Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2426949164.

Oggi arrivano le schede [...] Domani [...] al ballottaggio Un fiasco il corteo dei [...] In [...] della manifestazione il centro di Tirana era [...] da ingenti forze di polizia ma non [...] incidenti. Bloccato il tentativo di [...]. [...] ieri, ha firmato le liste [...] ballottaggi. Il caso La guardia [...] di [...] Polemica sul rientro delle [...] Mancanza di comunicazione o differenti valutazioni di merito? Domanda [...] il giallo che circonda [...] del [...] alla Difesa Massimo Brutti [...] del titolare dello stesso ministero Beniamino Andreatta, [...] del ritiro del contingente militare italiano [...]. E aggiunge: «La forza [...] alla prima decade di agosto». Lo «scontro delle date» [...] Torino dove è di scena Andreatta. E a chi gli [...] il suo sottosegretario aveva già annunciato [...] del ritiro per il [...] Andreatta risponde, un [...] piccato, che lui di [...] ne sapeva proprio nulla. E precisa: «Non ho [...] e non credo che sia stata nemmeno [...]. Ci abbiamo messo una ventina [...] per schierarci e ce ne [...] almeno altrettanti per partire. E [...] la mancanza di comunicazione [...] qualcosa di più sostanzioso: «Non possiamo togliere [...] abbandonare [...] -sottolinea Andreatta -: è [...] parte nostra e di altri Stati, e [...] ci si preoccupi della organizzazione delle forze [...] non soltanto mandando esperti a riorganizzare i [...]. La controrivoluzione è fallita, [...] a casa. Chi si aspettava dalla [...] sera dei monarchici, [...] di quel che è [...] precedente si è sbagliato di grosso. E chi voleva «tutta [...] in piazza, [...] evidentemente non ha capito [...]. In piazza [...] si son ri-trovati qualche [...] appena: molte persone anziane e qualche ragazzino [...] slogan. Ma a differenza [...] giorno non [...] visto neppu-re un fucile. Gli stessi «pasdaran» [...] e senza atteggiamenti minacciosi. E, del resto, [...] potuto fare? Il [...] Tirana [...] a vista da ingenti forze [...] polizia mentre la sede della commissione centrale elettorale era [...] del battaglione« Tuscania». E quando Leka [...] presentato, ve-stito un [...] più civilmente, con un paio [...] e una saha-riana, si è [...] che il bluff era or-mai stato scoperto. Ma non tanto perché non [...] più armi e cat-tiveria, quanto perché la [...] suo, costituiva il il risultato [...]. [...] riprendere il voto con il [...] trasformato nel brevissimo sa-luto di Leka in «pace e fratellanza» e in «ci rivedremo presto». E la ma-nifestazione, alle otto [...] sera, [...]. La «jacquerie» [...] in realtà, si va [...] e di qualità. È suc-cessa, infatti, ieri [...] cosa molto importante. Il presidente della commissione [...] ineffabilmente ha dichiarato di [...] alcuna intimidazione da parte di chicchessia nel [...] di spoglio -ha apposto, assie-me al suo [...] e al segre-tario [...] quella benedet-ta firma sulla [...] ballottaggi. Che, è ufficiale, si svolgeranno [...] come [...]. Le pressioni internazionali, da [...] a Prodi, devono essere [...] da [...] più mi-ti consigli chi [...] stolti, di boicottare il processo che [...]. Il Po-ligrafico dello stato [...] da Roma a Tirana le schede elettorali [...] sarà, quasi, chiusa. Si voterà, infatti, in [...] altrettanti seggi da assegnare ma tra otto [...] distretti, visto che i risultati [...] invalidati. ///
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Ma qualunque cosa possa [...] tra domani e do-menica prossima, la prospettiva [...] cambierà poi di molto. Insomma, non [...] nulla che possa mettere in [...]. [...] a scrutinio quasi terminato, stanno [...] attorno al [...]. I monarchici, invece, nel [...] è un risultato pressoché ufficiale) non vanno [...] per cento delle preferenze. Allora, chi glielo aveva [...] Le-ka e al suo gruppo, che avevano vinto? La [...] era comin-ciata, come al solito, in maniera [...]. I democratici e i [...] sul piede di guerra. [...] il presidente del Pd, [...] stampa per affermare che «questi sono i [...] comunista. Il sangue che è [...] quello del 2 aprile del [...] quando furono uccisi, a Scutari, [...] demo-cratici. [...] aspettato due giorni, adesso [...] aprire il fuoco sulla popolazione inerte. Viviamo con timore questa [...] aspettia-mo una grande epurazione ammi-nistrativa». Bugie? È molto proba-bile, [...]. Per i fatti di Scutari [...] sono mai stati trovati i colpe-voli, per quelli [...] giorno tutti hanno visto che [...] sparatoria è nata per una provocazione stu-diata a tavolino. Si voleva, davve-ro, [...] fuoco a tutte le schede [...] commissione, innescando una miccia [...] Era que-sto il gioco [...] Come mai, il morto, [...] era un democratico che veniva, [...] caso, da [...] la città del car-diologo che [...] Più truculento di [...] era, [...] dopo, il ministro della real [...] quel [...] che qualche buona responsabilità negli [...] giorno ce [...] sulla coscienza, che indi-cava in [...] Fino «il capo di una [...] che può portare alla guerra civile». Ma, voi, siete ar-mati, [...]