Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 2438685542.

Cultura e [...] morto Beniamino Dal [...] il pianoforte RUBENS TEDESCHI Beniamino Dal Fabbro, scrittore e critico musicale famoso, è morto [...] di Milano, dove [...] qualche ora prima sofferente [...] crisi respiratoria. Da parecchi anni era [...] rari amici andavano a [...] nella [...] abitazione in via Solferino, [...] di Brera, dove trascorreva il suo tempo [...] ii pianoforte e i ricordi di una [...] tra la poesia e la musica. Era nato a Belluno [...] 1910 e capitava ogni tanto [...] pariate con nostalgia della [...] terra, ma in realtà era [...] cittadino di Milano. [...] si era trasferito nel [...] collaborare, sebbene fosse un tenace antifascista, al [...]. Qualche anno dopo appariva [...] raccolta [...] seguita, soprattutto dopo la [...] fiume di volumi: traduzioni di poeti e [...] con incomparabile finezza, scritti letterari (La [...] urna bianca), saggi politici [...] cui la lucida intelligenza si sposava al [...] al gusto del paradosso: Il crepuscolo del [...] I [...] del Walhal-la. Musica e verità, per citare [...] i più noti, fonti di polemiche che erano la [...] sofferenza e la [...] vita. Alla crìtica musicale cominciò [...] dopo la liberazione-, per qualche setti-mana a [...] a Paese Sera, al Giorno e infine [...]. [...] di pianista, [...] cultura [...] la eccezionale sensibilità facevano di [...] un critico di un genere particolare: un letterato che [...] di musica come Giorgio Vicolo [...] Montale. E letterato si considerava, pronto [...] rabbuiarsi se qualcuno rammentava maldestramente la [...] tóma di critico, come superiore [...] resto della [...]. Eppure, proprio nella critica [...] il vero [...] esercitare [...] cosi tagliente da lasciare [...] toccasse. Le sue polemiche sono [...] alla storia. Lo sa Benedetti Michelangeli [...] dedicato uno dei più arguti capitoli del Crepuscolo [...]. E lo sapeva Maria Callas, [...] del palcoscenico che non poteva accettare chi [...] al suo prestigio. Dal Fabbro non si [...] ella lo trascinò davanti alla magistratura dove [...] ebbe la meglio sulla diva. In queste battaglie -per [...] quelle con i poeti, come Quasimodo e Montale [...] come un uomo di altri tempi. [...] e nel carattere, era [...] superstite della «scapigliatura » letteraria e musicale, [...] Dossi, col medesimo gusto per [...] ben coniato e [...] imparabile. Per questo, restano [...] le annotazioni dei Bidelli, [...] wagneriana di alcuni colleghi retrogradi viene castigata [...] le pagine del diario Musica e verità [...] in poche righe, vivono a centinaia i [...] piccini del nostro mezzo secolo. Era naturale che un uomo [...] sempre pronto a sacrificare [...] della -propria verità artistica, non [...] molti amici. Bisognava [...] bene per [...] e bisognava accettare i suoi [...] e le sue impuntature, compensate dai tesori di una [...] e di una sapienza che, anch'esse, non sono di [...] i giorni. Perciò erano sempre più [...] che salivano le scale buie di via Solferino [...] qualche ora, in una luce crepuscolare anche [...] ad ascoltare i ricordi di un uomo [...] aveva finito per separarsi [...]. Gli acciacchi [...] avevano fatto il resto, [...] di [...] tra i caffè di Brera, [...] gli artisti conoscevano il suo nome e apprezzavano la [...] conversazione. Nessuno è stato più [...] e più bisognoso di compagnia. Ma i suoi scritti [...] a lungo a tutti. Vita da [...] per sempre»: parla Sandro Petraglia. Da solo o in [...] Stefano Rulli, si è costruito un solido spazio [...] Uno sguardo [...] tra Salgari e la Piovra Quarta [...] della nostra inchiesta sui giovani sceneggiatori italiani. È [...] volta di Sandro Petra» [...] romano, affermato: in coppia con Stefano Rulli, [...] firmato le Piovre 3 e 4 e [...] (a quinta, ha sceneggiato [...] per sempre di Risi; [...] collaborato a Bianca e La messa è [...] Moretti e sta terminando [...] debutto alla regia di Michele Placido. ///
