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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1975»--Id 243888619.

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Lo scritto apparve In [...] profili di narratori Italiani adita dal « [...] dal Libro » di Vanesia, [...] di Clio Filippo Accrocca. Mio padre, quando [...] sono nato, era tenente di [...] fanteria: apparteneva a " [...] famiglia dì Ravenna, e aveva [...] tutto il patrimonio [...] passionale, sensuale e [...] violento di carattere: ed f [...] finito in Libia, senza ; un soldo; cosi aveva [...] la carriera [...] da cui sarebbe poi . Questo [: non lo potè [...] e quindi lo angosciò sem-i [...] fino a una forma quasi [...] negli [...] ultimi anni, al ritorno dalla [...] terza guerra. [...] Credeva di [...] conci-;. [...] fatto impazzire: [...] stesso di [...] non capiva più [...]. La [...] acutissima ; [...] intelligenza non gli ser-; 3 [...] era uno [...] non trovava mai il [...] vero uso. E ci esasperava, ruggiva, [...] era al mondo per [...] e quanto ci ha 1 [...] soffrire, me e mia [...] madre! Poesie a Casarsa (in [...]. Ma, malgrado la E [...]. [...] do tornò io ero a Casar-. ///
[...] ///
Egli fini cosi a Ca-s [...] in una specie di ! Vi-de a uno a [...] miei primi libretti, in [...] ì miei primi piccoli successi [...] ci, mi vide laureato [...] e intanto mi [...] piva sempre meno. Il [...] contrasto era feroce: [...] uno si ammalasse di cancro e poi guarisse, [...] probabilmente della [...] malattia lo stesso ricordo che [...] io di quegli anni. Nei primi mesi del [...] ero a Roma. Evo disoccupato, ridotto in [...] disperazione: avrei . Poi con [...] del poeta In dialetto abruzzese Vittorio Clemente trovai un [...] in una scuola privata di [...] per [...] al mese. Due anni di lavoro [...] lotta: e mio padre sempre là, in [...] povera cucinetta, coi gomiti sul tavolo e [...] i pugni, immobile, cattivo, dolorante; riempiva lo [...] vano con la grandezza che hanno i [...]. Poi Bassani mi fece [...] sceneggiatura cinematografica: e avevo finito i Ragazzi [...] Bertolucci segnalò a Garzanti. Mio padre potè finalmente [...] trasloco che gli dava soddisfazione, che vellicava [...] piacere del comando, della vanità, del decoro [...]. Andammo a stare a Monteverde, [...] lasciai la scuola, continuai [...] scrivere versi, a andare [...] con Una [...] sceneggiare, quando capitava: con la collaborazione a Le [...] Cabiria potei comprarmi anche una « seicento [...] poi diventò una millecento. Ebbi qualche premio, il [...] Città di Parma » per Ragazzi di vita, [...] Viareggio » per Le ceneri di Gramsci (prima [...] una dozzina di altri minori: per versi [...]. Ma la vita nella [...] sempre la stessa, sempre uguale alla morte. Mio padre soffriva, ci [...] il mondo che aveva ridotto a due [...] e inconciliabili: era uno che batteva continuamente, [...] contro un muro. La [...] agonia vera durò molti [...] fatica, con un continuo lamento. Era malato di fegato, [...] era grave, che solo un dito di [...] male, e ne beveva almeno due litri [...]. Non si voleva curare, in [...] della [...] vita retorica. Non ci dava à-scolto, [...] a mia madre, perché ci disprezzava. Una notte tornai a casa, [...] in tempo per [...] morire. Io ora continuo la [...] la mattina a casa: ho da mettere [...] nuovo volume di versi, La ricchezza: sto [...] appunti per il terzo [...] Il Rio della Grana, [...]. E poi i lavori [...] la redazione di « Officina » ecc. Il dopopranzo esco, e [...] quasi sempre almeno fino alle due di [...] borgate e dalla periferia più affamata, a [...] riunione con gli amici. Bertolucci, Bassani, Gadda. Moravia, la Morante, Citati. Oppure, anche, qualche volta [...] Bel-lonci, della De Giorgi, della [...] della Astaldi. Ma la maggior parte [...] la trascorro al di là del confine [...] i capolinea, come direbbe, [...] un cattivo poeta neorealista. Amo la vita ferocemente, [...] non me ne può venire [...]. Come andrà a finire, [...]