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Un ragazzo parla di Montecassino [...] Rivedevo vagare per quei chiostri le ombre [...] certosini che avevano in molti secoli ammassato [...] valore. Un proiettile, uno scoppio [...] ringraziamento del secolo ventesimo alia fatica secolare [...]. Ancora oggi chiaramente mi [...] a cui purtroppo non so rispondere : [...] sono così cattivi? ». Questo giudizio negativo si [...] varcare i confini [...] per coinvolgere la storia [...] Per queste dolorose vicende vissute la mia esperienza [...] diffidare [...] come di un pericoloso [...] il peggiore nemico; . E acquista infine un [...] senso metafìsico : « Io provo a [...] Iddio [...] un anno ma se continua così non [...] più ». E un altro : « Non [...] di morire » [...] Perché? [...] « Perché non ho paura [...] peggiore inferno di quello che ho visto non ci [...] essere ». Così un piccolo napoletano [...] confuta la teoria [...] dell' anima : « Mio [...] cielo non vede niente, quello ormai sta [...] la terra; se mi vedesse che ho [...] non mi lascerebbe così ». Ecco infine cosa pensa [...] la quale la vita non presenta alcuna [...] che non ha subito perdite familiari durante [...] Morte, morte; mi sembrò allora di non [...] più staccare da quella [...]. Ora ho solo diciassette [...] essere fiduciosa nel domani pensando alle esperienze [...] Ne [...] delle altre? Saranno esse sempre apportatrici di [...] E [...] tali perché allora vivere questa vita e [...] predai». Siamo così ad un [...] limite di suicidio di adolescenti e persino [...] rappresentano [...] tappa di questa svalutazione [...]. Questi casi non preoccupano [...] loro frequenza quanto per le singolari caratteristiche [...] si manifestano : mancanza di un movente [...] suicida, identità delle giustificazioni [...] che accusano stanchezza, noia, un senso di [...]. Anche il periodo romantico [...] giovani suicidi; ma in quel tempo il [...] ad una esaltazione, a uno scomposto lussureggiare [...]. Oggi invece esso si [...] atto che non può [...] di disperazione e neppure [...] di questi adolescenti si allontanano dalla vita [...] di serena coerenza logica che richiama alla [...] di uno Zweig o fa pensare alla [...] filosofìe [...]. [...] il rancore, la sete [...] sentimenti che tengono ancora legati alla vita; [...] Italia non vi è mai stata [...] di rovente, aggressività nè [...] il senso depressivo della disfatta. [...] parte i motivi [...] sono maturati, nella maggior [...] nel corso della guerra, e della Resistenza, [...] perciò sempre abbastanza definiti e precisi per [...]. [...] avvenuto così che i [...] giudicato la vita come una cieca lotta [...] alle quali è fatale sottomettersi e che [...] la loro condanna non si è indirizzata [...] sociale o una determinata idea politica ma [...] le contraddizioni, le difficolta insormontabili [...] stessa. Questo stato [...] si è ancor più [...] guerra sotto la spinta del continuo disgregamento [...] del Paese e continua il suo sviluppo [...] diverse; nei gruppi sociali in cui, per [...] il bambino è rimasto fisicamente al sicuro Ila [...] su di lui [...] che la [...] sicurezza fosse instabile; il [...] non essere stato colpito gli ha impedito [...] la propria resistenza, i suoi meccanismi di [...] uno stato [...] di inferiorità e di [...]. Oggi questi ragazzi, come [...] si considerano in diritto di procurarsi un [...]. Questo compenso, per effetto [...] e mentale che abbiamo analizzato, si limita [...] di sensazioni piacevoli o meno spesso [...] a [...] contemplativa. [...] individualistico, questa forma di [...] destinata ad aggravarsi sempre più per la [...] giovani di fronte agli attuali contrasti sociali [...] Ama [...] prossimo tuo come [...] è una massima teorica, [...] perché se oggi amassi il mio prossimo [...] e mi mangerebbe vivo ». Così si esprime un [...] anni di famiglia abbiente, che [...] parte non sembra molto [...] i propri privilegi perché aggiunge-« Se venisse [...] Comunismo [...] in fretta a tirarmi un colpo di [...]. Mentre un altro dichiara: [...] Ho [...] della violenza, preferirei la morte che la [...]. Questi ingiustificati terrori, che [...] alimenta contro i suoi propri interessi, sono [...] forti ostacoli che oggi incontrano questi giovani [...] reinserimento [...] sociale. Un terrore di diverso [...] ragazzi delle classi diseredate : quello di [...] la corruzione, [...] e la violenza. I ragazzi del Convitto [...] Orfani [...] Guerra « [...] Pintor » hanno scritto [...] di rinnovare il finanziamento [...]. [...] nota domina tutte le [...] voglio fare il vagabondo, non voglio frequentare [...] costretto a rubare, a girare come un [...]. Nessuno di essi parla [...] un avvenire felice. La disoccupazione domina tutti [...] stronca le loro, energie, li ripiomba in [...] angosciosa sfiducia. Eppure per i nostri [...] gli strati sociali [...] di guerra, per il [...] è stata affrontata su di un piano [...] naie, per il fatto [...] conflitti ideologici che hanno mutato radicalmente il [...] Paese, porta con sé il germe di elementi [...] delle nuove generazioni una commovente sete di [...] di affetto e un senso di solidarietà [...] quanto più accuratamente celato per timore di [...]. Esiste in essi una [...] e di riflessione, pronta a orientarsi appena [...] dei punti di riferimento più saldi e [...]. Se ne rendono conto [...] che sembrano determinati ormai verso la difesa [...] facile e superficiale. Ce lo dimostrano i [...] Convitto che, giorno per giorno, acquistano il [...] alla vita dal senso di [...] che si crea [...] della comune esistenza. Che ritrovano la fiducia [...]. Ma soluzioni circoscritte e [...] avere che un valore indicativo. Contro questa forza centrifuga [...] nostri ragazzi [...] moralmente e persino fisicamente [...] è necessario impostare il problema su un [...]. Siamo oggi di fronte [...] non [...] saputo trasmettere, nè con [...] con i fatti, ai nostri ragazzi il [...] di Liberazione. Siamo di fronte alla [...] la loro sfiducia nella [...] ad accettare [...] di [...] di guerra ancor più [...] micidiale. ///
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Siamo di fronte alla [...] la loro sfiducia nella [...] ad accettare [...] di [...] di guerra ancor più [...] micidiale.