Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2395791776.

La prestigiosa [...] presenta il contenuto del [...] coccio sulla copertina del suo numero più [...] il testo fa [...] al pagamento di tre [...] al tempio del re Salomone. Le conclusioni degli studiosi, che [...] esaminato [...] appartenente alla collezione del londinese [...] si basano su test di [...] incrociati con [...] della calligrafia degli [...] scribi di Gerusalemme. Gli studiosi interpellati si dicono [...] che la nota, tracciata con [...] costituisse una ricevuta per una [...] ricevuta dal tempio, che fu distrutto nel 586 prima [...] Presente», dai babilonesi che deportarono in prigionia il [...]. La più antica iscrizione [...] facesse un riferimento al di fuori del [...] tempio di Gerusalemme si trova su un [...] Arad, in Israele, alcuni anni fa e [...] periodo più recente di almeno un secolo. La rivista mantiene il [...] riguardo alle [...] del frammento «credo -assicura [...] testata scientifica [...] -che non ne sappia [...] stesso [...]. Non è infrequente, [...] dei collezionisti di oggetti [...] che circolino reperti fatti sparire durante qualche [...] esportati illegalmente. Tre [...] recita il testo. Lo [...] era una [...] di peso [...] circa 11 grammi, il cui nome fu poi acquisito [...] monete in uso dagli ebrei. Il professor Kyle Mc Carter, [...] dipartimento di Studi Mediorientali della Johns Hopkins University [...] il reperto risalga al [...] secolo, quando [...] è una variazione di [...] era re di Giudea. Lo stesso sovrano era [...] sacerdote [...] e risulta che più [...] a morte a seguito di un diverbio. Il professor Mc Carter ha [...] che sia la grafia che il linguaggio presentano aspetti [...] talmente bel realizzati che se [...] fosse falsa [...] dovrebbe essere [...] competente. In ogni caso i [...] delle componenti chimiche del [...] e dunque eventuali dubbi potrebbero esserci solo [...] rivista che ne ha dato notizia però [...] conosciuta per la [...] serietà e autorevolezza. È evidente che non [...] un falso. In questo senso si tratta [...] una testimonianza molto preziosa». Amos Vitale I cattolici Pregare [...]. Parla don Pierluigi Perini, [...] a Milano «Laici, andate [...] Modello americano per le parrocchie [...] delle cellule di fedeli, [...] Corea e diffusa negli Stati Uniti, ripresa anche [...] Italia, [...] dalla priorità della preghiera per costruire una [...] solidarietà comunitaria. Tutte le componenti della Chiesa [...] in gioco. Il Sinodo: «Pranzo in Vaticano [...] barboni» «Doniamo la metà dei beni della Chiesa [...] e, a fine Sinodo, organizziamo un pranzo [...] Vaticano [...] i barboni di Roma» come segno concreto [...] alla solidarietà: sono queste le proposte shock [...] latino americani al Sinodo delle Americhe che [...] di «capovolgere il [...] almeno nella Chiesa, perché [...] più un Nord e un Sud, hanno [...] ancora una volta il divario tra le [...] Americhe» [...] centro del dibattito tra i vescovi riuniti [...] Vaticano. [...] Jorge Pedro Casaretto, vescovo di San Isidro in Argentina. Di debito estero ha [...]. [...] Esteban [...] arcivescovo di Paranà sempre in Argentina. ///
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Luciano Pedro Mendes de [...] arcivescovo di Mariana in Brasile [...] parlato [...] nei confronti dei paesi Latino [...] spesso «sono conosciuti per il carnevale, la [...] e per i calciatori». La parrocchia di S. [...] Mila-no: quattromila residenti raccolti [...] magnifica basilica roma-nica del centro storico. Ma anche 1700 persone [...] centinaio di «cellule di evangelizzazione»: una straordinaria [...] religiosa, che dalla basilica si ir-radia nelle [...] un coin-volgimento sempre crescente di mi-lanesi. Cominciato una decina di an-ni [...] questo «esperimento delle cel-lule» si è dimostrato un tale [...] da raggiungere una risonanza inter-nazionale. E ormai famose in tutta Milano sono pure le celebrazioni li-turgiche nella basilica, con una [...] domenicale che dura quasi due ore, e sempre [...] di gente: de-cine