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In ditta con Stefano Rulli [...] solo. Sandro Petraglia non è [...] sceneggiatore»: si porta dietro un passato da [...] sodalizio con Bellocchio, un rapporto proficuo con Nanni Moretti [...] Peter Del Monte e soprattutto il successo [...] Piovra. La terza, la quarta [...] andrà bene, anche la quinta. Del resto, è la [...] ha già pronta la sceneggiatura di un [...] sahariani Misteri della giungla nera, ad [...] regalato quella tranquillità, anche [...] permette oggi uno sguardo sereno sulle cose [...]. Raggiunto per telefono in Sardegna, Petraglia [...] volentieri a tutte le domande, senza i [...] colleghi, con una sola avvertenza: «In tutte [...] un po' antipatico, come se volessi regolare [...]. Eppure non sono cosi, [...] lo sono più». In effetti, lo »sceneggiatore Petra-glia» [...] di un professionista in pace con se [...] capace dì scindere il lavoro dalla vita. Si scalda solo per [...] per sempre, il film di Marco Risi che nessuno [...] e distribuire. Adesso se ne parla [...] capolavoro, e forse si esagera. Per noi è soltanto [...] quel cinema medio che si dovrebbe ricominciare [...]. Magari cominciando ad avere [...] meno e qualche regista in più, magari [...] di come siamo diventati, magari guardandoci un [...]. Già, guardarsi attorno. Ex critico su Cinema Sessanta [...] Ombre rosse, giornalista del Globo, regista insieme a Bellocchio, Rulli [...] Agosti di quella testimonianza importante che è Matti [...] documentarista militante [...] delle borgate romane, Petraglia [...] sceneggiatura collaborando al Gabbiano, da Cechov, realizzato [...] Bellocchio. ///
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E mi fermai 11. Ricominciai sei anni dopo, [...] una lunga crisi politica e professionale. Sentivo esaurita la spinta [...]. Sentivo che non [...] più pubblico per quei [...] romane (Tiburtino Terzo o Sàn Basilio), sulla [...] sociale. Si Michele Placido nella «Piovra [...]. In alto, lo sceneggiatore Sandro Petraglia Qualcosa si ruppe dentro di me, o forse [...] che non aveva senso continuare a negarsi [...] giornalista. La sceneggiatura era un [...] a scrivere senza più [...]. E il «pedinamento» teorizzato [...] Zavattini? Il lavoro di documentazione consigliato da Age e Scarpelli? «So [...] dire una specie di eresia, ma confermo: [...] mitologia [...] lo e Rulli abbiamo [...] per sempre senza mettere [...] il Malaspina. Abbiamo usato Grimaldi, l'autore [...] siamo fatti raccontare aneddoti é situazioni, abbiamo [...] e visto fotografie. Sono stati i ragazzi del [...] a ritradurre quelle battute in siciliano, spesso [...] notevolmente e [...] più verità. Del resto, non credo [...] debba copiare il reale, noi dobbiamo reinventare [...]. E non perdere mai [...] dei linguaggi, il modificarsi de) lessico, anche [...]. Non vorrei sembrare presuntuoso, [...] saprei scrivere meglio di Ennio De [...] un film in cui [...] romanesco di oggi. Intendiamoci, lui è bravissimo, [...] al romanesco degli anni Cinquanta». Da Roma a Moretti il [...] breve. Con lui, Petraglia ha [...] Bianca [...] La messa è finita, due film importanti, [...] più ambiziosi e, come si dice in [...]. È facile lavorare con Moretti? «Non [...] facile ma è bello. Scrissi Bianca più per [...] mestiere, non lo voleva nessuno e per [...] al buio. Lì andò tutto liscio. Più tormentata la storia [...] La [...] è finita LI ho difeso con le [...] denti la struttura, ricordo grandi discussioni. Sai, Nanni non è [...] di quelli che si mettono alia macchina [...] buttano giù le scene. Luì procede per flash, [...] ci vuote qualcu-no che strutturi le sue [...]. E Palombella Rossa? Perché [...] gli sceneggiatori? «Perché è un film assolutamente [...] quello che so ricorda un po' Sogni [...]. A Nanni sarebbe servito, [...] esecutore che buttasse giù le sue idee. Sono curioso di [...] e capisco perché [...] fatto cosi. La sceneggiatura può essere una [...] importante ma anche una gabbia limitante. Ergo: si può fare [...] anche senza sceneggiatura; e [...] una sceneggiatura perfetta non [...] se [...] di partenza è brutta [...] un cane». ///
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Giulia e Giulia, ad [...] tanto nelle [...] corde, anche se io [...] Silvia Napolitano eravamo convinti, [...] di [...] scritto un copione azzeccato [...] Kathleen [...] accettò solo per quello). Io scrivo facilmente, anche [...] piene di personaggi, e mi piace concentrarmi [...]. È il prima a [...] le riunioni per stabilire le scalette e [...] fase della chiacchiera, della divisione dei blocchi. Solo con Rulli mi [...] una sintonia ideale tra noi, altrimenti non [...] cosi poderose per la tv». A proposito di [...] hai niente da rimproverarti? «Ma [...]