono scanzonato [...] goliardico del brano di Murphy che abbiamo [...] le raffinatezze delle citazioni colte che costellano [...]. Il primo protagonista di [...]. Posizione che ritornerà in tanti [...] immobili [...] di [...]. Non per nulla, come [...] Gabriele Frasca in un recente studio su [...] e Dante (Cascando. Liguori), nel 1934 [...] dichiarò con caratteristica durezza: «Tutto [...] voglio fare è stare seduto sul culo [...] pensare a Dante». Forse il modello di Dante [...] influito sulla decisione del dopoguerra di [...] troppo ricco e [...] sul piano [...] culturale, per un francese [...] e impersonale in cui calare un mondo [...] storia e senza passato. Si aggiunga [...] della guerra vissuta in Francia [...] ebbe la Croix de Guerre [...] partecipazione alla Resistenza) che [...] inferno parallelo a quello intimo che era [...] riportò la [...] attenzione sul tema del [...] delia crudeltà, della sopraffazione, del potere. Sembra anche che [...] dopoguerra [...] fosse veramente convinto di [...] contati a causa di un tumore (poi [...] che per questo si sia ritirato fra [...] a scrivere le opere Che gli premeva [...] Nacquero [...] i romanzi della trilogia [...] Malone muore, [...] -e Aspettando [...]. Il contributo centrale di [...] è da cercare in questi [...] la cui lettura provocherà sempre quello «shock [...] che Melville diceva di derivare [...] grandi opere, quella rivelazione di [...] nostra presentita ma mai cosi [...] detta («Sono io [...] disse [...] al [...] quando questi nel 1965 lo [...] a vedere Finale di partita a Parigi). [...] tuttavia ha scritto un [...] intitola-to Non io, e spesso [...] suoi personaggi invitano a estraniare e tagliare i [...] ci legano [...] alla nòstra esperienza. SI pensi a quella [...] meditazione su) tempo e là vita che [...] nastro di [...] scritto nel 1958 per [...] Patrick Ma-gee (che [...] non aveva mai visto, [...] alla radio leggere [...] dove [...] mette in scena lo [...] possiamo non provare anche solo se guardiamo [...] dì qualche anno addietro. In effetti quella persona [...]. Ma allora forse non siamo [...] delicati, che possono facilmente [...] luogo a espressioni banali: [...] di dire e di amare, [...] il fatto che. Ideologia e religione, esperienze che [...] protestante [...] insiste tuttavia a ricreare [...] con la vitalità di ciò [...] non si apprende una volta per tutte ma si [...] di [...]. Le situazioni grottesche dei [...] chiaramente emblematiche, [...] non diviene per questo [...]. Ci sono, voglio dire. Quando [...] II di Aspettando [...] Pozzo e il servo Lucky [...] scena, [...] cieco, [...] muto, e Vladimir gli [...] risale il mutamento, Pozzo risponde «con rabbia [...] «Ma [...] volete finire . /// [...] /// Partoriscono accovacciate su una [...] brilla: un momento, poi è di nuovo [...]. Cosi il down è [...] moderno di Giobbe, e di Re Lean «Devi [...]. A questo mondo siamo [...] sai bene, la prima volta che odoriamo [...] piangiamo. Ti farò una bella predica. /// [...] /// Il vecchio clown Lear [...] il suo discorso si sta facendo troppo [...] ce lo dice. Esattamente come i narratori di [...] intercalano i [...] conati di ricordi e racconti [...] come «Che noia». Re Lear è uno dei [...] supremi sulla violenza, la folliate il destino [...] in tutto il téatro non [...] è scena : più [...] del vecchio [...] da parte di [...]. Dov'è ora [...] tua lu-ce?». In uno degli ultimi lavori [...] mal detto (1981 ), si [...] di una vecchia (sono molte le dorine [...] produzione beckettiana) che «da [...] giace può vedere sorgere Venere», [...] fra [...] rurale e vagamente màgico in [...] vive (dei dolmen); e la memoria di cose «mal [...]. E [...] riappaiono gli. Discepolo del Joyce di [...] scrive negli ultimi anni [...] virgole che tende alla condizione della musica,: [...] a essere [...] che significato. E alla protagonista autobiografica di Mal visto [...] concede una morte [...] no) [...] dolce; «Primo ultimo istante. [...] solo che rimanga abbastanza per [...] tutto. Istante per ingordo istante. [...] tetTa armi e bagagli. Che non rimanga nemmeno una [...] di carcassa. /// [...] /// Che non rimanga nemmeno una [...] di carcassa. (0)
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