Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1964»--Id 2468636711.

[...] / domenica 2 febbraio [...] di fronte alla [...] ricerca Feltrinelli annuncia la prossima [...] in volume delle relazioni [...] e degli interventi svolti al [...] a Palermo durante [...] delio [...] anno. Come si ricorderà [...] i giornali riportarono allora [...] o pittoresche. Per qualcuno si trattava [...] elenco di recriminazioni. I termini del conflitto si [...] cosi: gli scrittori della « tradizione » dominano, [...] scrittori di [...] avanguardia [...] sono perseguitati. A questa visione, di [...] . Mentre [...] accusava la così detta [...] il monopolio [...] culturale, gli oppositori della [...] in essa un legame, come di causa [...] neo-capitalismo. Risolvendo le cose in [...] non si potrebbe che chiudere pagina su [...] al livello di una rissa volgare. Non per nulla, del [...] Milano alcuni fra i sostenitori dello sperimentalismo [...] vengono scherzosamente denominati « [...] come omaggio inevitabile ai loro modi truculenti. Ma, anche se, richiamandosi [...] vecchi tempi, fra questi scrittori è stata [...] di presentarsi sotto le vesti un tempo [...] fruste di « [...] » o di angeli [...] da essi avviato non si esaurisce di [...] di costume Sulla rivista genovese « il [...]. Battisti, abbiamo già letto [...] delle discussioni palermitane. Anche attraverso quella prima [...] ormai escludere che in Italia si sia [...] letteraria univoca, uniformemente determinata da una legge [...]. Fra gli intervenuti non [...] recriminazioni colorite che piacciono al giornalismo italiano, [...] battute. Ma era inevitabile. In realtà questo dialogo [...] ha il vantaggio di portare direttamente fino [...] riflessioni letterarie. Cioè il lettore tradizionale [...] vicino le posizioni di vari scrittori oggi [...] formazione Diciamo così perchè è vero, naturalmente, [...] parte [...] italiana non ci sono [...] quindi vere possibilità dì giudizio critico. Tutti gli elementi riguardano [...] non ancora compiute nella realtà del già [...]. Sappiamo, però, che, in [...] nella scienza non importa solo il risultato [...] un tempo si chiamava [...] invenzione », ma anche [...] la verifica delle ipotesi e delle possibilità [...] conoscenza umana, così nella letteratura [...] non è più solo [...] culto [...] quindi cultura subita o [...] ugualmente verifica di ipotesi sulle innovazioni possibili. Due temi fondamentali si [...] oggi. Il primo riguarda il [...] necessità di accettazione, revisione, rivoluzione o eversione [...] tradizionale II secondo è legato alla posizione [...] odierna. Naturalmente sono temi condizionati [...]. Quando diciamo revisione, eversione [...] riferiamo, quindi, a posizioni ben precise. Così dalla descrizione e [...] contenute nella relazione di Alfredo Giuliani si [...] estrema di Angelo Guglielmi, che in parte [...] conoscono già Mentre per il primo permane [...] « tradizione » e « avanguardia »,. SI tratterebbe di « degra-dare [...] valori al livello [...] ro sventando ogni [...] di discorso [...] vo (ohe [...] stato -delle cose significherebbe «discorso [...]. Così il: «pastiche», intreccio [...]. Da questa [...] anarchica, si arriva [...] di [...] il quale sostiene, invece, . Sanguineti, invece, nega [...] contesta queste premesse. A suo parere [...] " possiede più che [...] maggiore lealtà di presentazione ». [...] di oggi non può che [...] consapevole della [...] relazione [...] la società borghese Di [...] verrebbe la naturale tensione del [...] verso [...]. Sanguineti appare senz'altro il [...]. A suo parere [...] del rifiuto è essa [...] ss? una mistificazione. A questo punto le posizioni [...] scindono prof [...] te. Ciascuno tende a collocarsi [...] rispetto ai due temi indicati [...]. [...] deve rinchiudersi in una [...] linguaggio? Coloro che sono così schierati rivelano [...] la derivazione dalle tesi ormai un po' [...] nouveau ro-man » francese Per Leo-netti ci [...] deve essere, invece, un rapporto nuovo anche [...] r « engagement ». Sanguinetti arriva a una dichiarazione [...] che, in gran parte, lo situa in una posizione [...] rispetto allo sperimentalismo formale: « ciò che caratterizza la [...] avanguardia non è, come s. [...] per rendere servizio ai nostri [...] ci limitiamo a una prima rassegna informativa. Naturalmente resta un problema [...]. E cioè, se davvero [...] » fra [...] e il nostro tempo [...] su motivi che da lontano richiamano momenti [...] come il romanticismo o [...] del primo Novecento. La guerra antinazista non [...] nessun significato? E la nuova realtà di [...] dati per una nuova conoscenza del posto [...] si sono esauriti davvero nelle cronache [...] senza [...] o aprire nessuna nuova [...] dialettiche? Fino a che punto siamo oggi [...] anche per quanto riguarda [...] di una letteratura? Si capisce, invece. ///