di laici [...] vestiti di bian-co; canti [...] a mani tese; ab-bracci commossi [...] i presenti; i [...] venuti accolti come fratelli; pre-ghiere [...] che si levano [...] che ricevono la comunione; conver-sioni [...] di persone che da decenni si dichiaravano non creden-ti. [...] alcuni parrocchiani -«non inten-de sbalordire, [...] toccare il cuore dei presenti: abbattere [...] alla [...] fraterna e accogliente, in profonda [...] con la presenza di Dio. E ciò è possibile [...] sono le cellule di evangelizzazione». Di [...] Me lo faccio spiegare [...] Pierluigi Perini, a tutti noto co-me «don Pi. [...] delle cellule, per quanto [...] stato possibile senza la grande [...] in [...] di evangelizzazione: «La nostra [...] nel senso deteriore del [...] laici e sacerdoti, tutte le componenti della [...] ugualmente in gioco. Non più semplici esecutori di [...] provenienti [...] del pastore, i laici diventano [...] costruttori re-sponsabili. ///
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La gestione di una [...] pure il retaggio delle antichissime tradizioni ad [...] potuto assorbire totalmente il mio impegno. La ten-tazione era quella di [...] una pastorale di conservazione: [...] quanti frequentano abitualmente la parrocchia. Ma sarebbe stata una [...] concentrarsi unicamente su coloro che vengono spontaneamente [...] diminuire sempre più, se [...] ragioni di calo demo-grafico. Il mio ideale era [...] pastore di tutti, non solo dei [...] ma anche dei [...] cioè di quelli che [...] si fanno mai vedere. Il problema è che [...]. E io non sapevo come [...]. ///
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Boniface, a [...] in Florida, che sembrava [...] ideale. Laggiù [...] era pane quotidiano, la [...]. Sono voluto andare a [...] trovato una parrocchia ancor più infiammata di [...] figurato. Gioia, fraternità, impegno [...] primitiva, descritta negli Atti de-gli Apostoli. La mia concezione sul [...] ai laici, subì un cambiamento radicale: avevo [...] fosse compito del clero. Mentre il caposaldo di [...] ame-ricana -mi spiegò il padre Michael [...] -consisteva proprio [...] ai laici [...] di evangelizza-zione, [...] così responsabili insieme ai pastori. Si trattava di for-mare [...] laici impe-gnati, raccogliendo in quelle che padre [...] chiamava [...] par-rocchiali di [...]. Un sistema che in [...] sen-so solo se innanzitutto si dava prio-rità [...] fondare tutto sulla preghiera, perché [...] è opera di Dio, [...]. [...] santo, che è [...]. Decisi di adottare an-che [...] Milano [...] sistema e [...] successivo partimmo con le [...]. Mi scusi, don Pi. Padre [...] aveva conosciuto, a Seoul, [...] strepitoso successo, dove esisteva il sistema delle [...] pastore Paul [...] Cho. In modo evangelico e [...] coinvolto coloro che [...] valgono [...]. [...] piedi [...] di evange-lizzazione che ora invade [...] mon-do». A questo punto mi [...]. Ciascuno si concentra [...] che frequenta abitualmente (parenti, vicini, [...] colleghi) e sceglie fra [...] alla conoscenza del Signore. Quindi si dedica [...]. Un ausilio gratuito, per [...] carico dei pesi, dei pro-blemi di questo [...] of-frendo un appoggio per affrontare la fatica [...]. Non essendo certo diffuso un [...] atteggia-mento di aiuto disinteressato, dopo un [...] persona [...] finirà per chiedere: [...] come mai tu fai questo [...]. E allora si può dare [...] risposta: [...] voglio amarti come ti ama [...] Signore, in modo [...]. È una risposta che [...] rompe quel senso di estraneità, soli-tudine e [...] mol-ti si trovano a vivere. Poi [...] della cellula, la persona viene [...] a farvi parte. Qualcu-no può avere pregiudizi [...] Chiesa, al punto da non avere al-cuna [...]. Ma gli si dice: [...] guarda che queste cel-lule si [...] in una casa privata, puoi venire con me come [...] se ti trovi male sei libero di [...]. Troverai amici che già conoscono [...] per [...]. Nella maggiore parte dei casi [...] persona viene, poi si fer-ma e si trasforma a [...] volta da [...]