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[...] 27 DICEMBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...] conflitti ADRIANO [...] è dunque adesso soltanto la [...] della Russia. Sino [...] si è battuto con tenacia [...] in una forma o [...] potesse sopravvivere. Quando poi [...] forse con ritardo -si [...] il crollo aveva ormai coinvolto anche [...] di un potere centrale [...] formale, ha preso atto della sconfitta. Ha continuato però a [...] perché il passaggio [...] agli Stati nazionali potesse avvenire [...] rispetto delle regole democratiche. Ed è riuscito ad imporre [...] sue regole. Nel drammatico discorso di [...] ribadito il suo dissenso con [...] e il più radicato [...] che [...] raggiunta ad Alma [...] possa decollare. Tuttavia [...] ha rifiutato di seguire [...] quegli strani [...] -quelli della [...] go home», ad esempio [...] lo avevano invitato a respingere le conclusioni [...] Alma [...]. Questo avrebbe dovuto fare [...] in nome di una Unione [...] di una Costituzione di fatto decaduta, di [...] Parlamento [...] nel momento in cui non aveva saputo [...] ordine del giorno contro il golpe militare [...] esautorato. La battaglia di [...] si è svolta fortunatamente [...] plano e con altri obiettivi: quelli diretti [...] massimo di concordia e di [...] nazionale [...] conseguite con la perestrojka e a creare [...] perché possa essere avviato di nuovo un [...] unitaria. È davvero senza speranza [...] In verità, sulla possibilità di tenuta della Comunità [...] Alma [...] dubbi e perplessità sono [...] solo da [...]. In generale si mette [...] di molte situazioni -si pensi al [...] e a quel che [...] tra armeni e azeri, non più separati [...] alle tensioni e ai conflitti In corso [...] Caucaso [...] In Moldavia -che pongono problemi seri di [...] di riconoscimento di diritti delle minoranze, di [...] poteri statali. Critiche e perplessità hanno [...] a seconda che si pensi che la Comunità [...] sia destinata a fallire perché troppo [...] (proprio per la mancanza [...] potere centrale) o -al contrario -perché troppo [...] unificante. Nel primo caso si [...] generale sulla questione del poteri del centro. Se davvero si vuole [...] unificato alle forze strategiche, coordinare le iniziative [...] e la politica estera, guardare alla Comunità [...] unico spazio economico -non sarebbe utile, si [...] ad un centro dotato anche di poteri [...] Si [...] di interrogativi non facilmente eludibili ed è [...] ad essi vengono date che é possibile [...] spazi per un eventuale [...] sulla scena di [...]. [...] realistico è pensare però [...] che la nascita di un «centro forte» [...] In molle repubbliche. [...] con [...] Russia [...] è evidente, fa Russia potrebbe [...] ad essere domani un territorio nel quale convivono due Stati soltanto unificando i due poteri in una sola persona [...] assegnando alla Russia il ruolo di Stato guida. Ma è [...] si sa -non vogliono [...]. Si S dunque in [...] ed è probabile che, [...] prima fase, vada [...] non già il [...] ma quello, ancora, della separazione e della [...] Stati indipendenti. Ora, proprio perché, come [...] non pochi e assai gravi sono oltre [...] -connessi In primo luogo con [...] aumento dei prezzi -i [...] i [...] Stati) è del tutto reale [...] si vada verso una fase di conflitti [...] di vere e proprie guerre nazionali. E questo non già [...] è stato detto e fatto ad Alma [...] ma per il peso [...] alla identità nazionale dei vari popoli sono [...] passato. E anche perché la [...] stata in grado -lo ha ammesso anche [...] -di dare soluzioni ai [...] momento in cui sono cadute le ragioni [...] popoli hanno potuto convivere insieme per tanti [...]. Si deve però aggiungere [...] dato per certo dagli «apocalittici» alla «età [...] forse essere evitato proprio grazie ai meccanismi [...] in piedi ad Alma [...]. La questione sul tappeto [...] quella della Russia e non c'è dubbio [...] di una questione oggettiva e reale. La Russia non è [...] gran lunga, lo Stato più grande, più [...] forte, fra quelli nati col crollo [...]