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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2495020182.

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E lo strumento per [...] è la [...]. Giuseppe Cam-pos Venuti vede [...] questi giorni tra il sindaco di Roma [...] come un mo-mento dello [...] concezioni diametralmente opposte di tutela [...] e dei beni culturali: [...] a posteriori e quella democrati-ca della pianificazione [...]. PIETRO [...] IL [...] È STATO un anno abbastanza [...] per il disarmo: [...] generale [...] ha varato il trattato [...] che po-ne fine ad ogni [...] di sperimentazione nucleare; è entrato in vi-gore il trattato [...] disarmo chimico [...] la Corte di giustizia [...] ha dichiarato illegittimo [...] e la minaccia [...] nu-cleare; la conferenza di Ottawa [...] fatto fare un passo [...] alla questione della messa [...] bando delle mine [...] è continuata [...] dei trattati sul disarmo nucleare (Start 1 e Start 2): a fine [...] eravamo al di sotto delle [...]. E tuttavia in ciascuno [...] restano problemi rilevanti da ri-solvere e -in [...] cominciano a intravedere i segni di un [...] di un arresto di quella che potremmo [...] disarmo». Il trattato sulla distruzione [...] è stato firmato a Parigi nel 1993. Ci sono voluti tre [...] Stati lo ratifi-cassero mettendo così in moto [...] ne presiederanno la messa in atto. Va anche ricordato che alcuni Stati arabi (Egitto, Iraq, Giordania, Libia, Siria), in attesa che [...] trovi una soluzione al problema delle circa 200 testate [...] che Israele [...] detiene, non hanno firmato. Usa e Russia non [...] le loro ratifi-che. [...] per la distruzione di [...] chimici esistenti quindi è appena cominciato. Il trattato che pone [...] nucleari è stato approvato dalla assemblea generale [...] di settem-bre. Dopo 10 anni di [...] a Ginevra, il rifiuto di India e Pakistan [...] il testo già pronto, ha indotto gli [...] Stati [...] riportare la questione là dove essa era [...] New York. [...] generale» a stragrande maggioranza [...] testo: im-pegno solenne sul piano politico e [...] lascia sperare che non ci saranno più [...]. Tuttavia anche [...] non tutto è trasparente. Perché il trattato entri [...] il divieto di speri-mentazione diventi norma del [...] necessaria la ratifica di 44 Stati. Tra essi ci sono [...] India [...] Pakistan che hanno di-chiarato la loro intenzione [...] e quindi di non ratificare. La conferenza di Ottawa [...] un passo [...] alla messa al bando [...] che ancora oggi, disseminate a decine di [...] migliaia di vittime [...]. Non può però [...] soddisfacente la decisione della Assemblea [...] di vietare [...] del-le sole mine non [...] e siamo ancora lontani dal [...] la questione della distruzione delle enormi quantità di ordigni [...] in dotazione agli eserciti di tutto il mondo. [...] che pure ha pesanti re-sponsabilità [...] ciò che ha fabbricato ed esportato nel passato, ha [...] assunto una posizione responsabile: divieto di fabbricazio-ne di esportazione [...] di uso di questi tipi di armi. Resta da mettere mano [...] del nostro arsenale. Più complesse e articolate [...] al disarmo atomico. Come è noto la [...] da due trattati, lo Sart 1 sottoscritto [...] e [...] nel 1991 e lo Start [...] da [...] ed [...] nel 1993. In primo di questi [...] la disattivazione delle testate nucleari strategiche delle [...] fino al livello di 12. È [...] che, anche con il [...] le armi nucleari tatti-che, il processo di [...] atto: alla fine del 1996 le 70. La media è stata [...] testate disattivate al giorno, in linea non [...] dello Start 1 ma anche con quello [...] dello Start 2. Dal giugno del [...] il processo è però an-dato [...]. Negli ultimi mesi il [...] inferiore a 1 testata disattivata al giorno. Cosa è successo? È [...] Duma russa non ha ancora ratificato lo Start [...]