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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 2488768277.

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Mercoledì 23 aprile [...]. Invitato a Parigi da [...] », la rubrica culturale [...] televisivo (234 edizioni e dodici milioni di [...]. [...] Valenzi, sindaco di Napoli, è [...] sottoposto ad un tour de force di interviste, dibattiti, [...]. Ha partecipato a quattro [...] rilasciato interviste a [...] Le Monde » e [...] tenuto una lunga e affollata conferenza stampa [...] di cultura italiana, proprio di fronte [...]. [...] stato ricevuto nella sede [...] ma anche in municipio, [...] di gabinetto di [...] gli ha annunciato là [...] di Parigi a Napoli per domenica prossima. Un successo fuori [...]. Un uomo verso il [...] devono nutrire un qualche senso di colpa. Furono gli agenti di [...] a torturare Valenzi durante [...] in Algeria; e a Parigi la prima [...] « Signor sindaco, lei odia i francesi?». La risposta di Valenzi [...] So distinguere tra Mussolini e [...] italiani, così come so distinguere tra i francesi e [...] governo di Vichy [...] deve [...] avuto un peso [...] che da quel momento io [...] circondato. Ma, più di tutto. I francesi, soprattutto, sono terrorizzati [...] rumore, dal chiasso, [...] e del mare. Eppure, nel contempo. Nonostante qualche provocazione tesa [...] visita e i discorsi di Valenzi in [...]. [...] per esempio. [...] di una povertà diffusa ed [...] cede [...] passo alla verità di una [...] vitalità produttiva, spesso decentrata e " nera ". Cade il mito dello [...] col sindaco Valenzi di ritorno [...] Parigi Nuova udienza in Europa della città [...] dunque; ma resiste quello [...] del vicolo? « Anche di [...] parlato. Ho detto che alle [...] Napoli c'è V [...] la fabbrica dove il [...] e tecnici è ormai di uno ad [...] il [...] aereo [...]. Ho raccontato [...] Romeo di Pomigliano. Ad un chilometro dai [...] i ricercatori di [...] e dentro il cuore [...] Napoli, [...] purtroppo in strutture inadeguate, facoltà universitarie pullulanti [...] di qualità ». Di Napoli stupisce spesso [...] ". Il verbo " scoppiare [...] da decenni nei titoli dedicati a questa [...]. ///
[...] ///
E tutti i movimenti [...] di questa società. Si vive continuamente [...]. Non dobbiamo perciò [...] osserva Valenzi [...] fare un mito neanche delle [...] di resistenza della città. Eppure c'è una coscienza collettiva [...] regge. ///
[...] ///
Napoli è il regno [...] precarietà sociale, eppure resiste anche meglio di [...] del partito armato. Questo stupisce molto i [...]. Non solo per Napoli, ma [...] tutta [...] Italia. Si domandano come si [...] sopportare un cosi violento attacco [...] senza sconvolgere la democrazia [...]. E tu, che gli [...] Che da noi la gente esce per le [...] piazze. A fare manifestazioni? « Non [...] anche per divertirsi, per stare insieme, per [...]. In estate abbiamo fatto [...] spettacoli di grande livello dappertutto. Ebbene: sotto i monumenti [...] a quella fiumana di gente allegra e [...] notte è tornata tranquilla, la delinquenza si [...] sue riserve, sono diminuiti i furti e [...] episodi di violenza ». II boom della vita associata [...] delle iniziative culturali che Napoli ha vissuto [...] questi anni è veramente notevole. E non si tratta [...] locale, ma anche di privati, di gruppi [...] associazioni di cittadini, dei consigli di quartiere. [...] successo [...] giorno dove recitava Gassman. Una sera sì ed [...] musica classica [...] livello; stanno arrivando a Napoli [...] grandi nomi del jazz europeo e ame-, [...]. Il numero di gallerie [...] decuplicato in questi ultimi anni. Stabilire dove andare la [...] impresa ardua in una città che viveva [...] relazioni ristretta ed asfittica ». Forse è anche per [...] Napoli ha di nuovo udienza in Europa. Siamo la prima città [...] Comunità [...] ha ricevuto [...] della CEE per numerosi [...] finanziamenti. Ed è giusto che [...]. Napoli è una città europea. Perché ha [...] industriale e produttivo più [...] e perché ha una storia ed una [...] europea ». Non a caso Valenzi [...] conversazione ad « [...] » invitando tutti gli [...] francesi a visitare Napoli, ed a visitare [...] sul [...] che vi è stata [...]. Quel secolo è stato [...] nella storia della città; fu un secolo [...] culturale e produttiva di Napoli. Ma si concluse nella [...] del 1799, con il fallimento del tentativo [...] alla città una funzione [...] in Europa e nel [...]