Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 2457963928.

Max Weber Ideologia e [...] pregiudizi demoliti da [...] Secondo molti viviamo in [...] le ideologie sono morte o prossime a [...] questa . [...] mente dal dialogo tra [...] Cuna o [...] convinzione potrebbe sortire un [...]. Come spesso accade, la [...] dal latto che chi vi prende parie [...] parola significati profondamente divèrsi. [...] dialogo faticoso e destinato a [...] progressi, ma istruttivo. Il tema [...] è centrale per la teoria [...] ; [...] per qualsiasi progetto politi-co. [...] significa misurarsi con problemi cruciali. Ma per procedere su [...] innanzi tutto capire cos'è, appunti. È quanto -ultimo di [...] di sociologi, politologi e filosofi -ha provato [...] un libro da poco disponibile [...] Italiano [...] Origine dei pregiudizi, Einaudi, [...]. In 1 massimi specialisti [...] socia! É del tutto comprensibile che [...] si [...] misurato con il problema [...] nella prassi sociale sia approdato [...] tema [...] (e ancora, come :l è [...] da parte di molti) Intesa come sinonimo di convinzione [...] di illusione. [...] non accoglie questa interpretazione. Non nega certo che [...] in un sistema di idee nel complesso Infondate [...] sbagliate. Ma rifiuta di impiegare [...] criterio della verità (pertinente [...] conoscenza scientifica) quale metto per determinare il [...] Ideologia di una credenza. Propone di rovesciare I [...] di abbandonate 11 punto di vista [...] di chi si presume [...] verità, e di considerare invece Idee e [...] di nàta di chi le [...]. [...] insomma, come un sistema [...] di produrre spiegazioni pertinenti di ciò che [...] di noi e [...] a ciascuno di noi; [...] che ciascuno di noi fa. Pertinenti, non necessariamente vere, [...] è la capacità che un insieme di [...] generare [...] visione del mondo coerente [...] rispetto [...] personale di chi se [...]. SI tratta di un [...] rilevante, perché toglie di mezzo il falso [...] capacità di diffusione di opinioni «errate»; e [...] affrontare il tema [...] in tutta la [...] vastità, a cominciare dallo [...] lega ideologia e scienza. Questa piccola rivoluzione fa [...] semplice presupposto. [...] rifiuta di partire [...] che gli uomini siano esseri [...] marionette del proprio inconscio. Riconosce evidentemente [...] delle passioni: solo che [...] di Max Weber, del quale accoglie In [...] classico «postulato di [...] -ritiene che spiegare le [...] azioni degli uomini come prodotto delle loro [...] scorciatoia buona solo per finire fuori strada. Ma se le suggestioni [...] come scrive [...] a risposte adeguate, dal [...] del soggetto, al suo ambiente sodale, cosa [...] negativo, come ideologie? Il fatto che, molto [...] -o, come [...] preferisce, [...] sociale» -è «situato socialmente» [...] ragione, storicamente): e che, per di più, [...] di [...] o tende a [...]. Cosi, non solo 6 [...] visione delle cose sia [...] ma accade molto spesso che egli tenda [...] i caratteri della verità assoluti. [...] inutile [...] è in questa analisi molto [...] a Marx, e non ne fa mistero (anche se [...] tra due teorie marxiane [...] reciprocamente incompatibili). Enumera una lunga serie di [...] («di situazione», «di comunicazione» ed «epistemologici») , legati alla [...] storica [...] individuale e responsabili delle distorsioni [...] a quelli [...] In causa dalla teoria marxiana [...] feticismo. Rifiuta invece sdegnosamente [...] che tra le fonti [...] possa [...] di classe», cioè [...] delle finalità connesse alla posizione [...] di ciascuno. Francamente non mi riesce [...] ragioni teoriche di tale [...] (quelle ideologiche invece sono [...] dichiarate: [...] è convinto della superiorità [...] e della falsità di quello che definisce [...] lotta di [...]. [...] annovera [...] di classe» tra le [...] fa una sorta di «passione», e non [...] questa espressione non designa nien-t'altro che [...] di esperienza, cultura, valori [...] egli include, sotto [...]. Tanto più che sarebbe difficile, [...] tenendo conto [...] di classe», comprendere le connessioni [...] intercorrono tra condizione sociale e scelta [...] politica. Ma [...] del libro non ne [...] se è vero che deriva dal divieto [...] il prodotto della f altrui) follia o [...] suggerimento di riconoscere in essa [...] degli strumenti di cui [...] per abiure il proprio mondo. Che cosa rimanga a [...] mito del tramonto delle Ideologie 6 facile [...] appunto, con il quale un giudizio politico [...] traveste da considerazione scientifica. Le convinzioni [...] frutto di errori e [...] morte: é giunto finalmente il tempo della [...]