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[...] e voraci di nuove verità [...] orizzonti. Se sfogliamo [...] degli anni Sessanta [...] della nostal-gia, dei sogni [...] delle grandi speranze -li ritroviamo tutti: Mick [...] Keith [...] sembravano due ra-gazzacci appena espulsi dalla [...] Paul alla guida della [...] scorrazza per le strade di Pa-rigi, Bob [...] oc-chiali da sole che ridacchia con Al-len Ginsberg, Robert [...] che con i suoi [...] sembra calato sulla terra da un altro [...]. Era gente che giurava [...] prima di invecchiare», co-me cantavano gli [...]. Non sape-vi immaginarti vecchiaia [...] che il rock non potesse nemmeno concepire [...]. Solo il saggio e [...] Dylan sembrava intuire che giovi-nezza e vecchiaia sono [...] «Ero molto più vec-chio allora, sono più [...] in My back [...]. Qualcuno di loro è [...] Lennon, Morrison e via [...] più sono vivi e vegeti. /// [...] /// Superata la boa dei [...] ancora [...] incanutiti e rugosi, magari, ma [...] sono. Dominano [...] dei concerti, fanno accorrere centinaia [...] migliaia di fans. [...] è stata [...] degli [...]. Su tutti, hanno svettato [...] Rolling Stones: quattro simpatici nonni, di cui 18 anni [...] fossero alla fine. È vero, Keith Richards si [...] rotto una costola cer-cando un libro nella [...] biblioteca personale, e nonno Jagger [...] è bu-scato una laringite, facendo saltare [...] concerto milanese del 16 giugno. Ma dagli Stati Uniti [...] Barcellona [...] fatto furore, e il loro Bridges [...] è considera-to da molti [...] che la premiata ditta abbia sfornato in [...] mezzo. Così è (se vi pare) [...] Bob Dylan: il suo Time out [...] è un capolavoro, e dal [...] ha ritrovato una forza, un im-patto, una comunicativa, che [...] essersi sfilacciata negli anni. Ha dribblato la morte, [...] Papa, e non fa nemmeno più il [...]. Chi [...] visto in giro per [...] giudicato strepitoso. Vecchie carampane del rock [...] di farsi da parte? Non [...] a giudicare dai trionfi quasi [...] che raccolgono. I tre concerti del [...] impenitente [...] il mese scorso a Perugia, [...] lasciato nei presenti un ri-cordo indelebile, il suo ultimo [...] un capolavoro, non conosce [...] del con-fronto col passato. Certo, ci sono anche [...] guardano in-dietro, ma comunque lo fanno con [...] un orgoglio din-nanzi ai quali molte giovani [...] sembrano esangui. Prendete [...] settantenne James Brown: forse i [...] su e giù per lo [...] non avevano [...] devastante che dovevano avere le [...] leggendarie [...] ma chi dei tanti gruppi [...] crossover oggi scrivesse pezzi come Sex [...] o I [...] you verrebbe considerato un genio. La lista po-trebbe continuare [...] live del [...] è stata percorsa da personaggi [...] Stevie [...] Jeff Beck, Joe Cocker. Indomito an-che il vecchio David Crosby, [...] a nuova vita dopo anni di alco-lismo [...] per una malattia gravissima lo davano già [...] suo ultimo cd è uno dei migliori [...] fatto. Se Paul McCartney non si [...] fatto sen-tire, è solo perché è stato travolto dal [...] scorso ha trovato il tempo [...] comporre [...] classica, e [...] di fare qual-che [...] in studio di registrazio-ne insieme [...] vecchio compagno [...] Ringo [...] (il quale è peraltro firmatario [...] un disco [...] man nel quale compare anche George Harrison). Nulla da fare: i [...] Mick [...] Keith, di Bob, di Paul [...] David, an-cora oggi celano mille storie da raccontare. Ancora oggi la loro [...] la loro appari-zione sul palco [...]. Roberto Brunelli Al Festival [...] Viareggio Gilberto Gil, il poeta canta [...] per Bahia e cita [...] Marley Gilberto Gil. A sinistra, [...] Veloso, Jagger e Bob Dylan VIAREGGIO. Sul palco [...] che veste forme umane, una [...] divinità [...] nate dalla fusione tra spiriti [...] terra, dei boschi, dei fiumi africani e i santi [...]. E come un africano in-dossa [...] lunga tunica, balla al rit-mo di [...] una musica che ai suoi [...] simboleggia [...] del [...] nero. Porta il suo tributo [...] Bob Marley, canta il Bra-sile delle favelas e rievoca [...] Gilberto Gil, che ieri [...] sera al Festival latinoamericano [...] Viareggio [...] portato con vitalità e una sarabanda di [...] del Brasile meticcio e con-traddittorio, sacro e [...] grossolano, uomo e donna al tempo stesso. È il profeta del [...] compito, uno degli intellettuali che hanno contribuito [...] storia del proprio paese. Coetaneo, amico, compagno di [...] Veloso, Gilberto Gil è [...] tardi anni Sessanta con la [...] musica cosmopolita ha scosso [...]