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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1982»--Id 2438052208.

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DOMENICA 10 OTTOBRE [...] città VENIVANO apposta [...] Torino da tutto 11 mondo, [...] da Milano, per raccogliere indizi contabili e suffragare con [...] impressione questa famosa «anomalia torinese». Dopo [...] fatto quattro o cinque [...] le scarpe su quattro o cinque pianerottoli [...] scarrozzare in taxi fin davanti al cancelli [...] costretto il sindaco ad [...] se ne tornavano via. I più scrupolosi confessavano [...] visto le solite strade [...] meridionali, qualche traccia di teppismo, e di [...] fervida cautela del nuovo personale amministrativo di [...] Ingenti che si trovava di fronte. Ma tutta questa famosa [...] vista, confessavano. Possibile mal? A Torino [...] crisi energetica e quella [...] collettiva, il collasso del [...] ecc. Su questa [...] non [...] esagerato un [...] quel che mi risulta, commettevano [...] errore di metodo. Non puoi andare da una [...] e [...] di parlarti di sé. Ne verrà fuori [...] immagine di una città intervistata, [...] di [...] stati, simile a qualsiasi altra [...] a cui chiedi di parlarti di sé. Frequentavo pianerottoli per [...] abbastanza decisivi. Correva il settembre [...]. Ero a Torino [...] martedì di agosto. Dicevo agli Inviati: «Guardi, io [...] so niente, sono [...] martedì diChe cos'è questa famosa [...] cui [...] e un po' esagerato Capitale [...] tutto, anche del terrorismo La propensione a coltivare dinastie Una borghesia non molto ospitale Disgregazione, una specie di nuova [...] è [...] che di solito intervistano gli [...] Torino [...] Manifestazione di [...]. Dicevano: «Non importa». Uno disse: «Tanto [...]. Poi mi lessi aggiudicate [...] «Ma [...] attento, che devi distinguere [...] varie generazioni di [...]. A Torino, nel settembre [...] tutti dessero del tu agli invitati, 11 [...] attenti. [...] sindaco si chiamava solo per [...]. ///
[...] ///
Ma credevo in Milano [...] In Napoli, in Firenze e in Santa Maria Capua Vetere, [...] quasi tutto, specialmente [...] che amavo non meno [...] pastello, sulle quali si profilava con Invidiabile [...]. Ma non [...] Torino. Sebbene mi sembrassero giusti [...] tentativi di chi voleva farmi credere che Torino [...]. In terza elementare mi [...]. Finiva per o. Anche mio aio aveva una [...] che veniva da lì, come quasi tutte, dalle fabbriche FIAT. A Torino: [...] 2-1. ///
[...] ///
Devo, mi dicevo, [...]. Una città che riempie [...] storia, un interstizio della geografia. Una città indispensabile. Ero disposto a [...]. Il contrario, purtroppo, di [...]. Disse: «Torino è una città [...]. E spiegò che era [...] Emanuele Filiberto nel 1563, perché [...] era [...] parte delle Alpi, troppo [...] praticamente in Francia. Allora quel prode Savoia [...] le montagne scintillanti di camosci, e fare [...] confluivano due fiumi, in località, più o [...] Torino. Di [...] la congiura di due magie, [...] bianca e la nera, « la propensione [...] a coltivare dinastie. La città che [...] da [...] Agnelli continua a sostenere che [...] e le aristocrazie operaie [...] erano della stessa stoffa. Ammette, tutt'al più, di [...]. In effetti i maestri di [...] città più ricca di maestri di demo-crazia [...] sono [...] -anche lì suoi maestri. Solo che a lui [...]. Torino è una città fondata [...] del suoi maestri di democrazia e [...] prepotenza degli allievi privati di [...] maestri. Anche i vecchi operai [...] nei circoli operai delle barriere. In Torino credetti nel [...]