. Ad esempio, avrei voluto far [...] Una vittoria, quello sceneggiato con Marthe Keller su una [...] inalata di cancro. Era una sfida, nessuno voleva [...] porta sfortuna, dicevano, [...] credendo, con una dose di [...] di evitare i rischi del mèlo, sempre in agguato [...] storie del genere. Sulla Piovra, invece, ho [...]. Sono contento, ad esempio. È uno di quei [...] un bravo attore ci stimola a perfezionare [...] personaggio, a precisare motivazioni umane e debolezze. Nella Piovra 5, quella [...] Vittorio Mezzogiorno, Cariddi sarà ancora più complesso: un uomo [...] una vena di follia, ancora più nevrotico [...] sporco, per questo non tocca nessuno). C'è una sorpresa, nella seconda [...] che lo riguarda, ma non posso [...]. Su una cosa, però, [...] Petraglia: «Mi fa arrabbiare quando sulla parte non [...] giusta». È capitato anche nella Piovra, [...] sorvolare, ricordandoci subito, sorridendo, che non è [...] i film, per assegnare il voto ai [...]. Cosi facendo non si [...] Cassa ve tes, i [...] i Kusturica: registi [...] ai quali non interessa [...] stile, eppure pieni di energia e di [...]. Purtroppo in Italia nessuno ci [...] di scrivere [...] che ci prova 6 Tonino Guerra: non lo conosco ma amo la [...] creatività, cosi fuori dagli schemi, [...] libera, cosi poetica. Luì sì che mi [...] altri». Un nome? [...] vetero ma dico la Suso Cecchi [...] di Racco e i suoi fratelli». A un passo [...] film americano attualmente in programmazione [...] 2 di Milano e [...] tori 2 di Roma, si [...] precedentemente Trappola di [...] e in inglese si intitolava [...] Hard. Baciato da ottimi incassi [...] America, [...] film si rivelò un mezzo fiasco sul [...]. Ora la [...] Fox ci riprova: del resto [...] è stata un disastro. Il problema è che [...] Hard [...] stessi diletti di un [...] un buon film [...] interpretato da un divo [...] Italia non è un divo, Bruce Willis, popolarissimo [...] Usa [...] la serie tv [...] in Italia [...] e la [...] trasformazione in un poliziotto [...] Rambo [...] ha attecchito. Però il film è [...] storia di uno sbirro che arriva a Los Angeles [...] notte di Natale, per visitare la moglie [...] separato, e si trova coinvolto in un [...] multinazionale dove la donna lavora) e John [...] il regista, è un [...] (suo era [...] con Schwarzenegger). Insomma, [...] Hard si può vedere. ///
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Anche perché la pièce, [...] suo titolo irriverente, è leggera: un fumetto [...]. ///
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I francesi hanno speso [...] una produzione che a loro non è [...]. Ciononostante, sconcerta il bilioso ron [...] riservato dalla loro stampa a un investimento che si [...] rischioso fin [...] proprio perché affidato a una [...] discontinua, piena di talento che però facilmente spreca per [...] di meditazione. Come è successo in quei [...] recenti, [...] Sette peccati capitali di [...] liquidati bellamente, e con la [...] sinistra. Dopo [...] assistito a Eh. Si può persino meditare [...] i suoi precedenti spettacoli hanno ingenerato soprattutto [...] che oggi avvampa di fronte al suo [...]. E finalmente si possono [...] chiave ridimensionata persino quegli exploit, come il [...] May B. Per «non» celebrare la Rivoluzione [...] disillusa Marin scodella in [...] filata la storia lampante della povera [...] subire le angherie di potenti che cambiano [...] placano mai la loro [...] cattiveria, la sete di [...] supremazia. Tra loro riconosciamo i [...] delie nefandezze storiche: la monarchia, il clero. ///
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Si trasformano in fazioni [...]. Mandano a morte i [...]. E poi, ipocritamente, li [...] funerali «di Stato» abbelliti da eccitanti statue [...] Milite Ignoto. Per contro, nel quadro [...] tutto ispirato al film [...] i poveri anonimi sottomessi, [...] travet con imbuti bianchi sulla testa, producono, [...] di montaggio, [...] forse destinati [...] futuro, mentre voci fuori-campo [...] le lingue i noti paragrafi della Dichiarazione [...]. Dentro questo racconto privo [...] di lirismo, nella scrittura scenica che Maguy Mann [...] trattenere nei toni brechtiani di un musical [...] fanno seguito canzoni di commento (tutte strillate [...] dalla stessa autrice), si inserisce un bozzetto [...] proprio nei due sensi che il termine, [...] lascia suppone. La Marin immagina i [...] 