Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1987»--Id 2401266753.

[...] / [...] mostra di Venezia [...] È fissato per il [...] marzo prossimo il Consiglio direttivo delia Biennale [...] Venezia: [...] del quadriennio 1982-86, visto [...] dopo (esattamente il dicci marzo) scadranno anche [...] rappresentanti del [...] insieme a quello del [...] direttori dì sezione. L'incontro dovrebbe essere decisivo. Due i nodi da [...] riguardano la Mostra del cinema: [...] dei giorno c'è la [...] Paolo Portoghesi alla re-lazione di Gian Luigi Rondi [...] della Mostra [...]. Un [...] che ha suscitato non poche [...] culturale tra le forze politiche, [...] alcuni consiglieri hanno definito un [...] quadro della situazione». La seconda voce [...] dei consiglieri di Ca' Giustinian [...] nomina di un tecnico «al di sopra [...] organizzi, a ranghi ridotti per questioni di [...]. Da più parti [...] sostiene la [...] si fa il nome di Guglielmo Biraghi, critico cinematografico dei [...] e già responsabile del festival [...] cinema di Taormina. ///
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E [...] di Felice Lau-dadio, direttore [...] Rimini, si allontana. Nel frat-tempo, [...] legge sulla riforma della Biennale, [...] fino ad una settimana fa sembrava dovesse subire un [...] e repentino balzo verso [...] rimane al palo. [...] missione istruzione della Camera, non [...] inserita nel [...] dei lavori. Si sa che [...] della legge [...] caldeggiata dai democristiani e [...] avrebbe consentito la rielezione per altri quattro [...] in carica. Ma in mancanza di accordi [...] precisi, pare certo, comunque, [...] almeno per quanto [...] guarda la sezione cinema, it [...] alla nomina di un «tecnico» che allestisca [...] la manifestazione [...]. Vive di statuti, a [...] poco, ni berti ni: figurarsi [...] nei suol aggiornati programmi brilla tuttora [...] di cui da secoli [...] non sa che farsi. E meno male che [...] Istituita [...] si credeva che [...] di figura fosse dotta [...] genere casarecci, altrimenti ci sarebbero anche, con [...] fa botanica artistica per i paesaggisti e [...] animalisti. Da [...] si reclama una riforma, e [...] Stato fa finta di niente perché non sa di [...] cominciare. Intanto, come se la [...] seguita a Istituire Accademie [...] vuol farsi un titolo di merito, anche [...] non hanno tradizioni artistiche hanno collegi elettorali. Con le Accademie si [...] piuttosto dalla facilità del [...] bellezze [...]. Oltre che facile, però, [...] del tutto Inutile, non serve nemmeno da [...] Quadriennale. Dei licenziati artisti l [...] docenti nella scuola dove furono scolari, e [...] e perpetua, / più [...] fila per qualche modesto Impiego pubblico, il [...] comunque un titolo ài studio; ma che [...] per quei ragazzi che lo Stato ha [...] artisti. Nel [...] almeno, per un aspirante [...] sta, [...] era un attestato di talento; [...] non scaccia nessuno, prende e [...] tutti; ma i suoi diplomati II ricusa [...] società perchè a scuola non [...] imparato a far nulla che le serva. [...] è poi che ciascuno [...] Inutili costa al/o stato un monte di [...] Accademie hanno bisogno di ampi e luminosi spazi, [...] di [...] e materiali. Con quale pubblico o [...] va [...] profitto ? Non con verrebbe [...] tutu [...] un grave sbaglio. [...] non può fare a [...] insegnamento artistico superiore che abbia una radice [...] è uno del grandi [...] Italiana e nessuno potrebbe rallegrarsi di vedere [...] la storia del proprio paese, (Ma, Intanto, [...] della scuoia [...] superiore la storia [...] viene radiata [...] comune. Deve rispondere a esigenze [...] della società contemporanea. Una volta rinnovata potrà [...] desiderio del suoi docenti, [...] Italiano, che ha l [...] di aggiornamento scientifico, non può caricarsi di [...] culturalmente scadente, [...] empirica. Specialmente nelle città più [...] la domanda di operatori [...] manca [...]