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LUNEDÌ 27 SETTEMBRE [...] RE BUSI DI [...] Charles v. E il momento . Si regalano a vicenda una [...] Harper vede in Prior, sotto la devastazione della malattia, [...] nucleo [...] sano, libero dal virus; Prior [...] in Harper una menzogna c le consegna una salutare [...] la cui esplosione mette a . /// [...] /// Sul loro incontro [...] chiasmatico cade [...] ondeggiando : incerta, una smisurata [...] -grigia, la penna di un'ala ultraterrena. /// [...] /// Angeli in America? Ci [...] America? [...] in America. A Gay Fantasia on [...] (Prima parte: [...] di Tony [...] non ha soltanto vinto il [...] Drama e una manciata di Tony [...] ; ma ha concentrato da [...] una buona metà delle energie a disposizione [...] teatrale di [...] ha occupato ore di interviste [...] e interi paginoni del «New York [...]. Non una sola critica negativa. Solo, a mezza bocca, [...] altri scrittori e registi che in questi [...] hanno messo in scena [...] altrettanta fortuna. Ma niente di più. C'è di che [...]. Come mai tanta [...] Forse [...] limite dì [...] in America è anche il [...] merito principale: ha detto a chiare lettere e [...] di , sette ore di [...] (se si [...] calcola [...] la seconda parte, Perestroika, che [...] in scena a cominciare da ottobre) ciò che era [...] già detto o mormorato sparsamente altrove. Ha dato forma a [...] già . Non manca nulla. Tutto è giusto e [...] di essere gay, c'è il fallimento del [...] pentolone dove, nel bene [...] nessuna identità -etnica sessuale religiosa culturale -si [...] e la critica «da sinistra» ai diritti [...] umani sulla bocca di [...] o di [...] come forma di «proprietà/ [...] limiti della democrazia, e le contraddizioni della [...] afro-americana [...] (tutto [...] il play è molto [...] punto da non far mancare neppure un [...] su tale «correttezza»), e persino gli stermini [...] Indiani, [...] un po' di umorismo sulle religioni e [...] o sugli «effetti speciali» di Hollywood [...] finale dell'angelo, quando la [...] luci di tutti i colorì si scatenano [...] sovrastano un letto in cui si dimena, [...] Prior, questo non rinuncia a escla-mare: [...]. Very Steven [...] storia della società americana [...] una prospettiva «minoritaria», omosessuale, ebraica, nera, radicale. C'è Roy [...] (magnificamente interpretato da Ron [...] protagonista della peggiore politica [...] dei repubblicani, anticomunista fin nelle viscere e [...] (il vero Roy [...]. [...] è morto di Aids [...] del processo drogato che portò alla sedia [...] Ethel Rosenberg. E Roy [...] lo spiega bene al [...] non è questione di [...] di potere, e che uno come lui [...] letto con tutti gli uomini che vuole [...] mai un omosessuale: «Gli omosessuali non sono [...] a letto con altri uomini. Gli omosessuali sono quelli che [...] quindici anni non sono riusciti a far passare un [...] statuto antidiscriminatorio al City [...]. Ma Roy [...] può prendere il telefono [...] Presidente, anzi no, meglio: alla moglie del Presidente! Ma non c'è solo Roy [...] omosessuale represso e campione [...] c'è anche Belize (un altro bravissimo attore, Jef-frey Wright) [...] e immaginifica e appassionata «regina» nera (un [...] II bacio della donna ragno), infermiera e [...] di fantasia e d'amore [...] in America, è anche [...]. /// [...] /// E Louis, nel suo [...] di mezze verità e di mezze [...] vuole convincere il «nero» [...] Belize che anche le questioni razziali [...]. Le questioni razziali (e [...] ai chi vuole aggrapparsi a spiriti e [...] paese in cui non esistono spiriti indigeni, [...] Indiani, voglio dire Native [...] -ma tanto li abbiamo [...] -non ci sono dèi, [...] non ci sono fantasmi [...] America, non ci sono angeli in [...] o un passato spirituale, [...] politica. È questo [...] di fondo [...] il punto interrogativo da [...] le tesi e i temi «politicamente corretti»? [...] Le identità di gruppo [...] imposte [...] per difesa o a [...] statistici dei politici in cerca di voti, [...] fantasma in più, qualche spirito, qualche angelo [...] America? Il terzo atto (la fine di questa prima [...] si conclude con [...] di un angelo: il [...] fine millennio è che una «Grande Opera» [...]