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La consanguineità tra [...] Ettore [...] e il personaggio Zeno Cosini [...] si escludono, come si vedrà, somiglianze strette [...] creature [...] salta agli occhi, e [...] alcuni tratti esteriori, quanto per [...] dissociazione e la profonda [...] scrittore e personaggio. Ci si sorprende, leggendo, [...] Ettore [...] come un personaggio di Italo Svevo. Dalla perdita del rapporto [...] lo salva [...] che è una difesa [...] distacco [...] uno stupito guardarsi vivere: [...] Zeno [...] al pari di Emilio Brentani di Senilità, [...] una ragione della vita. Ma come Zeno, e [...] quei « sicuri di sé » che [...] si disperdono. [...] finisce per far presa su [...] realtà essenziale, spoglia, ridotta allo scheletro: pochi, gelosi affetti, [...] lavoro quotidiano, un vivere disincantato. Il ro-manziere, che si [...] quei romanzi che nessuno [...] (lettera del 6 giugno 1900; Semi è [...] Una vita è [...] non gli hanno dato [...] il legame con gli altri cui aspira, [...] un rituale quotidiano (le lettere alla moglie [...] Francia e in Inghilterra, o quando Livia [...] Salsomaggiore; o il lavoro in bacino e in [...] in rapporto con la realtà, per salvarsi [...] il proprio fallimento; giacché « deve esserci [...] qualche ruota che non sa [...] fare quei romanzi ». [...] in Inghilterra quando muore la [...] Vit-, [...] ed è incoronato Edoardo VII [...] gli serve per una battuta: [...] a vedere che i Veneziani (i suoceri) lo [...] mandano a ossequiare il nuovo [...] Lo ; humour nasce da un timore reale: se [...] . Sogna Livia morta e [...] « . [...] dunque il marito il tuo [...] ». E continua, caricando le [...] Io sono in complesso un piccolo delinquente nevrotico [...] sento a volte assai più infelice di [...]. Vorrei al tuo ritorno [...] padroneggiare. Non lo spero, nè [...]. In fatto dì gelosia [...]. Il sentimento esclusivo per [...]. Si guarda vivere, misura [...] propria dissociazione e la distanza che lo [...] e dagli altri, come farebbe per uno [...]. Se, come Zeno, alla [...] districarsi nel ginepraio della vita pratica meglio [...] più di lui interiormente solidi e sicuri, [...] Emilio Brentani, uscirà « invecchiato » dalla lotta [...] e, con le cose. Non è strano che [...] senilità si accompagni a quelli [...] e della immaturità. Anche per lui, [...] is ali: la shakespeariana [...] tutto, quel «lago cristallino» (di cui parlerà [...] triestino, Umberto Saba) nel quale si specchi [...] più calmo dopo le promesse non mantenute [...] essere la fine della insicurezza, della troppo [...] adolescente. Ma [...] sarà anche la fine di [...] il principio della morte. E a che serve [...] il tempo ti sfugge e, con il [...]. [...] lettera di questa raccolta è [...] alla figlia Letizia [...] una specie di apologo, di [...] insincera della vita fattiva. Letizia, che ha dieci [...] dei versi al padre. Fin [...] hai certamente capito ma [...] spiegarti il perchè di questa mia antipatia [...] dire che sei [...] con me nel grido: Abbasso [...] ». Doveva essere profondo, il [...] cercava di convincere Svevo. La lotta sarà sorda, lenta. La coscienza di Zeno [...] Letizia è del 1908) uscirà quindici anni [...]. Ottavio Cecchi Michele Rago IL SALVACONDOTTO AUTOBIOGRAFIA DI BORIS PASTERNAK Nel Salvacondotto, or ora [...] Editori Riuniti, Boris Paster-nak, in una pagina, si [...] maniera romantica. La visione del mondo [...] maniera si rifugia è « la concezione [...] vita del poeta ». Pasternak spiega in cosa [...] acquistò una figura, in Russia, questa concezione: [...] Blok in parte, Majakovskij, Esenin. Ma fuori della leggenda [...] è falso ». E venendo a parlare [...] La concezione spettacolare della biografia era propria [...] la condividevo con tutti. Me ne staccai ancora [...] stadio quando nei simbolisti era facoltativa e [...] eroismo e di sangue ancora non sapeva »Mia [...] vita Infine Pasternak per il suo primo [...] scritto nel [...] ha le seguenti parole: [...] Quando [...] Mia sorella la vita, dove trovarono e-spressione [...] -della poesia che mi-si rivelarono [...] mi [...] divenne del tutto indifferente [...] chiamasse la forza che aveva dato il [...] era infinitamente più grande di me e [...]