. Visto che le [...] testate dello Start 1 [...] sono a portata di mano (in alcuni [...] è già stato raggiunto) la Russa ha [...] a [...] il ritmo del disarmo [...] hanno [...] (in misura minore) rallentato [...]. I russi -naturalmente -adducono [...] lo Start 2 li «penalizza» e prevede [...] mutata situazione non consente di mettere in [...]. Riuscirà [...] che ha firmato lo Start [...] avere ragione delle resistenze della maggioranza [...] della Duma? Passerà la [...] (il Senato Usa ha già ratifi-cato) che [...] le controversie si dichiarano disposti ad uno Start [...] potrebbe [...] conto di alcune obiezioni [...] il livello degli armamenti atomici. E ancora, sempre guardando [...] che misura debbono essere coinvolte nelle trattative [...] le altre potenze atomiche (Francia, Inghilterra, Cina) [...] sono impegnate a [...] del rinnovo del «Trattato [...] (1995)? Si comincerà a trattare nel [...] come chiede ripetutamente [...] e come ha suggerito [...] Corte [...] giustizia [...] Riprenderà nel [...] la trattativa sul disarmo [...] prima fase, pur in mezzo a molte [...] po-sitivamente conclusa a fine [...] Quando inizieranno a Ginevra [...] «Cut-off» vale a dire sulla questione dei [...] nuclea-ri, flussi che -a giudizio di molti [...] più grave che corre oggi il mondo [...] scatenare la proliferazione nucleare e portare le [...] impadronirsi [...] atomica? Interrogativi inquietanti intorno [...] diplomazia internazionale la-vorerà nel corso del [...] in un clima [...] -che non è più [...] immediatamente successivi [...]. A dare un segno [...] sta la recente presa di posizione di [...] autore-vole come [...] che nel suo primo [...] ha de-dicato ben tre articoli alle questioni [...] non è il caso di spingere la [...] fino alla distruzione di tutti gli or-digni [...] che -non sempre -fanno onore alla repu-tazione [...]. Riusciranno [...] pubblica mondiale e le for-ze [...] più responsabili a far prevalere le ragioni di chi [...] che [...] possa far a meno delle [...] atomiche? [...] Presidente Archivio Disarmo Del sovrintendente [...] beni archeolo-gici di Roma, Adriano La Regina, ri-conosce [...] delle intenzioni. Del sindaco della capitale, France-sco [...] -di cui è collaboratore [...] un braccio di ferro con La Regina [...] vorrebbe imporre su [...] fetta di città, apprezza [...] riformista, ambientalista, tesa a fare a quello [...] da una vita». Giuseppe Campos Venuti -urbanista [...] docente al Politecnico di Milano, presidente onorario [...] urbanistica -analizza con lucido distacco la situazione [...] venuta a creare a Roma. Che tipo di errori? Potrebbero [...] ai singoli personaggi o ai loro provvedimenti, [...] vanno affron-tati alla radice, andando a vedere [...] che disciplinano la difesa dei beni culturali [...] urbanistica sono adeguate. Ora, le sovrinten-denze sono state [...] da due leg-gi nel 1939 con un criterio per [...] moderno, ma appunto [...] una concezione monumentale del bene [...] difendere. Si parlava di episodi [...] eli-tari, difesi con metodi e da uomini [...] che si chiama-vano «sopraintendenti», persone che avevano [...] intervenire singolarmente su un bene quando ritenevano [...] fosse indispensabile. I tempi però sono [...] legge anche. Per fortuna la cultura [...] di massa, non tanto perché nasce da [...] massa, quanto perché riguarda un quantitativo enorme [...] non sono più considerati come un pezzo [...]