. Ci saranno degli angeli? [...] solo legittima difesa? Aspettiamo Perestroika, la seconda [...]. Fascismo, antifascismo, 8 settembre: Goffredo Fofi [...] «Sicilia 1943» di Giorgio [...] Giovanni De Luna interviene [...] eventi e narrazione. Due scritture a confronto [...] romanziere. Metti la storia Sellerio [...] assai bello, Sicilia 1943 del veneziano Giorgio [...]. Era già uscito in [...] nel [...] e poi in volume [...] Neri Pozza nel [...] ed era stato recensito [...] Bo, [...] Bobbio, da [...] da Claudio Pavone e [...]. [...] scoperto solo adesso. Opera di un reduce, [...] e racconta un breve periodo del [...] però cruciale per la [...] a maggior ragione per quella [...]. Un giovane graduato sui [...] dalla [...] Venezia il 10 di [...] alla guerra, nella lontana Sicilia, e 11 [...] difesa italiana dell'isola dallo sbarco anglo-americano, difesa [...] conclusa con la disfatta e lo sbando. Dopo [...] preso parte a battaglie [...] fughe ingloriose, tenendo però fede ad un [...] primario, che è di tenere insieme il [...] soldati e di [...] per [...] possibile dal peggio (cioè [...] sapendo assai bene che la guerra è [...] è stata [...] assurda, che il fascismo [...] dittatura che è bene finisca -prima possibile, [...] per perduto alla vita nella battaglia attorno [...] Gela, [...] giovane graduato partecipa alla pericolosa ritirata verso Messina, [...] bombardamenti. [...] -giunse a parlare della perdita [...] iniziando un discorso alla radio con [...] frase: [...] opportunamente snellita»! Raccomandava di dare la notizia [...] soldati con molta precauzione, lo. I soldati non si [...]. Siamo stanchi e tutto ciò [...] lontano. Poi la reazione c'è. De Luna: «EU momento [...] remore 1 sentimenti, I modelli [...]. [...] di Mauro [...] In un seminario su Letteratura [...] Resistenza organizzato dalla North Carolina [...] a [...]. Il «caso» Giorgio [...] Fofi recensisce «Sicilia 1943» (Sellerio, [...]. La scelta dello scrittore [...] alla Resistenza. Bobbio definì quel gesto [...]. Ma restano i pericoli, [...]. Dopo Milazzo, tra sfollati [...] atroci, la collana di sopravvissuti traversa le [...] Messina, ed ecco allo stretto un episodio [...]. Marinai italiani «inappuntabili, in [...] il sottogola sul labbro, con le divise [...] in basso noi tutti, stesi per terra, [...] custodiscono il ferry-boat, o quando dei soldati [...] per impadronirsi di qualche salvagente di sughero [...] o violenza. Aveva fatto una guerra della [...] non gli importava. Adesso stava per tornare [...] paese. Ce [...] ormai quasi fatta. E gli italiani lo [...]. Proprio chi non pensava lo [...] mai fare». Dopo [...] girovagato perla Calabria, il [...] al Nord, e in qualche giorno arriva [...] Fossano, [...] Piemonte. GOFFREDO [...] la situazione precipita, ecco [...] i tedeschi sono -come lentamente si è [...] -i [...] e veri nemici. La situazione è assurda, [...] inefficienti e cialtroni, la loro condotta della [...] è insicura e criminale come lo fu [...]. Il nostro graduato finisce per [...] alla [...] Venezia, e [...] il 15 settembre, si consegna [...] ai tedeschi. [...] pagina del diario è [...] e diversa e più «aperta», quella su [...] ragionato i critici del libro e in [...] Bobbio [...] insegnante di [...] prima della guerra) e Pavone. Non ci sono prospettive [...] e tuttavia l'autore sa che presto ci [...]. Ma la [...] scelta è altra: «Tutto ricomincia [...] prima, Rifaranno [...] italiano per [...] al servizio dei tedeschi. Ma io non voglio [...]. Non voglio né ricominciare [...] che la cosiddetta Patria ci ordina (questa [...] visto coi miei occhi, è [...] di tutti gli italiani): [...] evitare questo, vivere in mezzo a fughe, [...] ripieghi, compromessi, aggiustamenti. Tutta la mia vita [...] è stata che un continuo compromesso, un [...] aggiustamento, specialmente , dacché sono ufficiale. /// [...] /// Non collaboro più a [...]