. [...] «La cellula è sempre china [...] venuto: quando arriva il fratello nuovo, lo accoglie, e [...] consente di parlare se ne ha voglia. Tutti prega-no affidandosi sempre [...] Signore. Poi, con una cassetta re-gistrata, [...] ascolta [...] del pastore o del cardinale, [...] lo si di-scute insieme. Ciascuno si assume [...] sia collegata con le altre [...] tutte [...]. Ma come avviene tale [...] «È un passaggio facile, perché pre-sto il nuovo [...] che il clima di intimità della [...] cellula, è un clima [...]. Sulla porta della chiesa, [...] sempre qualcuno che ti [...] sorriso, anche se sei un estraneo. Il senso di familiarità, [...] cellule, lo si ritrova nella litur-gia. Allo stesso modo della cellula, [...] accoglie [...] famiglia: la chiesa è la [...] di [...]. Gianpiero Comolli [...]. La puntata precedente è stata [...] il 27 novembre scor-so) Un romanzo sul desiderio di [...] Il sogno proibito [...] ragazza [...] Pearl Abraham racconta in chiave [...] fic-tion, la [...] vita di figlia di un [...] ortodosso. Rachel Benjamin ha dodici [...] può cantare inni sacri perché è una [...] mangiare [...] perchè la confezione non [...] «kosher»; non può iscriversi alla biblioteca circolante, [...] solo libri [...] ottiene, [...] deve nuotare vestita; deve [...] cotone con la riga, invece dei [...] così come suo padre, [...] Novanta di questo secolo, in-dossa abitualmente pantaloni corti [...] George Washin-gton. Rachel vive alle porte [...] New York, nel sobborgo di [...] ma ap-partiene a una [...] ebrei [...] riconoscibili -al maschile -dai [...] ai lati del viso, i [...]. Insom-ma, la ragazzina [...] lettrice di romanzi [...] di Pearl Abra-ham è una [...] e suo padre è un rab-bino. Ma Rachel in realtà [...] di na-scosto; mangia dolci allo strutto nei [...] romanzi di Barbara [...] sfoggia in piscina un [...] scuola si mette le calze trasparenti. Fa eccitanti espe-rienze sessuali [...] El-ke, ruba i libri, prega Dio perchè la [...]. Insomma, questa ragazzina nonostante [...] persecutorio senso del peccato, non coltiva una [...] ciò che è bene o male. Nella [...] famiglia conta molto [...] «È un onore essere presi [...] modello. È una responsabilità» dice il [...]. Conta, e molto, la [...] «Guarda [...] padre, ha la barba grigia. E tutto a causa [...] dice la madre, che è arrivata alla [...] accusa il marito di [...] fat-to studiare troppo le [...]. Quella dei Benjamin -genitori e [...] figli -è una famiglia [...] di una crisi di nervi. Il padre pensa so-prattutto a [...] il [...] numero di fedeli necessari perché [...] preghiera diventi rito collettivo, acchiappando scono-sciuti per strada, quando [...] cer-ca denaro per costruire una sina-goga grandiosa. La madre minac-cia di [...] Israele e non tornerebbe più se i [...] la costringessero. E questo libro, che [...] della loro figlia maggiore, è un piccola [...] come Rachel, in un ginepraio di obblighi [...] di diventare una ra-gazza «normale», sbattendo contro [...] adulto e con-tro il doppio e insinuante [...] maschile. Di Pearl Abraham, [...] si sa poco: informa il [...] di copertina che è nata a Gerusa-lemme ed è [...] in una comunità di [...] a [...]. Questo è il suo [...] in forma di diario piana e accattivante, [...] da sprazzi [...] antropologico. Sappia-mo ora che sotto [...] la parrucca di [...] sposata si nasconde una [...] capelli vengono recisi col rasoio la mattina [...] notte di nozze. Ci sono donne liete [...] che, come Rachel, si guardano nello specchio [...] la loro testa sa-rà da allora «come [...] Ebrei nel campo di concentramen-to». Di Pearl Abraham, dicevamo, [...] ma sembra abbastanza evidente che il romanzo [...]. A differenza della [...] Rachel, sembra [...] otte-nuto vittoria: vive, lavora e [...] a New York. Da «lettrice di roman-zi [...] trasformata [...] di un piccolo, bel [...] e odio per le proprie radici. Maria Serena [...] La lettrice di romanzi [...] Pearl Abraham Einaudi [...]. ///
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Maria Serena [...] La lettrice di romanzi [...] Pearl Abraham Einaudi [...].