. Forse questo secolo può [...] stavolta il tentativo di costruire un blocco [...] progresso e della moralizzazione della vita pubblica [...] gambe di una nuova alleanza tra [...] dalla coscienza politica democratica del movimento. La città avverte questa [...] in mezzo al suoi drammi quotidiani, e [...] grande slancio. [...] dato attualità a questo tema, [...] assicurato concretezza storica e politica, i forse già un [...] risultato. Antonio Polito Nelle foto: In [...] nella Galleria Umberto I; sotto. Il sindaco di Napoli, [...] Valenti Razionalità e miti [...] realtà in mutamento La risposta al « [...] nel giovedì nero [...] del [...] più propriamente, alla grande [...] Trenta, fu una sempre più accentuata estensione [...] Stato in economia. Su questo fatto storico del [...] nuovo, sui modi in cui 11 fenomeno si sviluppò [...] del Nord e in Europa, sui riflessi che ebbe [...] stilla già avviata pianificazione sovietica, si può dire che [...] questi [...] anni sia esplosa una vera [...] di elaborazioni, convegni, libri, saggi, contributi, interventi. E questa fioritura finisce [...] discussione ora proprio alcune certezze che sembravano [...] di una razionalità tradizionale, più o meno [...]. Era la certezza di [...] le teorie [...] largamente sperimentate dal « [...] prima e poi [...] passando anche attraverso i [...] Italia e in Germania [...] in tutto [...] capitalistico, mettessero finalmente al [...] ultima del « meccanismo di mercato » [...] (ricorrenti) crisi cicliche; ed era la fede [...] marxista, nella superiorità di un meccanismo di [...] a qualunque sistema di « libero gioco [...] della produzione. E anzi [...] mi spiega Francesco Galgàno [...] si era determinata concettualmente una [...] doppia uguaglianza: [...] un fatto, dice Galgàno, che [...] la sinistra ha finito per fare [...] una lettura meccanica delle leggi [...] e storiche, il che è una caratteristica di una [...] che si intenda fondata sulla legge della necessità. Così è apparso alla [...] meccanico, ineluttabile, il passaggio dal capitalismo al [...] questa, contro lo stesso avvertimento di Marx, [...] del marxismo. Gramsci era stato il [...] questo pericolo e a concepire la transizione [...]. Oggi, se si prende [...] dogmatismo compiuto, passare a una ragione « [...] concepire il [...] dal capitalismo al socialismo [...] « ineluttabile » di un crollo, ma [...] che tenga fra [...] si incontrano ragione ed [...] Mercato [...] pianificazione? Ma la contrapposizione è tra interesse [...] nella programmazione -«Possibilità» e «necessità» del socialismo I [...] Galgano, Ruffolo, Amato, Andriani, Accornero, G. [...] conto, con spregiudicata laicità, [...] mutazione e sviluppo che ha il capitalismo. [...] il capitalismo, non c'è [...] può anche arrivare un Medio Evo, dice Galgàno. E per rispondere a [...] della possibilità » (contrapposto a quello della [...] servire un progetto unico che rischia di [...] economici e i costi umani [...] come in URSS e [...] del «socialismo» reale [...] fondati [...] che «11 socialismo è [...]. Il progetto pro-grammatorio si [...] giorno, tenendo conto di tutte le variabili, [...] alcune grandi finalità predeterminate [...] uso ottimale delle risorse, [...] autogoverno). La verità è che [...] pensato che mercato fosse uguale a anarchia, [...] a razionalità. In realtà, la vera [...] la prevalenza [...] privatistico o di quello [...]. E [...] entra in gioco il [...] come forza capace di fare acquisire al [...] quella quota necessaria di informazione che serve [...] programmazione di prevalente interesse generale. La lotta oggi, su [...] tutta aperta. [...] un tema che rinvio [...] Giorgio Ruffolo, antico Ulisse della programmazione negli anni 60. Pur ammetten-do che allora, con [...] Programmazione del centro-sinistra, si cadde in una qualche deformazione [...] Ruffolo ricorda che si tenne pur conto che si [...] di regolare una economia mista. Ma [...] ecco [...] Piano e mercato non vennero [...] raccordati da una autentica programmazione; ci si limitò a [...] gli interventi dello Stato. La verità è che [...] programmazione non deve identificarsi mai con alcuno [...] esso è chiamato a regolare: e [...] dello Stato è appunto [...] quei sotto-sistemi, come il mercato. ///
[...] ///
