Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 2440273635.

PAGINA 12 [...] a [...] Fatto VENERDÌ 23 AGOSTO [...] Nel momento più aspro della [...] per il potere, nel momento decisivo per le sorti [...] e della [...] prospettiva storica il [...] non si è latto vedere. Non si è udita [...] (solo al secondo giorno, quando già si [...] suo vicesegretario generale ha solidarizzato con [...] non c'è stato alcun [...] presenza nella piazza e [...]. Peggio: nessuno si è [...] la [...] dislocazione politica, né si [...] ragioni e sugli effetti di [...] quel silenzio, di [...]. Altri erano, sui due [...] I [...] altro era il discrimine tra le forze [...] o non essere comunisti, cioè iscritti al [...] è circostanza [...]. Ma il [...] esiste ancora, e il [...] si pone non è «dove è» ma [...] ormai questo partito. Col senno di poi, [...] si sono via via allineati alla critica [...] base delle dimissioni di [...] dal partito) secondo cui [...] non solo non poteva [...] lo strumento della perestrojka ina ne doveva [...] prima vittima. Da [...] le accuse di irrisolutezza [...] rivolte a [...] in particolare per la [...] guida del partito e per [...] con cui ha continuato [...] uomini della no-menklatura anche pagando lo scotto [...] personalità più avanzate del suo team [...]. Era e resta vero [...] perestrojka e almeno per un certo periodo, [...] (non diciamo utile) era il partito, cioè [...] che aveva creato e ossificato il regime [...] voleva cambiare. Del resto, è a [...] la strategia [...] seppur partita da una [...] decisa, si è formata e modificata strada [...]. [...] non poteva sapere con esattezza [...] conseguenze della [...] rivoluzione. Una storia, dunque, e [...] progettato fin [...]. Questa storia ha un [...] essenziale: contrariamente a tutti i tentativi riformistici [...] pone al centro della [...] riforma del sistema politico ossia la connessione [...] tra la trasformazione della struttura economica e [...] sovrastruttura statuiate e giuridica. Questa impostazione è già [...] Congresso del 1986, ma lo è allusivamente, [...] non consentire ancora di parlare di rivoluzione [...] che bisogna ripristinare la sovranità dei soviet, [...] coinvolgimento popolare (referendum), di democratizzazione della vita [...]. Anche il durissimo intervento [...] suppone un rinnovato e [...] del partito. Si afferma il principio di [...] tra ruolo politico del partito e autonomia [...] di [...] più vasta e veritiera. Ma si è ancora [...] concetti portanti di una rivoluzione democratica: pluralismo [...] libertà di informazione, libertà di organizzazione e [...] interessi sociali, Stato di [...] sovranità nazionale. Questi principi, concretizzati in [...] solo dopo qualche anno. Come procede [...] Rispetto al partito, si [...] agisce per linee esterne, per fatti compiuti [...]. Egli sa che il [...] è una «macchina compiuta in [...] con mentalità e strumentazione monopolistica, [...] macchina in cui si combinano [...] giacobino e [...] burocratica. Sa che questa macchina [...] grado di concepire forze e meccanismi fuori [...] possono avere [...] nelle riforme. La perestrojka [...] comporta, per la mentalità [...] del partito ma solo [...] indirizzi, metodi e (cautamente) personale politico. [...] esprime ai meglio questa concezione. La via diretta per [...] avrebbe potuto essere la [...]. Ne ha parlato, ha [...] qualche provvedimento (il nuovo statuto, la effettiva [...] anche in concorrenza, certe incompatibilità) ma ben [...] alla conclusione che una rivoluzione nel partito [...] nei tempi resi necessari dal processo complessivo. Ha fatto una scelta, [...] sfuggente, in realtà radicale: se il partito [...] trasformare, allora lo si depotenzi, lo si [...] riduca peso materiale e carisma [...]. Non può [...] brutalmente, ma lo fa, 11 [...] del [...] comincia a cadere in via [...]. Il [...] Congresso è il congresso [...] un partito che guida la riforma, ma [...] assumere la velocità dei processi sociali e [...]. Intanto si cerca di [...] macchinosamente un sistema politico aperto. Il perno del processo [...] elettorale. Cosi, per le prime [...] combina il suffragio diretto degli elettori con [...] frazioni degli eleggibili da parte degli organismi [...] sociali», a cominciare dal [...]. Ne risultano corpi elettivi [...] ma tali da assicurare la prevalenza dei [...]. Ma accade che, pure [...] il vaglio elettorale è carico di conseguenze [...]