. Come mai? Risposta: «A dieci [...] da [...] Nano che sta be-vendo un [...] al bar. È attor-niato dai suoi [...] le pistole, e finché sono ar-mati loro, [...] noi». Eccoci a casa [...] re, allora, per sapere se [...] ma-nifestazione, non autorizzata, si farà o no. Mi-gliaia di persone, da [...] sono già messe in movi-mento». Ma lo sa, signor Leka, [...] stata vietata? «A noi, non ci ha [...]. Alla fine della mattina, [...] sa bene cosa fa-re. Fino si consulta con [...] ministri. [...] signi-ficherebbe mettersi sullo stesso piano [...] scontro aperto con gli altri, [...] correre un grave rischio. In quegli stessi minuti, [...] Valo-na si stava riunendo nella piazza della Bandiera [...] nuovo leader del comitato di salvezza, [...] prometteva che se «Leka [...] sue pantofole e come aveva fatto il [...] ne andava di corsa, ci pense-remo noi [...] Valona [...] fuori dal paese». La patata bollente, passava, [...] della polizia di Ti-rana [...]. E siamo an-dati a [...]. Che al-larga le braccia [...]. Che fare? Il problema [...] avrei preferito che i sostenitori del re [...] legge. Siamo ancora alla ricerca [...] sparatoria [...] giorno, del resto». Alla fine, governo e [...] di correre il ri-schio. Hanno fatto bene, come [...]. La sfida è stata [...] grande. Adesso, la fragile democrazia albanese [...] superato [...] prova. ///
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Ma chi sono questi gruppi [...] che vanno in giro a terrorizzare Tirana? Chi sono [...] adesso, nelle manifestazioni [...] e che, prima, nel corso [...] questi mesi, hanno [...] il servizio segreto, il caos [...] La risposta è semplice: fanno parte dei reparti della [...] presidenziale» di Sali [...]. Ora, i [...] dello [...] probabilmente non [...] più nulla. Il governo di [...] Fino, infatti, tra le [...] riuscito a normalizzare il ser-vizio. Fuoriuscito dal paese, il [...] alla testa [...] è stato messo un [...] di provata fede re-pubblicana [...] vice è un socialista (un [...] di lottizzazione non guasta [...]. La polizia e i [...] sono rientrati completamente nei ranghi e addirittura [...] Tirana, [...] ora è indicato dai [...] numero uno di [...] Nano e quindi, in [...] rimasti e mille ( o forse duemila) [...] Guardia di [...]. La quale è regolata [...] precisa (e ieri le due norme sono [...] giornale «Zeri I [...] che è in contrasto [...] dato tre giorni fa da [...] di uscire dalle caserme [...] pubblico». Gli armati della presidenza [...] di legge, difendere [...] del capo dello Stato, [...] dello speaker del Parlamento, le personalità straniere, [...] in visita in Albania e le residenze [...]. Niente di tutto questo, [...]. La Guardia, da marzo [...] è tramutata in un corpo [...] una sorta di preto-riani, [...] re Sole, [...]. Che ne ha fatto una [...] privata, un esercito per-sonale, reclutato tra le montagne della [...]. Quando il due marzo [...] stato [...] che dà al presidente [...] Repub-blica [...] eccezionali, lo staff di [...] in quattro e [...] portò a Tirana un [...] belli in carne e assolutamente spavaldi, che [...] di polizia di [...] una collinetta alla periferia [...] Tirana, [...] vicina, peraltro, al comando ge-nerale di «Alba» [...] Forza multinazionale di pace. Erano e sono strapagati: [...] giorno, poco meno [...] di un reddito annuale [...] albanese. Ma un motivo [...]. [...] pensava di usare questo [...] per reprimere con tutti i mezzi la [...]. Roba di pochi giorni, [...]. Si sbagliava, non avendo [...] ribellione non era un fenomeno passeg-gero ma, [...] una rivoluzione di [...]. Fallita [...] i pretoriani, tra marzo [...] serviti ad attentare alle sedi dei gior-nali, [...] giornalisti e a portare paura e morte [...]. Come è successo, per [...] fa a [...] dove la popola-zione aveva [...] non era gradito un comizio di [...]. [...] quelli giunsero lì per dare [...] lezione sonora agli abitanti. En-trarono in paese e [...]. Il fatto è che ben [...] rimasero uccisi. Venne trovata identità delle [...] scoperto quale lavoro «spor-co» facessero. Dagli uffici di [...] ci fu sola-mente un [...]. Adesso quei pretoriani sono [...] monarchici. Con le conseguenze che [...]. Sostenitori armati di Leka I, [...] urlano slogan contro il Partito Socialista [...] centro di Tirana [...] I parà a difesa [...] Il sottosegretario agli Esteri [...] truppe italiane dal paese delle aquile Fassino: «La [...] Alba non è terminata» «Non è una fuga [...]