. È anche, seppure in [...] potenzialmente, la seconda potenza del mondo. Del tutto ovvio, dunque, [...] essa il seggio [...] che era stato [...] e che [...] si sia affrettato a [...]. Altrettanto ovvio è che a Kiev, a Minsk e nelle altre capitali, si tema che [...] ruolo di primus [...] ricoperto dalla Russia possa aprire [...] via ad un [...] a! E di un egemonismo [...] oggi camminare -ed ecco le ragioni di [...] anche in Occidente -soltanto sulle gambe [...] e dello sciovinismo grande [...]. Anche alla luce di [...] è bene non perdere di vista [...] di quel che è [...] Alma [...]. Forse, infatti, non c'è [...]. La stretta di mano [...] e Rubbi [...] al Cremlino nel novembre [...] del viaggio italiano del leader sovietico Gli [...] il leader sovietico prima della [...] decisione di dimettersi La [...] che insufficiente era la glasnost, e a [...] alla democrazia E poi Mikhail mi disse: «Non [...] la [...] Tante volte, dopo le [...] agosto, ho pensato che [...] avrebbe fatto meglio a [...]. Già II sospetto di [...] gruppetto degli avventurieri golpisti risultava insopportabile. [...] di [...] scelti lui stesso per [...] (lei quali si erano mostrati Indegni poteva [...] degli errori commessi ma non inficiare tosi [...] dirittura politica e morale. Poi era venuto il [...] del [...] russo con [...] a leggere un documento, [...] con l'indice accusatore di Boris [...] piantato sul volto. Infine si era imposto [...]. La morte civile non [...] gruppo dirigente, centrale e periferico, che se [...] per il pavido comportamento nei giorni in [...] gioco i destini democratici del paese, ma [...] sedici milioni di iscritti, in maggioranza lavoratori, [...] avevano svolto onestamente il loro lavoro e [...] saperi ed [...] indispensabili per le difficili [...] in atto. Un olocausto assolutamente insensato. Del crescente indebolimento della [...] posizione e del suo peso [...] si traeva motivo anche [...] per ulteriori richieste. [...] alle televisioni di tutto [...] segretario di Stato americano Baker poteva cosi [...] del Giappone, le isole [...] e a [...] la [...] degli aiuti sovietici a Cuba. Questioni da tempo [...] del giorno, senz'altro da [...] soprattutto la questione cubana, ma solo ed [...] di trattative e negoziati bilaterali, tra le [...]. Ne andava della dignità [...] paese. Perché allora continuare a [...] delle mortificazioni? «Se avessi voluto una vita [...] altro che continuare alla vecchia maniera. Per [...] anni ancora questo paese [...] comandare come prima, ma sarebbe stato [...] perché ci saremmo giocati [...] democratica. E una crisi molto [...] cui versa il nostro paese, ma ora [...] domani sarebbe troppo tardi. Un frugale pasto nel suo [...] Mikhail [...] ci consegnava [...] riflessione (resa pubblica anno dopo [...] una intervista alla [...] durante un frugale pasto organizzato [...] buona nel suo ufficio, dopo oltre sei ore di [...] con Natta. Erano gli albori della Perestrojka, [...] convinzioni erano già radicate e nette. La ventà, la democrazia, [...]. Quando nel corso di [...] ancora nel 1986, usò [...] «Stato di diritto», Leonid Po-pov, [...] incaricato della traduzione, ebbe un momento di [...]. [...] capi al volo ed [...] che si traducesse proprio con [...] parole. Aggiunse che bisognava porre [...] arbitrari ed affermare fa certezza del diritto [...]. /// [...] /// Un giorno, [...] parlare, mi diede appuntamento [...] Soviet Supremo. Per due ore segui [...] quella assemblea chiassosa e inconcludente. Non mancai di [...] quando ci incontrammo: «Nilde lotti [...] pei metterebbe una tale confusione. Non [...] un minimo di ordine, un [...] un ordine del giorno ANTONIO [...] definito. Tutti parlavano di tutto [...] fare. [...] severità si manifestava nel [...] tempi di parola. Parve divertito dalle [...] osservazioni; poi si fece serio. Noi non conosciamo la [...] imparando a muovere i primi passi. Ci vorrà un lungo [...] pazienza, ma non c'è altra strada se [...] tornare al momento in cui bastava battere [...]