. Cantava allora: «Suonerò il [...] samba e mentre zio Sam batterà sui [...] io fonderò [...] con [...]. Quando lui fondeva i [...] po-polare brasiliana con la cultura an-glosassone, sbalordendo [...] bossa [...] erano gli anni in cui Bob Dylan [...] dal periodo acustico a quello elettrico e [...] Bea-tles [...] i Rolling Stones rivoluziona-vano la musica pop. Oggi sono trascorsi più [...] Gil è passato attraverso [...] è tornato in patria, [...] assessore alla cultura di Sal-vador, la più [...] non africane, ma il suo spirito è [...]. Carnascialesco e in-timista, sofisticato [...] la teoria dei quanti e poi, in [...] bandiere brasiliane e di danze sfrenate, canta [...] de bola, inno [...] per il calcio, che [...] e lo sfogo emozionale di un [...]. Solo lui è in grado [...] Gil, il musicista intellettuale ma [...] troppo, amato dal [...] co-me dalla classe borghese, che [...] il pittore Pedro Americo e il fisico Cesar Lattes [...] poi canta una poesia per i [...] de [...] i cer-catori di granchi brasiliani, [...] po-co dopo paga il suo tributo [...] da cui tutto il [...] baiano deriva. E con una vo-ce [...] dinamismo rin-grazia le donne [...] regine di una società matriarcale, [...] un gioco di parole che allo stesso tem-po è [...] parabola delle deportazioni degli schiavi nel nuovo continen-te: sulle [...] di [...] baia-na traccia un percorso [...] dal Ruanda a Lisbona, passando [...] Cuba, arriva a Bahia, patria di [...] incredibile di cui lui è [...] poeta. Silvia [...] La rassegna di Iseo Jazz. Otto gruppi di livello [...] Da Rava a [...] le trombe del grande Village [...] ISEO. Il jazz italiano, nella fitta [...] di ap-puntamenti festivalieri [...] è stato un [...] lasciato in [...] rispetto a quello americano. Le cose stanno, da [...] vista, miglioran-do. Jazzisti italiani [...] in cartellone affianco [...] oceano, e addi-rittura alcune rassegne [...] ad essere a loro completamente dedicate. Il mese di luglio [...] un festival, oculatamente prepara-to, di solo jazz [...]. Si tratta di Iseo Jazz, [...] in quattro giornate [...] sera). [...] secondo un tema preciso, [...] un particolare aspetto del no-stro jazz nel [...]. Sta proprio [...] la forza di Iseo Jazz, [...] relativi pochi mezzi e senza pub-blicità, riesce [...] mi-gliaio di appassionati (paganti) ad ogni concerto, [...]. [...] «La via di Armstrong», [...] panorama esauriente della trom-ba jazz, con ben [...] sicuro livello internazionale. Due sono le considerazioni [...] fare, a [...] finire di pensare, se [...] qualcuno che lo pensa, che il jazz [...] nel panora-ma internazionale, anzi, che lo [...] tranquillamente mettere alla pari [...] e anche america-no; secondo, che si conferma, [...] parola antipatica, un trend già consolidato, cioè [...] italia-no riesce a sfornare fior di campioni [...] e, [...]. Proprio ad Iseo, Enrico Rava [...] la targa del Top Jazz [...] rivista specializzata [...] miglior jazzista italiano del [...] quarta volta [...] Ra-va! Rava ha poi dedicato il [...] morte. Altro nome famoso [...] divertito a tirare fuori suoni [...] e conturbanti [...] appli-cato alla tromba. Ma tutti gli stili [...] il jazz speri-mentale di Guido Maz-zon, [...] dei giovani emer-genti Giovanni [...] Fabrizio Bosso, lo swing [...] Emilio Soana che ha eseguito brani di Ellington [...] Ar-mstrong [...] lucente fluidità, il [...] del bravissimo Marco Tam-burini [...] perfettamente roda-to, bisogna come mini-mo menzionare anche [...] livello mondiale) e il [...] Franco Ambrosetti, che ha po-chi rivali sulla scena [...]. Senza nulla [...] togliere a questi musicisti [...] far grande il jazz italiano, ci piace [...] sottolineare la parti-colarmente felice prova del quintetto [...] Flavio [...]. Assieme al sassofonista Stefano Di Battista, [...] ormai lavora quasi esclusivamente [...] Francia, [...] sta spopolando per la bravura e [...] del suo [...] facendo parte [...] Nazionale francese e del [...] Michel [...]. Con Di Battista al [...] Eric Le-gnini al piano, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Benjamin [...] alla batteria, ad Iseo [...] capacità tecniche e forza vitale espresse in [...] assoli che ben si sono incastonati nelle [...] maglie costruite dal quintetto, uno dei migliori [...]. Aldo Gianolio [...] 1. /// [...] /// Aldo Gianolio [...] 1. (0)
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