. [...] non produce progettisti [...] per [...] e I circuiti [...] produce o, piuttosto, certifica pittori, [...] decoratori, scenografi. Il sistema produttivo di un [...] moderno ha bisogno di molti e variamente specializzati tecnici [...] Il consumo dipende [...] e l'informazione è fatta [...] In gran parte visive. Tecnici [...] visiva si possono formare [...] In [...] non artistiche; ma poiché nella loro formazione [...] artistica trattano [...] come oggetto di consumo, [...] e non [...]. Un [...] magari [...] buona, ma senza implicazioni e [...] artistiche sarebbe [...] non solo alla sostanza umanistica, [...] agii Interessi economici del nostro paese. La produzione industriale italiana [...] mondo perché è meno aridamente consumistica e [...] che non dipende da [...] da una sedimentata esperienza artistica. Ma non è una qualità [...] anzi va rapidamente degradandosi perché [...] c'è una scuola che la coltivi, la sviluppi, la [...] la [...] col costume sociale. Uno del padri del [...] Bruno [...] diceva che 1 problemi [...] problemi sociali: sono anche problemi politici e [...]. Il consumismo [...] e ormai dominante tende [...] valore estetico perché implica un giudizio e [...] contrastano con [...] del consumo ingordo ed [...] più profitto. Ma II consumo Indiscriminato [...] che dalla sfera economica potrebbe estendersi alla [...] morale. Nel 1795 (la data [...] Schiller dimostrò che solo [...] estetica fa [...] veramente, ìntimamente Ubero. Non sono pochi 1 [...] docenti delle Accademie che, per dignità personale [...] di cambiare le cose, [...] almeno un po' metodi e tipi di [...] buona volontà di qualcuno non basta a [...] ordinamenti, consuetudini e mentalità. Occorre una riforma organica [...] le riforme debbono nascere nella scuola, non [...] Il ministero deve soltanto assecondare, sostenere, finanziare, legittimare [...] riforme spontanee. Ma [...] delle Belle Arti ha ancora [...] interna energia da [...] a [...] naturalmente, ci sono forze progressive [...] forze conservatrici. Non tutti I conservatori [...] e [...] accanto ai conservatori egoisti [...] natura e interesse ci sono conserva-tori in [...] possono aiutare le spinte di rinnovamento [...] gli eccessi eversivi. La poesia di un [...] può aiutare a capire [...] una sedia di [...]. C'è poi una categoria [...] fu creata, mi pare dal ministro Malfatti, [...] nel circolo un agente di autoriforma. Infatti tutta [...] riforma dovrebbe consistere nel dare [...] la fotografia, Il design» le [...] grafiche speciali, la [...] la pubblicità la stessa Identica [...] Importanza ed efficienza che hanno ora la pittura, la [...] la decorazione, la scenografia. E, ovviamente, al docenti [...] e di-ritti, lo stesso Iter di carriera, [...]. In vece quel corsi, [...] stati [...] neutralizzati, non di rado [...] nega perfino loro la possibilità di [...] benché gli iscritti siano [...] insegnamento artistico a centinaia di allievi nullo [...]. La [...] di tutti 1 docenti [...] soltanto da motivi di equità, ma di [...] della scuola; e dovrebbe essere garantita così [...] Pubblica Istruzione come dal sindacato. Nessuno, ovviamente, può garantire [...] 1 docenti del corsi speciali siano In [...] Innanzi la riforma del sistema: non so [...] numericamente sufficienti, se ne siano culturalmente capaci. So che I cattedratici [...] fondamentali non hanno, [...] avviato alcuna riforma ed [...] corsi speciali neppure» ma perché non potevano. Non potevano perché erano e [...] in una condizione [...] dì difficoltà, [...] di disagio. Finché questo stato di [...] vi sarà speranza di riforma, e senza [...] senso, anzi peggiorerebbe le [...] a livello universitario. Per tanti anni ho Insegnato [...] ti sospetto con cui noi vecchi baroni [...] discipline che ci venivano proposte: se proprio [...] fame a meno, si confinassero nel limbo [...]