. Conosco bene i suoi [...] a cominciare dal suo assistente personale [...] -par [...] lui era uno stinco [...] che [...] del confronto politico sapeva [...]. Lo era stato anche [...] quando questi aveva rotto [...] drammatico Comitato Centrale [...] 1987. Ma poi si era [...] in mille modi perché ritirasse le sue [...] nonostante [...] di quasi tutto [...] politico. Ne parlò a Natta, Napolitano, [...] Sandri e a me, con toni quasi accorati. In lui la sincera [...] univa a quelli che lui stesso definiva [...] indispensabili per un dirigente. Purtroppo la crisi era [...] bastava la glasnost, non bastava aprire la [...] non bastava affermare gli inalienabili diritti delle [...] singoli cittadini. Occorreva cambiare radicalmente un [...] uno nuovo, in una società che aveva [...] negli spazi cosmici ma che per tantissima [...] delle «anime morte». E Mikhail [...] voleva cambiare, trasformare, riformare [...] radicale, ma salvaguardando una prospettiva socialista (di [...] e umano», come sempre sottolinea) , mantenendo [...] ed evitando ad ogni costo una guerra [...]. [...] volta che [...] incontrato si parlò unicamente [...] pro-blema. [...] stati i morti del [...] Caucaso, le passioni nazionalistiche si scatenavano in [...] Repubbliche, [...] e in Siberia scioperavano [...]. Dobbiamo governare i cambiamenti [...] del passaggio [...] delle Repubbliche, della costruzione [...] unione, ma dobbiamo [...] in modo pacifico, non [...] alla violenza perché questa richiamerà altra violenza [...] definitivamente la grande opera di rinnovamento democratico [...] A [...] a cena, [...] mi confessò lo sconforto [...]. Da una parte si [...] la resistenza ai cambiamenti, [...] si soffiava sul fuoco [...] dei conflitti sociali. Tutto ciò in un paese [...] le condizioni di esistenza della gente diventavano sempre più [...] e dove speculazione e criminalità laceravano ogni residuo tessuto [...] si compirà una analisi complessiva [...] di [...] bisognerà [...] ben presenti questi suoi tenaci [...] e lo stato complessivo del paese. Si potrà affermare che [...] hanno costituito un ostacolo nel processo [...] e che [...] unitaria non aveva più [...] nuova realtà del paese. Non sarà difficile stendere [...] errori e dimostrare la contraddittorietà del suo [...]. Ma sarebbe sventurato non [...] suo insegnamento, democratico. Poteva sembrare patetico, dopo [...] delle tre Repubbliche slave a [...] e alla vigilia [...] di Alma [...] chiamato a seppellire definitiva-mente [...] delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, [...] a seguire la [...] a costituzionale e a convocare [...] Parlamento sovietico [...] dare una base di legalità [...] scelte estreme che si andavano a compiere. Se [...] è rimasto sino [...] timo, nonostante le continue umiliazioni [...] il crescente isolamento, non è stato per attaccamento al [...] per queste radicate convinzioni democratiche [...] per uno spirito di servizio della [...] missione che non [...] mai abbandonato. C'è da augurarsi che questo [...] sia raccolto se si vuole evitare il [...] all' arroganza del [...] non è più presidente. Avrebbe mille e una ragione [...] finalmente un [...] ai sereno riposo. Avrebbe anche il conforto [...] mondo e nel suo stesso [...] non dimenticherà quel che [...] e quel che ha fatto. /// [...] /// Per quel tanto che [...] convinto che non si metterà da parte. È un animale politico [...] pochi. Vorrei tanto che la [...] passione politica, come quella di personaggi come [...] e tanti altri, potessero [...] pieno nella società civile del suo immenso [...]