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Dove? Ovunque e in [...]. Per paradossale che sia, [...] mèta della nuova avventura felliniana. Evento [...] al Lido veneziano sembra, peraltro, [...] sosta soltanto accidentale. Più dettata da esigenze [...] altre ragioni. La rotta, in effetti, [...] più enigmatici lidi. Dentro e fuori [...] memoria, sopra e sotto [...]. Si veleggia tra tempo [...] obliqui [...] ai margini della storia [...] della fantasia parodistica. Anche se richiami e [...] climi riconducono poi sempre il [...] di bordo» a ravvicinati [...] contemporanee inquietudini. Una metafora, dunque? Fellini [...] univoche in proposito. Al più, prospetta una labile [...] «. Simboli e sospetti guidano [...] navigazione verso la tetra ti Bola di [...] ultima spiaggia, punto zero [...] disastro. Il tempo: luglio 1914. Il luogo: molo 10 [...] italiano. [...] cartoline e dagherrotipi virati in [...] seppia [...] dei preparativi concitati di una [...] di lusso. Povera gente, [...] saltimbanchi, carabinieri in pennacchio, vigorosi [...] da una parte. Dall' altra, donne e [...] e tipi esotici di un «bestiario» bizzarramente [...]. Tali il décor e, [...] prologo di una liturgia mondana ancora ermetica. Nel progressivo lievitare dei [...] degli astanti, cóme nel [...] delle fisionomie, delle circostanze, [...] significato di quella singolare radunata. [...] crociera altro non è [...] di [...] funerario alla scomparsa, insuperata [...] Edmea [...]. Ammiratori parenti, colleghi, impresari, [...] sono i privilegiati protagonisti di questo viaggio [...] culminare, presso l'isola di [...] nella cerimonia dello spargimento, [...] delle ceneri della celebre defunta. Salpata [...] a bordo la vita [...] oziosi conversari, giochi e convenevoli leziosi, feste [...] e maldicenze. Su tutto e tutti, [...] luttuosa la [...] della grande scomparsa, mentre, [...] il [...] Orlando si affanna ad [...] «in [...] rivolto agli spettatori [...] eventi e personaggi, aneddoti [...] sui ponti, nelle sale del transatlantico. Compaiono via via [...] erede [...] Edmea [...] la pallida e [...] il cafonesco e adiposo [...] Fuciletto, il porcino granduca [...] accompagnato da intriganti ministri [...] sorella principessa [...] e, poi, tutta una [...] comprimari, famigli, segretari sempre atteggiati un po' [...] fuori la norma di una naturale semplicità. In simile compagnia, ovviamente, [...] si canta. In gloria della defunta, [...] ma ancor più smodata esibizione [...]. Il dramma latente si palesa [...] per ora [...] attraverso movenze e suoni del [...] reboante melodramma. Quindi, imprevista e impercettibile [...] sopraggiunge la svolta decisiva del [...]. Tra i Il film [...] crea due «partiti» Ieri [...] Lido [...] finalmente salpata la «nave» di Fellini: una [...] vigilia della Prima guerra mondiale che guarda [...] nostro [...] la Gloria [...] peraltro piuttosto compiaciuti di [...] intrusione di un gruppo [...] macilente, curiose e [...] di ritrovarsi su quella [...] tanta «bella gente». Sono serbi, dice qualcuno. A Sarajevo, [...] austriaco Ferdinando è stato [...]. Per sfuggire, quindi, alla [...] si sono avventurati per mare dove, appunto, [...] e soccorsi il capitano della nave italiana «Gloria». In tali frangenti, tuttavia, [...] sconfinare presto in «danza macabra» si trasforma [...] tripudio fol-kloristìco insensato. Anche perché, [...] e cupa, una corazzata [...] davanti alla nave «Gloria» esigendo la consegna [...] serbi e minacciando, in caso contrario, di [...]. Il comandante italiano respinge [...] ma ai primi colpi di cannone [...] per forza ricorrere ai [...] granduca [...] per [...] procedere indenne nella propria [...] di [...]. Si giunge così ad una [...] di compromesso. La nave italiana proseguirà [...] fino ad assolvere al rito dello spargimento [...] Edmea [...]. Dopodiché, i profughi serbi [...] corazzata austro-ungarica. A questo punto, però, con [...] subitanea impennata il racconto inverte bruscamente rotta e la [...] retorica melodrammatica [...] sembrerebbe [...] in fonda tragedia. Vuoi per il gesto [...] serbo, vuoi per determinata scelta degli austro-ungarici, [...] a tuonare, fino a mandare a picco [...]