. Intanto, non tutti i [...] (rispetto alla perestrojka) : vincono uomini di [...] più uomini di sinistra, spesso dopo una [...] del partito e portando davanti agli elettori [...] dello scontro. Appare la figura [...] progressista, comunista o no. Si creano cosi di [...] anche se con eguale tessera in tasca. [...] ROMA Ma che malattia [...] quella del ministro degli Esteri sovietico [...] del rientro al Cremlino [...] Mikhail [...] tra le tante ombre [...] le [...] ore di golpe, nella [...] medici veri e falsi che hanno segnato [...] drammatiche del fallito [...] c'è un piccolo dubbio [...] figura di questo veterano delle relazioni diplomatiche, Aleksandr [...]. Ma dov'era finito il [...] Esteri di [...] mentre [...] saliva sui carri armati [...] di battaglia contro [...] «cricca golpista»? Era malato [...] o la [...] era la sindrome del [...] stessa forma epidemica che lunedi mattina, mentre [...] Presidente [...] arrestato in Crimea, aveva colpito tanti alti [...] Stato e del Governo, che prudentemente aspettavano [...] delia situazione per [...] poi schierare dalla parte [...] lunghissimi giorni di silenzio imbarazzante e pesante, [...] il Siberiano si era [...] con calma e fermezza. A chi, nel brutale [...] partito in [...] una forza che saprà [...] nel momento cruciale per le [...] della democrazia in Urss non si è visto, né [...] è sentito. Solo quando la piega [...] ormai chiara ha solidarizzato col suo segretario, [...]. Sorge la domanda: il [...] è ormai in estinzione [...] Certo è che il de profundis per S [...] è [...] recitato sulle rive della Moscova [...] tra [...] 1991. [...] come tale recede in [...] segno dei singoli candidati: e questo è [...] colpo al carisma monolitico del partito. [...] sarà uno straordinario, tumultuoso appropriarsi [...] poteri da parte dei soviet. Dai teleschermi centinaia di [...] vedono materializzarsi in istituzioni la loro libertà. Nasce e si estende [...] Nascono i miti dei puri e dei [...] Sakharov, [...] Popov) . Siamo già al di [...] embrione di parlamentarismo. A questo coinvolgimento di [...] fa corrispondere la riforma [...] riforma grande e ambigua come si è [...] golpe con [...] dei capi di quella [...] separati» che sono, ancora, [...] il [...] burocrazia economica. Si passa alla forma [...] con [...] di poteri sul presiden-te, [...] di tutte le funzioni politiche essenziali al Consiglio [...]. Diviene plastico il passaggio [...] dal politburò del partito [...] presidenziale: la sede, il [...] non è più il partito ma il [...] Stato alla cui base è la legittimazione degli [...]. Anche la riforma presidenziale [...] riforma a metà data [...] di secondo grado del [...]. Su questa falsariga [...] cerca di salvare ancora una [...] gli interessi [...] con quelli dei gruppi dirigenti [...]. A questo punto gli [...] partito collidono oggettivamente con quelli dei meccanismo [...]. La spallata decisiva la [...] Federazione russa che decide [...] a suffragio universale del [...]. C'è una campagna elettorale di [...] contrapposizione tra candidati con pro-grammi inconciliabili (anche quando sono [...] al [...] e [...] trionfa su una linea di [...] nazionale, di accelerazione della [...] di critica del moderatismo di [...] di [...] sfiducia verso il [...]. Calcoli oggettivi dicono che [...] (e ancora di [...] ha con sé non [...] del consenso. [...] aveva cercato di preparare in [...] modo il [...] non solo a questo scontro [...] ma alla [...] fondamentale [...] nel sistema politico con la [...] del 1990. A parte la clamorosa [...] la sconfìtta di [...] la forte battaglia di [...] essa avrebbe dovuto essere [...] primo reale episodio di perestrojka de! A parole fu un [...] ma la sintesi risultante fu, ancora una [...] netta. E di It a [...] prestigiosa di [...] griderà la [...] sfiducia dinnanzi al mondo [...] ancora segretario del [...]. In questione non erano [...] di principio ma il reale e sotterraneo [...] tra i gruppi, le Una manifestazione a Mosca [...]. A fianco, il congresso [...]. Sotto, il ministro degli Esteri Aleksandr [...] di potere, le gerarchie [...]. Il partito era ormai [...] e il golpe non è stato compiuto, [...] nel suo seno ma [...] aveva [...] spostato il potere reale. Un golpe, non lo [...] è stato tentato dopo pochi giorni da [...] partito in cui [...] aveva chiesto ed ottenuto [...] un congresso straordinario, un congresso che poteva [...] forse essere) un congresso di rifondazione. Nella piattaforma proposta da [...] si parla di un [...]