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Face-va freddo nella [...] terra e lei era troppo [...] per [...] sperare in una vita migliore. [...] avrebbe dato un [...] di ricchez-za, un [...] di tranquillità. Si spo-sò, ma non [...]. La [...] vita continuava ad essere [...] così per sempre. E invece Katrina, una [...] libera, riesce a vincere e a [...]. [...] in comune [...] di [...] ed Ersilia Salvato, vicepresidente del Senato, di [...] e tutto. Katrina è una [...] Nord Europa, Ersilia Salvato è [...] nella calda Castellamma-re di Stabia. Katrina è una don-na [...] Ersilia Salvato dice sempre quello che pensa e fa [...] giusto al di là della disciplina del [...]. E così mercoledì 9 [...] suo partito votava «no» alla missione in Albania [...] le divisioni tra Rifondazione co-munista e il Pds [...] più forti, [...] am-monire: «Si sta correndo [...] di consegnare il paese alle destre e [...]. E ancora [...] stato un ir-rigidimento da tutte [...] parti». Per finire in [...] anco-ra sul caso Albania [...] negli altri partiti anche nel mio le [...] fondo so-no fatte da poche persone e [...] un bene per nessuno». Chi la vede da [...] chi le passa accanto e non la [...] la vede dura e scostante. Ma chi le vuole [...] conosce davve-ro giura che è [...] tenera, forte e autono-ma». Nata [...] in provincia di Napoli, [...] Ersilia Salvato è la prima di quattro figli [...] e di una casalinga. Il padre, as-sunto nelle [...] come semplice manovale ha chiuso [...] vita lavorativa con [...] di ca-postazione. Una famiglia one-sta e [...] faceva fa-tica ad arrivare al mitico 27 [...] Ersilia, a 14 anni, comincia a lavorare. Uno strano impe-gno, quello [...] doposcuo-la ai ragazzini che avevano uno o [...] di lei per il lau-to stipendio di [...] lire al mese. Per la quattordi-cenne che [...] po-litici per la testa», visto che di [...] poco si par-lava, restavano le ore del [...] e leggere. /// [...] /// Un periodo di grande [...] di grandi scoperte. Quei libri che Ersilia divorava, [...] dai [...] vita. Unica di-strazione alla lettura [...]. Proprio a 14 anni conosce [...] che otto anni dopo sarebbe diventato suo [...] dei [...] fi-gli Ilaria e Flavio. A 22 anni il [...] Franco Perrel-li, anche lui professore, e il [...]. [...] e [...] lavorativo a [...]. Ma [...] politico? [...] a sinistra avviene già sui [...] del liceo e [...]. Ma non è la [...]. Quegli anni so-no dedicati [...] avere poi tempo per sé, ancora giovane. [...] ribelle e autonomo comincia ad [...] il soprav-vento nel lavoro. La professo-ressa Salvato è [...] indetta dalla [...] e farsi chia-mare a [...] che, non comprendendo tale at-teggiamento, le chiede [...] non si fosse sbagliata. No, non si era [...] quel momento [...] si fa più concreto. La prima tessera è [...] è quella [...]. Dalla tessera, [...] in quelli che allora erano [...] di-rettivi [...] come in-dipendente, il passo è [...]. In quella sede la [...] Salvato [...] in contato con le [...] ope-rai, i bancari, gli [...]. E [...] a sinistra, forte ormai da [...] diventa appar-tenenza. [...] 29 [...] il giorno dopo la strage [...] Bre-scia, quando Ersilia si presenta a una della sezioni [...] Pci di Ca-stellammare di Stabia e prende la tessera [...] Partito comunista italiano. Erano altri tempi. Tempi in cui i [...] o di fe-derazione erano fatti intorno a [...] si ritrovava-no soltanto uomini che, quan-do il [...] o non proprio da educande erano soliti [...] «Chie-diamo [...] alla compagna Salvato», o meglio «Tanto non [...] come un compa-gno». E sì Ersilia, neanche [...] signorine che svengono alla vi-sta del sangue, [...] arrossi-scono soltanto se guardate. Fino a cinque anni [...] motivi di salute hanno avuto il so-pravvento, [...] pipa. Un vizio che difen-deva [...] at-tacchi, dalle sedi di partito al Parla-mento. Quando nel 1976, eletta [...] volta alla Camera, si presentò con [...] in bocca scate-nò un [...]. Qualche onorevole trovò [...] tra la pipa e la [...] istituzionale. Ci volle la soli-darietà [...] di pipa e quella dei libertari [...] per placare la rivolta. [...] il Pci, [...] Salvato comin-ciava la [...] carriera di parla-mentare con la [...] stata effimera. Da [...] la decisione di non spostare [...] fa-miglia da Castellammare. Non è stato così. E Ilaria, la figlia [...] a 11 anni si sentì abbandonata da [...] aveva scelto la politica, se ne fece [...]. /// [...] /// E cosi, sia-mo già [...] no-stri, quando Rifondazione comunista deve scegliere tra Garavini [...] Ilaria si schiera dalla [...] mentre la mamma vota per il secondo. I media ne fecero [...] Ersilia e Ilaria la presero come normale dialettica [...]. Quando [...] da dividersi ci si [...] stesso partito o della stessa [...]. Quando [...] in comune ci si unisce, [...] di là [...] politica. È questa la filosofia [...] Salvato. Ha lavorato con Francesca Sco-pelliti, [...] Forza Italia, contro la pena di morte [...] liberazione di Silvia [...] pur mantenendo distanze si-derali [...]. Ma votò contro Pietro Ingrao, [...] spirituale, al convegno di Arco, ai tempi [...] Bolognina. Ingrao soste-neva che bisognava [...] ad ogni costo, Salvato andò via per [...] del nucleo fondatore di Rifonda-zione. Ora mentre col suo [...] fiducia a Prodi dopo [...] in Albania, ammette: «Irrigidi-mento [...] parti». Ecco [...]