. Eravamo ancora [...] disposti a combattere, ma era [...]. Se ora vogliono fare [...] al servizio dei tedeschi, se la facciano [...] i colonnelli, tutti quelli che quel giorno [...]. Quanto a me non [...] a costringermi neppure sollevandomi di peso, con [...]. Per questo mi consegno [...] rimanere prigioniero fino alla fine, qualsiasi cosa [...] possa essere la fine. Ho già preparato tutto [...]. Nel [...] sacco ho messo tutta roba [...]. Ho consegnato a Paolo [...] (quella pistola che non ha mai sparato [...] in cui ero ubriaco) perché, se tomo, [...] servire». Sono usciti in questi [...] Italia altri diari del tempo di guerra, quello, [...] Norman Lewis Napoli [...] edito da Adelphi, un [...] narrativa e penetrazione socio-culturale e quello di Steno, [...] sempre da Sellerio, sulla Roma del [...] fragile e superficiale come [...] moralmente però rappresentativo di quella superficialità della [...] intellettuale che è buon uso chiamare qualunque. Ma Sicilia [...] una cosa molto diversa per [...] che racconta per il modo in cui lo racconta, [...] soprattutto [...] e la forza del dilemma [...] propone racchiuso nella conclusione citata. A [...] ancora più pregnante è [...] questa riedizione, datata quindi a oggi. [...] l'autore osserva di avvertire [...] cui era vissuto e narrato la guerra [...] onirico nel [...] delle situazioni sostanzialmente assurde» [...] estraniamento», che però è [...] stesso di tanti altri giovani soldati del [...]. Da questo sogno. Saggio storico sulla moralità [...] Resistenza), [...] storica si è affrancata [...] quella prima ricostruzione per essere finalmente restituita [...] di guerra civile [...] delle tensioni, delle convinzioni, [...] scelte individuali». Proprio sulla base di queste [...] e [...] di un tra [...] Battaglia» e [...] Pavone». Mauro Bersani, in un [...] a [...] Hill, in un seminario [...] Letteratura [...] Resistenza organizzato dalla North Carolina University, ha [...] di osservazioni sui ritardi metodologici e interpretativi [...] in Italia per [...] a una «constatazione» che, [...] oggettività, maschera, in realtà, un fortissimo rilievo [...] tre decenni, [...] «vera» storia della Resistenza [...] raccontata dalla letteratura, cosi che i soli [...] Pavone» si trovano non nella saggistica ma in [...] in quelli sulla «guerra civile dalla [...] come Banco di nebbia [...] Giorgio Soavi o Tiro al piccione di [...] Romanelli, tutti e due [...] Einaudi. In entrambi, sostiene Bersani, [...] smarrisce i [...] di «una esperienza assoluta [...] un modello [...] che diventa una realtà [...] la configurazione tumultuosa e incandescente di una [...] di scelte individuali, casualità, contraddizioni personali». In questa direzione, il [...] è quello raggiunto nei tre romanzi di Beppe Fenoglio [...] partigiano Johnny, Primavera dì bellezza. Una questione privata) , [...] la complessità del reale, ostinatamente [...] alla conoscenza degli storici, [...] nella maniera più dispiegata [...] letteraria, lasciando affiorare una [...] esistenziali difficilmente riconducibili ad una uniformità segnata [...] politiche e ideologiche. Nelle posizioni di Bersani [...] forse troppo ingenerosi nei confronti del neorealismo [...] drasticamente ridimensionato la portata narrativa di romanzi [...] a morire e il Sentiero dei nidi [...] non ricordare che proprio dalla frase del [...] Kim, [...] dei protagonisti del libro di Calvino [...] un nulla, un passo [...] e ci si trova [...] -Pavone era partito in uno dei suoi primi [...] della guerra civile come categoria interpretativa della Resistenza?). Resta perù una sorta di [...] ul-timo e definitivo di quelle argomentazioni sul quale vale [...] pena riflettere. È vero che la [...] e risolvere più intuitivamente quello che altre [...] sono più lente a metabolizzare e a [...] se è vero, si tratta solo di [...] alla pigrizia mentale degli storici o è [...] complesso che attiene agii stessi fondamenti epistemologici [...] le considerazioni di Bersani sul trinomio [...] concorrono nuove significative analogie [...] di grande rilievo per [...] italiana, primo fra tutti [...]