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Maggio 1993: con le [...] storico di Firenze e a Maurizio Costanzo [...] Fauro, esplode in Italia il terrorismo mafio-so, [...] al cuore artistico e [...]. Novembre 1996: tre anni [...] degli agguati ma-fiosi di Cosa [...] -ieri mat-tina [...] bunker [...] carce-re femminile di Santa Verdiana [...] Firenze -il processo contro gli au-tori materiali ed [...] di quelle stragi. Nelle celle ci sono To-tò Riina [...] Leoluca [...] ci so-no i fratelli Giuseppe [...] Filippo Gra-viano. [...] il vecchio e malato boss [...] Alcamo, Giuseppe Ferro. Ma sul banco degli [...] tutto, di cui 12 presenti) ci sono [...] che, materialmente hanno por-tato al nord [...] che hanno rubato le [...] in strumenti di morte, ci sono quelli [...] parcheggiate [...] agli obiettivi da far [...]. Tutte le mosse dei [...] state ricostruite con precisione quasi millimetrica. In questi tre anni [...] ogni minimo movimento del grup-po di fuoco [...] per «convincere» lo Stato che la strategia [...] per i ca-po-mafia e quella dei pentiti [...] a Cosa Nostra. E così si sa [...] Maurizio Costanzo è stato due volte fortunato: la prima [...] maggio [...] il congegno elettronico che [...] in aria la [...] macchina non funzionò e [...] giorno seguente cambiò macchina e i killer [...] tardi del suo arrivo. Si sa chi e [...] ed at-tuato la strage degli Uffizi a Firenze, [...] crollo della torre del Pulci si è [...] famiglia [...] i genitori e due [...] -Nadia di otto anni e mezzo e Caterina [...] -ed uno studente in architettura, Dario Capolicchio. Due mesi dopo salta-no [...] il centro artistico di Milano (altri cin-que [...] del fuoco e un marocchino che dormiva [...] e quello religioso di Roma con le [...] San Giorgio al [...] e San Giovanni in Late-rano. Poi [...] stato il fallito attentato al [...] Contorno, il 14 aprile [...] a Formello. Si sa che Co-sa nostra [...] in progetto molti al-tri attacchi: una [...] imbottita di esplosivo doveva uccidere [...] di carabinieri in servizio [...] allo Stadio Olimpico a Roma, [...] la fine del [...] e [...] del [...]. Poi [...] il progetto di far saltare [...] tor-re di Pisa. Il tutto era stato [...] se [...] ac-corto -da [...] dimostrativa (ai primi di [...] un ordigno lasciato al giardino di [...] a Firenze. Insomma è finito il [...] impunite, delle indagini in-sabbiate, degli assassini senza [...] che diventano un modo come un altro [...]. A qualcuno può sembrare [...] poco conto arrivare -in tre anni e [...]. Pe-rò è la prima [...] nel-la storia repubblicana; uniche ec-cezioni le stragi [...] Capaci [...] di via [...]. Pur fra mille difficoltà [...] è a ridosso del centro storico, accanto [...] del proces-so ha retto [...] il traffico che rischiava di impazzire se [...] state chiu-se e tutto è filato liscio, [...] al momento [...] del pubblico [...]. Tan-to che due giurate [...] imbrigliate per un bel [...] negli ingranaggi burocratici delle [...]. Poi [...] stato il momento del [...] della corte: il presidente Armando Sechi, il [...] Antonio Settembre, i giudici togati supplenti Gaetano Tommaselli [...] Sergio [...] oltre a sei giudici [...] e quattro uomini) ed i sei supplenti [...] due uomini). Giù dai gradini [...] della corte diverse decine [...] parti civili e difensori. Al banco [...] procuratore di Firenze e neo [...] antimafia, Pier Luigi Vigna, in una delle ultime comparse [...] poi il procura-tore reggente Francesco Fleury, ed i sostituti Gabriele [...] e Giusep-pe Nicolosi. Tutta la prima udienza [...] nelle fasi preliminari: prima la costituzione delle [...] per la prima volta è stata accolta [...] nazionale delle associazioni familiari delle vittime delle [...] Fontana , [...] Ustica, Bologna, Rapido 904 [...] poi la richiesta di perizia psichiatrica per [...] Ferro, come al solito in barella den-tro la [...]