. Un mito: ma, come ciascuno [...] vedere, non per questo una convinzione priva di una [...] dura e minacciosa verità. [...] è conclusa la seconda edizione [...] alla canzone [...] talenti, ospiti illustri e tanti [...] Verona di scena il cinema della Mitteleuropa Un «contenitore» [...] dove confluiscono Schnitzler e i pregiudizi [...] la confusione Due immagini della [...] nel [...] », [...] sulla [...] dello studioso William [...] «Quello americano é stato un [...] impero, iniziato con la guerra negli annUO e [...] consolidato ne) decennio successivo. E stato -un impero transitorio, [...] e nutrito di un idealismo [...] é stato poi abbandonato. E stato un Impero [...] Idee non approfondite e di ambizioni non [...] con cui una nazione solipsista ha reagito [...] la cui particolarità appariva [...]. Cosi lo studioso americano William [...] vede «la fine del [...] saggio [...] che ora si ristampa [...] New York, 1991) dopo [...] tradotto In Rancia e in Germania, ed [...] Rousseau. Con [...] iconoclastico, e con un [...] storia, William [...] ha analizzato gli ultimi [...] estera americana per spiegare, agli americani stessi, [...] Stati Uniti abbiano concepito e interpretato il loro [...] dopoguerra, e come si siano posti il [...] «rifare il mondo a loro immagine». Secondo [...] alla radice della politica [...] «idee superate, come stelle morte», artificialmente mantenute [...] giustificare il mito della «eccezionalità» di . È per [...] questo mito che William [...] ha ricostruito gli [...] quarant'anni della politica estera [...] ai grandi mutamenti che sono avvenuti nel [...] In [...] periodo, per dimostrare come [...] non sia riuscita a [...] degli altri dimostrando la [...] Incapacità di accettare snelle [...] ed evidente nella multiforme realtà contemporanea, che [...] i quali non sia possibile una soluzione [...] non esistano soluzioni. Ponendo, di conseguenza, la [...] confronto con la complessità delle altre culture William [...] ripercorre cosi la storia [...] della [...] graduale trasformazione in un [...] che ha assunto sempre di più il [...] esplicito [...]. Nel corso della guerra [...] Golfo [...] preoccupazioni di [...] hanno trovato una certa [...] ha più volte sottolineato nei suoi commenti [...] Los Angeles [...] già nel suo saggio, [...] indicato come un pericolo la già evidente [...] una nazione «pronta a stabilire le proprie [...] agire secondo le proprie esigenze. Dopo numerosi viaggi In Africa, Asia [...] Medio Oriente ha fatto parte della redazione [...] e dello Hudson [...]. The New [...] è stato il suo [...] 1961, scritto in collaborazione con il compianto Edmund [...]. Con lui ha pubblicato anche [...] and [...] (1966) e The [...] (1964). [...] Freedom (1971) è la [...] ultima opera scritta prima di [...] apparso originariamente alla fine del [...]. Da anni collaborava con le [...] cronache di politica [...] ai New [...] con i suol saggi a [...]. La [...] appare regolarmente sul Los Angeles [...] e in altri quotidiani. Risiede da molti anni [...] Parigi [...] gli abbiamo rivolto alcune domande in occasione [...] suo ultimo libro. La guerra del Golfo [...] militare americana modificano la [...] tesi sulla natura e [...] politica estera americana? No. Non credo che dovrei [...] quanto ho scritto se non per mettere [...] al presente quello che era al condizionale. Credo anzi di [...] confermare la mia critica [...] Stati Uniti per il loro modo di affrontare i [...] temo che que-gli [...] siano oggi ancora [...] quando li ho scritti, come affermo nella [...] mio libro. Allora non d sarà [...] americano» come da molte parti si preannuncia? Sono [...] se gli Stati Uniti hanno dimostrato con [...] possedere una grande forza militare, il loro [...] nei confronti della Germania e del Giappone [...] persistenza di forti tensioni [...] e alla incapacità della [...] trovare un consenso nazionale su problemi economici [...]. A breve termine si [...] nelle capacità militari e nella determinazione del [...] lungo termine restano tutti gli altri problemi [...] da risolvere. I problemi interni, quindi, dovranno [...] priorità su quelli [...] ho scritto su [...] i rapporti [...] hanno giustamente [...] degli [...] Uniti nel corso di [...] mezzo secolo, ma continuare a [...] questa politica come una priorità rischia di diventare solo [...] tentativo di prolungare artificialmente ciò che gli americani hanno [...] a ragione, il loro eroico ingresso nella scena moderna. E facendo dò si [...] vere piove che [...] deve adesso affrontare. Guardando al suo paese [...] anni 80 William [...] lo vedeva «in uno [...] confusione intellettuale, in cui la discrepanza fra [...] e quello che realmente si pensa (per [...] quello che si fa) rappresenta uno scandalo». E vedeva anche con [...] del vecchio Establishment e [...] al potere di una [...] quella che circonda [...] -che «non rappresenta più [...] morale e intellettuale, o nessuna tradizione riconoscibile». In questo quadro, secondo [...] dovranno mutare radicalmente le [...] americana. Cosi come é