. Pier Paolo [...] rapporto dello scrittore con [...] Roma come metafora della crisi di [...] denuncia più disperata che [...] mali del Paese, ma sempre impegnata con [...] arduo che un intellettuale moderno possa proporsi: [...] la cultura e la politica Scrivo queste [...] ancora addosso [...] del pezzo di cronaca [...] Tv ha messo in onda domenica sera per Pasolini. Fra tanti silenzi che [...] Tv [...] concede, questo, di un minimo di discrezione [...] della fine di Pasolini, la televisione italiana [...] imposto. Una volta tanto il [...] cronaca [...] ha prevalso, bilanciando sapientemente [...] di veristica ripugnanza [...] di candore e integrità [...] dopo il laido servizio di. Comunque, ingenerose vendette a [...] di Pasolini ci resterà non sarà torbida. Il verbale della [...] vita e di un suo [...] agire che è stato anche un insegnamento, sarà limpido. Lo è certamente per [...] lunghissimo e fitto verbale riconosceva valore di [...] tragica, di un lungo brano della storia [...] vita, senza preoccupazioni mondane, parecchie assiomatiche conclusioni [...] traeva dalla [...] esistenziale esperienza, ci permette [...] che la stia novità fu assoluta, la [...] insostituibile. E ciò perché, più [...] /ondo della [...] verità artistica non fu [...] il suo rovello libertario fu popolare non [...] e piccolo borghese. Di [...] nacque, in Pasolini, la [...] con le masse comuniste, [...] nel paese », scriveva, destinato a redimere [...] alla tradizione che egli vedeva imposte ai [...] poveri, ai partiti e alla Chiesa, dal [...] Potere [...] Sviluppo. Non eravamo [...] in questi ultimi tempi, con [...] esili della [...] predicazione, « millenaristica » e [...] fino [...]. Ma come non cogliere [...] furie di denuncia la stessa forza di [...] astratti furori » del primo Vittorini? Due [...] Vittorini e Pasolini, dell' intellettualità italiana affrancata dal [...] dal [...] alle prese con il [...] che un intellettuale moderno possa pro-porsi: quello [...] insieme [...] e il pubblico, la [...] politica, in una prospettiva socialista non retorica [...]. Tra le tante pagine [...] vita Roma ha un [...] Pasolini. Nessun altro come questo [...] Roma dopo la guerra, scoprì dal di [...] segreti della Roma popolare che il [...] neorealismo » aveva appena [...]. Il procedimento fu semplice, [...] Pasolini [...] Roma per immersione [...] e con passione tutte [...] le corruzioni: il linguaggio del Belli imbastardito [...] paesaggio pastorale tra Tevere e [...] dalle piene, la borgata [...] dimensione aggressiva delle Case Popolari. In questa Roma miserabile [...] Pasolini vide, capi ed amò la speranza [...] « straccio rosso » della bandiera di [...] speranza povera per i poveri, insostituibile. Di quella Roma di [...] ormai nel tempo, Pasolini colse gli elementi [...] la solidarietà tra i poveri, [...] politico, la violenza. E colse il dato [...] che gravava su quei [...]. [...] di quella Roma del dopoguerra [...] giustamente resterà come « [...] », Pasolini era rimasto morbosamente [...]. Era oggi [...] nel [...] cambiata, « [...] mutata » scriveva disperato, in [...] del dilagare dei consumi. E a quella immagine [...] originali di spontaneità certamente [...] e ancora esistenti [...] la cui odierna attenuazione [...] per lui, non solo motivo di acuto [...] di mostruosa regressione verso una rinnovata barbarie, [...]. La [...] era una denuncia più disperata [...] logica dei [...] « mali dì Roma » e [...] impossibili ormai da definirsi [...] e da combattersi [...] sul terreno della sola denuncia [...] ». Ma questa [...] opposizione »,era la unica vocazione [...] che Pa solini ammettesse per se [...] con vinto come era, fino [...] che il Potere è, comunque, il Male. Partendo da queste premesse [...] insieme. Pasolini non re stava [...]. In realtà le sue proposte [...] eversive [...] e ingenue (aboliamo la Ti: [...] la scuola media, mettiamo sotto processo tutta la [...] possedevano una forza provo [...] costruttiva, miravano non alla dissoluzione [...] « valori ». Per questi [...] per quanto [...] scissa fino allo spasimo la [...] personalità era più ferma dei suoi capricci. Per [...] sto valeva sempre la pena [...] discutere con lui. Un anno fa, dopo [...] trascorsa in polemiche anche aspre, su queste [...] Corriere della Sera e alla Tv. Gli spiegai come stavano [...] attento, disse: « Coni 'è difficile fare [...]