. La prima giornata del [...] conclusa con una valanga di eccezioni di [...] molti legali fra i sette episodi oggetto [...] unicità di strategia: sia [...] obiettivi (in alcuni casi il patrimonio artistico [...] in altri invece si voglio-no colpire «nemici» [...] Costanzo [...] Contorno) che per il materiale ed i [...] confezio-nare gli ordigni mortali. E se questa [...] le radici nelle stragi siciliane del [...] ed il processo diventa [...] Caltanissetta. Una tesi che non [...] «La continuita strategica per tutti i fatti -ribatte [...] -non è sostenibile, perché [...] delitti Lima e Salvo andrebbero a Caltanissetta. [...] strategica invece va cercata [...] che co-stringe al carcere [...] ma-fiosi e contro i pentiti». Posizione condivisa da molte [...]. /// [...] /// Nel giorno del pro-cesso [...] Cupola [...] Cosa Nostra, la madre di Stefano Picerno, [...] fuoco di Milano dilaniato [...] insieme ad altri quat-tro [...] un giovane extra-comunitario, tiene gli occhi fissi [...] dietro le quali ci sono i Riina, [...] i Graviano, gli uomini [...] procura an-timafia di Firenze hanno seminato morte, [...]. Lu-cia Adami, capelli bianchi [...] nuca, veste di nero. Si guarda intorno, mentre [...] riempiendo di avvocati, giornalisti, cineoperatori. Il suo volto è dolce, [...] tranquillo. Ha perso quel figlio [...] e non riesce a nascondere i suoi [...] mafia possa essere sconfit-ta. Anche Rita, la madre [...] Carlo La Catena, un altro vigile del fuoco vittima [...] Palestro chiede «un [...] di giustizia che non [...]. È venuta da Napoli [...] civile. [...] il marito Giusep-pe e [...] Concetta, Carmela, Raffaella e Anna. Aveva 24 anni ed [...] da appena cinque mesi. Noi siamo di Napoli [...] essere [...] in aula il più [...]. Sono tre anni che [...] al cimitero a trovare mio figlio. Lo aspetto sempre». Stringe le lab-bra, cerca [...] in gola le lacrime. Giuseppe il padre, con grande [...] aggiunge: «Sia-mo in una [...] civile, i processi fanno parte [...] società civile e noi siamo civilmente [...] a chiedere giustizia». Poi i parenti di Carlo La Catena si incontrano brevemente con il procuratore Vigna [...] del processo. In aula [...] anche Giovanna [...] la madre della fidanzata [...] Dario Capolicchio, lo studente morto bruciato in via dei Georgofili [...] Firenze. Lei non crede che [...] la mafia ad ordinare le stragi. E la donna non [...] il pas-saggio del procuratore Piero Luigi Vigna [...] Direzione na-zionale antimafia servirà a trovare i [...] coperto». Secondo i familiari delle [...] «la magistratura ha un op-portunità storica: quella [...] sistema criminale rappresentato da [...] perverso di corru-zione [...] e criminalità mafiosa che [...] base degli attentati del [...]. E per [...] dei danneggiati di via [...] di Firenze fu Tan-gentopoli, ben [...] 41 bis sul regime carcerario [...]