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Sufficienti per scatenare una polemica [...] ha diviso [...]. Potremmo fare un gio-co [...] fra mille anni nello scantinato della Royal [...] di Londra, un critico [...] grande quadro di quattro metri per tre. Il dipinto ritrae il [...] una donna i cui lineamenti sono fissati [...] cen-tinaia di calchi di gesso di una [...]. Il quadro non ha [...] non ha un nome. Cosa rappresenta? Forse, po-trebbe pensare [...] critico [...] quel quadro non è altro [...] la metafora della maternità. Forse è [...] tragedia di Me-dea. E potrebbe passare alla valutazione [...] qualità alta, bassa, mediocre. Ma a noi non è [...] questa tranquillità [...] nel giudizio. Perché noi sappiamo che [...] un nome: il nome di Mira [...] infanticida. E Mira [...] ha deciso di impedire [...] costi che il quadro venga esposto nel-le [...] dal carcere [...] legale. Il problema è vecchio [...]. Sempre gli artisti si [...]. [...] si cautelano con [...] della solita formula: ogni riferimento [...] fatti o persone rea-li è puramente casuale. Ma quando la fonte [...] palese, allora scoppia la polemica. Come deve trattare il [...] pittore (o uno scrittore, o un regista)? Posso-no [...] «norme» che regolano la liceità di [...] Quanto e come, in [...] può parlare di privacy? Cer-to, è inaccettabile [...] Royal [...] che di-chiara: «Le opinioni [...] non ci interessano minima-mente». [...] che giustifica il sospetto di [...] avanzato da molti. Così come è significativo [...] sia stato giudicato «disgustoso» anche dalla madre [...] vittime. Perché un quadro o [...] può avere la linearità di un resoconto [...]. È sempre la rielaborazione [...] individuali o collettivi. Davanti a un quadro [...] libro) ti trovi a tu per tu [...] privati fantasmi. [...] è veramente duro. Ma la magia [...] non sta proprio nel [...] le pieghe più oscure del dolore? Ma [...] paura non [...] BIA SA RA SINI QUALE [...] grande preoccupazione di una donna? I figli, [...]. Questa [...] risposta possibile negli anni Cinquanta, [...] crescita zero era di là da venire [...] erano impegnati nella ricostruzione delle proprie esistenze, [...]. A prezzo di molto [...] fatica, certo, ma anche mettendo al [...]. Così non stupisce che [...] «La donna e la casa», che usciva settimanalmente [...] primi mesi del 1951 venga lanciata una [...] annesso dibattito [...]. /// [...] /// Si tratta di allevare una [...] generazione, secondo principi [...]. Colpisce la serietà e [...] viene impostato [...] che si manifesta nel [...] a cui sono improntati gli articoli, a [...] «Dovete conoscere il carattere dei bambini». Evidente lo sforzo di [...] elementi di [...] ed [...] e possa essere stato [...] che la madre è ben lungi dal [...] relativo. Se questo turba-mento non [...] pericolosamente il bambino diventato adulto [...] ostacolerà i suoi [...]. Ecco pillole di teorie [...] infantile somministrate [...] evitando parole incriminate e [...]. [...] in un [...]. Nella stessa chiave, di contrasto [...] di precisazione dei confini rispetto a [...] di Lucio Lombardo [...]. Ma più che seguire [...] nella polemica sui criteri pedagogici, [...] il principio del [...] fare» al fanciullo [...] pura tecnica pedagogi-ca, perché ogni [...] è [...] determinata, mediata, siste-matica, esercitata sulla [...] per [...] le qua-lità volute [...] come sostiene citando [...] che più [...] è questo appassionato discutere sui [...] e sulle loro carat-teristiche. Prevedibile il tono [...] che assume il volto della [...] scientifica, la pesantezza [...] a tutto tondo, che [...]. Del tutto inatteso un [...] spaesamento che viene, si sco-pre, dalla mancanza [...] ingredienti forti della nostra cronaca [...]. /// [...] /// Non [...] nessun mostro in agguato [...] i fanciulli, [...]. Non che manchino i [...] «La [...] di Annamaria», una rubrica fissa della pagina [...] occupa spesso di bambini, spesso [...]. /// [...] /// Eppure [...] non [...] manca [...] di pericolo e sospet-to che [...] sembra pervadere qualunque ragionamento intorno [...]. E nonostante la distanza [...] e da quelle argomentazioni [...]. Del resto è stata [...] questa nostra generazione di [...]. /// [...] /// In un mondo senza [...] che circonda i bambini è [...]. /// [...] /// [...] di Lucio Lombardo Radice sul [...] Montessori, di cui pubbli-chiamo alcuni stralci, compariva [...] di una pagina [...] del 1951 interamente dedicata [...]