1789 -Robespierre, Danton e Marat -rinchiusi in [...] decrepite e commoventi larve umane. I tre sono accuditi [...]. Vince «una targa speciale della [...] persino Luigi X VI, colto [...] ossessivo di riattare una vecchia [...]. Quando il terzo premio [...] Marat, sboccia [...] della [...] assassina. Carlotta [...] anche lei ospite avvizzita [...]. Non meno esilarante, ma [...] di una gag da tivù, è la [...] un impomatato giapponese che fotografa . [...] lo sketch [...] e la [...] «coda» giapponese rappresentano le zone [...] e più teatrali della pièce. Per la prima volta, [...] Maguy Marin ha tentato di scrivere, con [...] di Denis [...]. Ma non è riuscita a [...] coerente alla [...] scelta. Tra Brecht e il [...]. Passi banali e svogliati, che [...] valorizzano la [...] compagnia, farciscono così uno spettacolo [...] per tutta la [...] durata si [...] di una scenografia fatta di [...] piccoli ed enormi di colore grigio dove i personaggi [...] e compaiono senza sorprese. A Taormina questa incombente [...] la magica fuga di colonne del teatro [...]. Come dire: [...] non c'è posto per la [...]. Ma neppure, potremmo aggiungere, [...] capace di graffiare per davvero, con originalità. ///
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In alto, un momento del [...] «Eh, [...] ce pa [...] à moi» presentato [...] concerto Da Mosca con [...] un buon concerto alle Settimane [...] Stresa. Iniziata con Bach, la [...] ancora con Bach e Mozart, affidati [...] da camera dei Virtuosi [...] Mosca. Al violino, naturalmente, it [...] Vladimir [...] che ha rivaleggiato in [...] sconosciuto oboe. Forse qualche punta romantica [...] ma il pubblico di Stresa ha applaudito [...] suono. Iniziate con Giovanni Sebastiano Bach, [...] Settimane Musicali sono proseguite ancora con Bach e Mozart, [...] famosa orchestra da camera dei Virtuosi di Mosca. Il complesso, fondato nel [...] Vladimir [...] raccoglie una trentina di [...] vincitori di concorsi nazionali e [...]. Il nerbo è la [...] che si è presa 1 due terzi [...] la tradizionale eccellenza della scuola [...] loro classe si è [...] il concerto [...] in re minore che, [...] versione per due clavicembali, è tornato [...] alla formazione originale con [...] come solisti. Il violino era, naturalmente, Vladimir [...] non era indicato ii [...] e ce ne dispiace perché la gara [...] è conclusa alla pari, in un gioco [...] di fioriture, di proposte e risposte in [...] strumenti, impegnati a [...] non hanno un attimo [...]. Dopo il vertiginoso inizio, [...] rimasti soli nel Concerto in la minore. [...] il perfetto equilibrio tra il [...] di [...] e il «grosso» [...] ha posto in splendido rilievo [...] opposta caratteristiche [...] famosa: il gioco serrato degli [...] condotto con un tempo velocissimo e un ritmo incisi-vo, [...] di contro la suggestiva cantabilità dell [...] centrale sostenuto con vibrante passionalità. Un purista potrebbe forse lamentare [...] di una punta romantica nei due concerti [...] secondo un gusto caratteristico degli [...] sovietici. Ma ii pubblico di Stresa [...] puristi o prevalesse la bellezza del suono [...] dubbi dì alcun genere. La seconda parte della [...] a Mozart, ha visto sul palco anche [...] i comi per la giovanile Sintonia ri [...] maggiore. Il ritorno [...] con i suoi compagni ha [...] la brillantezza [...] facendo risaltare la freschezza di [...] giovanile dove il genio del salisburghese si annuncia gloriosamente. Infine, per scrupolo di equilibrio, [...] celebre Piccola musica notturna [...]. Per finire, infatti, il [...] offerto, tra gli applausi insistenti del pubblico, [...] fuoriprogramma scelti tra il repertorio del nostro [...] Danza popolare rumena di Béla [...] una delle Visioni fuggitive [...] Prokofiev [...] infine, una Polka di [...] realizzata con tanta gustosa [...] qualche rimpianto per la scarsità dei [...] moderni in un programma [...] ma accolta con un successo caldissimo. ///
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Per finire, infatti, il [...] offerto, tra gli applausi insistenti del pubblico, [...] fuoriprogramma scelti tra il repertorio del nostro [...] Danza popolare rumena di Béla [...] una delle Visioni fuggitive [...] Prokofiev [...] infine, una Polka di [...] realizzata con tanta gustosa [...] qualche rimpianto per la scarsità dei [...] moderni in un programma [...] ma accolta con un successo caldissimo.