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Malpensa ri-mane un obiettivo [...] per tutto il paese in quanto [...] verso altri grandi scali [...]. [...] Fiumicino che come ha [...] Prodi as-solve un ruolo predominante nelle funzioni [...] rappre-senta uno sbocco verso il [...]. In questo contesto [...] della Commissione è stato [...] rispettare le regole come ha [...] nel corso di lunghe e travagliate trattative sia per [...] di Francoforte che per lo [...] degli scali pa-rigini. Avremmo dovuto trarre in-segnamento [...] e presentarci con una posizione più compatta [...] prospet-tata [...] quando Governo, Regione Lombardia [...] Comune [...] Milano si erano impegnati a far coincidere [...] il completamento delle in-frastrutture necessarie come era [...] dalle asso-ciazioni dei consumatori in rap-presentanza degli [...]. /// [...] /// Una è quella che sembra [...] sug-gerire con [...] e potrebbe portare fino alla Corte di giustizia secondo una pro-cedura prevista [...] leso. Il presidente della Re-gione Lombardia, [...] del tutto infelice, si è riferito [...] della reazione britannica dopo [...] Com-missione europea sulle esportazio-ni di carne contaminata [...]. Una simile [...] dav-vero folle perché porterebbe ad [...] isolamento [...] senza peral-tro la garanzia di [...] verdetto posi-tivo. Resta [...] strada, quella del proseguimento del [...] poli-tico, ripartendo dalla gradualità [...] dai voli [...] e mantenendo a Linate [...] internazionali, i collegamenti in-terni comprese [...] rotte [...]. Questo andrebbe incontro [...] concorrenza interna ed internazio-nale [...] dei punti cardine della costruzione europea. In que-sta situazione è [...] trasferimento della quota più consistente di voli [...] Malpensa, [...] valere il peso ed il prestigio [...] e il suo ruolo [...] Quin-dici. [...] le difficoltà di questo [...] si può dimenticare che, consa-pevolmente, abbiamo affidato [...] solo a partire dalla recente scelta della [...] compito di essere garante [...] fondamentali politiche che [...]. E dove, se non [...] di Gerhard [...] Chiamato in causa nei [...] un articolo di Valery [...] il candidato socialdemocrati-co alla [...] alcu-ne cosucce di somma importanza. [...] gli rimproverava di [...] privilegiare Londra a Parigi, in [...] allo storico asse tra le due rive del Re-no? «Se [...] di [...] -rispon-de [...] -volesse raggiungere il plotone di [...] europeo, sbaglie-remmo nel [...]. [...] caldeggiava [...] della [...] «Non è ai tedeschi -replica [...]. [...] perorava la causa [...] istituzionale? Sì, [...] dice [...] ma [...] a mettere un termine a [...] emiplegia [...]. In conclu-sione: per [...] «privilegiato» [...] non è più ta-le; [...] federale [...] sarà per colpa dei francesi; [...] è priori-tario rispetto al raffor-zamento [...] sue isti-tuzioni. In altre parole, si [...]. [...] accoppiate [...] Gaulle, [...] sono consegnate ai [...]. Rispetto alle elezioni tedesche i [...] del potere politico, [...] e palazzo [...] hanno finora esi-bito una stretta [...]. Ma se [...] e [...] fanno mostra di [...] la Parigi più attivamente [...]. [...] che pare agonizzante, lascia molti [...]. Uno di questi, il [...] a Jacques [...] aveva parlato per tut-ti [...] «Le Monde». Vale-ry [...] appoggia Kohl, ed è naturale. Ma gli [...] che usa [...] essere impugnati da Jacques [...]. [...] constatava con allarme che [...] federale alla questione europea, una [...] fat-to [...] posto [...] alla pratica di una semplice [...] tra governi, rinunciando «al-la messa in comune delle competen-ze [...] non possono più essere eserci-tate su scala nazionale» [...] allo-ro trasferimento «a istituzioni nuove [...] permanenti». Citava [...] lad-dove il candidato socialdemocratico [...] Storia occupa già le alture strategiche, bisogna [...] pro-blemi a bassa altitudine», e se ne [...]. Ravvisava, nelle parole di [...] una allarmante assenza di ambizione [...]