. Ma [...] culturale o lo strutturalismo [...] piano della letteratura, giammai. Oggi dobbiamo onestamente ammettere cho [...] quelle materie nuove [...] versi [...] italiana sarebbe stato più rapido, [...]. Oggi [...] é una scuola relativamente [...] capace di rimodernarsi. Ma non é moderna [...] delle Belle Arti, dove [...] sono principali e le moderne secondarie: dunque [...] Università, anche conservando il suo [...] un po' buffo, ma [...] prima sì riformi e diventi una scuoia [...]. Giulio Carlo Argan A [...] «La speranza progettuale» [...] rilancia con un nuovo [...] in difesa dei concetti di ragione e [...] Ecco cosa dice contro il «catastrofismo» degli ecologisti, [...] il pensiero [...] alla confusione del mondo, [...] come ci ricorda [...] Putman [...] umanamente parlando, sono tutto [...] esse sono meglio che [...]. Potrebbe essere, se non [...] un poco dimessa che lascia trapelare un [...] una sorta di premessa o guida alla [...] recente lavoro di To-màs [...] «Il futuro della [...] (Feltrinelli, [...]. Tomàs [...] che ha diretto dopo Max Bill [...] scuola di Ulm, mitica erede del [...] ha Insegnato ad [...] Londra e Bologna, che Insegna [...] Milano progettazione ambientale nella facoltà di architettura, [...] «La [...] il piccolo libro che [...] e la consegna al [...] pessimismo di [...] contro II pensiero debole, [...] dei verdi, contro 11 postmoderno e gli [...]. Alla fine affida al [...] dove accanto alle certezze [...] (dal valori di eguaglianza, libertà, democrazia al [...] progresso) si possono intravve-dere le parole «lotta», [...]. Che valgono pure qualcosa [...] del tempi. Per questo mi sembra [...] libro come la solita querelle tra dotti. Lo è, senza dubbio, [...] qualche cosa di più. Che lascia illudere. E si fa capire, quando [...] chiarezza ha ovviamente una ragione. E di fermarsi un [...] pochi filoni di discussione non troppo ambiziosi. Le ambizioni Invece restano. Basterebbe scorrere 1 capitoli [...] «Futuro [...] di moderno, [...] e la città, [...] la qualità della [...] e la cultura materiale, [...] la scienza, la democrazia In una società [...]. [...] studioso d'arte e di [...] poco In disparte la disciplina e torna [...] Immergere [...] mani negli affari del mondo. Il più grave, urgente dei [...] è diventato la questione ambientale: «La speranza progettuale [...] riprende [...] era stato II primo libro [...] sinistra a [...] quando nella sinistra [...] ii sospetto (ricordiamoci di un [...] come [...] ecologico) che fosse solo una [...] di [...] per nascondere la guerra del Vietnam. Lì cercavo di ragionare Intorno [...] e [...] riprendendo 1 temi sollevati [...] degli anni Quaranta, accusati allora di essere [...] In discussione un modello economico e sociale, In Italia [...] II convegno [...] Gramsci su "Uomo e [...] quel problema, che è diventato ormai 11 [...] della modernità. O saremo capaci di dare [...] risposta [...] della modernità, altrimenti navigheremo In [...] torbide. [...] della modernità? «C'è una distinzione [...] rispettare, una distinzione tutt'altro che astratta, tra modernizzazione, che [...] processo di esportazione o Importazione di Ideo e modelli [...] vita della società [...] « » [...]. ///