. Una società che ha bisogno [...] crescere politicamente, [...] alla democrazia, organizzarsi in modo [...] perché solo cosi non [...] più bisogno di [...] Zar, [...] essi siano. E mi [...] registrare un impegno politico di Mikhail [...] nella sinistra europea. Una sinistra che ha [...] di passioni, di programmi, di apporti [...] di uomini come Olof Palme ed Enrico Berlinguer [...] pesante carico degli anni di grandi personalità [...] Brandt [...] per risollevarsi dalle difficoltà [...] dibatte e aprire una nuova fase nella [...] e mondiale. Dal progetto di [...] cittadini [...] per un [...] LUIGI PEDRAZZI Solo una ricerca storica che si [...] documenti inediti e delle memorie di protagonisti [...] (io ne ho conosciuto uno, Fedor [...] che fu giovane con [...] e collaboratore del primissimo [...] potrà darci un quadro [...] processo politico, e ancor prima mentale, in [...] la grande svolta tra [...] e [...]. Quali esperienze e riflessioni [...] portare dei comunisti in carriera, dei sovietici [...] a desiderare e immaginare una presa dì [...] da ideologia e principi d'ordine e [...] e vie nuove reali [...] riformando il «sistema» in cui erano nati [...] Ben poco sappiamo per ora sulla fase di [...] di questo straordinario prandio, ed è probabile [...] dì oggi, come le insufficienze di ieri, [...] lungo verità di fatto e fattori culturali [...] giudizio adeguato e per una valorizzazione di [...] e di pensiero politico. Ma già quel che [...] basta e avanza per riconoscere con convinzione [...] qualità eccezionale [...] di [...] un uomo politico che [...] sia affatto finito. Non sono i meriti [...] da tutti riconosciuti, non è la [...] per quanto ha fatto [...] responsabilità al vertice dell Urss, a farci [...] dimissioni di [...] e la [...] rimozione rappresentino una perdita [...] comportino per tutti una situazione di rischio, [...] di evoluzioni inquietanti II fatto 6 che [...] è tra i pochissimi [...] con chiarezza (anche se la politica effettuale [...] ad alcune contraddizioni e omissioni) i principi [...] la politica esca nel mondo da insufficienze [...] tremende. Lo sì vede anche su [...] fronte [...] che registra la [...] sconfitta: una sconfitta che lo [...] con ben pochi strumenti e possibilità [...]. Ma il suo pensiero [...] quello che oggi vince e opera. [...] ha ragione quando [...] «con le idee di [...] non avremmo trattenuto [...] e non possiamo [...] perdere [...] nella stretta attuale è [...] questo senso è inevitabile che [...] governi e [...] passi [...]. Ma [...] che esista un centro [...] economica di Stati indipendenti è assolutamente superiore [...] tendenza» che sia davvero totale; e certo [...] procedure per il controllo [...] atomico distribuito in quattro [...] quel modello istituzionale di cui [...] Eu-rasia avrà bisogno per [...]. Chi ricorda i guai [...] per i primi anni anche la giovane [...] 15 novembre 1777 al 25 maggio 1787), [...] le ex colonie si dessero un potere [...] e completasse le autonomie delle singole Costituzioni [...] avere dubbi: il futuro porterà o grandissimi [...] necessaria ripresa di una comune responsabilità e, [...] centro unitario di governo. La Russia eredita dal [...] . [...] un seggio nel Consiglio di [...] con poteri di veto, [...]. Non si sta cercando [...] e [...] politica anche [...] occidentale, dove pure gli Stati [...] sovrani del passato sono realtà ben più [...] Repubbliche ex [...] giusto che [...] si sia dimesso perché [...] egli 6 minoritario. Troppo grande resta [...] del vecchio «centro» sovietico [...] delle Repubbliche (e i loro popoli) non [...] «discontinuità», portare [...] fondo la «rottura» con [...]. E troppo interessante appare [...] di «rappresentare» [...] nazionale verso [...] (aiuti, affari, società miste, [...] ogni illusione [...] comunista, [...] nuovo», le vecchie etnie, [...] (terribili nella regione caucasica! Tutto questo è vero [...] perciò va riconosciuto; senza [...] paralizzare però. Tutti dobbiamo cercare livelli federativi [...] più alti, coinvolgendo anche la struttura [...] per [...] cioè [...]. Gli Stati Uniti sono da [...] anni la più antica ed [...] delle moderne organizzazioni politiche perché hanno risolto meglio di [...] della tradizione americana. Anche 11 ci sono [...] crescenti; ma la via da percorrere è [...] richiede un equilibrio nel bilanciare [...] e [...] liberti, rappresentanza e controllo. Se [...] saprà sopravvivere [...] al tremendo trauma di questa [...] e riproporsi [...] russa ed euroasiatica come un [...] comune. In Russia e non [...] Russia, ma sempre più da cittadini [...] di [...]