Guai [...] dice [...] se il sistema nervoso centrale [...] organismi biologici in-terferisse nel sistema [...] vegetativo: altererebbe, in quel caso, [...] i riflessi automatici, devastando [...]. Un sistema di programmazione [...] dunque su tre ipotesi: 1) sistema diretto, [...] di riserva per [...] estrema; 2) sistema indiretto, [...] fondato soprattutto sulla manovra del credito; 3) [...] del negoziato, il sistema che dovrebbe diventare [...] e usuale, al fine di regolare, esplicitamente, [...] che i prezzi. E un sistema così [...] fondarsi sulla massima informazione, a livello aziendale [...]. Una analisi sulle radici [...] Anche Giuliano Amato tocca concetti analoghi e parla [...] mal riposta » nella capacità [...] statuale e pubblico. Quello che si è scoperto [...] dice, con una punta forse di neo-liberismo [...] è che gli interventi [...] gli assetti rigidi, creano inevitabilmente [...] burocratiche che poi seguono loro logiche perverse, non più [...]. Il Piano cioè non [...] court. Questo [...] lo abbiamo visto [...] lo dicono tutti oramai, anche [...] poi ci sono differenze circa le ipotesi e le [...] comunque, di « interventi [...] »: e non sono del [...] « [...] » anche gli interventi delle [...] una analisi più di fondo, [...] sulle Radici più lontane, Silvano Andriani « Aris Accornero [...] incontro insieme nella sede del [...]. Il nodo che emerge da [...] ampia conversazione [...] possiamo [...] solo dei cenni [...] Marx e Engels (e Lenin) [...] potuto prevedere tutto, tranne quello che sarebbe successo come [...] della « loro » presenza, della presenza del marxismo [...] elemento più che attivo [...] nella storia a venire. La complessità di sistemi, [...] provocate dalla straordinaria crescita del movimento operaio, [...] forza dei sindacati, dalle imprevedibili funzioni nuove [...] Stato [...] poteva far parte [...] di Karl Marx. Ed è con questa [...] che dobbiamo oggi fare i conti. Il discorso con Accornero [...] Andriani prende impervi sentieri sulla complessità inedita delle [...] capacità dimostrata dallo Stato di diventare . La crisi della razionalità [...] ha molti nomi e indirizzi, in effetti. Dice Andriani che [...] del potere dello Stato nel [...] economico ha finito per provocare una minore governabilità del [...] con ciò dimostrandosi una palese contraddizione del capitalismo. Anche se concepito come pura [...] lon-ga [...] » del capitale, lo Stato [...] intervenendo [...] mette in realtà in mora, [...] lunga, i meccanismi spontanei di mercato che il capitale [...] come punti dì riferimento certi e razionali Lo Stato [...] crea ad esempio un tipo nuovo [...] mano [...] i lavoratori del settore pubblico [...] che non si riesce a includere nei meccanismi tradizionali [...] mercato del lavoro: ed ecco che saltano alcune vecchie [...]. Aggiunge Accornero [...] è successo qualcosa di [...] e radicale. Dopo due secoli è [...] « sicura » della determinazione del salario [...] sul mercato della forza [...]. [...] dello Stato, che voleva [...] regolatore », ha finito per alterare [...] certe leggi spontanee. Parallelamente le conquiste sindacali [...] lavoratori hanno provocato una sempre più ferrea [...] verso il basso impedendo di andare [...] spesso per legge [...] al di sotto di [...] bloccando anche largamente, con [...] pubblica, il vecchio volano [...] fungeva da valvola di sfogo e da [...]. Il problema vero di tutti [...] economisti che ho visto è in realtà quello di [...] una «nuova razionalità» alla programmazione [...] e la scoperta è che [...] nuova razionalità non può più essere una regola: a [...] di disastrosi fallimenti. Fallimenti che vanno verso [...] quello della rigidità pianificatrice dei paesi del [...] coartano la domanda sociale e civile; o [...] reazione di tipo monetarista, neoliberista (ci insiste Rodano) [...] certo una [...] forza [...] proprio perché tiene chiaro [...] come quello del profitto [...] ma che poi non [...] le sue regole con le nuove, irriducibili [...]. Rodano mi fa un [...] bene di tutta la conversazione che abbiamo [...]. Un intervento coordinato in una [...] di mercato, dice, cioè una intenzione di programmazione, deve [...] tenere conto [...] per essere efficace [...] di come il mercato funziona. Il mercato è come [...] la programmazione come una barca a vela: [...] la barca, alzando la vela, devo pur [...] avrò sotto, quale vento sopra. Il segreto [...] diciamo pure la scommessa del [...] è tutto [...]. Il mare di Giorgio Rodano [...] a quella immagine del ritorno a Itaca [...] Mario Spinella e di cui abbiamo parlato [...] di questa serie. Sono figure solari, di [...] vanno finendo le certezze dei miti e [...] nuove ma impervie come quella [...] Aldo Tortorella ci definiva [...] studi degli specifici, della realtà in tutte [...] ». La ragione non è [...] Il [...] del pensiero, anzi, trova nuovo alimento da [...] è il suo « habitat » naturale. A cadere sono 1 miti, [...] paradigmi, le «idee fatte»: da marxisti, non possiamo [...] e [...] buoni auspici per il futuro. Psicoanalisi e cultura contemporanea: [...] Milano Le sorprese che ci riserva il [...] Freud Convegno complesso, questo organizzato da « Pratica [...] (gruppo milanese per [...] di teoria e clinica [...] « Paolo Pini » a Milano nei [...]. Non facile quindi [...] il tono culturale e il [...] particolare che la psicoanalisi [...] lacania-na) vi ha giocato. Il paradosso e. Lo svolgimento effettivo delle [...] mostrato come nei testi di Freud (non [...] «Notes magico » del 1924. ///
