Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1963»--Id 2443700843.

Un nuovo libro , di Oreste Del Buono Né [...] »né morire [...] e indietro [...] « sbagliata » sul filo [...] monologo di un intellettuale chiuso in [...] ri. ///
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Il termine non è nuovo, [...] addirittura al [...] Seicento francese. Anzi per tre secoli la [...] della [...] fu un [...] continuo dì « romanzo » [...] « antiromanzo». Nato come genere di [...] for-mulette e alle convenzioni delle chiuse tradizioni [...] romanzo fu sin [...] il genere dialettico per [...]. Ogni volta che prevalevano [...] narratori di diverso indirizzo le smontavano o [...] della satira o dello scherno. Comunque, ai giorni nostri, [...] gallerie di personaggi simpatici e antipatici: infingardi [...] ed esseri avventurosi come [...] figurine danzanti come Natalia [...] come [...] il cacciatore di balene. Il romanzesco d'oggi non ha [...] eroi nè negativi uè positivi. Siamo in [...] di eroi afflitti, ai quali [...] solo coraggio viene riconosciuto, [...] è quello di [...] addosso. ///
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Studioso e lettore del [...] », traduttore di Butor e di Na-thalie Sarraute. Del Buono porta [...]. Per lui, una volta narrata, [...] vicenda non esaurisce le possibilità [...] di scoperta o di ( [...]. Ed è anche chiaro [...] lo scrittore, è quello che più importa, [...] conoscere e rappresentare la precedenza non è [...]. Ma per lui ogni [...] presentazione porta anche ad altro. Di [...] libro dopo libro, a [...] o anche su semplici . Le circostanze accumulate [...] sono altrettante approssimazioni progressive. Insomma Del Buono è [...]. Un lungo [...] Il nuovo libro riprende, [...] già noti attraverso la trilogia intitolata Per [...] Matrimoni sbagliati, impossibili rapporti fra amanti, calcoli . Si va [...] e [...] indietro [...] lungo [...] « sbagliata ». Fra astuzie, scuse e [...] è roso [...] di trovare un senso. Dì continuo egli cerca [...]. [...] possibile oggi ricostruire nel [...] vita? A [...] essere precisi, la storia [...] poco si costruisce da sé. Ma il risultato non [...] accontentare un uomo che vuole o . Fino [...] il romanzo resta una rappresentazione. Tutto, è vero, passa [...]. In realtà il disgusto [...] il desiderio, sempre astratto, di perfezione sentimentale. In questo modo [...] è caduto [...] . La morale del suo [...] è quella piccolo-borghese. Gli splendori universali e [...] essa si sono trovati a fare i [...] e meschine [...] quotidiane. Analisi impietosa Tutto, allora, [...] coscienza, doveva e deve portare [...]. Tutto, tranne il particolare [...] il nucleo drammatico o « romanzesco »: [...] viaggio di nozze ormai lontano, il protagonista [...] stesso, informare la propria moglie che il [...] amore di lei. Dopo, questo matrimonio casuale [...] duello fra esseri che si accompagnano ancora [...] crudeltà. Insomma Del Buono va anche [...] nella [...] analisi impietosa. [...] procede armato da ragioni [...] scoperta fuori da ogni pregiudizio. [...] pure avvertiamo che una prospettiva [...] nel suo : narrare si è modificata. Non è più [...] compiuta ad occhi aperti. [...] i ricordi sono la materia [...] della narrazione. In essa il monologare ininterrotto [...] si dibatte senza [...]. ///