. Si [...] da [...] in direzione di Lon-dra. Vero è che per [...] Gran Bretagna [...] aveva dichiarato «grande simpatia», [...] minima considera-zione: «Continueranno a [...] -come funzionano at-tualmente». Né più né meno. È que-sto che allarma [...] convinto che «ogni banalizzazione [...] comportereb-be un arresto fatale al progresso [...]. [...] degli [...] francesi non nasce però soltanto [...] guardano oltre la sponda del Reno. Guardano in casa propria, [...] delusi. Jean Marie [...] non esita a denunciare [...] esecutivo della nostra coabita-zione non è europeo [...]. Né Jacques [...] né Lionel [...] sono europei [...]. Fanno [...] come per dovere, senza [...] ricordare che la nazione resta il rifugio [...]. In verità per [...] e [...] la comune tiepi-dezza sul [...] in piedi la coabita-zione. È su quel terreno [...] due è vietata ogni baruffa. Il resto -le rampogne [...] per la finanziaria [...] che non cala le [...] le 35 ore che non creano occupazione [...] semplici diverbi. Ma [...] i due marciano piutto-sto in [...]. Laurent Cohen [...] è avvocato a Parigi [...] New York, è stato collaboratore di Jacques [...] ai tempi della presi-denza [...] Commissione, [...] scritto numerosi libri sulla questione euro-pea [...] «Le [...] de [...] ed. /// [...] /// Di formazione per così dire [...] spera [...] nella [...] «Non solo è [...] di quella generazione che ha [...] forte-mente [...] europea. È anche una garanzia di [...] sulla stra-da [...] di ispirazione federa-le. Crede nella priorità della [...]. Certo, si può relativiz-zare [...] certe recenti ambiguità: qualche [...] Commissione, o il col-po di freno sul [...] bilancio comunitario. [...] fede-ralista è sembrato appannarsi anche [...] Kohl. Però va tenuto presente il [...] le esigenze espresse [...] pubblica tedesca [...] riu-nificazione. /// [...] /// [...] convulsa, ha tenuto la rotta [...]. Per questo lo considero una [...]. Laurent Cohen [...] con-stata [...] che si è in presenza [...] una «degradazione dei rapporti [...] e ne attribuisce la causa [...] appuntamento mancato di grande importanza. Nel settembre del [...] i democristiani tedeschi, con il [...] avevano [...] europea: [...] istituzionale sul [...] e la progressiva messa in [...] delle politiche di sicurezza interna e della giustizia. Più Stato a livello [...]. Era [...] che presupponeva una comune vi-sione [...] Parigi e Bonn. Ma Parigi, per diverse [...] da mer-cante. [...] europei -fatto salvo [...] -sono bloccati in attesa delle [...]. Per [...] uno sguardo ai ri-spettivi [...] destra e della si-nistra francesi. Impres-sionante lo sbanda-mento della destra, [...] un [...] rotta. In questa disordi-nata ritirata, [...] voci che parevano zittite. Quella di Charles Pa-squa, per [...] se-condo [...] mi ricorda la venerazione che [...]. [...] che dubitasse della [...] invinci-bilità. Solo il giovane colonnello De Gaulle [...] nel deserto». Con-clusione pratica di [...] la minaccia concreta di presentare [...] propria lista alle europee della prossi-ma primavera. Quanto [...] il [...] al governo con [...] resta lonta-no da qualsiasi [...] attivo, rimane più che scettico rispet-to alla [...] contrario ad ulteriori trasferte di sovranità. Come il gollista Pasqua, [...] in vista della ratificazione del trattato di Amsterdam. Se non altro per [...] che per le loro intime convinzio-ni, [...] e [...] sono europeisti «per obbli-go», [...]. Che [...] tifi per [...] è quindi dop-piamente logico: [...] comune [...] europeo vanno di pari [...]. Sarebbe az-zardato dire che [...] speri in cuor suo [...]. Ma quel che è [...] le sue relazioni con [...] in nome di un [...] disegno. Meglio gli affari cor-renti [...] Clinton, Prodi, [...]. [...] «locomotiva» non dà più segnali [...] fumo. Per questo [...] vitto-ria di Kohl, unico fuochista [...] a bordo a sudare, obbligherebbe [...] e [...] a darsi una mossa. Altri-menti si accomoderanno nel [...] non è più il [...] ma quello della [...]. /// [...] /// In tempi più politicamente [...] tutto quello che sta accadendo in questi [...] un ex terrorista della [...] notissimo [...] come [...] verde Daniel [...] avreb-be turbato i sonni [...]