. La cau-sa scatenante delle [...] «Un [...] ricattatorio dei poteri per-denti [...] delle stesse forze che [...] giocato con la strategia della tensione». Non è solo un [...] cercare i mandanti, ma anche una nostra [...] ci sono persone estranee a Cosa Nostra [...] un ruolo in queste stragi». Il coordina-tore delle parti [...] Walter Ricove-ri ha sottolineato che «è finito il tem-po [...] alla magistratura deve essere data la possibilità [...] in fondo, i familiari delle vittime sono [...] in-dagini volte a colpire i livelli di [...] quelli ese-cutivi». In aula [...] anche il sindaco di Firenze Mario Primicerio. Omicidio Borsellino Altri quattro [...] Un [...] filone di indagini e una nuova raffica [...] custodia cautelare. Le indagini sulla strage [...] nella quale persero la [...] Paolo Borsellino e gli uomini della [...] scorta, sarebbero giunte pressoché [...] per quanto riguarda la parte relativa agli [...] mandanti interni a Cosa Nostra. Ad [...] commentando [...] conclusasi ieri mattina, è stato [...] stesso procuratore di Caltanissetta, Giovanni [...]. Restano però aperti altri [...] come ha sottolineato il sostituto procuratore nazionale, Carmelo Petralia, [...] rispondendo ad una domanda dei giornalisti, ha [...] sono «altre persone indagate per accertare se [...] estranei a Cosa Nostra». Quattro le persone arrestate [...] di custodia [...] in carcere, tra i [...] Brusca, Santapaola, Agate, Calò, Ganci, Graviano, La Barbera e Madonia. I latitanti Provenzano e Spera. /// [...] /// [...] Ventotto boss per due stragi La mafia alla sbarra per gli attentati del [...] Tre anni e mezzo dopo [...] bombe nel centro storico di Fi-renze e a Maurizio Costanzo in via Fauro, è iniziato ieri il processo contro [...] esecutori materiali e i mandanti «noti» di quelle stragi. Nelle celle ci sono Totò Riina [...] Leoluca [...] i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, [...] vecchio boss di Alcamo, Giuseppe Ferro. DALLA NOSTRA REDAZIONE GIULIA BALDI LA SCENA Carrellata sui box che ospitano i boss. Le facce stanche di [...] e Graviano Nelle gabbie Riina [...] suoi colonnelli [...]. Il rito è stanco, [...] modernizzano i maxi schermi, i microfoni a [...] oro-logi digitali appesi ai muri a ricor-darci [...] scorre nono-stante tutto, e non si è [...] dei timer, dei telecomandi a distanza. Il rito è stanco, ma [...] nuovo [...] processuale deve decollare. La giustizia che procede [...] sa offrirci questi spettacoli [...] fasci di luce al neon, tra incom-prensibili [...] «presente», «assente», «rinuncian-te», o [...] o «contumace». Con le pause a [...] alla corte di Assise di sgarbugliare la [...] procedurali. Con la «penuria» di [...] al Tribunale della libertà, e con il [...] che ha parlato a [...] al collega accanto, «per cercare di salvare [...]. La forma e il [...] Si [...] di stragi, di cinque stra-gi. Ma se uno non [...] lo capirebbe. La forma che tanto [...] nostra amministra-zione di giustizia rende tutto opa-co, [...] il grumo del dolore, che spesso si [...] mancano le lacrime, fra una pausa e [...]. Trop-pe stragi in Italia, [...] processi per strage. Con le stesse facce. Le facce di sempre. E anche le facce [...] stanche. Hanno perduto il gusto dello [...] dello spettacolo inscenato per irridere una corte o mantenere [...] propria fierezza da guerrieri. Sono diventati guerrieri afoni. La troppa luce Ha ragione Totò Riina, [...] trop-pa luce [...] bunker di Santa Verdiana. Ed è [...] cosa che di-ce subito [...] udien-za appena aperta: «Presidente, questa luce mi [...]. È stanca la faccia [...] sta da sola alla gabbia numero uno (Leoluca [...]. Sono stan-che le facce [...] quattro (fratelli Graviano). È stan-ca la faccia [...] (Gioac-chino Calabrò). Sono stanchi gli Antonino Mangano, [...] Giacalone. Compagnia di giro tradotta [...] Pa-dova [...] Firenze, fra Roma e Reggio Calabria, Palermo [...] Caltanissetta [...] Catania, per una maratona pro-cessuale che sarà [...] impietosamente la storia di questo paese. Sono queste le fac-ce [...] killer che sino a ieri erano feroci, [...] a pezzi centinaia di persone, e avuto [...] nella vita di [...] di fronte i parenti [...] oggi dicono: «Verso di loro proviamo solo [...]