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In Francia è stato [...] il primo capitolo di un suo romanzo [...] di cui finora si ignorava [...] de trois [...] en [...] è il titolo del [...] 1861, quando Verne era ancora abbastanza [...] infatti da poco compiuto [...]. È stato Piero [...] Della Riva, un esperto [...] collezionista delle opere dello scrittore francese, ad [...] ultima scoperta intervenendo nel corso degli «Incontri [...] Jules Verne» di Amiens, la città che ha dato [...] di «Ventimila leghe sotto i mari». Piero [...] della Riva non è [...] «sorprese»: a lui si deve anche il [...] altro inedito di Verne, «Paris [...] in cui viene descritta [...] del futuro. Un testo in cui [...] lascia andare a geniali intuizioni che si [...] profetiche. Nel capitolo presentato ad Amiens [...] degli «Incontri» , Verne racconta i preparativi [...] viaggio in Scandinavia con due amici. Una delle «miserie», di [...] titolo, è la visita al barone de [...] resa necessaria per ottenere [...]. Lo scrittore infatti teme [...] a subire [...] umiliazione di [...] il cappello davanti al [...] del finanziere, un gesto che spesso veniva [...] che andavano a [...] soldi: «Mi sarei rifiutato [...] prova per fortuna mi fu evitata». Alla morte di Jules Verne, [...] suo figlio Michel, ha spiegato [...] della Riva, inviò ai [...] degli scritti inediti del romanziere. In questa lista, però, [...] opere incompiute e gli appunti di lavoro. Al contrario, in una lettera [...] indicava tra gli inediti un [...] numero di manoscritti, note e progetti. Jules Verne Scoperto un [...] Torna la penna geniale di John Fante, nel [...] «A Ovest di Roma» che raccoglie due racconti Quel [...] ma è un eroe Anche se si [...] Stupido Qualcuno lo considera un «minore», ma leggere questo [...] sempre una delizia: anche quando (come nel-la [...] non si dedica alla saga del suo [...] Arturo Bandini La mostra a Prato La materia [...] il mondo di [...] Cominci a leggere Il [...] Stupi-do, il primo dei racconti che com-pone A [...] Roma di John Fan-te, e quasi ti sembra [...] clic che deve essere scattato da qualche [...] di que-sto geniale scrittore americano. È [...] di centrare tutto il [...] cane, che si chiama Stu-pido appunto, grosso, [...] decisamente frocio, che si fionda immancabilmente sul [...] gli capita a tiro, sia cane o [...] spesso uo-mo. E preferibilmente Rick [...] atletico genero del protagonista, [...] di virilità yankee, che manda letteralmente in [...]. Tanto che nel libro [...] tappeto un paio di volte, pronto per [...] rende una gran soddisfa-zione a Henry [...]. Molise : una bella vendetta [...] confronti di chi [...] spodestato nelle attenzioni di Do-minic, [...] figlia femmina. I figli non lo sopportano [...] cane, arrivato [...] da chissà dove in una [...] nebbiosa e [...] nel giardino della casa. Si imbarazzano e si [...]. E invece Henry proprio [...] ama. [...] finocchio, certo, come pe-rò lo [...] anche Cesare e Miche-langelo. Ma Henry ha sentito [...] stato suo amico : era un disadattato [...] ma Stupido avrebbe vinto tutte le battaglie [...] aveva perso. I prepotenti e i [...] altezzosi e i pastori te-deschi così orgogliosi, Stupido [...] pestati, tutti, fatti fuggire. E magari se li [...]