. Ancora una volta una enunciazione [...] in una situazione in disfacimento. Intanto [...] aveva decretato lo scioglimento [...] del [...] nei luoghi di lavoro. Forse è stata questa [...] ha acceso la follia dei golpisti. Certo un decreto non [...] radicalmente lo status e il ruolo di [...] fu Stato, società, ideologia generale. Ma esso può simboleggiare [...]. Ora [...] ha dinnanzi a sé [...] ma ineludibile di dare [...] o un partito nuovo [...] nessun altro [...]. Tanto il de profundis [...] è già stato recitato sulle rive della Moscova [...] fra il 20 e il 21 agosto [...]. Ho ancora un po' [...]. Ma la [...] malattia era debilitante a [...] di pronunciarsi chiaramente fin [...] Da raffinato diplomatico, [...] aveva aggirato la domanda [...] la stampa che il 19 agosto, a [...] golpe, aveva inviato una nota informativa agli [...] in tutte le capitali del mondo, per [...] politica estera sovietica resta quella definita dagli [...] e, in questa occasione, il ministero degli Esteri [...] operare in conformità con la politica [...] dal Soviet supremo c [...]. Già, ma a "quale" [...] il ministro? si chiedono maliziosi molti sovietici. [...] il Siberiano prudente, aveva [...] a cancellare tutte leLe ombre su [...] il «siberiano ammalato» Tre [...] tre lunghissimi e sospetti giorni di malattia [...] politico del ministro degli Esteri sovietico, Aleksandr [...]. Ma tra i molti dubbi [...] ancora gravano sul golpe, [...] si [...] di un certificato [...] DI [...] sulla [...] scomparsa presentandosi [...] del [...] che riportava [...] a Mosca e sottolineando davanti [...] telecamere una stretta di mano al leader ritrovato un [...] più prolungata degli altri, un [...] vigorosa e partecipe. Ma [...] questo per cancellare tutti i [...] stato chiamato dallo stesso [...] a sostituire Eduard [...] «voce di Mosca» non ne [...] convinta: sono tempi [...] ideali in Unione sovietica, tempi [...] cui alle raffinatezze della diplomazia [...] ai virtuosismi verbali viene preferita [...] schiettezza di Boris [...]. E i pronunciamenti politici devono [...] chiari e forti [...] convincere. Sarà difficile, allora, che la [...] di [...] sia una convalescenza tranquilla. Sarà difficile che le [...] nei migliori alambicchi delle accademie diplomatiche di Mosca, [...] convincere il plenum dei deputati del [...]. [...] certo non si aspettava che [...] prudenza, considerata fino a ieri [...] migliore delle sue qualità, gli si potesse ritorcere contro. Nato il dieci novembre [...] nella regione [...] (Siberia), sposato e con [...] Aleksandr [...] è un diplomatico di [...]. Accadeva il 14 gennaio [...]. Una nomina che al Cremlino [...] non solo «naturale», ma anche [...] scelta possibile. [...] era il vice ministro [...] Esteri, [...] delle relazioni con gli Stati Uniti, con [...] il Medio Oriente. Possedeva un curriculum ineccepibile. Una carriera, la [...] condotta senza un errore, senza [...] scivolone. Fin dal principio, dal giorno [...] iscrizione [...] delle relazioni internazionali di Mosca, [...] conclude i corsi nel In possesso [...] conoscenza [...] ottiene il suo primo incarico [...] nel 19(50: viene inviato [...] coite segretario (con incarico di [...] livello diplomatico) presso la rappresentanza sovietica. Rientra a Mosca tre [...] entrare a far parte del gruppo dei [...] degli Affari Esteri, che allora era [...] e prudentissimo Andrei [...]. [...] resta sette anni al ministeri) [...] affinare le sue qualità di sottile mediatore, alla [...] di [...] Nel 1970 viene inviato a Washington, nella [...] prestigiosa delle sedi diplomatiche, dove [...] ricarico di primo segretario [...] sovietica. [...] tutti i gradini della carriera [...] consiglieri. La competenza dimostrata nelle [...] vice ambasciatore nel periodo del disgelo Est Ovest [...] Stati Uniti gli valgono la nomina a [...] di capo del [...] Stati Uniti» del [...] degli Esteri. É proprio [...] che, nel [...] lo nomina vice-ministro di [...] fianco di [...]. In questa veste, [...] a numerosi incontri fra [...] e ai maggiori summit [...]. Nel 1988 il suo [...] si allarga al [...]. Il 18 maggio del [...] viene nominato ambasciatore a Washington, al posto [...] Yuri [...]. Quando, infine, viene chiamato [...] (ormai in rotta con [...]. A Washington certo la [...] e il primo commento dei responsabili [...] Dipartimento di Stato, [...] lapidario: «Lo conosciamo bene, [...] volt. [...] arni di carriera ineccepibile, dunque, [...] un solo [...]. [...] a quel mattino del 19 [...]. Quando [...] colpito dalla febbre, scompare per [...] lunghissimi [...]. ///
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Quando [...] colpito dalla febbre, scompare per [...] lunghissimi [...].