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Dura replica a Prodi, [...] Berlusconi. Dati falsi? «Balle». Tre gazebo illegali Bologna [...] Quasi [...] flop Maroni dà i numeri La Lega [...] Bobo Maroni spara alto. Alle 17 hanno votato [...] e 936 cittadini: pari a 362 votanti [...] 500 gazebo (e non [...] motivi organizzativi) . Così ieri pomeriggio il [...] Lega era più che soddisfatto del [...] referendum sulla secessione. Tanto da sparare ancora [...] «Le proiezioni per le 21, quando chiuderemo [...] di queste ore e [...] due ore, ci fanno pensare che supereremo [...] i 6 milioni di voti». Se fosse così sarebbe [...] credito al carroccio. Infatti alle elezioni politiche [...] conquistò 27 seggi al Senato, 3 milioni [...] parti al [...]. E 39 seggi alla Camera, [...] 354 voti, pari al [...]. Certo non è detto [...] che si sono infilati nel gazebo abbiano [...] proposta di Bossi e compagni, perché magari [...] andato a votare per bocciare la secessione. Tuttavia vorrebbe dire che [...] dei militanti e votanti leghisti ha dato [...]. Comunque oggi pomeriggio Bossi [...] del cosiddetto governo della [...] hanno convocato alle 15 [...] per fornire i dati definitivi (con tanto [...] 10 «osservatori internazionali» chiamati a vigilare, uno [...] che saranno per forza attendibili, «perché non [...] detto Bossi. E per fare le [...]. Mentre, [...] gli osservatori leghisti entreranno in [...] per presentare una proposta di riforma federalista. Non dice proprio così [...] col foularino verde, ma poco ci man-ca. /// [...] /// Sarà anche il gran referendum [...] della [...] ma questi [...] sem-brano più imbonitori (Deve votare? Viene a votare?) che i sacri fondatori [...]. Ieri il tempo incerto [...]. [...] avevano pensato i leghisti. Ma a ve-dere sembra [...] parte dei bolognesi a passeggio, scivoli via [...]. /// [...] /// Certo, si fer-mano i [...] Bassano, la si-gnora arrabbiata di Pavia («là [...] duro»), il vecchio comuni-sta deluso, i due [...]. /// [...] /// Sia come sia, a [...] 3. Vero? Falso? Le cifre [...]. Pensare che la Lega [...] Bologna [...] partita con una pubblicità alla gran-de. Cosa [...] infatti meglio di un boi-cottaggio? Perché Bologna «è stata [...] città del nord dove Prefetto [...] Comune hanno negato [...] ai gazebo», [...] Car-roccio. È finita che invece [...] hanno fatti solo tre. /// [...] /// Il colpaccio sarebbe stato se [...] arri-vato un arresto, o almeno una [...] anche piccola piccola. /// [...] /// [...] brivido è arrivato verso le [...]. Dal gazebo si alza [...] e le si fa sotto [...]. /// [...] /// Mio nonno ha rischiato la [...] per [...]. Un sacco di ragazzi [...]. Ma la conoscete la [...]. Noi adesso vogliamo cambiare». Vanno [...] per un [...]. Fino a che il [...] chiamare la polizia ferma nella camionetta [...] parte del-la strada. I poliziotti arrivano. /// [...] /// Per [...] un re-ferendum alla buona. Come al gaze-bo sotto [...] Due Torri. Con loro che chiedono [...] documento. La tessera del cinefo-rum. /// [...] /// Al vecchietto che vuole [...]. E allora il leghista [...] gli mostra il suo passaporto della [...] con la bandierina blu [...]. La voglio comprare -dice [...] dove la trovo? Dapper-tutto?». Daniela [...] Uno dei gazebo allestiti [...] Lega Nord per il referendum per [...] della [...] a Venezia, a sinistra [...] A. [...] MILANO. Umberto Bossi gongola: «Una cosa [...] sicura, la [...]. Sono già passate le [...] commenta in via [...] a Milano i primi [...] del referen-dum autogestito. Le cifre si riferisco-no al [...] delle [...] di votanti per una media [...] seg-gio di 362. I gazebo predisposti sono [...]. La proiezione finale del Car-roccio [...] 6 milioni di elettori, quasi il doppio [...] leghista. Co-munque per il consuntivo [...] attendere la giornata di oggi. /// [...] /// Ha già guardato in [...] reazioni dei vertici del Governo e dello Stato, [...] dei leader di partito: [...] può anche cantare [...] ma ormai la [...]. [...] Repubblica lo capisco, lui [...] parte di quello che tiene insieme il Paese». Le dichiarazioni del capo [...] Governo [...] invece il suo stu-pore: «Prodi mi pare [...] sopra le righe, ci vorrebbe più pru-denza [...]. Così dimostra di essere [...] un vecchio de-mocristiano, un papalino, un bel [...]