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In quelle frasi frantumate [...] al medesimo livello. Più che a una [...] dialettica risolta nel romanzo (o. Per questo, mi pare, anche [...] appare più agguerrito e padrone [...] suoi mezzi espressivi. Del Buono ha compiuto [...] della propria tematica, tanto [...] a volte su soluzioni approssimative o letterarie. Michele Rago Le memorie di Clara [...] APPARSO IN QUESTI GIORNI in Francia [...] à [...] (« Imparate a vivere». [...] primo volume di un libro [...] memorie di Clara Malraux. Si parla della giovinezza [...]. Le -memorie » tendono [...] Luigi Russe [...] : anche più profondamente [...] gli [...]. [...] mani della prima guerra [...] due giovani, appena sposati, vissero anni di [...]. Per lui [...] essere due nella [...] pia diventava un gesto di R ostilità da parte della donnina». André è un essere [...]. Io portavo nella [...] vita la possibilità di [...] portinaia, i passanti, la vita. Egli mi diceva: senza [...] diventato forse un topo di biblioteca ». [...] ha chiesto a questo [...] «Ma [...] era politicamente impegnato? ». La signora Malraux ha [...] «Ero [...]. I problemi di André [...]. Egli era unicamente preoccupato [...] metafisica. Io ero un animale [...] ho portato il disordine. Nella [...] vita io sono stata la [...] di lotta, non la compagna [...] buona. La nostra vita cominciò [...] divenne facile. Durante la giovinezza avevamo [...] battaglia contro [...] le convenzioni, il danaro, [...] insensibilmente anche noi cominciavamo a [...] migliare a coloro che [...]. In pratica tutto il Malraux [...] dopoguerra si rispecchia fedelmente in questo ritratto. E non soltanto perché [...] morte atroce è abbastanza [...] un discorso sereno, o per la ragione [...] meritevole ristampa dei suoi Ventitré giorni della [...] Alba (ed. ///
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[...] questo il periodo dell'anno in [...] si apre una [...] tregua dopo il gran clamore [...] « lanci [...] e dei premi letterari. Una tregua in cui [...] di Fenoglio è più facile, più naturale, [...] quello che egli fu: un autore schivo [...] appartato ma non provinciale, che continuava a [...] Langhe senza fare lo scrittore di; professione, [...] stipendio. Per vocazione, anche per [...] che un avvenimento e le convenzioni della [...] altrimenti impossibile, anche per giustificare i suoi [...] studi non coronati da laurea, anche per [...] per restituirsi sensazioni passate: per [...] di ragioni, insomma. Non certo per divertimento [...]. In realtà, invece, il [...] Fenoglio si risolve tutto n. Ci appaiono come due [...] bivio che imponeva una scelta. I Ventitré giorni (che [...] al primo volume) sono una cronaca partigiana [...] Fenoglio racconta la battaglia per la conquista [...] la difesa [...] di Alba con un [...] e per il leggendario [...]. La malora porta in [...] mondo contadino cupo e tragico, che difende [...]. Certo, come sempre non [...] nettamente le due opere; molti sono i [...]. Ma una sensibile, talora [...] ispirazione si avverte, e a tutto vantaggio [...] Malora, [...] ci dà il vero polso dello scrittore Fenoglio. Fenoglio disegna con mano [...] di contadini poveri e brutali, dominati [...] del denaro che non [...] crudele, che lotta per sopravvivere; un mondo [...] ogni affetto sembra bandito. Sono matrimoni di povero [...] povera convenienza; rapporti tra padri e figli [...] quasi barbariche: donne» sottomesse e vessate dai [...]. Un mondo, insomma, in [...] patriarcale. [...] della mezzadria. E" questa la strada [...] muove 11 Fenoglio maggiore. ///
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Il racconto che dà [...] volume è tra le cose più alte [...]. Un contadino si e [...] sé e un piccolo esercito di carabinieri [...] dal fic-, [...] in cui si è [...] Fenoglio [...] attraverso gli occhi e [...] un ragazzo di città, venuto a trovare [...]. [...] lo stesso mondo della Malora [...] « prima -della -guerra [...] »), meno fosco, semmai, [...] asciutto, e soprattutto più ricco di implicazioni [...]. In un «Ritratto di Fenoglio [...] pubblicato su [...] Giorgio Bàrberi [...] dà una interpretazione molto acuta [...] opera, parlando di una visione [...] cose dominata da una « preoccupazione tragica della violenza [...] misura esclusiva del mondo » [...] vedendo [...] il [...] Fenoglio maggiore nei « momenti [...] cui lo scrittore unisce, con la descrizione sempre netta, [...] dura della violenza nei più semplici e . Le pagine migliori non [...]