. Non esiste più il [...] tessuto storico in cui non si può [...] monumento dal con-testo. A questo punto nel [...] la legge Galasso che passa da una [...] una concezione democratica, da una concezione elitaria [...] espunto dal contesto a una con-cezione di [...] trattata con un contesto sistemico, con un [...] diverso: il piano, che non prende un [...] e lo conserva nella teca, ma lo [...] articolata. Non è [...] opposto della cam-pana di vetro [...] cara ai [...] più intransigenti? Certo, il piano [...] una tipica concezio-ne dinamica. Può anche fermarsi in [...] con [...] normativa dinamica di per [...] evoluzione. Il singolo inter-vento a [...] bene dal contesto. Il piano invece interviene [...] disciplinando pre-ventivamente il territorio. La cosa strana è che [...] fattispecie, a Ro-ma e nel Lazio, la Regione il [...] paesistico previsto dalla legge Galas-so non [...] mai fatto [...] regionale. Ne ha fatto dei [...] effetti sono solo pezzi di carta poli-ticamente [...] significativi. La cosa che un [...] scandaliz-zato è scoprire che [...] della Regione Lazio si [...] volta contro il Co-mune di Roma quando [...] come questo dovrebbe stare zitto perché la Regione [...] più am-pio torto. E il sovrintendente, invece [...] la Regione che non fa il suo [...] diretta-mente a vincolare i diecimila ettari. Cioè fa in qualche modo [...] di supplenza. Ma la fa con [...] che non è quella del piano. Esten-de a diecimila ettari [...] che nasce per un palaz-zo, per una [...] un tempio antico. Quindi una cosa che sarà [...] legittima, ma a me sembra strava-gante per ragioni concettuali. Come si può uscire [...] punto di vista culturale, pri-ma ancora che [...] Faccio [...] esempio. Dieci anni fa ho [...] paesistico [...]. Per la parte archeo-logica [...] quattro ti-pologie di vincoli archeologici con differenti [...]. Se si procede nella [...] sal-vaguardia si fa, con un procedimen-to non [...] posteriori, quando il capriccio scatta, ma a [...]. Ora il Pds sta [...] proposta di riforma della legge urbanistica. Il progetto sottintende, un [...] di quanto non facessero le proposte [...] un istituto che gli [...] uno strumento per far sì che [...] dei piani ai diversi [...] istitu-zioni pubbliche, comprese quelle specialistiche -le sovrintendenze, [...] autorità di bacino, le Usl, i più [...] rappre-sentano lo Stato per la tutela di [...] -, siano obbligate a far rientrare nel [...] ognuno il proprio stimolo, la propria funzione [...] un re-golamento che li costringa a un [...] a capo tutti insie-me, [...] il piano diventa la sintesi di tutte [...] settoriali. E diventa la rappresen-tanza [...] Stato [...] diversi livelli nei confronti del cittadino e [...] istituzioni pubbliche. Oggi, par-liamoci chiaro, la [...] di salvaguardia e di ambien-talismo ci ha [...] isti-tuti che hanno potestà di impedire i [...] processo si è sempre più spezzettato in [...] cui queste strutture di garanzia sono cresciute [...] talvolta in contraddizio-ne e qualche volta pure [...]. Il rischio è che di [...] a una crescita [...] pubblica verso la salvaguardia, que-sto [...] spezzettato, unilaterale, persecutorio, aggressivo, autocrati-co di esercitare la salvaguardia [...] della gente. Il mondo ambientalista italiano [...] due poli: chi punta sul restauro e [...] centri storici, che in qualche modo vuol [...] le mani, e chi invece -i [...] senza Cederna», come dice [...] a tutto. Devono mettersi tutti in [...] spezzettata va ricondotta [...] per ragioni di attuabilità [...] di coerenza culturale del-le problematiche. Come uomo di cultura [...] sia possibile isolare un fatto culturale dal [...] non credo nel mondo fatto a pezzi. A proposito [...] posso ricordare che Antonio Cederna [...] mio consulente [...] del centro storico di Bologna [...] poi ha fatto testo anche fuori [...]. Cederna aveva decantato una visione [...] delle visioni territoriali. Il grande sogno di Cederna [...] Roma era però il grande parco dei Fori [...] Campidoglio [...] An-tica, che in qualche modo preve-deva un [...]. Non è una visione [...] No, anche perché il blocco assoluto era [...] un certo punto: di fatto [...] Antica è stata manomessa [...] di schiantare tutte le ville passeranno dei [...]