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Il materiale raccolto constava, [...] di Impressioni, giudizi, battute, ricordi riuniti a Santiago [...] nel Cile, fra gli amici e i [...] Presidente, in maggioranza uomini politici, personaggi della società [...] vicini a lui ma anche, non pochi, [...] nemici. [...] poi, registrate le reazioni, [...] Imprevedibili, di persone della strada, gente anonima [...] vista non sempre socialmente classificabile. Era un genere di [...] In pochi casi razionali, più spesso emotive, [...] viscerali. Tali erano, soprattutto, quelle [...]. Era un ritratto di Allende [...] maniera grossolana, grottesco più che pauroso, che [...] i circoli reazionari cercavano di costruire deformando [...] distorcendo propositi. [...] nella [...] volgarità, era [...] implacabile e insidiosa e [...] a quale grado di rottura fosse ormai [...] cilena Lo stesso risultato delle elezioni del [...] a [...] che sembrerebbe contraddire quel [...] solo in apparenza in quanto la espansione [...] che esso registrò, pur essendo di straordinario [...] un immutato significato strategico, cioè generale. Indice in realtà di un [...] del consenso della [...] quasi esattamente a metà strada [...] il [...] di Allende e il [...] delle elezioni comunali del 1971 [...] quindi, di un avvenuto irrigidimento. Occorre dire che sul [...] fra i sostenitori più modesti e spesso [...] le risposte erano molto [...] quando la loro motivazione era emozionale o [...] più equilibrate. Non ricordo di [...] mai registrato una risposta esaltata. Allende era, per loro, [...] familiare, del quale conoscevano « la [...] », come mi venne [...] cioè la parabola politica, la vita, in [...]. La stessa rappresentazione fisica [...] Allende [...] a questa assenza. Negli anni della [...] essa rimase inalterata: quella [...] di età. La gente vedeva in [...] dignità nazionale, e di quel controverso fenomeno, [...] semplici e di difetti complessi che è [...] idiosincrasia » cilena, della quale [...] il vecchio e bizzarro [...] una loca geografia », [...] un ritratto seducente. Per gli altri, cioè [...] amici o avversari, il discorso è più [...]. Ricordo una conversazione con un [...] vecchio amico, [...] quale si diceva, a ragione, [...] fosse [...] uno degli artefici della [...] candidatura alla presidenza e ancora [...] dei più ascoltati consiglieri. Ne parlava con comprensibile [...] persino, ma anche senza enfasi e senza [...]. Un rivoluzionario? [...] gli chiesi. In questo senso, si. La coerenza, appariva, in [...] come una qualità inseparabile [...]. Insieme a una grande finezza [...] flessibilità. Un avversario accanito, compagno quasi [...] di corso [...] mi parlò delle [...] del Presidente. Alludeva alla destrezza. Altri sottolineavano qualche tratto [...] borghese: il gusto della vita, certa galanteria [...] cileni, il rispetto e più ancora, [...] per gli amici, anche [...] campo avverso. Sul tempismo del Presidente [...] sostanziale. Ricercava alleanze, accordi, coincidenze. Non dava, an-che questo [...] ribadito, niente per scontato e men che [...]. Nel momento In cui [...] Cile [...] il massimo della [...] compattezza, nel fuoco dello [...] dallo « sciopero padronale » [...] del 1972, quando le Forze Armate [...] dal generale [...] assolsero lealmente 1 toro [...] statura si rivelò anche [...] più increduli. Certo, i critici non [...] che interpellammo. [...] chi seguiva [...] pista, chi si era [...] cileno [...] idea, che ! Non parlo degli impazienti, [...] i quali Allende manifestò sempre comprensione e [...]. Parlo di quanti non [...] lui e nel programma che lo aveva [...] il necessario tramite lungo la via impervia [...] di radicale rinnovamento che si svolgeva in [...]. I Lealtà democratica Fabio Neruda [...] a lungo di Salvador Allende, dei lunghi [...] il Cile australe, in quella Patagonia che [...] volte eletto senatore. /// [...] /// Per lui, Salvador Allende, [...] grande, semplice, affettuoso. E non era che [...] Allende [...] prima del 4 settembre del 1970. Era opinione comune che [...] ne avesse accresciuto la statura [...] non soltanto la difficile [...] ma [...] anche la stessa vicenda [...]. Dopo il 4 settembre, [...] fisiche e intellettuali si erano come moltiplicate. Conoscitore profondo [...] e dei meccanismi costituzionali [...] capace come pochi di [...] a suo agio nella [...] in più di 160 anni di vita [...] per [...] le possibilità formali in [...] di contenuti [...]