finito il [...] della guerra fredda -scrive [...] numero di [...] -è altrettanto Impraticabile una politica [...] poiché [...] odierne non sono [...] di un mondo dominato a [...] singola superpotenza, ma un mondo nel quale non esisteranno [...] nemmeno grandi potenze che possano [...] invulnerabili». E verso la [...] «frontiera [...] quindi che [...] oggi dovrebbe muovere poiché [...] pressante, per lui, é «se potranno essere [...] il relativo declino economico e la paralisi [...] conflitti sociali [...] che oggi caratterizzano gli Stati [...] fa, analizzando la natura [...] nato nel periodo della guerra fredda, Roland Steel [...] suo Pax Americana sottolineando che «il valore [...] non sarà misurato sulle soluzioni che essa [...] agli altri ma dalla misura in cui [...] I propri ideali a casa propria. Per due volte abbiamo [...] il mondo e abbiamo fallito. Forse possiamo tentare adesso [...] entusiasmante ma più urgente: riformare la nostra [...]. Secondo lui esso implicava, [...] sfiducia nella utilità della guerra o nella [...] con successo, anche il sospetto di una [...] della società americana». E se durante laguerra [...] Golfo [...] certo tipo i paura per la inadeguatezza [...] Stati Uniti è stato eliminato, deve essere ancora esorcizzato [...] industriale ed economica che blocca il progresso [...] quale la realtà dei problemi [...] e della crisi della [...] sociale é ormai virtualmente riconosciuta da tutti». Jakob Pesciolini, ovvero il [...] Conversazione con il vincitore del premio Calvino, Enzo Carabba, [...] al suo primo romanzo: «Volevo scrivere come Stephen King, [...] ci sono riuscito» DALLA NOSTRA REDAZIONE STEFANO [...] FIRENZE. Scovare i sistemi bizzarri [...] confraternita umana sembra sia un argomento caro [...] di oggi. Mentre il regista finlandese Aki [...] girava a Londra il [...] Ho affittato un killer , il [...] scrittore fiorentino Enzo Fileno Carabba [...] romanzo, Jakob Pesciolini, e [...] al Premio Calvino. La cui giuria eleggeva proprio [...] testo del giovane autore a vincitore [...] del [...] letterario. Il protagonista del romanzo, [...] flashback lontano da minimalismi o memorie di [...] mette tutta per togliere [...] disturbo dal mondo tentando [...] improbabili Come buttarsi in mare da un [...]. Ma fallisce, non ne [...]. Allora assolda un professionista [...] uccidere (come 11 protagonista di Ho affittato [...] ci ripensa e paga un secondo killer [...] il primo. Poi Jakob stesso si rende [...] di un efferato omicidio, finisce in prigione, scrive lettere [...] e, riguadagnata la libertà, organizza una spedizione [...] per [...] in una [...] granita al limone; [...] ormai [...] finirà in orbita [...] alla temi, ingaggiato in un [...] di sopravvivenza nello spazio. Carabba dopo essersi cimentato [...] la poe-sia è approdato al primo ro-manzo. Però anche nella seconda [...] Jakob Pesciolini mi piacerebbe mantenere delle pagine facoltative. Magari contrassegnate dal colore, [...] il lettore sia messo in guardia. Pagine che possano essere [...] la vicenda. Non è [...] peregrina né nuova: Rabelais [...] in [...] con quei lunghissimi elenchi [...] pietanze. Anche se gli editori [...] quei brani sostenendo che appe-santiscono la narrazione». Tra I propri amori [...] Enzo Carabba cita Rabelais, «per la [...] linguistica» e il [...] per [...] Gadda, [...] lo stereotipo vorrebbe solo [...] mentre era un grande narratore»; poi Queneau [...]. É i fumetti: «Come [...] Mercenario [...] il tema della verticalità e non si [...] altezza [...] -spiega -cosi Jakob Pesciolini [...] a grandi altezze: in cima a grattacieli, [...] sotto i ghiacci, dove, però, sorge un [...] volta fatto di dislivelli incredibili». [...] grande passione di Carabba [...] meccaniche, a cui ha dedicato un libretto [...] Sylvano [...]. [...] 6 soprattutto materia pensante. Un grumo avventuroso di [...]. Ma c'è anche il ritmo, «Ogni libro ha un suo ritmo e una [...] velocità di lettura. A volte si definiscono [...] hanno sem-plicemente bisogno di una lettura più [...]. Ma se prendiamo Proust, [...] prototi-po del narratore difficile, si può vedere [...] scrittu-ra non presenta difficolta particolari, ma richiede [...] lettura ridotta a causa de! Forse, invece di definire [...] o difficile, bisognerebbe mettere sulla copertina del [...] di lettura, come si fa con i Tir [...] le Ferrati Certa letteratura novecentesca è molto [...] non succeda niente, come abitualmente si crede, [...] si usa il tempo in maniera drammatica». Tuttavia Carabba ammira anche [...] Stephen King: «riesce a creare una grande [...] la sensazione del. Mi piacerebbe che anche [...] scrivo ci fosse questa urgenza, questo ritmo. Per ora in Jakob Pesciolini [...] sono [...]. ///
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Per ora in Jakob Pesciolini [...] sono [...].