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Questo è ciò che Silvio Berlusconi concede a Cossiga e alla [...]. Avverte invece Fini di non [...] più disposto a com-promessi e a [...] manda a dire di non [...] più, aggiun-gendo pure una critica [...] agli esiti della Bicamerale. Per il resto il [...] ieri mattina -concludendo il consiglio nazionale di Forza Ita-lia [...] è in antitesi al Polo [...] per misurarsi [...] un solo metro: essere [...] la si-nistra, [...] ma anche contro i [...] utili idioti» che danno spago al Pds. Il cavaliere, dunque, si [...] parole insultanti verso Cossiga usate venerdì mattina, [...] toni, ma nella sostanza -come sottolinea anche Beppe [...] il capogruppo for-zista alla Camera [...] cam-biato posizione. Il suo discorso, comunque, [...] giocato in difesa, dopo che Marcello Pera, [...] che più gli è vicino, aveva esortato [...] «sindrome da [...] ricordando che il pro-getto [...] Cossiga [...] stato lanciato proprio da Forza Italia, in [...] altro consiglio nazio-nale. Pera va oltre: bisogna [...] An impedisca ai modera-ti di venire con [...] capaci di avere iniziative; Forza Italia ha [...] identità; possiamo dialogare con la Lega; quanto [...] alleati [...] dato [...] di [...] annettere. E il cavaliere riprende [...] punto, quando dice: «Basta con i compromessi. Ab-biamo pagato per tutti, [...] tenere [...] la squadra, ma ora non [...] condizionamenti accettati nel passato. Avremo più attenzione per [...] e guardere-mo con occhi più smaliziati al Polo». E ad Alleanza nazionale [...] dirigenti, senza nominare né [...] né gli altri, suggerisce [...] tentazioni stataliste o giustizialiste che talo-ra riemergono». Quanto alle riforme [...] di casa Letta va [...] si vuole rimettere in discussione allora anche [...] subire lo stes-so iter. Berlusconi ha detto di [...] fatto un errore nel credere [...] un [...] in buona fede. Per-ché «il Pds è [...] uo-mini che passano dalla Cosa 1 al-la [...] alla 3. Ma il loro in-timo [...] dalle vere anime [...]. In-somma si è speso [...] delle filippiche anticomuni-ste, come se questo potesse [...] «identità» al partito. E [...] Secondo Berlusconi, il progetto [...] al movi-mento di Cossiga «è confuso e [...] non va di-menticato il rischio che si [...] semplice tentativo, de-stinato a scarso successo, di [...] esistente e che abbia come risultato ultimo [...] a Prodi una mag-gioranza alternativa a Rifonda-zione». Il cavaliere non usa [...] di [...] Bozzo: [...] è nata per distruggerci», ma [...] queste parole è evidente che la preoccupazione per il [...] di Cossiga è reale. Insomma [...] -è la conclusione -è [...] con chi va nella stessa direzione, così [...] con gli elettori del carroc-cio «e con [...] Le-ga che, messa da parte la secessio-ne, [...] formulare una proposta». E quindi, ha assicurato [...] intenzione di ab-bandonare la politica perché ancora [...] possa [...] anche se spera di [...] del partito un delfino che possa continuare [...]. Nè abbandonerà [...] perché non ha televisioni in Ar-gentina. Alla fine il consiglio [...] docu-mento che definisce «dimezza-to» il testo uscito [...]. [...] Presidente della Repubblica [...] detto ieri sera, in [...] andata in onda al Tg Uno delle venti. Rispondendo tra il serio [...] Cossiga -ad una domanda se fosse lui [...] del malanno che ha colpito, in successione, Berlusconi, Fini [...] -ha risposto così: «Per Berlusconi [...] un [...] di più lo credo [...] Fini. Ma comunque [...] manca [...]. Ed è proprio il [...] Pds nel «mirino» [...] «Sì, è lui il [...]