. Allende assunse la guida [...] con la serenità e la sicurezza di [...] in lunghi anni preparato a quel compito. Lo avvertirono le masse, [...] lo sapevano. Il rispetto che [...] si era meritato. Prima che la congiura [...] suon di dollari la parte meno degna [...] Allende seppe non solo mantenere il dibattito al Congresso [...] elevati livelli tradizionali, ma [...] ulteriore dignità e nobiltà. Quando lo conobbi, mi [...] e insieme [...] del tratto. Era sincero e aperto [...]. Amava mettere a parte [...] segreti quotidiani del governare. Domandava poco, ascoltava tutto. Quando pareva più distratto, [...] più pertinente. Gli chiesi, ricordo, un [...] Nixon. Eravamo in piedi nel [...] nel quale lo compose dopo morto la [...] dei suoi compagni. Prima di rispondere batté, [...] volte la mano sul suo scrittoio. Se io dovessi esprimere [...] di luì. Ma io non ricorrerò mai [...]. Lasciamo al tempo il [...]. Nello stesso colloquio gli [...] a un viaggio in Europa, in Italia. Capii che non [...] spazio nella [...] idea del futuro immediato per [...] fuori [...] della [...] America. Ma forse è meglio [...]. Per noi il tempo [...] veloce ». E rivolto al comandante Ara-ya, [...] 11 a qualche mese sarebbe stato ucciso [...] da un sicario fascista, domandò: « Ver-dad [...] tempo? ». Conversare con Allende era [...] insieme. Non si sfuggiva [...] di avere di fronte una [...] vivente del suo [...] anche con le sue contraddizioni [...] con le sue debo-lezze. E soprattutto, si avvertiva [...] il Cile e 1 cileni, « In [...] ». Non a caso si [...] Cile di Allende ». Allende era contemporaneo di [...] Cile [...] a-veva contribuito in più modi a formare [...] a [...] volta, era stato plasmato. Quando si dice di [...] piuttosto del [...] che del XX secolo, [...] in realtà priva di senso, e senza [...]. Il Cile di Allende [...] inaugurato da [...] il presidente che preferì [...] resa nel 1899, e che aveva mosso [...] sulla via del superamento della dipendenza [...] che Allende e la [...] ripercorsero con non minore [...]. Con in più un [...] sociale nuovo, che marca la distanza di Allende [...] la presenza della [...] cioè dello strumento polìtico, [...] imperfetto, col quale realizzare una politica di [...] senso anche [...] dal capitalismo. Allende fu contemporaneo della [...] cioè la [...] opera e la [...] stessa persona furono necessarie e [...] ai fini della [...] costituzione. Di questa [...] «contemporaneità» aveva un senso [...] avvertito, come di chi sa quanto mutevoli [...] di un rapporto e [...] essere non [...] tanto riconfermati, con un [...] meno sterile perchè meno enfatico, ma rinnovati [...] -giorno nel difficile apprezzamento dei reali rapporti [...]. Nasceva di [...] conoscenza e anche la [...] fierezza del compito, [...] della missione, sé si [...] le, che era . Si sentiva, ed era, [...] attore [...] storia. Ma si avvertiva in [...] del limite e della natura drammaticamente contradditoria [...] un lato, [...] portata, per il suo [...] la esiguità delle forze [...] liberazione, comparate con lo strapotere [...]. [...] del politico, la finezza [...] la [...] pazienza giocavano un ruolo [...] collocare quelle forze [...] nella posizione più vantaggiosa, [...] classe interno, com'è ovvio, e in quello [...]. La correlazione, il rapporto [...] due momenti, gli erano chiari. Ed è alla luce [...] che si intende il cardine del pensiero [...] Allende, e della [...] strategia della liberazione; [...] la ricerca paziente della [...] forze, le classi. Di [...] però anche la ricerca ostinata [...] o quanto meno dello accordo con la borghesia laica [...] razionalista, che . Se quella ricerca risultò [...] deve a ragioni oggettive, sulle quali agirono, [...] soggettive al tradimento della democrazia che Allende [...] ma che non era in suo potere [...]. La storia ha già [...]. Quanto ad Allende, la [...] decisione era Incrollabile. Non si trattava [...]. O non soltanto di [...]. [...] che aveva amato tanto [...] la lotta, il suo paese e il [...] poteva desiderare la morte. Ma neppure il cedimento [...] protervia e alla violenza. Ignazio [...] ANNO FA A [...] giorni del « golpe [...] del corrispondente [...] -Come si crearono le [...] ai sediziosi di sferrare [...] decisivo al legittimo potere [...] -Un [...] tumultuoso, segnato dai complotti [...] e [...] americano Stavamo con [...] attaccato alla radio. Le notizie erano confuse [...] emittenti situate [...] nel centro di Santiago [...] noi che abitavamo in un quartiere periferico, [...] da fuoco frammezzati alle parole. Poi il suono delle [...] direttamente: non molto lontano da casa nostra [...] residenza di Allende, una grande villa con [...] aerei militari la bombardavano. Era una limpida giornata di [...]