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Il richiamo ad [...] è stretto, soprattutto nella conseguenza [...] una critica senza timidezza nei confronti di quanti «In [...] del post-moderno salvano la modernizzazione, ma liquidano, con la [...] tradizioni culturali, [...] al marxismo stesso, fortemente orientale [...] un atteggiamento [...] e pieno di speranze, [...] entrano tra le fila di [...] antropologia positiva, parlano [...] futuro. [...] ò disattrezzare la razionalità [...] nasce [...]. Così si con tosi [...] di progresso. Che neppure noi accettiamo [...]. Non slamo positivisti di [...]. Ma non si può [...]. Piuttosto si deve prendere [...]. Non abbiamo alternativa, se [...] ratificare questa idea di progresso». Cerchiamo una esemplificazione, quasi un [...] con la politica. Insomma, li ragionamento del [...] semplice: se attribuisco alla modernità tutti l [...] dissoluzione della famiglia alla droga, metto In [...] modernità) la razionalità e tutti 1 valori [...] c [...] sono II fondamento della [...] eguaglianza, equità, [...] della donna. Ma cosi, la modernità [...] bandiera e un mito? «Non si viene [...] risponde [...] la vecchia razionalità [...] epistemologica o prima dei [...] filosofia della [...] hanno messo In crisi [...] di razionalità classica, troppo sicura di sé. Sappiamo che dobbiamo aprire [...] diceva [...]. Non ci sono soluzioni [...] ma se rifiutiamo [...] una filosofia, persino una estetica [...] certezze, abbiamo bisogno almeno di una razionalità flessibile, per [...] 1 problemi di una società complessa come la nostra, [...] non [...] disarmati di fronte a qualsiasi [...]. Cho cosa decidere allora, [...] Indica tre banchi di [...] energetica, le biotecnologie, [...]. E comincia con una [...] d'oggi: risposte Insufficienti di fronte a problemi [...]. Una società a livello [...] energetico ha rappresentato negli anni Settanta soltanto [...]. [...] non nega [...] morale di un progetto [...] ma al «piccolo», al [...] contrappone una «dimensione [...] ria» contro [...] «Ci siamo dimenticati, ragionando solo [...] che la crescita demografica continua e che il peso [...] presenza umana sul pianeta diventa una delle grandi questioni, [...] fronte [...] delle risorse. Ma lo scenario possibile [...] in un libro di [...] 2000», di catastrofe e [...] è circoscrivibile. Il mondo non si [...] perché tutto ormai comunica. Non si tratta di [...]. Si tratta di stabilire [...] ha ancora diritto di cittadinanza». Cosi si disegna una scelta [...]. ///
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Ma per nessuna ragione voglio [...] ad una visione più vasto. E allo stesso modo [...] distrarre» non posso pensare solo a [...] mentre sto seduto su [...] pronta alla guerra». La critica continua. Passa attraverso il destino [...] cultura di massa (citando «Dallas» o Pippo Bau» [...] e perversione, acculturazione e modernizzazione), le scoperte [...] (respingendo però modelli da [...] la compatibilità è fondamentale per un sistema [...] presuppone la disciplina universale [...] ma questo non è [...] Impossibile, [...] anche fascista). E si arriva [...] conclusione: chi decide? [...] mette In discussione [...] istituti [...] quando «la posta In gioco [...] la sopravvivenza» e condanna il decisionismo «che conduce per [...] al massimo disordine [...] di stabilire qualsiasi cosa ragionevolmente»: [...] della democrazia [...] che convivano opinioni diverse. La novità: come possiamo [...] trovare [...] oppure come possiamo Intenderei, [...] dissenso è Invalicabile. Per [...] con un filosofo americano, Richardson, [...] senso possiamo dare al nostro dissenso. Una risposta [...] offerta [...] attraverso la teoria [...] comunicativo, affidato ad un [...]. Semplificando, in un comportamento [...] è Importante la partecipazione delle [...] che la [...] d'oggi chiede per costruire gli [...] ma non quando si deve [...]. Niente più deleghe quindi. Toma di moda 11 movimento? «Purché sorretto da una [...] scientifica di massa, grazie alla [...] di diversi [...] di conoscenza [...] possano Interloquire tra [...]. In forma politica, con [...] Invito [...] sinistre, si ripete il presupposto della «Speranza [...] mondo possa essere cambiato In [...]. Anche se 1 tempi [...]. ///
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Anche se 1 tempi [...].