. [...] parte [...] cui pensa-va Cederna nasce proprio [...] Fori, e su questo [...] e [...] Cec-chini sono, sia pure [...] pienamente in lizza. Intanto però crescono le [...] dei sindaci delle grandi città, accusati di [...] realizzando o progettando [...] le stesse opere che [...] a [...] erano le vecchie amministrazioni. Tutti questi parvenu [...] Urbanistica vengono dai posti più [...]. Quando eravamo in quattro [...] per [...] per la salvezza del [...] difesa dei centri storici, erano addetti a [...]. Mentre è vero che [...] o meno bravi che sia-no, non stanno [...] ma si trovano alle prese con una [...]. Noi li abbiamo eletti [...] ne abbiamo fatto una spe-cie di [...] di che la struttura comunale, le leggi [...] applicare, i finan-ziamenti sono quelli del vecchio [...]. Non [...] ognuno si muove per i [...] propri. Lo Stato non può [...]. Bi-sogna che abbia una [...] di questo dobbiamo essere consape-voli tutti: la [...] Stato siamo [...] Cecchini, La Regina, io [...] collaboratore provvisorio, tutti quelli che in qualche [...] contributo a fare delle scelte. Il cittadino, che sia [...] o che sia un povero cristo che [...] un permesso, non sopporta di avere a [...] mil-le sfaccettature dello Stato indipen-denti [...]. Noi dobbiamo [...] una coesione sapendo che ne [...] della credibilità delle cose che so-steniamo. Un urbanista, un ambien-talista, [...] non vo-gliono [...] con gli altri so-no [...] un cattivo ambientalista, un cattivo archeolo-go. [...] Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore: Marco Demarco (vicario) Giancarlo Bosetti Redattore [...] Pietro Spataro [...] Società Editrice de [...] S. ///
[...] ///
Si chiese almeno che [...] di cui è protagonista [...] -un uomo che non [...] pentito né con le parole né in [...] quello che ha fatto durante [...] di Roma -potessero essere [...] tribunale ordi-nario per le maggiori garanzie che [...] di proce-dura è in grado di fornire [...] difesa, per la concezione processuale più moderna [...] affermata negli ultimi anni. Ma a nulla è valsa [...] di [...] pubblica quanto mai larga e [...] -se si escludono alcune squalli-de eccezioni -di fronte al [...] gretto e ottuso che emerge in una sentenza come [...] appena annunciata. Quale valore si può [...] delle vittime e dei loro parenti di [...] tra-gedia che ancora oggi è diffici-le guardare [...] e foto-grafiche che di [...] Che cosa conta [...] di tanti che quelle [...] direttamente nella loro co-scienza? Conta invece la [...] magistratura militare pur così poco riforma-ta dalle [...]. Conta ancora di più [...] e opaca della let-tera delle leggi, pur [...] ogni costo che il caso [...] -così esemplare e paradi-gmatico [...] che sta perdendo la memoria -di-venti di [...] di cui parla la gente riflettendo su [...] che [...] dopo, difende ancora con [...] la religione razzista del [...] eletto. Si parla tanto in questi [...] a ragione, [...] di ri-formare la seconda parte [...] carta costituzionale e di [...] alle esigenze di una de-mocrazia [...]. [...] da au-gurarsi che si trovi [...] tempo di provvedere [...] dei tribunali militari così come [...] oggi e alla riaffermazione [...] di delitti orrendi come il [...] delle Ardeatine. [...] o [...] ancora nelle strettoie dei giudi-ci [...] che abbiamo impa-rato a conoscere, sarebbe un modo per [...] il senso di quella barbarie, farla diventare una cosa [...] tutto normale. ///
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[...] o [...] ancora nelle strettoie dei giudi-ci [...] che abbiamo impa-rato a conoscere, sarebbe un modo per [...] il senso di quella barbarie, farla diventare una cosa [...] tutto normale.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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