. Arrivavano e non arrivavano [...] che avevano impedito corporalmente [...] al tedeschi di smantellare [...]. Fra me e me dicevo: [...] eroismo, questi [...] Che signorilità [...]. Ci vedevamo al funerali. La cultura [...] che avrebbe dovuto drenare [...] la crisi delle strutture e [...] delle istituzioni, aveva superato In [...]. Capitale di tutto, del Regno, [...] della radiofonia, dell' automobile, Torino fu eletta [...]. Anche dal terroristi, per [...] sinceri. Al funerali dei poliziotti [...] un subisso di bandiere rosse. ///
[...] ///
La laboriosa borghesia subalpina, [...] lodare perché ha la testa sul collo, [...] le tecniche, non [...]. Poi, nella primavera "78, [...] storia del questionario sul terrorismo. Tornarono Invitati da tutto [...] da Milano, a deplorare lo spionaggio di [...] un partito di quadri. Molto si discuteva a Torino [...] nel quartieri operai, non senza renitenze, dubbi [...]. Ma un solo quartiere [...] deplorevole bisogna: non si sarebbe mal rassegnato [...] distinto quartiere della Crocetta. Vi abitavo, accampato in una [...] di studio notarile. Il barista [...] non capiva che lavoro facessi. Un mattino di maggio [...] casa quattro della Digos, mi fu cacciata [...] In bocca. Più tardi si ritirarono [...] farsi 11 caffè, e il capo mi [...]. Effettivamente, non ero terrorista. Ma dieci fra casigliani [...] avevano denunciato, perché 11 barista [...] non capiva che lavoro [...] avevano parlato insieme. Inoltre, ammetterò che qualche [...] a casa mia una ragazza col viso [...] lisci e gli occhi un po' velati: [...] un identikit, e quindi anche a quello [...] aveva sparato a. ///
[...] ///
La laboriosa borghesia di Torino [...] molto ospitale. Se non somigli a [...] ti riconosce; se ci somigli, ti confondono [...]. E al funerali del [...] vedevi che bandiere rosse. Col tempo, scemavano anche [...] altre le rimpiazzassero. Ulteriori Inviati, anche assai [...] di operai a fine turno, al cancelli [...] misero la punteggiatura e [...]. Risultò che gli operai [...] tutto quel sangue, anche insofferenti, ma soprattutto [...] ciascuno preferiva comunque che fosse stato ammazzato [...] che lui. Un [...] è un uomo [...] parve [...] allora, non senza stupore): [...] lui, con un [...] davanti alla bocca o una [...] sotto 11 naso, riesce a spiegare In quattro e [...] tutto quello che pensa e sente della vita e [...] morte. Intervistato, risponde la risposta [...] nella domanda. Per Insofferenza, ma soprattutto [...]. Che Torino fosse stanca, [...] non cè dubbio. Solo [...] quartiere è il centro Può [...] nessuna città d'Italia goda della congestione [...] di cui soffre Torino. La città più passibile [...] di eponimi, Gramsci e Gobetti, la classe [...] e più operaia d'Italia, la cultura della [...] brodo di coltura della cultura della disgregazione [...] una città che incorpora senza [...] città precaria e spostata; [...] e geometrico che non esiste più, assediato [...] che ancora non esiste. Diego Novelli, In [...] e pacata intervista che [...] molto Intelligente Intitolato «Vivere a Torino», diceva [...] «La disgregazione rischia di essere oggi, nella [...] più unitario della città, [...] nuova identità urbana». Da bambino sbagliavo. ///
[...] ///