. La storia è questa. Qualche giorno fa, in Normandia, [...] polizia francese, su indicazione dei servizi segreti tedeschi, arresta [...] 50 anni, ex terrorista [...] ricercato da [...] per [...] partecipato, nel 1975, [...] a mano armata, guida-to dal [...] Carlos, alla con-ferenza dei ministri [...] a Vienna. Parrebbe accertato che [...] in realtà, stesse per [...] base a una spe-cie di accordo con [...] con i quali aveva avuto in passato [...] deciso di trascorrere un ul-timo breve periodo [...] figli prima di affrontare il carcere in Germania, [...] affrontare un processo per omicidio. [...] però, sarebbe servito per far [...] bella figura, a poche settimane dal voto, al ministro [...] il [...] Manfred [...]. Ma non basta: [...] si rivolge ora contro Daniel [...] accusato di [...] finanziato la latitanza di [...]. Certo, risponde [...] che abbiamo aiutato [...] ma solo per [...] di lasciare i suoi compagni [...] e poi abbia-mo seguito le [...] trattative coi servizi tedeschi ai quali [...] terrorista si stava consegnando. Ma in campagna elettorale [...] tutto faccia brodo. [...] «Ogni banalizzazione delle relazioni [...] comporterebbe un arresto fatale alla Ue» [...] « Se [...] di Tony [...] volesse raggiungere il plotone di [...] europeo sbaglieremmo nel [...] Le senatrici della X legislatura Aureliana [...] Nespolo, Franca [...] Ersilia Salvato, Gianna [...] Giglia Tedesco, Graziella Tossi Brutti, Grazia Zuffa [...]. GIUSEPPE BOFFA e lo [...] e sincera amicizia per la [...] intelligenza e la profonda [...]. Per [...] sottoscrivono per [...]. [...] GIUSEPPE BOFFA Paolo Bufalini piange [...] e il collabora-tore carissimo, [...] di alto valore, [...] politico e militante del Partito [...]. [...] affetto al dolore dei familiari, [...]. [...] Con sincero affetto mi unisco [...] dolore di [...] A SIO RISTORI [...]. Livia Turco [...] Addolorati per [...] scomparsa [...] A SIO RISTORI Renata e Sergio [...] Gisella [...] Lia e [...] in [...] memoria. [...] dolore di Livia e Silvia [...] scomparsa del compagno A SIO RISTORI [...]. [...] Il Gruppo Consiliare dei Democratici [...] Sini-stra al Comune di Torino si unisce al dolore [...] Lidia, di Silvia e della [...] A SIO RISTORI [...] CATERINA G [...] BERTI [...]. [...] la quale il giorno 11 [...] scorso aveva compiuto 103 anni. Se ne è andata [...] la vogliono ricordare i figli Dino ed Ettore, [...] Giuseppe Pederzoli, le [...] Bruno, alle sorelle Angiolina [...] Zita [...]. I funerali si svolgono oggi, [...] 16, alle ore 9, partendo [...] di via [...] Emilia. Nella circostanza i [...] in [...] memoria hanno effettuato una sottoscrizio-ne. [...] Nel [...] anniversario della scomparsa del compagno PIO ROSSI figlio di Cesare, martire antifascista, lo [...]. [...] VITTORIO MATTEOTTI (Matteo) la [...] le nuore e i nipoti lo [...]. [...] 1988-1998 A MARIO BARBAGALLO [...] mortale non ha che questo [...] im-mortale. /// [...] /// I colleghi e i [...] Giulio Einaudi Editore. /// [...] /// [...] Pier Giorgio Betti ricorda con [...] rim-pianto FRANCESCO LEALE [...] anni [...] prezioso e amico ineguagliabi-le. [...] 14/9/1997 14/9/1998 «La morte non [...] alcun mistero, non apre alcuna porta: è la fine [...] una creatu-ra umana. Ciò che di essa sopravvive [...] quanto essa ha dato agli altri uomini e ciò [...] conservato nella loro memoria». Nor-bert Elias Daniela de [...] ricorda con affetto NINO CALICE [...] Maria Carmela, Sandro, [...]. [...] 14/9/1997 14/9/1998 Un anno [...] mancare NINO CALICE ma ancora non si [...] tutta la regione [...] di una così limpida [...] militante, lucidissima coscienza critica del movimento riformatore [...]. Il grande vuoto che [...] cuori dei [...] profondo nella vita politica [...] Basilicata, specie in un momento in cui [...] provando a costruire una [...] nuova funzione su scala [...]