. Singolare la risposta che Cossiga [...] dato ad una domanda sul ruolo che [...] intende giocare nel caso la [...] si dividesse sul problema della guerra contro [...] «Vedo che [...] Marini in una cena con [...] Prodi avrebbe prospettato questa possibilità: offrire a Rifondazione comunista [...] in cambio delle 35 ore subito per legge e [...] stop alle privatizzazioni. Io credo che [...] spiegazione a questa balzana [...] la bottiglia di robusto vino, penso Sangiovese, [...] tavola della cena fra Marini e Prodi». [...] battuta [...] è dedicata alla [...] nota opposizione [...] di riforma elettorale scaturita dalla Bicamerale: «Lo sanno tutti che sono per il maggioritario, anzi [...] un sostenitore del maggioritario a due turni. Ma non si può [...] dalla situazione concreta. Io temo che stiamo [...] sistema [...]. Silvio Berlusconi IL SENATORE Pera [...] i colleghi del Consiglio nazionale di [...] a liberarsi della «sindrome [...]. A ben vedere, quel [...] ha potuto suscitare ruota [...] tema, nel senso che si vor-rebbe sapere [...] reale, e non un succedaneo psi-cologico, possa [...]. Il dibattito ha espresso [...] talora opposte. /// [...] /// La pattuglia ex liberale ha [...] Berlusconi di [...] fatto cadere [...] della Federazione [...] con il che si è [...] lo spazio [...] ostile di Cossiga. Il cavaliere [...] difeso incolpando il [...] cioè gli [...] spiegare perché [...] provenga [...] aggregato [...]. So-prattutto non ha saputo spiegare [...] mentre gli ex [...] se ne van-no per [...] da Fini, [...] si stia distanziando da [...] (la conferenza di Verona si [...] come [...] speculare alla pri-mazia [...]. Forza Italia è [...] grossa ma la [...] at-trazione gravitazionale si è ridotta [...] ragione geometrica. Dunque la crisi del Polo [...] principalmente crisi della [...] quando a una coalizione le [...] vanno male la colpa ricade sempre anzitutto sulla [...] forza principale. E così gli esponenti liberali [...] opera di verità quando rovesciano i termini [...] non sof-fre per colpa [...] bensì per colpa propria. Berlusconi respinge questa verità [...] annunciando: ora saremo più [...] alleati che «ci fanno cadere le braccia». E estende la nuova du-rezza [...] ingenui, ora a [...] non cre-deremo più», volendo dire [...] ciò che non gli sta bene neanche Fini che [...] è messo a guardia della Bica-merale. Ma qualcosa deve [...] ca-pito [...] sullo spazio re-galato a Cossiga, [...] così ha cercato di dosare [...] verso [...] non rifiutiamo il dialogo ma [...] affronteremo a occhi aperti, co-minciando col non candidare più [...] Polo coloro [...] vanno. Ma anche questo dosaggio [...] o niente perché la vera que-stione irrisolvibile [...] Cossiga non cerca di dialogare ma di [...] centro [...] la sugge-zione velenosa di [...] la Lega. Questa [...] «sindro-me della disfatta», si è [...] nel documento finale dove risalta-no (al di là dello [...] per la questione [...] tre spunti carichi di [...] An ad abbandonare «tentazioni stataliste [...] giustizialiste», una striz-zatina [...] a Bossi criticando la magistratura [...] preso di mira, e il [...] per le rifor-me incolpando la [...] di «tro-vare accordi migliorativi» del pro-getto della Bicamerale. Una vera e propria [...] di scontro dentro e fuori del Polo. Do-ve possa andare [...] per questa via è materia [...] chiromanti. Quel che si [...] di agganci che è [...] faccia di un isolamento crescente. Con un [...] di fantasia ci si può [...] avremo [...] contro riforme costituzionali e magistratu-ra? Avremo una convergenza [...] contro il maggioritario? Le congetture [...] sprecar-si. [...] che sa dove andare, né [...] come tale dai suoi stessi elettori. È fin troppo facile [...] Berlusconi tornerà a proclamare: [...]