. Poi mi invitò a [...] nella nuova casa. Mi dedicò uno dei [...] mi abbracciò e se ne andò. [...] uomo, difficile e raro é [...] Pa solini. [...] perduto è un dolore [...] sanno che le idee esistono solo se [...] loro, una [...] lozione per i fascisti [...] che lo odiavano e lo temevano. Maurizio Ferrara Baracche nella [...] Felice a R [...] di un intellettuale aperto [...] la collettività Dai componimenti poetici alla requisitoria [...] Il [...] di un mondo contadino e [...] rimpianto per la [...] scomparsa [...] Il mondo degli emarginati [...] Gli « Scritti corsari [...] accanita del paradosso e della « provocazione [...] -Renitenza [...] penetrare coi mezzi del discorso scientifico la [...] oggi Al di là della costernazione comune, [...] per commemorare Pasolini, [...] la presenza fra noi, [...] rinnovare [...] critico per la [...] opera. Soprattutto significativo [...] oggi sottoporre ad analisi [...] che appariva giunta a [...] svolta decisivo: un ripensamento globale che coinvolgeva [...] poetiche e Intellettuali dello scrittore, teso a [...] nuova per la [...] volontà di Intervento militante. Le due opere più recenti, [...] raccolta di versi e una di articoli, offrono In [...] molti motivi di riflessione. Singolare davvero, anzitutto, [...] compiuta da Pasolini sul [...] poesia dialettale friulana. La prima raggruppa sotto [...] La meglio gioventù » 1 componimenti scritti [...] II 1941 e 11 [...]. Vi fa seguito « la [...] forma de' la meglio gioventù ». Infine una sorta di [...] Tetro entusiasmo» (1973-74), presenta versi e abbozzi poetici [...] si mescola al dialetto, a segnare 11 [...] da una civiltà che appare ormai Irrecuperabile, [...] è dissolta [...] del [...] plano espressivo. Pasolini non ripete per [...] Incantevole del risultati raggiunti venti o trenta [...]. Pasolini adottava 11 linguaggio popolare [...] ma per [...] in un canto [...] di echi letterari antichi e [...] Intento a fissare con levità [...] trasognata le parvenze di [...] e sempre eguale. Non la realtà collettiva [...] Friuli [...] ne veniva trasmessa ma il mito; la [...] consisteva nello sforzo di oggettivare In immagini [...] della beatitudine giovanile, anzi di [...] regredire a una età [...] si alimentava d'altronde [...] che stendeva un velo [...]. Irrisione ed invettiva Nella [...] Nuova [...] de' La meglio gioventù » quel sentimento [...] disperso dalia volgarità brutale del fatti Intercorsi. Tornando sui suoi testi, Pasolini [...] volge ai toni [...]. La nota di maggior [...] deriva. Diventa vecchio e non [...] dove io ho sempre lo stesso valore). Questi e altri versi [...] I connotati esistenziali di una crisi giunta [...]. Il narcisismo [...] In cui esaspera la [...] tensione metafisica, compie un tentativo [...] di autodifesa, rovesciando [...] storico [...] di morte da cui si [...] Incalzato. Ciò comporta la caduta della [...] poetico che aveva contraddistinto tutta [...] di Pasolini: Il poeta come portatore del privilegio doloroso [...] diversità originaria, che lo separa e oppone al conformismo [...] mentre gli dà mandato di [...] 11 patimento di quanti soffrono In causa del loro [...] ossequio ai canoni [...] normalità [...] repressiva. Eduardo: capire il suo [...] Il [...] ha trasmesso ieri una Intervista di Eduardo De Filippo [...]. Lei Eduardo [...] ha detto [...] avrebbe dovuto [...] tare un film diretto da Pasolini. Cera già il soggetto, [...] suo primo pensiero a questa triste notizia [...] di dire che Pasolini, mentre lo uccidevano, [...] al soggetto cinematografico per lei ideato. [...] appena ho appreso la [...] risposto Eduardo [...] mi sono seduto in [...] ritroso il cammino nostro, e mi sono [...] conosciuto, l primi momenti [...] e questa nastra amicizia che continuava da [...] al soggetto che Pasolini mi mandò [...] fa in lettura. Ecco perchè: ho trovato [...] questo soggetto, abbozzato, va bene, scritto in [...] con una infinità di particolari, un punto [...] di un personaggio del film. Cosa ha significato [...] ha detto ancora [...] il vostro [...] contro tra due uomini [...] diversi forse solo apparentemente Io credo che [...] Pasolini amasse molto i dialetti. E Infatti il [...] » lo ha ambientato [...] Napoli, [...] è servito del dialetto romanesco, si è [...] dialetto. Lui pensava che la [...] fosse proprio nei nostri dialetti, e [...] ci accomunava moltissimo, perchè [...] stessa idea. Cosa apprezzava di più [...] Pasolini [...] e di Pasolini [...] domanda [...] Eduardo ha cosi [...] è perchè ci troviamo [...] scomparsa, avvenuta in maniera [...] io so distinguere morti da morii e [...] e dico che Pasolini era veramente un [...] indifeso. Era una creatura angelica, una [...] che abbiamo perduto e che non incontreremo più come [...]