. La vicenda si svolge [...] cane che entra e esce di sce-na, [...] pure quan-do non [...] sappiamo che ormai ha [...] in-fluenza su Henry. Il quale continua a [...] sue mo-venze un [...] piene di au-toironia e [...] dal suo stesso mondo, sem-pre in bilico [...] e il gettarsi via. Ha una moglie dolce [...] paziente, anche se desolatamente rassegnata a squa-gliarsi [...] pratiche della famiglia, e un battaglione di [...] o non hanno più un rapporto col [...] se ce [...] è contaminato di ri-valità, [...] incomprensio-ni reciproche. Pesa su tutti il [...] Henry, che non riesce più a scrivere romanzi, [...] quanto pare da qualche tempo tro-va difficoltà [...] attivi-tà di sceneggiatore. John Fante è bravissimo [...] tensioni interne alla famiglia, e a calibrare [...] rendere i dialoghi do-ve ognuno dice il [...] quello che pensa, ma di quello che [...] sé. Direi anzi che è [...]. Nessuno meglio di lui [...] dalle parole pronunciate il loro contrario: i [...] cosa ma chi legge, per un suo [...] disporre le frasi sulla pagina, di orchestrare [...] risposta, capisce che il senso del dialogo [...] non detto. E finalmente, in questa [...] tan-to, il ruolo è ribaltato: niente padri [...] incompresi, grazie a Dio. In caso è il [...]. E neanche genitori amici [...] figli che abbracciano padri e madri come [...] e sorelle, come avviene nei telefilm america-ni. /// [...] /// Non con-divide il modo [...] suoi fi-glioli, non gli piace la superficiali-tà [...] sfrontatezza [...] non gli piace soprattutto [...] cui [...] figlia femmina (per-ché [...] anche da dire questo, [...] Henry: [...] è tanto, tanto italiano) ammira e addirittura [...] di libbre di muscoli par-lanti che è [...] un bra-vo ragazzo mezzo scemo e, direm-mo [...] Rambo. È duro, Henry, non [...] ma soffre in solitudine sia delle leggerezze [...] dei suoi figli sia della [...] inca-pacità ad [...] che è anche, lo [...] ad ade-guarsi ai tempi. E anche della [...] impossibilità a manifestare il [...] ha per loro e per i lo-ro [...]. È paura di farsi [...] restare solo, tanto da tenere un segreto [...] e poi addolora-to, dei figli che vanno [...] che restano : «Fuori uno, dentro tre. Fuori due, dentro due. John Fante sa lavorare con [...] un materiale [...] : le lacrime. Perché Henry piange spesso, ma [...] mai una volta in cui [...] cada in qualcosa di pateti-co o di sentimentalistico. Si tratta di un [...] Fante corre spes-so anche nel secondo racconto che [...] dove il conflitto tra [...] si fa ancora più intenso. Ma [...] di John Fante ai [...] così spontanea, e in fondo sempli-ce, da [...] di poesia autentica. Come avviene, in Il [...] Stupido, in una scena straordinaria, perché insieme lirica [...] il suo primo cagnoli-no Rocco, il più [...] da un colpo di fucile davanti a [...] sulla spiaggia di [...]. Rocco sta-va sbranando la [...] fin di vita, e Henry era commosso [...] nel suo pacifi-co cane uno spirito guerriero. I personaggi di John Fante [...] un intrico di contraddizioni. Sono inaffidabili, volitivi, lunatici, [...] sempre troppo appassionati, puerili e saggi. Sono, cioè, un [...] come la [...] scrittura, tanto poco pulita [...] vera, che ti prende e non ti [...]. Perché il fatto è [...] si può non amare questo au-tore che [...] il quale non riesce quasi mai a [...] o qual-che pagina di troppo, qualche [...]. John Fante è scrittore [...] forte, che quasi sembra scrivere di getto, [...] per sfogare in qualche modo [...] intollerabile. Sandro Onofri [...] PRATO. Si intravede una discrepan-za curiosa [...] lo sguardo e le opere del pittore Antoni [...] tanto lo [...] dalla sublimazione della sofferenza. Catalano orgoglioso di parlare [...] a 73 anni è [...] riconosciuti della pittura «ma-terica», quel genere che [...] negli anni Cin-quanta ammassava grumi di colore [...] tramutava la materia [...] sopravvissuta, malaccio, alla guer-ra. Oggi Antoni [...] espone una sessantina di [...] più nuove e di vaste dimensioni, al [...] contemporanea Luigi Pecci di Prato, a cura [...] museo Bruno Corà e della Fondazione [...] di Barcellona con la [...]