. Quel cielo azzurro da [...] boati laceranti mi ricordò un giorno di [...] una stessa luce e un grande silenzio [...] lontano di colpi: [...] settembre del [...] a Roma. A una tra le molte [...] che in quel momento continuavano [...] trasmettere, ascoltammo la voce emozionata di una donna che [...] la costituzione di una Giunta militare. [...] presto per dire: [...] sarà meglio che siano loro [...] a [...] ». Si sentì un rumore [...] poi una voce cominciò a leggere [...] primo dei molti c [...] che si sarebbero succeduti nella giornata. Ma non ascoltavo quel [...] voce aveva un suono cupo come se [...] diversa da qualsiasi altra che avevamo ascoltato [...] lontana e penetrante come la voce di [...] pauroso personaggio di un sogno. Non era passato mólto [...] ascoltavamo nel cabaret dei fratelli [...] qualche settimana dopo il [...] del reggimento corazzato numero [...] con ironia amara e un pizzico di [...] / chi è? / [...] il golpe che chiede [...]. Allora nel pubblico si sentiva [...] risatina nervosa, le teste si muovevano nel buio [...] saletta. E chi non sentiva [...] ancora della razionalità politica erano quelli giorni [...] i sentimenti, le sensazioni, i comportamenti psicologici [...]. Vivevamo un clima in [...] possibile e tutto cambiava rapidamente. Un giorno, una settimana, bastavano [...] farti apparire inadeguata. Senza dubbio vi era, [...] con più o meno chiarezza, [...] della conclusione, la convinzione [...]. Ma, ancora meno chiara [...] di che cosa sarebbe stato, di come [...] dovuti comportare. [...] una situazione che si [...] contraddittori e mutevoli, erano il dato consueto [...] duro in cui, ogni giorno, qualcuno dava [...] di vite. Era cominciato il 29 [...]. Quei carri armati del [...]. Eppure si faticava ad [...] ti significato. Quattro, solo quattro mesi [...] il Cile non aveva votato liberamente dando, [...] un esempio al mondo di serenità e [...] Del [...] dopo qualche ora di sparatoria tra insorti [...] della guardia presidenziale, il 29 giugno bastò [...] comandanti in capo dell'esercito, della marina e [...] di fronte ai carristi ammutinati perché questi [...]. E non si trattava solo [...] una tattica accorta e ipocrita degli alti comandi: dei [...] facevano parte [...] generale [...] e [...] Montero che erano e rimasero [...] e dovettero essere defenestrati perché si giungesse [...] settembre. I cittadini che, nonostante [...] erano accorsi lì intorno al palazzo della [...] che settanta giorni dopo [...] simbolo della resistenza al fascismo, applaudivano allora [...] portavano un bracciale bianco: ti segno di [...] aveva partecipato [...] repressiva contro i sediziosi. Si levavano grida di [...] di [...]. Era avvenuta la prova attesa [...] temuta fra settori [...] » e settori [...] nelle forze armate? Come spesso [...] in Cile, il duro scontro politico e sociale di [...] trovava espressioni, ambigue o ingannevoli. Il 29 giugno era [...] impennata dei gruppi fascisti di [...] Patria e libertà » e non il programmato inizio [...] reazionaria finale. I fatti di giugno Pure, [...] da allora la situazione subì un forte [...] si susseguirono a un ritmo incalzante, fino [...]. Fallito [...] dia [...] la sera Allende parlò [...]. Nel [...] stipato nella [...] al palazzo presidenziale vi era una forte [...] mista di vittoria e dubbio. Era giunta [...] della resa dei conti con [...] reazione? Si levarono delle grida scandite: «a [...] a [...] el [...]. In verità i carri [...] n. Mentre da un lato [...] si esprimeva una spinta socialista [...] i partiti del centro [...] avevano vergognosamente taciuto mentre i fascisti attaccavano, [...] le legittime autorità. Al centro della vita [...] Stato, si apriva un vuoto [...] avrebbe risucchiato tutto. Tutto questo era [...] di cause lontane e [...] 29 giugno le portava alla luce. La grande speranza Ma [...] tutt'altro che facili. La spaccatura nelle forze [...] aveva provocato una reazione di chiusura nei [...] e, [...] il tema [...] militare, da geloso segreto [...] golpisti, era divenuto motivo di conversazioni e [...] caserme. Da quel giorno [...] settembre ci sarebbe stato poco [...] certo insufficiente a risanare e ad avviare verso una [...] positiva una situazione già estremamente deteriorata, per superare una [...] profonda e distruttiva [...] a tutti i livelli della [...] e dello Stato. [...] parte i cileni sapevano [...] 29 giugno non era il primo tentativo [...]. Altri erano falliti e [...] governo avevano continuato a camminare affiancati. Guardando a ritroso si [...] motivo di credere che le risorse del [...] trovare una soluzione democratica. Vi erano state congiure [...] i tre anni di governo popolare e. Questi aveva dichiarato prima [...] 