. Soprattutto su quello del [...] negli anni tra il 1922 e il [...] infatti ancora molte lacune non solo di [...] di «ricostruzione». Ad essere penalizzato da [...] riduttiva [...] che finisce per [...] in maniera esclusiva i soli [...] più immediatamente politici è proprio quel mondo della clandestinità [...] della cospirazione, che, per il suo scarso seguito politico [...] paese, viene considerato quasi esclusivamente nella prospettiva di una [...] alla Resistenza, di una fase preparatoria, priva di una [...] autonomia e di una [...] specificità. La bibliografia relativa conta, [...] numero ridotto di titoli che privilegiano i [...] quali [...] allora si svolse la [...] il carcere, il confino, il mondo dei [...]. A restare decisamente in ombra [...] in-vece, lo studio [...] nella realtà viva del paese. Manca, insomma, un tentativo [...] storia [...] in quella più generale [...] di confrontarsi non solo con la rete [...] i percorsi ideologici, ma anche e soprattutto [...] e le donne in quanto individui concreti, [...] fedi e passioni, con i prezzi pagati, [...] restituendo concretezza e spessore «agli atteggiamenti, ai [...] ai modi di vita, alle idee, alle [...] di quelle classi popolari nelle quali [...] trovò la propria linfa [...]. Una famiglia comunista negli [...] proprio perché si tratta di uno dei [...] riusciti tentativi di rischiara--re questa sorta di [...] forse il punto di partenza di una [...] studi [...] di un nuovo filone [...] ne sposi con convinzione le priorità contenutistiche [...]. Resta il fatto che [...] su questi temi ha già offerto un [...] maturo proprio con [...] libro di Clara Sereni [...] (Il [...] del regni). È difficile resistere alla [...] i tumulti emotivi che si sprigionano dai [...] Sereni con le esangui figurine che rimbalzano [...] memorialistica (penso ai due libri di Giorgio Amendola, Un [...] e Una scelta di vita) e La [...] pagata cara: 19 mesi [...] vari campi «assieme ad altri circa duemila [...] nonostante le pressioni di ogni genere, la [...] minacce, si rifiutano di cedere alle proposte [...] dai tedeschi». A quei 19 mesi [...] cinque di «attesa del rimpatrio, che passai, [...] mio compagno impazzito, in un [...] di [...] tra i sopravvissuti delle [...] (russi, spagnoli, baltici, olandesi, francesi, polacchi ed [...] loro e ascoltando le loro incredibili storie» [...] attesa è stato narrato in modo eccelso [...] da Primo Levi, ne La tregua, e [...] Franco Lucentini in un piccolo capolavoro, ! Certo, la scelta di [...] potè sconcertare i commentatori, [...] Bobbio, che trovava il gesto «incomprensibile» anche se [...] aveva il senso di essere insieme vittima [...] di dover accettare il dolore, in quanto [...] in quanto responsabile, come espiazione». Discutendo i suoi critici, [...] rievoca la [...] percezione nel [...] della casualità della storia della [...] «essenza di caos», e della propria «impotenza totale». E la decisione che [...] «uscire fuori dalla storia e di [...]. Se fosse entrato nella Resistenza, [...] mi sentirei ora, pensando che tutti quei [...] innocenti, tutti i paesi incendiati, le foibe, [...] e le torture, se pur sono serviti, [...] stato detto, a legittimare moralmente e fondare [...] Repubblica, [...] Costituzionale eccetera, forse, dice [...] serviti ad accorciare neppure di [...] la [...] degli strazi della guerra». Chi scelse la Resistenza, [...] lolla, di «fare propria quella stessa violenza» [...] ribellava. Merita ammirazione chi è [...] «ad affrontare e superare una tale con-traddizione. Ma questa scelta non fu [...] e in risposta a Bobbio [...] di [...] scritto di recente: «ora che [...] vecchio, sono contento di [...] morire sapendo che non ho [...] ucciso nessuno, né in guerra né dopo, per nessuna [...] per quanto "nobile" e di non [...] mai preso parte attivamente. Nella prelazione, un vero e [...] saggio [...] e la guerra, dichiara la [...] sfiducia nella politica e rivendica la giustezza della [...] . Oggi a chiusura di [...] che si apriva allora e che ci [...] bocca per il modo in cui le [...] sono state [...] e vilipese un po' [...] parti politiche, corresponsabili di un degrado umano [...] che sociale e politico, se ne apre [...] cui le prospettive di partecipazione italiana a [...] realistiche e possibili. Ecco allora che [...] riapre un discorso antico [...] Italia ha avuto sempre scarso corso: quello della [...] non-violenza, [...] e [...] rispetto a una storia [...] e bensì con risonanze attuali. In quegli anni lontani, [...] fu chi come Capitini scelse di tirarsi [...] dalla mischia e non fece la Resistenza [...] coi suoi principi di non-violenza. Ci fu anche chi, [...] amico di Capitini, scelse di fare la Resistenza [...] e la [...] avventura è rievocata mirabilmente [...] / piccoli maestri di [...]. Ci fu anche [...] ora sappiamo, a fare una [...] e rischiosa, [...] duramente i costi, ma per [...] anche lui una coerenza, per affermare una inconciliabilità tra [...] che [...] gli dava per certo e [...] proposta di continuare per dichiarare una sfiducia. Sarebbe bene che. La scrittura di Clara Sereni, [...] si lascia appiattire su questo scenario. A quegli uomini le sue [...] restituiscono carne e sangue, [...] i singoli caratteri fino a [...] lungo i sentieri di una «spiegazione» che -probabilmente -rimanendo [...] degli steccati disciplinari della storia sarebbe stata inattingibile. Anche nei libri che [...]. Ammirati per quello che [...] per quello che dicevano, per la loro [...] per le loro politiche, i comunisti italiani [...] e comportamentali [...] dal libro della Sereni [...] loro radicamento sociale e la loro presenza [...] nel «campo delle idee», [...] terreno [...] morale, dello spirito di [...] attribuendo al proprio impegno una posta in [...] era solo la «presa del potere» ma [...] piano esistenziale dei caratteri originari di un [...] degli stereotipi legati ai due imperativi categorici [...] e «mi faccio i fatti miei». Sono le stesse conclusioni [...] Uomini ex, il «romanzo» che Peppino Fiori [...] biografia collettiva del gruppo dei comunisti italiani [...] Praga negli anni [...] dopoguerra. [...] assegnati al campo della [...] romanzo (Il gioco dei regni è [...] finalista al Premio Strega), [...] hanno alle spalle entrambi un robusto impianto [...] e gli attrezzi utilizzati nel. Un vasto e capillare [...] orale è alle spalle del romanzo di Fiori. La Sereni, poi. Ma allora perché è [...] storici di mestiere a penetrare nei contorni [...] e donne la cui scelta di vita [...] esclusivamente nel mondo della politica? È solo [...] una più forte empatia con [...] della propria analisi? Ritornano, [...] sollevati da Bersani e le risposte non [...]. /// [...] /// Ma non sta [...] il punto. Quella che si avverte, [...] di una rottura degli [...] più radicati, tale da forzare non solo [...] della storia ma anche quelli più vasti [...] operando, per intenderci, lungo i sentieri aperti [...] e dai suoi studi [...] Parigi [...] rivoluzione industriale, in [...] che presuppone il franco [...] scrittori sono in grado di leggere e [...] senza scontare le «parzialità» degli approcci degli [...]. Non si tratta, quindi, [...] invito a frequentare con più disinvoltura le [...] di accettare la sfida sullo stesso piano [...] modello espositivo ed interpretativo. /// [...] /// Non si tratta, quindi, [...] invito a frequentare con più disinvoltura le [...] di accettare la sfida sullo stesso piano [...] modello espositivo ed interpretativo. (0)
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