. Una tensione spasmodica sorregge [...] corsa di Milton. Il fatto che non [...] Fenoglio un vero -impegno di polemica sociale» [...]. In realtà quel «tentativo [...] origini e motivazioni ». La storia di Un [...] è esemplare proprio laddove si ironizza amaramente [...] ». Gian Carlo [...] un volumetto degli « Editori Riuniti »Una illustrazione di [...] per l'opera di [...]. Il poeta [...] Era opportuno -che nella [...] Enciclopedia tascabile » degli [...] riuniti» trovasse posto un volumetto [...] Lucrezio, ch'è insieme un lirico [...] eccezionale ed una fonte importante [...] 1 diffusione della cultura materialistica, se non un nodo [...] nella storia del pensiero materialistico. Il compito [...] il poeta ad un [...] pubblico molto [...] è stato assunto da Luca Canali [...] poeta della ragione. Il volumetto va giudicato tenendo [...] sia di questo [...] carattere [...] sia del fine divulgativo della [...]. Direi, tuttavia, che il [...] questo caso è stato inteso con qualche [...]. Sulle fonti del poema, sulla [...] composizione, sul suo impasto stilistico, [...] originale e pure così legato alla tradizione [...] fu una filosofia [...] problema è tutt'uno con quel-. Orbene La soluzione giusta, [...] può ricavare da altre pagine dello stesso Canali. Innanzitutto il poema di Lucrezio [...] non [...] tanto [...] o esalta la serenità conquistata [...] esprime la [...] e materialismo S fra [...] tenace [...] -quando [...] hanno portato ad una conoscenza [...] esatta delta natura e della storia, quando hanno segnato [...] progresso scientifico, hanno pur sempre accresciuto le condizioni per [...] liberazione totale per [...] per una liberazione, cioè, sia [...] sia dalla soggezione sociale e politica: appunto perché la [...] totale, a cui aspira il marxismo, è fondata sulla [...] serenità desiderata. Una tale tensione era, naturalmente, [...] radice delle varie filosofie ellenistiche che pone-; vano come [...] fine la tranquilli [...] pur [...] diversamente e tracciando vie diverse [...] per [...] Lucrezio, però, bisogna dire che [...] radice . Ora io penso che [...] lavoro anche in un libro divulgativo si [...] le linee almeno sommarie, risentire gli echi: [...] deve riflettere la scienza nella [...] ricchezza e nella [...] novità: il Canali, invece, [...] pochi autori, quasi sempre marginali [...] di Lucrezio: quindi [...] del libretto è nel [...] del [...] col poeta. [...] naturalménte, [...] il Canali colloca [...] latino e questo. Un autore di cui [...] si sente [...] abbastanza viva. [...] del [...] è però inficiata [...] un [...] semplicistica, che tra razionalismo e [...] vi sia un . [...] poesia inedita del Premio Nobel GIORGIO [...] nostra [...] politico: conservò [...]. ///
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Nella natura dominata dalle [...] c'è la visione grandiosa [...] coi mondi infiniti, c'è [...] della primavera con la [...] infinita forza rigeneratrice, come [...] spettacoli tremendi e desolanti dei cataclismi o [...] Atene: tutto si spiega [...] della natura, ma niente giustifica, al di [...] niente riscatta la sofferenza: Lucrezio rimane lucidamente [...] lo accentua, lo esaspera: limpido e vivo [...] nel canto della gioia, ampio e vigoroso [...] è massiccio, aspro, cupo nel canto della [...]. La tensione fra inquietudine [...] dei contrasti sono le [...] quella violenza espressionistica così evidente nel poeta [...] quella violenza deve alla tradizione [...] molto più [...] di Lucrezio, uno dei [...] siano mai esistiti. Da questa interpretazione si [...] pessimismo dei sentimento presuppone la lucidità della [...] con essa in contrasto. Ma essa non contrasta [...] meccanicistica: [...] contrasto può essere sólo [...]. Dove la contraddizione mi pare [...] è nella rappresentazione della storia umana: nel quadro stupendo [...] primitiva [...] belluina restano tracce della idealizzazione [...] del mito [...] del Voro: ad una visione [...] propriamente epicurea si sovrappone qua e là una visione [...] di diversa tradizione poetica, più che filosofica. Non si tratta, però, neppure [...] un contrasto fra intelletto e [...]. La contraddizione era, in [...] dottrina epicurea. E ben lontano è [...] Canali [...] ; certi plateali paralleli [...] (non mi riferisco al [...] tra [...] e il marxismo, che [...] se dimostrino più mancanza di senso storico [...] marxismo. Ma ciò non vuol dire [...] il mito non abbia avuto la [...] ragione di essere e che [...] vada buttato via come una fandonia. [...] questa poesia, inedita per [...] Giorgio [...] il poeta greco premio Nobel [...] letteratura 1963. Chiusa è la nostra [...] sopra, giorno e notte un basso cielo [...]. Non abbiamo fiumi, non [...] pochi fossati, vuoti [...] dànno un suono lamentoso [...] adoriamo. Suono che vuoto rimane, [...] del nostro amore, del nostro corpo. Strano ci sembra di avere [...] viaggiato e di [...] e capanne e rifugi. Le nostre nozze, le rugiadose [...] le [...] per [...] nostra inesplicati misteri. ///
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Illuminismo e marxismo sono, [...] diversi, due : grandi sintesi della chiarezza [...] spinta liberatrice che prima trovava [...] espressione in utopie e [...]. Lucrezio occupa tra loro [...] non per le teorie che elaborò (più [...] fonti, più si scopre che le teorie [...] tradizione [...] epicurea anteriore), ma per [...] lo anima (il Canali ha a proposito [...] che non si ritroverà più [...] dove resterà viva [...] . ///
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Il Canali tralascia questo [...] fondo marginale, e si occupa di quello, [...] della relazione tra pensiero scientifico e poesia [...] Lucrezio [...]. Non sempre, però, riesco a [...] il Canali nelle sue formulazioni. Con altri egli mette [...] tra la posizione dottrinaria, che predica [...] voluttà di un sereno [...] il sentimento. Non credo vi sia [...] qualche cosa di simile [...] dell' A [...] in [...] risalente ad un x fine [...] francese [...]. ///
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Comunque io eliminerei questo [...] e sentimento, fra intelletto e cuòre, che [...] larga parte [...] di Lucrezio, come in [...] Leopardi. Per Lucrezio, però, bisogna [...] presente la [...] situazione storica: espliciti sono gli [...] alla crisi morale e [...] contemporanea, alle guerre civili romane [...]. [...] questa la via attravèrso cui [...] vediamo co-. Uno dei quadri più [...] Lucrezio è quello [...] della smania di piaceri [...] nei ricchi romani, smania che ricade sempre [...] un senso di vanità disperata: Lucrezio è, [...] primo, . Una guida Ho toccato [...] libretto che più stimola . Tutto il poema, libro [...] illustrato nel suo svolgimento da un lato [...] che è di buona guido anche ad [...]. ///
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Non è facile dare [...] delle [...] coltà della prova: nel tradurre Lucrezio è più che mai fa-. Il Canali, mettendo da [...] ha adottato un recitativo che si liricizza [...]. La formula è forse [...]. Il recitativo, a dire, il [...] mi pare [...] troppe volte più duro del [...] ma nei centri lirici il canto sgorga con una [...] che rivela in Canali un genuino artista moderno: si [...] per [...] la traduzione [...] famoso del poema a p. Diffìcile immaginare una. ///
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Diffìcile immaginare una.