. Quotidiano del Pds Roma -Direttore [...] Giuseppe F. /// [...] /// Milano -Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. /// [...] /// [...] per la verità, aveva [...] pezzo, in quel luogo, il proprio significato [...] lotta degli oppressi. [...] aveva tentato di [...]. Ricordo una [...] vìsita di appena un paio [...] fa, anche se sembra essere trascorso un tempo Infinito [...] allora, in Campidoglio: in una Roma per [...] piena di bandiere rosse. [...] parlò con grande dignità [...] di Giulio Cesare: [...] che [...] del [...] e del [...] aveva insegnato al mondo, ma [...] della rivoluzione sovietica del il 7 che aveva tentato [...]. [...] di queste due tradizioni [...] nuova idea di socialismo, Inseparabile dalla democrazia [...]. Nonostante che discorsi cosi elevati [...] continuamente di presentare il fianco [...] non fu [...] sufficienza, ma in una atmosfera [...] ed attenta, partecipe delle sue speranze e delle sue [...]. Boris [...] è salito anche lui in Campidoglio, appena una settimana fa. Lo guarderò sempre con [...] la folla alla resistenza [...] di un carro armato, [...] golpe di agosto. Ma questo non può [...] non solo che il suo discorso romano [...] più ancora che modesto al [...] con [...] improvvisato: e che i [...] mi hanno persuaso. Perfino il divagante Franco Carraio, [...] ricordato Gogol traduttore del Belli, gli aveva [...] di dire qualcosa di meglio della frase [...] Russia non ha molto di cui vantarsi, dopo [...] errori cominciati con il [...] di fronte a Roma». Quando si esordisce cosi, [...] si dà [...] di attendere con il [...]. Ha rincarato la dose una [...] alla cui [...] il [...] voglio attribuire la stravagante afférmazione: «Siamo orgogliosi di essere finalmente entrati nel novero delle nazioni [...]. Povero Gogol, povero Tolstoj: ma [...] poveri [...] El [...]. Oltre a tentare di [...] del dovuto di fronte [...] ha detto essenzialmente due [...]. La prima, che [...] consapevole [...] del mondo rispetto alla questione [...] atomico [...] Urss. Ma non so quanto [...] suonata rassicurante. Debbo [...] (caro Giuliano Ferrara, non [...] con dispiacere): [...] mi 6 sembrato essenzialmente [...] com'era anche in questa circostanza a sollecitare [...] suoi interlocutori. Il dramma del populismo, [...] questi «uomini comuni» sono raramente in grado [...] proposte, pro-getti politici, riforme, strategie economiche dissimili [...] della «massa di uomini comuni» che ne [...] politiche. Cosi [...] si aspetta [...] che [...] finalmente vinto la guerra fredda [...] che [...] non può dare; se non [...] sogni di chi a Mosca ha freddo e fu [...] e vede [...] come una [...] promessa. La palingenesi, il rinnovamento [...] che il Comunismo non ha [...] la porterà il Mercato. Anche [...] avrebbe potuto, se avesse [...] il potere con [...] entrare in sintonia con [...]. Ma le sciocchezze non [...] tali per quanto numerose siano le folle [...] nella loro verità. [...] lavorava su due problemi reali, [...] intrecciati tra di loro. Come governare la transizione [...] rigidamente statalistica e centralizzata, incapace perciò di [...] economica rappresentata dal terziario. Scrivere [...] go home» p jò anche [...] a sfogare [...] che sentiamo, non tanto per [...] passato quanto per il dramma che si annuncia. Ma non ò a [...] che vanno [...] responsabilità che appartengono invece [...]. Le due questioni di cui [...] tentava di venire a capo, [...] sono forse riconducibili alle altre due questioni, del rapporto [...] della crisi del [...] e [...] in forme nuove, non sempre [...] delle [...]. Auguriamoci che nel 1992 [...] dagli incubi del passato e dal [...] presente. /// [...] /// Auguriamoci che nel 1992 [...] dagli incubi del passato e dal [...] presente. (0)
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