. La paura era un «effetto Liverpool»: recessione e depressione dopo le [...] E invece. [...] una volta il [...] di cui Milano, Genova e Torino erano i vertici en-tro i quali [...] del dominio esclusivo della grande [...] lo sviluppo eco-nomico per eccellenza del nostro paese. A Genova la siderurgia [...] statali, a Torino la Fiat innanzitutto, e [...] Milano [...]. Molta acqua è passata [...] da allora e, paradossalmen-te, [...] è diventata un paese [...] le sorti del [...] non sono più dipese, [...] che succede e si decide in uno [...] quel triangolo. Milano a un certo [...] degli anni settanta, ha preso la [...] strada, svi-luppando la [...] vocazione finan-ziaria, lasciando che [...] il suo maggiore insediamen-to industriale (quello di Sesto San Giovanni); Genova ha subito la crisi drammatica del [...] del sistema delle partecipazioni statali senza che [...] si sostituisse niente; Torino è stata come [...]. [...] una storia costata molte [...] industriale, di [...] sviluppo. Ma poi gli assetti [...] trovare altre strade, hanno dato vita a [...] rapporti di lavo-ro ed hanno saputo accettare [...] competizione internazio-nale. Non bisogna infatti dimenti-care [...] nord-est, a vivere un forte rilancio economi-co [...] Lombardia che resta la regione più sviluppata [...] per il Piemonte e per la Liguria [...] avvenuto quello che molti te-mevano alla fine [...] della crisi dei primi anni novanta. Vale a dire, in questa [...] del [...] culla dello sviluppo industriale [...] alla fine delle grandi [...] degli anni ottanta e novanta [...] stata nessuna grande [...] cioè nessun devastante processo di [...] industriale. Questo non è vero [...] Genova, [...] pure tra i tre vertici del [...] me-no degli altri due [...]. Non è vero per Torino [...] sebbene sconti un tasso di di-soccupazione molto alto (oltre [...] e nel giro di 15 [...] abbia perduto circa 140 mila posti nel settore metalmeccanico, [...] stata [...] della [...] industria [...] ma anche di una [...] tra-sformazione che trova nella quali-ficazione [...] componentistica secondo i criteri della [...] il suo maggiore punto di [...]. Dunque, dove va questo [...] Per [...] a questa doman-da il punto di osservazione [...] Torino, e poi il Pie-monte. E da Torino e il Piemonte, oggi, parte la rifles-sione sul nord-ovest di un gruppo [...] intellettuali e sindacalisti che, insieme al [...] intendo-no dare continuità a [...] con le trasformazioni della società [...] dei suoi modelli economici, della condizione di [...] subisce nel passaggio dalla fase [...] della produzione [...]. [...] ci si impatta quando [...] in questo nord-ovest italiano è pro-prio il Piemonte [...] Torino. Ci sono Torino e Ivrea, [...] grande industria con i suoi problemi aperti [...] risolte; [...] la nuova realtà dei [...] Asti e di Cu-neo, la riorganizzazione, dopo [...] di crisi su base di-strettuale [...] tessile del Biellese che [...] di piena occupazione». E poi [...] il quale si identifica [...] al pari di contigue realtà della provincia [...] Piacenza [...] della Ligu-ria il tasso [...] è al-to, non ci [...] deca-dimento della vecchia industria (soprattutto chimica) e [...] Tortona, può anche accadere che non si [...] da fare che lanciare sassi dai cavalcavia [...]. Quello che incuriosisce è il Pie-monte che sembra [...] superato [...] (prima, dopo, [...] al nord-est è difficile dire) [...] industriali. [...] di esso -Biella, Novara e [...] Valse-sia -gravitano nettamente su Mila-no; Cuneo e Asti restano [...] fortemente collegati a Torino, an-che perché [...] si spinge fin dentro [...]. Non a caso la Lega [...] molto più ascolto che non a [...]. Naturalmente poi le differenze [...]. Nel [...] nel male. Paolo [...] afferma, ad esempio, che [...] con il nord-est consiste nel fatto che [...] Piemonte [...] un peso pari della [...] co-stituisce la vera risorsa [...] del Veneto e [...]. Del rapporto stretto [...]. [...] che nel relativo recente successo [...] della pro-vincia di Cuneo pesano le [...] positive di grandi indu-strie come [...] Ferrero e la Michelin, e il ruolo svolto da [...] delle più prospere agricolture [...] a cominciare dalla produzione [...]. Anche la Fiat è [...] se pagati a prezzo [...]. Il più significativo dal [...] delle potenzialità è quello di [...] contribuito a trasformare la [...] per [...] in un vero e [...] ha conquistato livelli di vera e propria [...] Il Piemonte, nonostante le [...] condivide con tutto il nord [...] il felice primato di [...] Baviera, al-la Svizzera e a parte [...] tra le regioni più [...] quanto riguarda il prodotto interno lordo per [...]. E tuttavia, rispetto alle [...] set-tentrionale, presenta ancora tratti particolarmente negativi legati [...] gran-de industria rispetto alla pic-cola e alla [...]. Il decennio Ottanta è [...] negativo per il setto-re metalmeccanico. Se guar-diamo ai soli dati [...] provin-cia di Torino, riportati dal censimento [...] vediamo che tra il 1981 [...] il 1991 [...] perde il [...] degli occupati e le imprese [...] del [...]. Nel terziario [...] sale del [...]. Ma il saldo tra [...] resta ne-gativo. /// [...] /// Ma il saldo tra [...] resta ne-gativo. (0)
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