[...] ///
Ma anche con ima [...] antica non sempre, da noi. In essa era rintracciabile [...] filo rosso», il cui senso stava nel [...] radici abbia nella nostra cultura la consapevolezza [...] vive in un continuo intreccio e « [...] » con ciò che ragione non è. E [...] tocchiamo un nodo centrale del [...]. Opportunamente e con spirito [...]. Sergio Finzi ha notato [...] alla psicoanalisi da una spropositata enfatizzazione della [...]. In sede propriamente analitica. In definitiva, la concezione [...] Freud [...] psichica sfugge a facili [...] ricollega, invece. E [...] si è inserita opportunamente la [...] di Mario Spinella. [...] quanto mai opportuno diffidare [...] dei testi letterari In generale, dei fatti [...] applicazione e la ricchezza di un metodo [...] un confronto tra studiosi di diverse [...] perché troppo spesso riduttive [...] quel nodo centrale del convegno, che notavo) [...] in definitiva, su un imbroglio: la pretesa [...] (nel senso di Freud), in assenza [...] analizzando che parla. [...] di Spinella, da critico [...] è. Che ritorni il tema [...] Sergio Finzi. Una lezione ricavabile, di [...] è questa: si può rintracciare un tessuto [...] di Freud, in senso forte, un nostro [...] innesta con la [...] lezione in una rete [...] culturali diverse, ed anche perché è capace [...] di essa in modo fecondo. E questo al di [...] riduzionismo psicologistico. Certo, i pericoli di questa [...] evidenti: come già Freud notava, stabilire analogie fa parte [...] scientifica, ma, al di là [...] certa soglia, lo strumento [...] diviene pericoloso. Che questa consapevolezza fosse [...] è dimostrato, mi pare, dalle perplessità che [...] In Salva-tore Veca in particolare [...] ha destato una certa [...] da Giorgio [...] che tendeva a stabilire [...] Hegel e Freud rispetto alla problematica della morte. [...] pericolo è che, cosi [...] psicoanalisi si dissolva: analogie e similitudini finiscono [...] più capire di che si parla, esattamente. Se [...] non è una « cosa [...]. Il sapere analitico non [...]. Esattamente su questa dimensione [...] s'è soffermato [...]. Nei decenni, [...] noto, il tema del [...] è stato da più [...]. ///
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Gargani ha ricostruito la concezione [...] che della matematica aveva [...] (i riferimenti, espliciti e no. In questo senso, secondo Gargani. ///
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Gargani ricava un» sorta [...] i filosofi (italiani, in particolare). Un modo per ridurre [...] continua ricerca [...] del già noto è [...] Nietzsche [...] diceva, osservo io) la chiusura nello stretto [...] definito. Se vale, invece, una [...] sapere (e se vide anche per Freud, [...] relazioni dei due Finzi), allora compito della [...] più il sapere specialistico. Stefano Garroni Restauri e [...] Pechino: [...] nel palazzo imperiale PECHINO [...] Invece di un comune [...]. Lo ha annunciato 11 [...] precisando che alcune centinaia di stanze [...] complesso di ville sono [...]. SI tratta di una [...] di stile tipicamente cinese, con chiostri e [...] parco costruito il secolo scorso còme residenza [...] Imperatori (il nome «Palazzo [...] traduce impropriamente quello cinese [...] Parco [...] e della pace»). Un addetto del nuovo [...] per telefono [...] ha Indicato che si [...] tipi di appartamenti, rispettivamente con cinque, quattro [...] 1 prezzi vanno da 80 a 200 [...] per il solo alloggio (uno yuan è [...] 565 lire -0. Ogni gruppo di ville [...] un ristorante. Già [...] scorso, per una modica cifra, [...] turisti potevano farsi fotografare al «Palazzo [...] in abiti imperiali. ///
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Già [...] scorso, per una modica cifra, [...] turisti potevano farsi fotografare al «Palazzo [...] in abiti imperiali.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(215)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .