Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 244256365.

E come tale il [...] il teatro imitando Gustavo De Marco, artista [...] la marionetta. Così nacque la maschera [...] Totò: [...] il maestro. Il successo arrivò [...] con Guglielmo Inglese (anni Trenta) [...] nella rivista (anni Quaranta) con Anna Magnani [...] Michele Galdieri. Al cinema, dopo il [...] «Fermo con le mani» (1937), la consacrazione giunse [...] «I due orfanelli». Da [...] parte una cascata di [...] solo o in coppia con altri grandi [...] Peppino De Filippo a Aldo Fabrizi, fino [...] finale con Pier Paolo Pasolini [...] «Uccellacci ed uccellini». La creatività di Totò [...] fatta anche di versi, musiche e canzoni. A questa produzione è [...] edito da [...] intitolato «Totò, il Principe [...] che riunisce le versioni inedite, delle canzoni [...] Totò [...] da Enzo Moscato, Giacomo Rondinella, Iaia Forte [...] Maria Pia De Vito. Il cd sarà presentato da Liliana De Curtis, figlia di Totò, domani a Roma, nella [...] in via in Arcione. Non tutti i mali [...] «Comunque ragazzi, beviamoci sopra. E nemici più di [...] «Tra [...] dire e il fare c'è di mezzo [...] «Io non voglio morire, non voglio morire. È meglio cento giorni [...] un sol giorno con il leone» «Signori [...] io lo nacqui, modestamente» «Scherzi di manette, [...] «A cimitero donato non si guarda in [...] LA VITA IN UNA BATTUTA A Totò si nasce Se [...] occasione di vedere il baule di [...] al [...] al Teatro Politeama di Napoli [...] in questa sorta di casa viag-giante si [...] i frammenti della [...] vicenda artistica. I costumi di scena [...] del trucco, il [...] Elizabeth [...] il fondotinta Hollywood Extra [...] delle amate [...] Rouge con naso fin-to, [...] le foto di famiglia e i pennacchi [...] il gran finale in passerella, [...] della consulta araldica e [...] con lo stemma imperiale, il ferro di [...] il guanto di Studio Uno, il prontuario [...] e il tascabile con [...] di Zavattini da Par-liamo tanto di me [...] I [...] sono matti e Io sono il diavolo, [...] laurea [...] dagli ammiratori e la [...] degli italiani [...]. Prende corpo il sogno [...] Totò, [...] in tight, bombetta e pan-taloni e [...] come nei suoi esordi, [...] nella folgorante parodia dei Tre moschettieri, nelle [...] Pinoc-chio, la marionetta disarticolata delle riviste di Galdieri [...] Totò a colori, nel piccolo ladro inseguito da Fabrizi [...] Guardie e ladri, nel pazzariello disperato di [...] di Na-poli, nello sgargiante [...] Otello [...] rivista A prescin-dere, nella [...] Comandante alle soglie della pensione, nel pa-dre e [...] Uccellacci e uccellini. Antonio De Curtis si [...] na-sconde?, nelle sue creazioni, sogna anche lui [...] Totò: «Sono un signore napoletano abbastanza tri-ste che [...] Totò». Nes-suno più di Totò [...] di essere sempre altrove, [...] un paese misterioso, il contrabbandiere che attraversa [...] il grande clown che introduce nella coeren-za [...] forza di-rompente [...]. Straor-dinaria incarnazione della zona [...] italia-na, è [...] in grado di sterzare [...] del [...] «Siamo tutti buratti-ni/ Senza [...] Burattini burattini/ Burattini in libertà». Nel corso dei [...] che ci separano dalla [...] Totò è diventato un personaggio quoti-diano e familiare [...] italiani dopo che per molto tempo si [...] disapprovare la volgarità dei doppi sensi, il [...] battute, le sguardate maliziose e gli atteggiamenti [...] suoi film. Oggi le imputazioni sono [...] di riconoscimento della [...] gran-dezza. Una comicità talora violen-ta, [...] decisamente compromessa con le pratiche basse che [...] nel linguaggio del corpo e nei meccanismi [...] magmatica irriducibilità della vita necessaria per far [...] universale della maschera. So-lo ora sappiamo quanto Totò [...] nel costume e [...] nazionale. Ieri non avevamo il [...] nello specchio di una comicità impieto-sa che [...] de-risoria dei nostri difetti, della va-cua pomposità [...] di parlare. La pedagogia del nascon-dere, [...] esprime [...] nazionale, ci induceva a [...] a respingere la scompo-sta parodia dei nostri [...] la irridente messa a nudo delle convenzioni [...] autorevolezza dei saperi co-stituiti. La straordinaria avventura tea-trale [...] Totò si è svolta [...] di quasi un cin-quantennio [...] anni Dieci agli anni Sessanta e ha [...] e stratificata evolu-zione dello spettacolo italiano dal [...] dal cinema degli anni Trenta [...] italiano del dopoguerra. Nessuno meglio di Dario Fo, [...] nel [...] lo considera il più grande [...] italiano degli ultimi [...] ha colto i tratti fonda-mentali [...] formazione, i suoi inizi dal [...] la [...] capacità di modificare [...] lo spettacolo, di [...] di [...] esplodere [...] tutti i materiali a [...] disposizio-ne, acquisiti attraverso la [...] per-sonale esperienza o attinti [...] dalla tradizione più lontana. Oggi pochi, pochissimi di [...] di [...] visto a teatro, ma [...] i suoi quasi cento film, la punta [...] sommerso, quello che resta di una lunghissima [...]. Se il cinema di Totò [...] tanti versi un cinema della fretta e [...] vero che il grande attore [...] resta ancora vivo e [...] forse grazie -alle cadute di tono, i [...] grossolanità, le approssi-mazioni di molti suoi film. [...] moderno nella [...] capacità di mettere tutto [...] un sogghigno o con uno sbattere di [...] e to-gliere la maschera, di essere salda-mente [...] e di sfida-re la legge di gravità [...] nel cielo della leggerezza, nella [...] capacità di far lievitare [...] dello spiazzamento conti-nuo. Questo Totò ultimo della [...] sempre di più, co-me aveva intuito Ennio Flaiano, [...] in castigo che facendo cen-ni alle spalle [...] ridà una speranza di follia alla sco-laresca [...]. Orio [...] E lui lo nacque [...]. Una scena di «Totò, Peppino [...]. Si può dire [...] nel senso che a [...] riunioni di lavoro si imita-va la [...] voce, il suo gesticolare, [...] surreale per il non-sense». Furio Scarpelli, alle prese [...] del nuovo film di Scola (i due [...] insieme dopo parecchi anni), accetta vo-lentieri di [...] Totò. Era Totò le [...]. Allora lo spirito parodistico [...] maggiore, era una vera e propria scuola. Si prendeva un titolo [...] magari rispecchiava culturalmente [...] società, e lo si [...] burlesca. Nel caso specifico, il [...] paro-diare il codice di virilità e rispetto [...] Jean Gabin per [...] al fisico e allo [...] Totò». Che cosa significava inventare [...] «In lui [...] una forte arte [...] ma è anche vero che [...] vivevamo una [...]. Per ispirazione fu-turistica era una [...] però dentro aveva [...] grossa così. La [...] comicità era una stratifica-zione di [...] elementi. [...] un intuito che, per [...] o chissà che altro, gli per-metteva di [...] non conosceva. [...] interpretava un luminare [...] che dettava una pagina scientifica. ///
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Forse per spiegare il suo [...] ci [...]. [...] «La [...] schizofrenia, cultural-mente alta. In lui [...] due o tre persone. [...] Totò, il principe de Curtis [...] signore borghese dal [...]. ///
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Sarà perché, dietro [...] del tratto e del gesto, [...] celava una psicologia complessa, doloro-sa, attenta. Si aveva [...] di avere di fronte [...] pensie-ro travagliato. Se Totò e il [...] il terzo -quello do-mestico e intimo -era [...]. Insieme ad Age, nel [...] per Totò «La banda degli onesti». Una commedia diverten-te [...] un messaggio [...]. Diciamo un pic-colo impegno [...] un certo sentimentalismo, un pez-zettino [...] un intento pole-mico. Nel raccontare la disavventu-ra del [...] falsario Antonio [...] e dei suoi complici par-timmo [...] una domandina sempli-ce semplice: [...] sicuri che tutti coloro che [...] danneggiano non [...]. Ma solo due anni [...] «So-liti [...] diventò un mae-stro scassinatore [...]. ///
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Il rapporto non fu [...]. ///
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Solo che spesso [...] oggetto di noncuranza si trasforma [...] amarezza, [...] addirittu-ra in disprezzo. Ricordo articoli su [...]. [...] È ora di [...] per chi? Se [...]. Poi però le cose [...]. E il bello è [...] rilettura ha coinvolto non solo Totò attore, [...]. Lei è affezionato a qualcuno [...] «Mi piace Animali pazzi. Perché è misterioso, quasi un [...] futurista degli inizi. [...] mimo di Totò non viene [...] una matrice napoletana. Pulci-nella non [...]. [...] in-vece Bragaglia e Campanile, [...] per il movimento meccanizzato, quasi elettrico». ///
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Sapevo che era conservato-re, ma [...] esibiva mai le sue idee politiche. E io, per rispetto, non [...]. Nemmeno quando la censura [...] con «Totò e Carolina», [...]. Boldi [...] De Sica sono stati [...] «i [...] Totò e Peppino». ///
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Dico solo che in Totò [...] Peppino [...] ricchezza umana, cultura dello [...]. ///
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Sullo schermo sapeva essere [...] perbene e pronto a farsi [...]. [...] che scienza della recitazione. ///
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[...] che scienza della recitazione.