. Bossi non è mai stato [...] dalla preoccupazione [...] autogestita. Rientrato nella [...] abitazione di Gemonio alle sei [...] mattino, reduce [...] comizio di Verona, è stato [...] «Umberto in piedi, guarda che [...]. Lo sapevo che la [...] un segnale forte a [...] Roma lo avrebbe dato». Per la verità il [...] è stato quello del tifoso incallito che [...] rivali [...] sponda: «Be-ne, i ciarlatani [...] Roma [...] servi-ti. Prima di andare a [...] scheda [...] alle 17,15, in uno [...] di Gemonio, il leader del Carroccio apre [...] casa a un folto gruppo di cronisti [...]. Toscano fra i denti, [...] di [...] perfetta: «Bah, adesso bisogna [...] il quorum. Prego? «Sì, se prendiamo [...] cento più un voto degli aventi diritto, [...] se arriviamo a oltre 12 milioni di [...]. Ghi-gnando si lascia anche [...] me ce la possiamo anche fare». È evidente che gli [...] di gran lunga inferiore per [...] rilan-ciare sul tavolo della [...]. [...] gli occhi di tutti, quello [...] Bicame-rale: «Non so che cosa faremo doma-ni (oggi [...] al dibattito della com-missione. [...] non possano far altro che [...] co-me si può fare ad [...]. La [...] esiste, è un [...] che vuole il cambiamento. Quelli stanno [...] noi gli abbiamo fatto [...] un fulmine. /// [...] /// Per loro ades-so è [...]. Comunque di quello che fanno [...] Bicamerale non [...]. Bossi tornerà più volte [...]. In serata mette a [...] di condotta finale, lasciando chiaramente intendere che [...] comunque a Ro-ma: «Penso che porteranno il [...] finali del referendum, con la conferma del [...] potere costituente appartiene al [...] potere che [...] usurpato [...] poi, e [...] sistema [...]. Gli portiamo lì un [...] libertà. Piano piano Bossi precisa [...] «Che cosa [...] fa finta di non capire. Al conte [...] così, perché fa più [...] che anche Agnelli lo chiama così) ho [...] nausea che il po-tere costituente appartiene al [...] amico del [...] e che quindi bisogna [...] cambiamento [...] 138. /// [...] /// Arriva la domanda feroce [...] «Scusi, onorevole ma chi ci garantisce [...] dei dati [...] un trucco»? Risposta: «Noi [...] i nostri scrutatori chiedono agli elettori la [...]. Basta andare lì a [...]. Piuttosto mi pare che [...] tentato di fregarci votando più volte, Gian Antonio Stella [...] Corriere del-la Sera, mi dicono. Insomma chi fa imbrogli [...] semina paura e alimenta la strategia della [...] altrove. Sappia-mo [...] una battaglia dura, piena di [...] perchè la libertà non te la [...]. In serata è ormai [...] fa-moso quorum di dodici milioni di elettori, [...] Bossi nel pome-riggio, non potrà mai essere raggiun-to. Allora che farà [...] Serafica la replica: «Semplice, faremo [...] altro referendum. Mentre Bossi scherza e [...] ruota libera dei futuri scenari, «non so [...] sistema ro-manocentrico si compatterà ancora di più. Mi sembra, ad esempio, [...] Berlusconi [...] meno compromesso col cemento ideologico papalino de-gli [...] Maroni con il primo [...] (99,7 per cento di [...]. Il re-sto sono [...]. Nella giornata è capitato un [...] di tutto: i giornalisti [...] un paesino ligure che ha [...] impedito [...] del gaze-bo, «se ci provate [...] votare passerete tutti dei guai. Bossi è lì seduto [...] davanti alla portineria di via [...]. Ascolta i raccontini di [...]. Carlo Brambilla «Osservatore» croato: [...] seria Tra i gazebo dei paesi della «Serenissima» [...] possibile (e il cronista lo fa) votare [...] «Macché secessione, ci facciamo pubblicità» Un presidente [...] «Nessuno vuol dividere [...] il punto sono le [...]. Al voto senza documenti. /// [...] /// Tra coloro che si [...] organizzatori del referen-dum leghista di ieri, anche [...] il senatore Ivan [...] venuto a portare la [...] vicina ex Jugosla-via. Il senatore [...] ovviamen-te, era soddisfatto [...] dei seguaci di Bossi [...]. Poi il senatore della Croazia [...] ricordando che «ogni stato ha il suo [...] e che lui si augura «che questo [...]. /// [...] /// Gazebo di Terrassa Pado-vana. Un documento, signora. /// [...] /// [...] del sessantenne Domenico [...] i [...] pirati avevano sot-terrato [...] segreto. [...] ha votato? Lo [...] leghista: «No, e [...]. Ha preso un [...] di quelli. Bravo [...] però, sa?». [...] Non ha [...] «Sì, ma non è ancora [...]