. Chi può rivelarci le [...] cui procede la crescenza psi-chica [...] umano, se non il [...] in condizione di rivelarsi? Ecco dun-que che [...] maestro sarà il bambino stesso, o meglio, [...] con le leggi cosmi-che che lo conducono [...] che chiamiamo [...] volontà del [...] ma il mi-sterioso volere [...] formazione» (. Le frasi che ab-biamo [...] tratte da due libri di Maria Montessori «For-mazione [...] «Scoperta del bambino» (. Il perfetto com-baciare di [...] così grande distanza di tempo indica che [...] esse espresso è un pen-siero dominante di Maria Montes-sori. Il discorso allora non [...] Montessori. Riguarde-rà tutti i metodi [...] pe-dagogici che vorrebbero che il maestro si [...] e la-sciare fare ai ragazzi (. Entriamo in un asilo Montesso-ri. Ma è legittimo chiamare spontanea, [...] del fanciullo [...] montessoria-no? Assolutamente no. [...] di un tale asilo [...] più artifi-ciale che si possa immaginare. Un arredamento particolare costruito [...] misura: sulla misura infantile. Un materiale da gioco [...] famosi «gio-chi Montessori»: ideati e costruiti per [...] il coordinamento [...] sensoriale e motoria, per [...] o con-frontare gli oggetti. Entriamo in una [...] in una «repubblica di ragazzi», [...] qualsiasi collettività di fanciulli nella quale si esperimenti [...] degli allievi. I ragazzi giu-dicano, amministrano, [...] soli. Ma è sempre una [...] organismi responsabili (o dichiara-ti tali) composti da [...] sempre stati ideati e realizzati dagli adulti [...] educativo. Non vi è nessun [...]. Non a caso abbiamo citato [...] ben nota definizione di [...] fatto perché vi è chi [...] contro di essa in no-me di una libertà [...] che è in realtà vano [...] se non è metodo e indirizzo consapevole [...]. Siamo [...] una delle conquiste fondamentali di [...] moderna so-no i metodi attivi: [...] la formazione del carattere sono -certamente -il risultato [...] di due attività: da una [...] degli adulti educatori (o, troppo [...] dei fanciulli. Ma [...] che da una linea [...] (. È troppo spesso il [...] naturale e libero del fanciullo non è [...] ri-vestimento ideologico [...] proposito: abituare il fanciullo [...] socie-tà adulta così come è, uccidere in [...] critico è costruttivo in senso spirituale (non [...]. Infatti «il bambino costruisce. Forse per [...] tra il vescovo di Milano [...] nota azienda produttrice di aperitivi, viene facile [...] e marketing. È [...] a margine, bacchettona e [...] solidarietà è pubblicizzata sì, ma solo in [...] Ti-toli per Maria Teresa di Calcutta, ardimentosa vecchietta [...] lebbrosario va a Sarajevo. Prime pagine per il [...] le [...] lo santo, dice messa [...] Bosnia. Per i vo-lontari che [...] meno, tranne se muoiono. Rimane il fatto che Sarajevo [...] tutti, [...] manifestano la propria partecipe [...]. Se le aziende che [...] devolvessero anche solo un annuncio di 20 [...] Sarajevo, oltre a fare [...] enco-miabile avrebbero un ritorno [...]. Perché non prendere esempio [...] Ma se si vo-lesse restare sul laico, [...] si occupa di comunica-zione, fosse andato alla Biennale [...] artisti [...] e del Mediterraneo: la [...] di un grup-po di [...] hanno avuto [...] carina, non nuo-va sul [...]. Hanno riscritto il logo Coca Cola [...] in [...] Sarajevo (con qualche sarca-smo, [...] Park, diventato Sarajevo Park, [...] Campbell [...] Vodka e con gli [...] che, causa bombe, cecchini [...] sono in filo spinato. La mostra è passata [...] Torino, [...] è a Helsinki. Un [...] è vero: ma chi non [...] testa, abbia gambe. Fare [...] recitare; attraverso il corpo, [...] stabiliscono e, forse, così, [...] fino in fondo sé stesse senza mediazioni, [...] pudori non naturali ed al-trove stabiliti. Chi, donna o uomo, [...] almeno una volta provato un simile desi-derio? Un [...] diveniva realtà quando, davanti ad uno specchio, [...] che stentavamo a ri-conoscere come nostra, e [...] per ognuna diversi, si modi-ficava e segnalava [...] dei «grandi». Quel mondo, a noi [...] volte ci aveva negato risposte [...] ad un domani che [...]. Perché è il corpo, [...] ribelle, non sempre in sintonia con la [...] ci fa adulti e ci obbliga a [...] modalità di relazioni con [...] da noi. Un cambiamento al quale [...] prepa-rate ma che, invece, nel momento in [...] rivela sempre al-tro rispetto a ciò che [...]