. Con altrettanta repentina decisione, allora, Fellini dirotta [...] 1 a narrazione sui toni [...] della commedia [...] e, con un ultimo sberleffo [...] Orlando (ormai sollevato da ogni [...] servitù), tutto sprofonda in un risucchio di ghignante ilarità. Appunto, «allegria di naufraghi», [...] tratta di un epilogo né vago, né [...]. E la nave va. Film della piena maturità felliniana [...] esistenziale e creativa [...] E la nave va. [...] lo sconforto, il presagio [...] di temibili naufragi individuali e collettivi: potrebbero [...] «cifre» sintomàtiche di [...] più sofferta ricerca. Fellini pare intenzionato, insomma, a [...] fondo [...] al bric à [...] rutilante, alla stravolta attrezzeria di [...] e scampoli, giochi e sogni [...] recuperati, per il passato, con [...] e abbandoni quasi [...]. Il regista [...] ben confortato [...] lirico inconfondibile di Tonino Guerra [...] dispone sullo schermo una storia che, per quanto [...] campeggia come una costruzione formale [...] che mai solida e compatta. Certo, per merito anche [...] folto cast cosmopolita, ove si distinguono [...] Freddie Jones (Orlando) e [...] Pina [...]. Soprattutto, per il talento visionario [...] stesso Fellini, [...] determinato a [...] a rimettersi in discussione. Accantonate, infatti, le favole [...] degli anni [...] il cineasta e, forse, [...] sembrano ormai rassegnati ad una resa incondizionata [...] e ora». Ragione per cui passano, [...] subordine il viscerale turgore evocativo del sarcastico Amarcord [...] disorientato malessere della Città delle donne (donne [...] eroi e antieroi di onirica suggestione). Fino al punto di consegnarsi [...] Fellini stesso [...] disarmato e disamorato, ad un [...] ad un rito [...] orientati verso [...]. Fellini non ammette, peraltro, [...]. O piuttosto vuole o-stentare [...] cui, presumibilmente, crede poco. In definitiva, però, si [...] il posto e il riposto di questo [...] E la nave va. Forse ha detto così [...] perché credo che un autore si senta [...] gli dicono che ha fatto qualcosa che [...]. A me non sembra [...] L Mi sembra invece un film allegro, un film [...] voglia di fame subito un altro». /// [...] /// Perché [...] lift [...] uno dei nostri inviati VENEZIA [...] Fellini come sempre, come logico, divide. [...] dalla proiezione per la [...] E la nave va abbiamo raccolto l giudizi [...] dal critici del maggiori quotidiani italiani. Ed è già un [...] «reazioni» che [...] pubblica Italiana esprime [...] film del nostro più [...]. Giovanni [...] (Corriere della Sera): «Un [...] Fellini, [...] più grande dopo le prove della Dolce Vita, Otto [...] mezzo e Amarcord. Questo film sconcerterà il [...] considerare 11 regista un clown, perché segna [...] suo stile e ci rivela quanto questo [...] alla distruzione del mondo moderno. Un prologo splendido, virato in [...] seppia, musiche scelte per sottolineare la pateticità [...] del rapporti Interpersonali e [...] del [...]. Guglielmo [...] (Il Messaggero): «Cupo, triste, [...] solito Fellini ed è un Fellini che [...] amare senza riserve. E la nave va [...] che ha una sceneggiatura fragile, con personaggi [...] un Freddie Jones ripetitivo e noioso ma [...] Pina [...] che, benché [...] sia solo un volto, [...] fra gli Interpreti». Stefano Reggiani (la Stampa): «E [...] adatto al tempi che viviamo, nel bene [...] gli artisti sono stanchi perché la "nave" [...] va. Fra un inizio e una [...] commossi si avverte la nebbia dolorosa [...] incerto, che non sa più [...] e dunque vuole comunicarti la [...] ansia. Freddie Jones, Il nuovo [...] rappresenta comunque una scelta coraggiosa, rispetto al [...] E la nave va [...] sulla vecchiaia del maestro Federico Fellini. E d'altronde 111914 sembra [...] elezione da questo Festival popolato di Artisti [...] che appaiono come vecchi [...] da lontano la realtà». Callisto Cosulich (Paese Sera): «Bello, Ubero [...] dalle pastoie personali e dalle preoccupazioni