. Gazebo poco bazzicato. Lo scrutatore ha mo-glie [...] Avellino. Si rende conto che [...] deve usare il passa-porto [...] casa? «Ma [...]. [...] divisa? Quando mai?». Ma non volete la secessione? «El [...]. E allora [...] referendum. Il [...] di [...] Davide [...] giovane, berretto padano: «Secessione è [...] parola usata per far paura, per smuovere le acque. Una forma di pubblicità. La secessione, qua, non [...]. Lo scru-tatore: «Le tasse, questo [...] el punto. Troppe tasse, tutto qua». Il segretario di sezione: «Siete [...] giornalisti che [...]. Cartura, il paese del [...]. Moglie Sandra e figlia Desirè [...] presto. Gazebo affida-to a Giuliano [...] Moreno Lazzaretti. Giuliano tiene il bar di [...] dove si raccolgono in un bottiglione soldi per [...] bar [...] perché [...] la [...] con tanto di stemma. Moreno, il figlio, fa [...]. Gente dura, qua. Elettore Fedro [...] sventolando la carta [...] italiana: «Me dà fastidio [...]. Moreno: «Eh sì, ghe [...] padana». Moreno, ma chi è [...] «Un eroe». Papà Giuliano, sdrammatizzante: «Ha [...]. Voleva liberare [...] dal Veneto». Un giornalista napoletano: «Io [...]. /// [...] /// Ah, campano? Uno scrutatore scruta il [...]. /// [...] /// Mo-reno: «Può votare come [...]. /// [...] /// Elettore meridionale preso da [...] Stoccolma: «Io, ormai, di verde tengo pure il [...]. Scruta-trice ruvida: «Ma [...] sìto, un ra-marro?». Giornalista [...] in giro fra i [...] di Padova. Vota in piazza Garibaldi e [...] piazza della Frutta, a Mortise e in [...] facile ma poco signifi-cativo. Cronista e documenti passa-no anche [...] di una presi-dentessa di seggio [...]. Mariella Mazzetto, la «rossa [...] Sgarbi: lei si limita a suggerire che [...] del go-verno» si può votare anche il [...] Comencini, [...] non è in lista. Sono promessi successivi controlli [...] che smaschereran-no i doppioni. Mah: in ogni caso [...] «smascherare» la scheda [...]. [...] quelle [...] dicono sì alla [...] solo nel caso vi sia [...] la mitica [...]. [...] un motoraduno ed il cimite-ro. [...] e dei [...] padre e figlio, che [...] garage il [...]. Dei parenti, nessuno ha [...]. Forse un nipote, in [...]. Un elettore, in moto: «Perico-losi, [...]. /// [...] /// E se gli [...]. [...] Maron: «E [...] A Riina sono scappati tanti [...] ma viveva [...] Palermo. Se [...] sparare anche qua». [...] Maron, non sta esagerando? «Un [...]. Mi non sarìa per Bossi. Mi sarìa per la ghi-gliottina [...] piazza». Segretaria della Lega, Adriana Degani: «Dài, Maron, sta [...]. Signora, ma [...] chi vie-ne a votare [...] «Macché [...]. È un voto di [...]. È un segnale per [...] deve cambiare. Basterebbe un bel federa-lismo». Conselve, il paese dei Faccio [...] lingua: [...] capi politi-co e militare [...] San Marco. Il gazebo volta le [...] dedicata a [...] «che con mente divinatrice [...] la serva Italia a dignità di Nazione». Si alternano Giuseppe Drago, [...] San Marco, e Claudio [...] storico e piccolo imprenditore [...] «come tutti quelli che [...]. /// [...] /// Un giornalista del Ma-nifesto [...] vota. Ma parla con accento [...]. Un vec-chio, dietro di [...]. Poi spie-ga: «Mi li [...] tuti, i [...]. Me ba-sta [...] parlare». Un elettore salta su: «So [...] barzelletta, sui [...]. /// [...] /// Ma no, la racconti! Dunque, un tizio si fa [...] da Bossi e Maroni una licenza di cac-cia ai [...]. /// [...] /// Si compra un mitra, cerca [...] dappertutto ma non li trova. Allo-ra va [...] là li trova per forza. Ma [...] nessun impiegato lo bada. Lui tira fuori uno [...] suona, [...]. Gli impiegati saltano su: [...]. E lui, [...] li fa fuori tutti». /// [...] /// E il giudice lo [...]. [...] co-sa? Caccia in riserva usando [...]. Un delirio: sghignazzate tenendo-si [...]. Insomma, a San Marco [...] usare il lanciafiamme? Drago: «Ma dài. Quelli si sono fatti il [...] solo perchè volevano dimostra-re la manualità [...]. Uno scrutatore apparentemente esagitato [...] al bar: «Non stia a [...]. No? Confidenziale: «Qua ci [...] regione autono-ma, altro che secessione, quella non [...]. Non vede quanto pochi [...] bona gente». Il barista: «Ciò, ma se [...]. Lo scrutatore va in [...]. /// [...] /// Lo scrutatore va in [...]. (0)
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