. Ed allora perché non mimetiz-zarsi, [...] modelli da imitare e recitare, così, una parte già [...] Chissà che dietro questa do-manda non si celi una [...] non la sola certo, per spiegare co-me mai tante [...] siano cadute nella trappola delle «agenzie arti-stiche» che vendevano [...] e sicuri successi. Non sono più i [...] diffidenza, il sospetto è or-mai la norma [...] e quindi se [...] hanno creduto, se hanno [...] tutto quello che aveva-no, in altro che [...] o nel miraggio del «successo faci-le» vanno [...] di un simile agire. Quella macchina da presa [...] momento in cui ri-prende il nostro corpo [...] e guidato, lo rende a noi visi-bile [...] da ogni me-diazione culturale od elucubrazio-ne mentale. Finalmente possiamo [...] agire e [...] in tutte le sue potenzialità [...] che il «do-ver essere» lo costringa in gesti e [...] anonimi ed imperso-nali quali quelli sanciti dalla buo-na educazione. Che il vivere se-condo [...] spesso com-porti un recitare ruoli alla natura [...] che quotidiana-mente ciascuno sperimenta; che il corpo, [...] più intimi, costantemente da que-ste norme venga [...] realtà da tutti ac-quisito. Ed allora perché meravi-glia [...] un luogo ove [...] sperimentare altri ruoli, altre [...] e verificare fi-no in fondo potenzialità nascoste [...] al di là di ogni di-vieto o [...] di sé almeno una volta ha sentito? È [...] di essere se stessi, [...] al comune senso del [...] tanto comune non è, se tanti provano [...] una molla tale forse [...] avventure estreme, a metterci in gioco, costi [...] per uscire dalla banalità che il perbenismo [...]. Non è un caso [...] poco tempo fa atto-ri ed attrici fossero [...] che il loro mondo fosse considerato «a [...] di una mortalità altra più li-bera e [...] regole ed im-posizioni. Partecipare di questo mondo [...] normali sono molto accidenta-te ed impervie ed [...] credere a chi propone scorcia-toie che rendono [...] Che questo costi denaro quasi qua-si rende [...] credibile, che possa essere necessario talvolta vendersi [...] non meraviglia certo in un mondo in [...] o donna che sia, per [...] sopravvivere è co-stretto quotidianamente [...] propria intelligenza. Assunta Signorelli psichiatra Anima [...] Corpo Il successo e la scorciatoia delle «agenzie artistiche» Gay, [...] difendersi dagli omicidi Prima festa della Donna [...] Sudafrica Denuncia falso stupro Arrestata ROMA. [...] in caso di incontri, [...] non vuole farsi vedere in pubbli-co: sono [...] che i gay romani troveranno in un [...] per la sicurez-za nella scelta del partner, [...]. [...] stata presa dal Circolo di [...] omoses-suale Mario Mieli dopo [...] del professore gay Louis Francis [...]. Il circolo Mieli [...] un opuscolo di prevenzione, [...] ricorda alcune [...]. Anzitutto, bisogna evitare di [...] a casa. Se si porta il compagno [...] lasciare una camera chiusa, dicen-do di avere un ospite. Prima del rap-porto, [...] una telefonata (anche finta) ad [...] amico, [...] di essere in casa. Prima di andare a [...] partner a bere qualcosa in un locale [...]. Infine, [...] bene conversare il [...] possibile con il par-tner per [...] di un sano [...]. /// [...] /// Celebrata in tutto il Sudafrica [...] Giornata nazionale della Donna che segna anche il [...] creazione del-la Commissione per le Pari [...] voluta dal presidente Nelson Mandela. La nuova costituzione del Sudafrica [...] fortemen-te indirizzate verso [...] dei sessi. Ma ci sono le [...] le tradizioni di [...] del genere femminile anche [...] Sudafrica. Il primo ministro del [...] ha ricordato che [...] terribile che solo 4. [...] umanitaria [...] diffuso un rapporto in cui [...] esprimono pesanti critiche per la mancanza in Sudafrica di [...] sessuale. La Commissione Pari [...] afferma che anche se [...] politica [...] stata acquisita [...]. /// [...] /// Una giovane donna irlande-se, [...] Cipro in vacanza, [...] stata condannata a quattro [...] aveva denunciato alla po-lizia [...] stuprata da tre ir-landesi, ma presto [...] stato accertato che era [...]. Al pro-cesso la giovane [...] A. [...] 22 an-ni, di [...] dichiarata [...]. Ha [...] denuncia per vendicarsi di un [...] irlandese, che [...] fotogra-fata nuda mentre faceva [...] con uno dei tre uomini [...] lei ha poi de-nunciato. [...] del [...] pace [...] Libano [...] anche loro a Cipro in [...] come il terzo uomo, sono fi-niti in prigione per [...] ore. Ma [...] interrogatorio, la donna [...]. /// [...] /// Si [...] sentita stupra-ta [...] non [...]. /// [...] /// Si [...] sentita stupra-ta [...] non [...]. (0)
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