per [...] ecco un film che ci fa riscoprire [...] cinema. Dopo essere stato risucchiato [...] Amarcord , le ansie per 11 domani di Prova [...] il pessimismo di Casanova, Fellini stavolta s'è [...] fare semplicemente un film. Sequenze memorabili [...] un quarto [...] di cinema trascinante, e [...] pranzo del passeggeri consumato sotto [...] del serbi e, vediamo con soddisfazione, questo film rappresenta [...] nuovo 11 trionfo di Cinecittà». [...] Capra» (11 Mattino): «Non [...] di Fellini, non trovo rispondenza negli autori [...] registrano sempre se stessi al lavoro, e [...] lascia ancora più freddo degli altri. Irrita 11 protagonista che [...] alla macchina da presa e stanca [...] saggio di demistificazione operistica. [...] E la nave vaia [...] del [...] di Que-relle». Morando Morandini (il Glomo): «Non [...] sia un Fellini maggiore o minore, bellissimo [...]. So che è diverso, [...]. Victor Cavano nel film [...] «Lontano da dove», e. Apparentemente emarginati da una Mostra [...] consacrata al grande cinema del [...] occupando stabilmente più dì una rassegna parallela. E allora parliamo di [...] il loro pianeta [...] che è anche il [...] se fosse un u-niverso ancora tutto da [...] decifrare. Non è più così [...] ma è meglio [...] sottovoce perché [...] no si passa per [...] puzza sotto il naso. Quello che segue è [...] bi«lancio, assolutamente soggettivo e umorale, da prendere [...] molle. [...] tendenze e non individua [...] a mettersi dalla parte dello spettatore. I crucci [...] moderno, scisso tra autoesaltazione [...] stati mirabilmente riassunti nella frase che dice: «Sei [...] della necessità». Non male, comunque, anche [...] sceneggiatura, dove campeggia un profondissimo «mi sono [...] pugno di simboli». IL PIÙ [...] di Daniele Segre, cronaca [...] ragazza madre che per tutto il film [...] per il Costarica. Del genere: «Torino livida [...]. Sottogenere: «Non contate su [...]. Frasi [...] bilancio degli autori [...] i [...] al Maestro non ci [...]. IL PIÙ PRESUNTUOSO -Salvatore Maira, [...] Favoriti e vincenti, un [...] ambientato tra corse di [...] pupe [...]. Dice Maira in una dichiarazione [...] titolo Il genio e [...] «. Il campione di questi [...] Coppola. Personalmente, con le dovute [...] appartenere a questa categoria». Capite la [...] PIÙ SLANG [...] La Palma d'oro va [...] Amore tossico che è anche il film [...] «De Sica». Tra le perle dei [...] modello: «spada» (siringa), «schizzo» (ex pera), [...] (farmacia), «roba [...] (droga mal tagliata), [...] (eroina). /// [...] /// I più maliziosi, [...] a Venezia, insistono con il [...] che è Lontano da dove della coppia [...] pare che sia intervenuto Claudio Martelli in persona, con il «olito [...] play rampante. Ma non scherza nemmeno Muzzi Loffredo, [...] di Occhio [...] felino (un pasticcio [...] del tipo «sesso, streghe [...] quale sarebbe stata «sostenuta» da Rondi tramite [...] membri della commissione [...]. IL PIÙ BELLO -Senza [...] di Mas-simo Mazzucco, ritratto [...] ragazzo [...] in cerca di una [...] da vivere a New York. Colori duri, quartieri degradati, [...]. Ma non è [...]. E si finisce col [...]. IL PIÙ SIMPATICO -Andrea [...] musicista rock da balera [...] di blues, che ha [...] scompiglio, con la [...] banda, sulla terrazza [...]. [...] si è divertito come [...] urlare a squarciagola Rock me baby sotto [...] del direttore [...]. [...] film in cui recita, [...]. IL PIÙ ANTIPATICO [...] non hanno dubbi: [...] La via, con quella faccia [...] ragazzino [...]. Ma si e meritato [...] campo anche Victor Cavallo, forse innervosito [...] non proprio trionfale di Io [...] non ci sto più. A scarso di equivoci [...] confessiamo di [...] amato moltissimo, invece, in Lontano [...] nei panni del giornalista comunista che ha [...] America. LA PIÙ GROSSA [...] Gabriele Lavia bis. Altrimenti ne avrebbero tatto [...] piena regola». Fa contenti tutti. Michele [...] più [...] più [...] A R [...]. /// [...] /// Michele [...] più [...] più [...] A R [...]. (0)
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