. IL CASO Gli sconquassi [...] Polo In Sicilia il [...] si disgrega Anche Orlando [...] Con Mastella il presidente della Regione ROMA. È stata [...] truffaldi-na. A Pier Ferdinando [...] detto subito, ma lui [...] creduto: Gianfranco non puoi avere simili [...] mi ha risposto». Gian-franco è Miccichè, il coordinatore [...] Forza Italia che le cose [...]. E per questo può affermare: [...] è con Mastella». Anche se, dopo una [...] par-tecipato amministratori, dirigenti di partito [...] sottoscritto un documento in [...] di non essere schierati né per Mastella [...] Casini, ma solo [...]. [...] ha parlato con alcuni quotidiani. Cardinale, che nel frattempo [...] carica, ci ha spiegato: «Vogliamo maggiore autonomia [...] ma anche la possibili-tà di decidere gli [...]. Vale a dire di aderire [...] di Cossiga. Senza rinnegare il Polo, [...]. Però Miccichè non ci [...] alla «terza via», così [...] credono in via del Plebi-scito. Se così fosse, se [...] parlamen-tari nazionali (quattro deputati e due senatori), [...] com-preso il presidente Drago, più decine e [...] locali e di-rigenti fossero davvero schierati con Mastella [...] ad entrare [...] significherebbe che il [...] siciliano non esiste più. Uno sconquasso di proporzioni incredibili, [...] per-ché, messi insieme, [...] e [...] il primo partito della regione [...] la maggioranza è composta da 17 di [...] 14 di An, 11 del [...] 9 del [...] più [...] per [...] programmatico). Crisi alla Regione? A [...] solo Miccichè, il quale compie [...] impietosa. Ricorda che il presidente [...] Forza Italia, Provenzano, fu costretto a dimettersi perché [...] giro di vite alla vita allegra della Regione, [...] ai prefetti la cura degli appalti per [...] opere. E questo «non poteva [...] della [...] che fecero cadere la [...] a mettere in sella il loro uo-mo, Drago. [...] con il Pds». Questa analisi non è [...] Paolo [...] della se-greteria regionale della Quercia. Il quale solo su [...] ragione a Micciche: «Provenzano, è vero, ave-va [...] clientele. Ma il cambio al [...] Regione è di-peso anche da uno scontro interno [...] Polo [...] controllo della spesa. Che, peraltro, si è [...] Regio-ne, infatti, utilizza [...] del suo bi-lancio per [...] persone che dipendono [...] che, peraltro, deve fare [...] un buco in bilancio di 3000 miliar-di. Quanto al Pds voglio [...] abbiamo detto no e direm-mo no a [...] larghe intese. [...] potrà cadere solo se lo [...] Fie An». Anche Ferrara, forzista nel [...] rapporti [...] non crede ad una [...]. Ma tutto comunque può [...] La Sicilia è sempre stata un la-boratorio politico e [...]. [...] da tempo [...] e [...] isolani cercano di accreditare [...] di restare uniti. [...] Palermo, Orlando, guardi con [...]. [...] detto che la [...] ma la questione della [...] cultura psi non si possono [...] facilmente, anzi vanno ricom-poste e riposizionate? Aveva anche aggiunto: [...] voglio una nuova [...] ma non posso permettere che [...]. Per capire cosa accadrà [...] Sicilia basterà aspettare tre mesi. A maggio -forse il [...] per rin-novare le 9 Province e i [...] Messina, Trapani, [...] tanti altri [...]. Rosanna Lampugnani Clemente Mastella Tra Camera [...] Senato sono (al momento) ben 65 i [...] cambiato gruppo Chi viene, chi va: la [...] Quando Alessandra Mussolini lasciò An per un [...] Fiamma di [...]. Come salvare la poltrona [...] e vivere felici. /// [...] /// Una roba che non [...] vista -e pure si era visto di [...]