. Se di questa [...] di Pasternak attingessimo il [...] radici di lui e del suo lavoro. E faremmo qualcosa di [...] un poeta: intenderemmo un po' della storia [...] noi e in noi, intenderemmo un po' [...]. Perché Pasternak non ci [...] scipito dei « bei » versi, ma [...] il sale del suo mondo [...] e autentico, dove troviamo [...] i suoni del tempo. Il salvacondotto fa percorrere [...] lungo viaggio: dagli afrori delle liturgie sublimi [...] fredda e grande della morte di Majakovskij. Un tracciato lungo: attraversare [...] pagine non è facile, ci vuol fiato. La guida c'è e non [...] Pasternak, avversario [...] vita [...] come spettacolo, [...] di scrivere la propria autobiografia, [...] tale è II salvacondotto, [...]. Nel suo racconto egli [...] altri protagonisti senza una prerogativa più sovrana [...] durata e continuità. Parsi tema e oggetto di [...] stesso, anzi della forza creativa che [...] se stesso opera, è il [...]. [...] restano sempre nel cuore. Egli entra e comincia subito [...] parlare [...] grandi, interessanti, autentiche. Ciò che conta per [...] ed essa soltanto. Per ciò egli non [...] città, ma vivere tutto il [...] tempo a [...] andare passeggiando da solo, [...] Storia [...] del Macaulay, o sedere [...] a guardare la notte stellata, seguendo i [...] scrivere il suo romanzo. Ma tutto ciò [...] e soltanto per essa. Esperimento [...] « Non lo interessa [...] re il ritritato finale. Ciò che conta è [...] per esso, e che cosa si otterrà, [...] tra molti anni. La moglie fa fatica, [...] soldi e in qualche modo vivere, ma [...] nul-là, qualche volta soltanto. Tutta la poesia di Pasternak [...] procedere di un organico atto. E il fatto straordinario f [...] solo [...] è che da una simile [...] non spiri il tanfo gelato [...] e [...] ma il calore [...] vita assorta nella conoscenza del [...] etico che è in noi e fuori di noi, [...] ardore di poesia che [...] non si smorza [...] nel ghiaccio di stelle morte. [...] un poeta « impegnato [...] Pasternak? La [...] parere [...]. Ma il riso si [...] soltanto se non si reputasse [...] una lettura non formalistica (cioè a -dire [...] delle opere sue. Per Pasternak ha agito [...] essere o non essere nella rivoluzione, ma [...] essere nella rivoluzione. Lo stesso di Majakovskij. Le soluzioni variarono. Majakovskij con estro definì [...] ! Lei ama il lampo [...] invece nel ferro da stiro elettrico ». Per ciò Pasternak pote-va in [...] concepire [...] estate rivoluzionaria » del [...] Mia sorella la vita, e [...] contemporanei, e primo fra essi Majakovskij realmente sentivano che [...] quella poesia, nella [...] sintassi genialmente caotica, nella [...] filosofia [...] creatività ininterrotta, viveva lo spirito [...] nuova Russia. Vi viveva a suo [...] che nelle grandi composizioni [...]. Pasternak e Majakovskij non [...] bilancia che debbano equilibrarsi [...] per abbassarsi [...]. [...] rivoluzionaria e leggendaria di Majakovskij [...] e vivrà in una [...] altezza assoluta. La lirica di Pasternak [...] ore festive più terse delle nostre letture, [...] Majakovskij ci scorta per un tratto più lungo, [...] arduo. La conclusione è che [...]. ///
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E il valore non [...] libro singolare è che. Da tutte le sue pagine [...] un senso [...]. Vittorio [...] che riunisce [...] editori italiani [...] ha registrato recentemente una -scissione. Ne è nato un Sindacato Italiano Editori che ha ormai i suoi organi direttivi [...] fra gli altri Bompiani, Mondadori, Guanda e Martello) [...] suo bollettino (e Libri [...] Come già [...] quanto afferma il primo editoriale) gli editori [...] distaccando dagli stampatori e dai librai, fino [...] un organismo autonomo che meglio rappresentasse le [...] cosi ora gli editori di libri non [...] la necessità di costituirsi in una associazione [...] i problemi particolari che la loro produzione [...] chiaramente. Si tratterebbe cioè di [...] da [...] di maggior razionalizzazione, efficienza [...] lavoro Resta però il fatto che il S IE [...] riunisce tutti gli editori di libri non [...]. ///
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Si tratterebbe cioè di [...] da [...] di maggior razionalizzazione, efficienza [...] lavoro Resta però il fatto che il S IE [...] riunisce tutti gli editori di libri non [...].