Il centro più eccentrico, [...] geloso di sé, In uno Stato dove [...] centro perché non esiste perimetro, non esiste [...] se non sulle carte pastello. La città che patisce [...] insofferenza e stanchezza [...] di uno Stato nazionale [...] sognato, progettato, alimentato, e di cui non [...] la capitale. Vittorio Sormonti Quando la [...] sciopera per il suo [...] il suo futuro, così precari e drammatici, [...]. Nel 974 il colera: [...] la colpa alle cozze. Oggi il terremoto che [...] novembre [...] e non è ancora [...] ANNI TRENTA. Un giovanissimo intellettuale napoletano [...] studiare da solo il tedesco per accostare, [...] i testi di Marx ed Engels. È un ragazzo alto [...] un po' dinoccolata, sguardo tagliente sotto i [...]. Si chiama Galdo Galderisi. Si mette dunque a studiare [...] sacri testi e poi, ogni giorno [...] aspetta gli operai dell'Uva (oggi [...] dal lavoro. In una tasca interna [...] i brani che ha appena finito di [...]. Agitando le lunghe braccia, Galdo [...] con alcuni dei suol amici operai. [...] è la grande Ideologia [...] antifascisti. Galdo ci dice che [...] Napoli, del Mezzogiorno, [...] paese, dipende soltanto dalla [...]. Il tempo passa. La guerra, poi la Resistenza. Anche gli operai dell' Ilva [...] quel giovane lungo e dinoccolato discuteva di Marx [...] Engels, del Manifesto e di Lenin, vengono [...] poco, [...] dopo [...] «fucilati» dal lento passare [...]. I loro compagni di [...] nulla di Galdo. Né lui sa nulla [...] perché niente i morti sanno dei vivi. Ma ammettiamo, per un [...]. Ammettiamo che Galdo abbia [...] vogliono chiudere I Uva. Forse gli sarà impossibile [...]. Gli sarà impossibile credere, [...] dopo tanti anni dalla Liberazione, dopo tante [...] dolori e tante vittorie, migliaia di operai [...] infilati in cassa integrazione. Essi sono, in questi [...] feriti a vita. Anche Napoli e stata, ancora [...] volta, ferita a vita. Così come [...] Campania, [...] Mezzogiorno, [...] paese. Ma è stato detto [...] rassicuratevi, chiederemo solo per nove mesi Neanche [...] essi hanno risposto. E tutta Napoli sciopera. Quando Napoli sciopera [...] è per se stessa [...] il suo presente e per il suo [...]. Questo presente e questo [...] cosi drammatici, che rivelano tutu i guasti, [...] d'Italia, estremizzati in una città che da [...] un particolare tipo di storia, invasioni allogene [...] borghesia più cialtrona del mondo, i [...] i [...] il fascismo, il [...] il sanfedismo. Nel [...] abbiamo avuto il colera, [...] data la colpa alle cozze. Se quello del 1884 [...] della miseria, questo del 73 è stato [...] ricchezza; un colera provocato dalla grande speculazione [...] ha innalzato fastosi e orrendi palagi accanto [...] preoccuparsi di nulla, senza badare agli scarichi, [...] e infezioni. Oggi abbiamo un terremoto [...] nel novembre [...] e non accenna a [...] e [...] si susseguono sulla Scala Mercalli [...] vita sociale e politica, e ne vien [...] non più alle cozze ma a quel Fato [...] e ineludibile nume preposto [...] questa città. Ma preposto da chi? Il Fato, [...] i nostri sospirosi cantori politici, si prepone [...] allargano le braccia, rassegnati ed ipocriti, con [...] a tutti i terremotati «contenuti» nei [...]. Ma chi continua a [...] R dentro? Il nostro Fato municipale? No. Dopo il terremoto, il [...] anni mi taglia i capelli (e che [...] in tasca le tessere di tutti i [...] «È [...] la clientela», diceva [...] fu trasferito con la [...] prole, dalla casa ormai fatta a peni, [...] quasi di lusso del Volturno e mi [...] era servito a tavola e di quali [...] disponeva, insomma era felice, mi diceva che [...] che da una [...] lo aveva mandato in [...] di lusso: [...] terremoto per me è [...] asseriva e mi strizzava [...] furbo. E allora, a questo punto, [...] potete