. Ma come poeta diventa [...] la [...] voce; e sono certo [...] oppositori di Pasolini oggi cominceranno a capire [...]. Quello che ci ha [...] molto, ci sarà di molto aiuto. Non dico niente più, [...] bisogno di dire altro. Da tali premesse si [...] letteraria, e cinematografica, sempre più volta a [...] gli esclusi: dal sottoproletariato urbano alle immense [...]. Ma al progressivo allargarsi [...] una riflessione ulteriore: al di là di [...] ristretti gruppi minoritari, in causa era il [...] del genere umano, « segnato » in [...] condizioni inferiori alla norma di [...] civile. Polemica contro il [...] parte, nello [...] stesso tempo [...] di Pasolini si rendeva [...] singolarità non poteva non [...] limite biologico in cui avrebbe ritrovato comunanza [...] di tutti. Bloccata su questo termine di [...] la protesta contro il flusso inarrestabile [...] indivi-duale tendeva a riversarsi con [...] forza [...] contro lo sviluppo storico della [...]. Ed ecco [...] corpo la requisitoria ripetutamente, [...] riguardi della civiltà industriale borghese. La colpa imputabile è [...] promosso un miglioramento materiale nel regime di [...] subalterni, ma [...] di ogni identità autonoma [...] patrimonio di valori loro proprio. Tutto e tutti confluiscono [...] In [...]. Pasolini ripropone la figura [...] isolato, estraneo al meccanismi e alle responsabilità [...] la corte, oggi il «Palazzo»», dedito a [...] con la collettività cui rivolge profezie e [...]. [...] sul quale si è [...] di cogliere con straordinaria intelligenza una somma [...] nel costume pubblico e [...] do-poguerra. Naturalmente Pasolini sa bene [...] dire sfruttamento brutale, fame. Ma egli vuol sottolineare [...] contadine possedevano pure un codice organico di [...] tutti si riconoscevano, anche chi le trasgrediva: [...] massa, col suo equi-: voco interclassismo, ha [...]. La serie di [...] dati posti in luce o [...] i percepiti [...] si compone in un doppio [...]. La renitenza a penetrare [...] discorso scientifico la realtà sociale di oggi, [...] ieri, determina la nervosità Iperbolica di una [...] suggestionare piuttosto che a convincere: gli «Scritti [...] da una ricerca accanita del paradosso, dello [...]. E tuttavia, o in effetti, [...] da questo [...] fremente germinano i presa-Mi [...] rinnovata sul inondo moderno e [...] storia: li troviamo [...] . I tende a liberarsi dal [...] i su un tempo ormai consunto: I «Abbiamo abiurato [...] ciò che [...] esso rappresenta. [...] vai la pena solo se [...] lotterà per un mondo davvero comunista ». Tornare indietro, [...] ha un senso solo per [...] la volontà di [...] daccapo [...] procedendo oltre [...] della borghesia: « [...] se la vostra cultura, [...] potrà e [...] dovrà più sere la cultura [...] povertà, si trasformi in una cultura comunista. Perché i nostri corpi, [...] che non vivano più [...] e il mistero della [...] cultura comunista. Perché [...] nostra ansia, se è [...] sia più ansia di miseria. Il mito della povertà [...] che mai di coincidere con quello della [...] ma non gli si contrappone più, con [...] la [...] 1 [...] della vec-i chiaìa. Subentra una disposizione ad accettare [...] le responsabilità dee. La volontà di salvezza [...] tormentava Pasolini si spostava insomma dal terreno [...] a quello della fede politica. Angoscia irrisolta Nei frequenti dibattiti [...] altri uomini di cultura, la superiorità del punto di [...] si manifestava. Non si [...] non essere [...] a meditare con sgomento [...] la morte sin 1 intervenuta a troncare [...]. ///
[...] ///
Non si [...] non essere [...] a meditare con sgomento [...] la morte sin 1 intervenuta a troncare [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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