4 settembre 70 [...] e si stava comportando [...] avrebbe garantito [...] costituzionale e il risultato [...] quale che fosse stato», cioè anche nel [...] Allende divenisse Presidente della Repubblica. Mi trovavo in Cile anche [...] come inviato [...]. A Santiago era facile [...] vittoria del candidato di [...] aveva aperto una grande [...] condivìsa in modo [...] reale, dulia maggioranza La [...] apprestava a votare per Allende in Parlamento [...] del candidato della destra. La sera del giorno [...] ucciso Schneider fu proclamato lo stato [...] poteri quasi assoluti erano [...] comandante della guarnigione della capitale, generale [...]. Naturalmente allora [...] sapeva, ma proprio [...] era uno dei caporioni del [...]. Un complòtto, come venne poi [...] dallo scandalo [...] che [...] appoggio [...] americano. Eppure [...] golpisti rimasero paralizzati, costretti [...] scoperti e messi in condizione [...] non nuocere. [...] di Allende alla [...] superando limiti, ostacoli e [...] un capolavoro politico. E sembrò dimostrare che [...] aperta per avanzare. Le giornate tese, drammatiche [...] precedettero e immediatamente seguirono la proclamazione di Allende [...] mi tornarono spesso nel ricordo durante i [...] a un combattuto assedio che prepararono il [...]. Ora la notte venivamo [...] degli attentati terroristici; un odio cieco veniva [...] parie della popolazione e avvelenava anche le [...]. Se [...] del [...] la destra era isolata [...] si dibattesse con ferocia, ora essa manovrava [...] che circondava la classe operaia. E i partiti della sinistra [...] avevano una tattica comune. Ancora a tre, quattro [...] si sentivano avanzare proposte politiche divergenti [...] di « [...]. [...] non era più della [...]. Tutto ciò pesò in modo [...] del piano militare reazionario, indebolì [...] confuse le capacità di risposta. Soprattutto creò le condizioni [...] ai golpisti di convincere la grande maggioranza [...] inevitabilità » [...] delle forze annate. La sostanziale [...] dei [...] ai congiurati di disporre di una forza [...]. [...] aperto oggi un dibattito [...] quelle giornate di settembre, sulla scelta fatta [...] sinistra [...] compreso) di non impegnare [...] in uno scontro impari che si sarebbe [...]. Ricerca e dibattito che, [...] potranno essere di grande utilità (ma molte [...] ricostruzioni mostrano che tuttavia si continua ad [...] di [...] ad effetto e a [...]. Se guardo [...] vissuta per due anni in Cile una cosa mi pare certa. Che ponendo [...] «si sarebbe potuto fare [...] esito positivo? », è tutto il processo [...] visto, fino alla [...] conclusione e non la [...] sé. [...] settembre [...] comincia molto prima. Ogni giorno dal 4 [...] si è vinto o si è [...] contro [...] e la reazione interna. Nulla è più lontano [...] una visione che presenta gli avvenimenti cileni [...] fatalmente avviato allo scontro finale. Determinate scelte hanno prodotto [...] risposte politiche e sociali. Una ricostruzione veritiera dei [...] sìa urtata a fondo, [...] varie fasi di quella tumultuosa e contraddittoria [...] di massa che è stata la « [...]. Davanti alla [...] due giorni dopo il [...] giorni di coprifuoco assoluto [...] per qualche ora fu [...] recai alla [...]. In quella direzione convergevano [...]. La folla sfilava silenziosa [...] Teatino, sul fianco [...] fino a sfociare nella [...] principale. La gente non poteva [...] laterale alle mura soldati di guardia con [...] proibivano anche solo di attraversare la strada [...] si attardava a guardare o peggio «I [...] intervenivano [...] a camminare. Si sentiva quasi soltanto [...] piedi e qualche ordine gridato dal soldati. La gente guardava camminando, [...] a non [...] dimenticare: dai [...] laterali della [...] si mostrava un interno [...] e sventrato dalle bombe. Vi era nervosismo nei [...]. Gli alti ufficiali dai [...] già apparivano nella prima pagina di [...] straordinaria del Mercurio, avevano [...] stesso del loro paese e il monumento [...]. Ed era quello [...] dal quale i presidenti [...] Cile [...] governato la nazione in un secolo e [...] ove il marxista Allende aveva deciso di [...] la [...] fedeltà alla democrazia, al [...] cileno gli aveva affidato. /// [...] /// Ed era quello [...] dal quale i presidenti [...] Cile [...] governato la nazione in un secolo e [...] ove il marxista Allende aveva deciso di [...] la [...] fedeltà alla democrazia, al [...] cileno gli aveva affidato. (0)
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