. Noi intendiamo continuare a [...]. Ora scatta il secondo [...] Alba». I risultati quasi definitivi [...] TIRANA. [...] italiano in Albania. Una decina di mezzi [...] Forza Multinazionale di Protezio-ne sono schierati da [...] della commissio-ne elettorale albanese [...] avvenuta una sparatoria tra [...]. Nel corso degli scontri [...] morta e altre due sono rimaste feri-te. Intorno [...] edificio ci sono circa [...] paracadutisti del Tuscania e del tredicesimo [...]. [...] italiani della Forza Multinazionale di Protezione sono fermi nelle vie [...]. ROMA «Altroché fuga dalle [...]. [...] il prossimo 18 luglio, del [...] del nostro contingente militare non è il segnale di [...] disimpegno. Noi intendiamo continuare ad [...] passando [...] della missione Alba». A [...] è Piero Fassino, sottose-gretario agli Esteri italiano. Il 18 luglio inizierà [...] nostro contingente militare [...]. Cosa significa questa decisione? «Intanto, [...] del ritiro non significa che in [...] gli [...] soldati della Forza multi-nazionale lasceranno [...]. Il ritiro avverrà a scaglioni [...] sarà [...]. [...] davanti a noi quaranta [...] nel corso dei quali fa-vorire [...] stabilizzazione della situazione con [...] nuovo governo. [...] parte i tempi di presenza [...] Forza multi-nazionale sono stati indicati in mo-do esplicito [...] concesso un secondo mandato do-po [...] primo era scaduto il [...]. Allora non si tratta di [...]. Noi intendiamo con-tinuare a occuparci [...] grande im-pegno in Albania [...] pas-sando [...] missione Alba concentrando [...] strutture statali [...] la poli-zia, la magistratura, il [...] e nella ricostruzione economica. E questo secondo tempo [...] breve né di minore impegno rispetto a [...] fino ad ades-so». Le elezioni rappresentano uno [...] crisi albane-se. [...] questa complessa vicenda vista [...] «Lo svolgimento delle elezioni [...] compiuta quattro mesi fa [...] di giocare un ruolo attivo, [...] primo piano in Albania, spingendo la Co-munità internazionale nella [...] di un impegno diretto, sul [...]. Quan-do decidemmo che bisognava in-tervenire [...] eravamo convinti che [...] modo [...] che il collasso si trasformasse [...] tragedia. Tanto più dopo la [...]. [...] hanno dato ragione. In questi 4 me-si [...] superare la situa-zione di anarchia in cui [...] Paese, abbiamo consentito il recupero del controllo [...] parte del governo di Tirana, ab-biamo favorito [...] tra le istituzioni finanziarie interna-zionali e le [...] de-finire un programma di ricostruzio-ne economica e [...] creato le condizioni per-ché le elezioni si [...]. Tutti questi sono ri-sultati [...] scontati in partenza e che oggi consentono [...] maggiore fiducia al domani. Naturalmente questi risul-tati non [...] compito della Comunità internazionale in Albania, la [...] per arrivare a una condizione di piena [...]. Al di là dello specifico, [...] in-segnamento più generale è possi-bile trarre [...] albane-se? «Vedi, [...] pubblica italiana è radicato da [...] un senso comune: che [...] non ab-bia una politica estera, [...] soprat-tutto che non la possa avere. Ci so-no molte ragioni [...] e politica che hanno alimentato [...]. [...] che non è così. Il successo che [...] ruolo di primo piano nella [...] in-ternazionale. Mi pare che si stia [...] ad esempio, che oggi tra Bosnia e Albania [...] ha [...]. [...] impegno [...] strategia più ampia di proiezione [...] in Europa centrale e nei Balcani al punto che [...] si parla apertamente di una [...]. Così come attivi siamo [...] del-la Nato, nel rilancio [...] delusioni di Amsterdam, di una Unione Europea [...] solo economica. E la stessa ottima [...] ci sta por-tando ad essere tra i Paesi [...] per primi al decollo della moneta unica, [...] di questo ruolo da prota-gonisti. E un impegno non [...] in una rinno-vata presenza del nostro Paese [...] e nel Medio Orien-te. Insomma, stiamo dando un visi-bile [...] alla presenza [...]. Umberto De Giovannangeli Mentre [...] albanese è sempre caratterizzata dalle violenze, prosegue [...] schede deposte domenica scorsa nelle urne dagli [...]. La Commissione Elettorale Centrale [...] secondo i risultati provenienti da 91 delle [...] la lista capeggiata dai socialisti risulta vincitrice [...] le 8 conquistate dal Partito Democratico. Il partito della minoranza [...] in una circoscrizione, mentre in 27 circoscrizioni [...] a votare per il secondo turno elettorale [...] è stata raggiunta la maggioranza assoluta da [...]. ///
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Il partito della minoranza [...] in una circoscrizione, mentre in 27 circoscrizioni [...] a votare per il secondo turno elettorale [...] è stata raggiunta la maggioranza assoluta da [...].