giustamente ribattermi che d siamo, anzi ci risiamo [...] partenopeo, questa orrenda condanna che [...] anche gli infelici a [...] e [...] e se mi dite questo [...] vi rispondo che avete mille volte ragione, anche [...] è uno degli aspetti [...] ferita a vita, assieme a [...] il Sud Quasi ogni giorno sulle prime pagine dei [...] No, non è un nostro Fato municipale. Ma davvero (come scrìsse Pasolini) [...] Grande Villaggio dove vivono [...] strettamente italiane? Dalla reazione della gente e [...] speranza che tutto non sia stato [...] scrisse una volta Pasolini, [...] non strettamente italiane. Ma davvero Napoli è [...] Grande Villaggio? E davvero sono ancor vive le sue [...] strettamente italiane»? E allora: dove sono finiti [...] Ah, anch'io spero davvero che non sia [...] nella tremenda «negazione urbana» e civile [...] ha spento i suoi [...] suo mare. Oggi nelle prime pagine [...] sempre Napoli, Napoli come Calcutta o Napoli [...] Chicago. Certo, anche la camorra [...] al negativo della città. Ogni giorno, nomi di [...]. Anche il carcere di Poggioreale [...] un camposanto [...]. ///
[...] ///
Ma non lo addebiterei [...] Natura, [...] fan tanti, bensì alla Storia, contro la [...] difesi per secoli facendo appunto i pagliacci [...] a uso [...] di [...] finita poi sempre per [...] capitombola Ma torno al barbiere Antonio, che [...] di albergo quasi di lusso non è [...] cinica macchietta perché, dice, lo sta ammazzando, [...] il [...] dal Volturno a Napoli [...] che ha inizio di primo mattino con [...] di sfrattati che, come Antonio, vengono a Napoli [...] fatica, e ogni gion» è strazio grande: «E [...] di lusso mi ha ammosciato », fa Antonio [...] «Non mi pare di [...] casa, e intanto la cacarella mia non [...]. Proprio così dice il [...] è verbo di nudo vocabolario, nella realtà [...] lui [...] imparato a dire a [...] ripetere, e si incazza e mi fa: «Ma [...] Roma i soldi per riattare quando li mandano?». E intanto Roma mica [...] ora Antonio non ha [...] le tessere di tatti i partiti, tanto [...] non sanino per largii «riattare» la casa. E ancora [...] illusione, quella [...] Napoli [...] Grande Villaggio e per di [...] grande carcere aperto [...] è questo città. Ma Roma, ma liniero Paese [...] ufficiale, quale risposta hanno dato a chi [...] chiesto e richiesto [...] male? E quale risposta [...] al generale Dalla Chiesa, quando, da Palermo, [...] e centralizzati poteri aiuti e assistenza? D [...] ammazzato soprattutto [...] in cui hanno voluto [...]. Anche Napoli viene ammazzata [...] anche i suoi [...] mila disoccupati, manuali e [...]. I [...] di Roma li hanno mai [...] ma [...] lavoro? [...] barbiere Antonio [...] come ho [...] perché non gli «riattano» la [...] anche perché non gli «riattano» [...] scuola dei figli. Coi doppi turni è un [...] Pubblica si è fermata ai [...] di Napoli Ma i soldi delle scuole, chi deve [...] carico? Chi, [...] antica e non mantenuta promessa? Io lo so che tu lo sai che io lo [...] direbbe Alberto Sordi; e io [...] che lo sappiamo a fare? Oh, certa accanto a tutte questo negativo, vi [...] positivo, [...] in Partenope; è, [...] positivo che, pur [...] infittirsi di scambi culturali fra [...] e tante altre città itale [...] estere». Si, proprio Mito da eccepire, [...] a me la lingua [...] a battere [...] i denti [...]. ///
[...] ///
Si, proprio Mito da eccepire, [...] a me la lingua [...] a battere [...] i denti [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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