. E avrebbero tutto il [...] odio o disprezzo o più banal-mente schifo. Il fatto è che [...] loro, i parenti, i fa-miliari, i congiunti. Il regista sconosciuto Gigantesco [...] che iniziò a crescere ai tempi di Piazza Fontana, [...] si ingrossò con le stragi di Brescia [...] Bologna, [...] Pizzolungo, Capaci, via [...]. Cambiavano gli obbiettivi, ma [...] lo stesso. È andato in scena [...] di regista sconosciuto e sceneggiatura perfetta. Direte: e i mandanti? Ma [...] perché non se [...] mai scoperto uno, per-ché [...] siano sem-pre stati gli stessi? Ecco perché [...] i «parenti» e lo di-cono nei loro [...] conferenze stampa a margine del processo: «Non [...] di una verità così dimez-zata. Si ab-bracciano e baciano [...]. Uno per uno, e saranno [...] ventina. Han-no fra loro un [...] quello dei ciechi, o dei muti. Poi, quando si rivolgono [...] agli avvocati, o ai pub-blici ministeri, rientrano [...] con tutte le loro ferite non ri-marginabili, [...] sempre, [...] di verità e di [...] brucia dentro. Anche loro grande compagnia [...] ricor-darci impietosamente quanto ha sofferto e soffre [...]. Solo una frase vogliamo riferirvi: «Chi sono? Sono la madre di una ragaz-za che ha [...] dalla vita [...] di vedere il suo ragazzo, [...] suo fidanzato, scomparire in un rogo. È di questo che [...] a discutere ieri mattina, 12 novem-bre 1996, [...] Firenze, [...] Santa Croce, aula bunker di Santa Verdiana. Con le «eccezioni» della [...] dei danni fisici, morali, economici. Con un rudere umano, [...] al nome di Giuseppe Fer-ro e che [...] in cella con tutta la branda. Malato, [...] dice il suo avvocato [...] lui perizia psichiatrica. E di doppia malattia, [...] vista di un mafioso: suo figlio, Vin-cenzo Ferro [...] a tutti gli ef-fetti. Dorme come un ghiro sotto [...] spessa coltre di coperte, Giu-seppe, il padre di Vincenzo. Dor-me, dorme un sonno [...] assomiglia per niente alla vita. Dorme mentre è in corso [...] dorme durante le pause. Quasi a ricordarci che [...] ai tempi autenti-ci e biblici della giustizia. Il Barnum [...] Ieri, crediamo di avere [...] protagonisti dei processi italiani. Sono gli imputati e [...] delle vittime. Il nocciolo duro è [...]. Poi, vengono i presidenti [...] Armando Sec-chi, che ci è apparso persona [...] ministeri, come Ga-briele [...] e Giuseppe Nicolo-si, che [...] dare batta-glia. Gli stuoli dei difensori, [...] di parte civile. Infine, noi, il Cir-co Barnum [...]. In bilico, in maniera [...] e «carte processuale», [...] fra «mestiere» e «capacità [...] a pochi metri di di-stanza, il [...] Firenze [...] la spesa nei mercatini che fanno co-rona [...]. E sono tutti stanchi, [...] protagonisti, ma anche le com-parse. In compenso, non ha [...] il cuore della «gente normale». Decolla anche così un [...] processuale. È cominciato poco prima [...] ieri, [...] bunker [...] carcere fiorentino di Santa Verdiana, [...] per le stragi del 1993 a Roma, Firenze [...] Milano, e per il fallito attentato del 1994 [...] Contorno. In aula so-no presenti [...] imputati, tra i quali, Totò Riina, Leolu-ca [...] ed i fratelli Filippo [...] Giuseppe Graviano. Ha ri-nunciato invece a [...] Giovanni Brusca. Riina si la-menta: «Troppa [...]. /// [...] /// Riina si la-menta: «Troppa [...]. (0)
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