. Una perenne transumanza, gente [...] là e gente che viene di qua, [...] delle porte di en-trata e di quelle [...]. Si può arri-vare al [...]. [...] della legislatura ad oggi, [...] -50 deputati, 15 senatori -hanno cambiato partito, [...] mestiere. Gente che non trova [...] dà pace, essendo del tutto oscuri, per [...] che posso-no spingere una perso-na a farsi [...] Rinnovamento italiano [...] accasarsi con Buttiglione o [...] con Casini. Particolar-mente frenetica, poi, [...] del cosiddetto gruppo misto -una [...] di frittura della politica ita-liana -dove si trova di [...] e il con-trario [...] per cui [...] è uno yankee assa-tanato, a [...] che pensano che Prodi farà, un giorno o [...] il re-gime dei soviet in Italia. È come [...] di smistamento. Così, go-dono del bene [...] di un vicepresidente vicario e di tre [...] manco il consiglio di amministrazione della General Motor. Dunque, si diceva, al [...] i [...]. Tra di lo-ro, per [...] intruppati anche i tre di Forza Italia [...] di An dati in comodato a Casini [...] che devono salva-re la poltrona a [...]. Tolti quelli, siamo sempre a [...] che è una bella [...] di gente che si di-batte [...] una sorta di ambascia po-litica. Avreste mai pensato, ad [...] gruppo di Rinno-vamento se ne potessero andare [...] non avevate invece la granitica cer-tezza che [...] Dini non li mette-va insieme neanche se intonava [...] Vanoni con cui ha conquistato il cuo-re [...] Dona-tella? E proprio quan-do stavano respirando un [...] meglio, di col-po se [...] nove per rimpiaz-zare gli uscenti. Che poi, ci sono [...]. Perché mai, un gior-no, [...] ha voluto abbando-nare il [...] E cosa ha spinto Acier-no [...] la passione per la chi-tarra, e che [...] Berlusconi dovrebbe apprezzare -ad abbandonare Forza Italia, [...] che «si interessa al [...] Mica [...] domande semplici, tanto per domandare, queste [...]. E per fortuna, in [...] non ci si è (ancora?) messo di [...] Di Pietro, che pure una mezza intenzione di fare [...] a parte [...] colti-vata. Gente che va e [...]. La Mussolini, ad esem-pio, [...] An [...] un fine settimana nella Fiamma di [...] neanche il tempo di [...] e poi tor-nò a via della Scro-fa. Ci sono quelli che [...] conoscere tutti i lo-ro colleghi -otto, [...] nove di solito -che [...] va-gabondi, da un gruppetto a una striminzita [...] solito arrivano con discorsi altiso-nanti ed escono [...] micio. Per molti di loro, [...] è facile. Enzo Savarese, ad esempio, [...] abbandonò Berlusconi per Fini. Lui fa spallucce: «Non è [...] battuta, mica fa ridere. È solo una rima. Racconta: «Ero già quello [...] An dentro Forza Italia. Ero di destra, insom-ma. Madonna, e il Cavaliere [...] sinistra? «Però me ne sono andato garbatamente, [...] Berlusconi e [...]. Preferivo andare in un [...] destra». Da poco ha invece [...] Berlusconi [...] senatore Alessandro [...] psichiatra eletto nel Cilento, [...] Medicina a con-fronto su [...]. Tanto, di [...] Berlusconi ha ormai soltanto [...]. E se ne andato [...] Cossiga [...]. Lui, ecco, si ritiene [...] centro». Giu-ra: «Tanti colleghi vor-rebbero [...] osano per pavidità, per paura di perdere [...]. Si ritiene soddisfat-to: «Ho [...] Berlusconi di qualche settimana. Chi non ha perso [...] finora, è stato il [...]. Quelli della sinistra democratica [...] Orlando, infatua-to di Di Pietro. La Lega ha conse-gnato [...] a [...] e a Lam-berto Dini. Per il resto, un [...] che dà alla testa. Come di-ceva Totò, «ne [...] i colori: guerre, rivoluzioni, terre-moti, calamaretti fritti. Stefano Di Michele Savarese. /// [...] /// Stefano Di Michele Savarese. (0)
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