. La Dire-zione Regionale dei Democratici [...] Sinistra della Basilicata lo ricorda confermando il suo [...] quali egli spese energia e intelligenza, per [...] civiltà democratica finalmente capace di esprimere le [...]. Il suo nome è [...] in tutte le grandi battaglie che dovranno [...]. [...] Non ci è stato [...] han-no scritto il loro affetto [...] il loro dolore per la [...] MICHELANGELO NOTARIANNI Ne siamo commossi [...] vogliamo [...] tantissimo. Paola, Bianca, Elena, Annamaria, Carlotta, [...]. [...] E [...] che viene da New York [...] la carica degli intellettuali Berlino, [...] incontra a cena i [...] BERLINO. Che cosa ci fa [...] New York nel locale più [...] del quartiere più [...] di [...] sarà banale». /// [...] /// Mi-chael [...] è venuto a chiedere [...] Wolfgang [...] il più [...] dei dirigenti della [...] (è vi-cepresidente federale) che [...] ma dove rischia di farsi [...] sotto da Petra Pau, [...] Pds, [...]. [...] tutto va bene per Gerhard [...] il ministro federale della Cultura. Se tutto va male invece, [...] guai, perché intanto ha molla-to la [...]. La sala è piena, [...] e indisciplinata. Il «Prater» era, un [...] del ridotto della [...] il teatro che fu [...] Max Reinhardt. Dopo [...] si è allargato e ha [...] la tradizione di ritrovo di intellet-tuali [...] che aveva anche pri-ma, quando [...] vita degli intellet-tuali [...] se erano [...] dalla parte sbagliata, era davvero [...]. Adesso ha aperto, ma con [...]. [...] Schneider che leggerà un [...] sono il capo della Ca-mera degli architetti [...] Berlino Cornelius [...] Volker Lu-dwig, sovrintendente del [...] noto teatro giovanile, lo [...] Friedrich [...] e il giornalista del [...]. Il pubblico è quello [...] al «Prater»: quarantenni e cinquantenni con il [...] intellettuale di sinistra occiden-tale o quello, del [...] dissidente della ex [...] parecchi giovani, evento non [...] della [...]. [...] festeggia con [...] anche le nozze [...] il che lo rende [...] del solito, Al giornalista italiano che gli [...] una citazione che nel suo discorso ha [...] Veltroni, il gigante raccon-ta tutte le differenze tra [...] la Cultura italiano e quello che, se [...] ci sarà an-che a Berlino («Berlino, B-e-r-l-i-n-o: lei dice ancora Bonn, ma comin-ci ad [...]. Se Veltroni vuole ria-prire [...] da 400 an-ni prende su e lo [...]. Da noi no, il [...] conto della struttura federale dello Stato». Ecco il primo punto [...] grana sul tavolo del ministro non ancora [...]. In Germania un ministero [...] Cultura non [...] mai stato: il nuovo [...] sarà una prevaricazione? Molto più pa-catamente di [...] spiega che semplicemente esiste, [...] la Germania è stata unificata, un problema [...] al quale deve corrispondere una politica (e [...] ministero) da parte dello Stato federale. Il che significa anche [...] al governo rad-doppierà da [...] milioni di marchi le sovvenzioni per la [...] Berlino. Mettiamo che arrivino, questi [...]. Come [...] Su un mo-do di «non» [...] in sala, un generale assenso. [...] due mesi fa, ha [...] ricostruire, a Berlino, il palazzo imperiale che, [...] guerra, fu fatto salta-re dalle autorità della [...] nel [...] e negli anni 70 [...] un orrido [...] der [...] che avrebbe dovuto simboleggiare [...] Germania «degli operai e dei contadini». È una di quelle questioni [...] pizzicano corde an-cora sensibili. Per molti [...] il [...] è un mattone della [...] di rivedere il castel-lo [...] è invece un mattone [...] loro sensi-bilità. E allora [...] con [...] del geniale architetto [...] fa balenare [...] di un «col-lage», che tenga [...] e Palazzo: un compromesso [...] delle contraddizioni di questa parte [...] metropoli tedesca. E il protagonista del [...] Schneider legge poco dopo dice, in fondo [...] lamentan-dosi che esistono centinaia di libri che [...] passa dal ca-pitalismo al socialismo, ma neppu-re [...] come si passa dal socialismo al capitalismo. In sala tutti ridono, [...] di se stessi. /// [...] /// In sala tutti ridono, [...] di se stessi. (0)
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