. Tra colori bruni, segni [...] vari elementi, queste opere comuni-cano due o [...] tutto, quanti siano i debitori nei confronti [...] e della [...] generazione (quella dei Burri, [...] star [...] degli anni Ottanta quali [...] Cucchi [...] lo statunitense Ju-lian Schnabel. In seconda battuta, [...] ricorda che [...] dei materiali più disparati [...] oggi ormai as-sodato, ha una [...] storia. In terzo luogo, queste [...] intuire da un lato una visione dolen-te, [...] rivelano la ri-cerca di un vuoto che [...] dolore, suggerita «dalle filosofie [...]. Sul versante opposto [...] lui. Dallo [...] di un uomo anziano. Si potrebbe dire che [...] lo ha acquietato, se non continuasse a [...] di colle e al-tra robaccia sulla [...] le sue opere recenti [...] sofferenza. Pur senza escludere a [...] di un manierismo di [...]. [...] quando si volge indietro, che [...] del XX secolo che tramonta e che og-gi tanti [...] storia [...] «Sì, è stato un [...] anche il secolo di importanti [...] scientifiche utili per [...] stata [...] dei mezzi di comu-nicazione di [...]. Il pittore di Bar-cellona [...] origini nei conflitti. Se non ci fosse [...] civile in [...] se avrei fatto [...]. Certo la guerra è [...] per la mia crescita, ma bisogna ricordare [...] problema ancora attuale, pur-troppo». A oltre 70 anni, [...] più in conflitto con il mondo. Non è rassegnazione, è [...] quale non si può lotta-re». Contesta che [...] sia una per-sona speciale: lui [...] sente normalissi-mo, «legato a valori come la pace, la [...] la democrazia, [...]. Co-me uno che è [...] dal marxismo. [...] dopo-guerra ha letto qualcosa, ma [...] intel-lettuali [...] era tanto diri-gista verso [...] lasciava vie aperte, diceva che [...] leggi economiche non possono essere applicate [...] os-serva. Da artista di lunga data [...] un [...] un artigiano: «Quando iniziai, cercavo [...] adeguati per esprimermi. Per questo presi materiali [...] di marmo che mia madre [...] per pulire le pentole [...] a colle e resine sintetiche, usavo carto-ni, [...] tutto quello che rac-cattavo». /// [...] /// Stefano Miliani A Ovest [...] Roma [...] John Fante Fazi Editore traduzione di Alessandra Osti [...]. Nella telefoto [...] accanto, scattata ieri a Lon-dra, [...] suo acquerello, «Raccolto in Provenza», esposto nella [...] londine-se di [...]. [...] sarà «bat-tuta», come si dice [...] gergo, il prossimo 24 giugno. Impossibile dire ora a quale [...] si arriverà: i tecnici pronosticano che sarà [...] moderna più pagata di tutte [...] aste europee, almeno dal 1990 in poi. Non sarà una no-vità: [...] (morì pove-rissimo, preda della follia), Van Gogh [...] morto, la stella di tutte le aste [...] dalle uova [...] di tutti i banditori [...]. [...] il prestante signore che [...] si prende cura di questo preziosissimo [...] destina-to a raggiungere, probabilmente, [...] celebri «Iris», quotati miliardi. /// [...] /// Vietato, forse, anche guardare. Russell [...] I ricordi, i personaggi, [...] libri: il famoso francesista si racconta in [...] Le passioni di Macchia? Chiuse in un stanza Dagli [...] giovinezza alle scelte professionali e politiche, sempre [...] suo pensiero di uomo e studioso. Tre finalisti al premio Hemingway [...]. Tutta [...] degli uomini proviene da una [...] cosa: dal non [...] restare tranquilli in [...]. Questa frase di Pascal [...] il [...] appena uscito da Marsilio, [...] Giovanni Macchia e Doriano Fasoli La stanza delle passioni. Macchia, il noto francesista, [...] della nostra epoca computerizzata, ha dimo-strato, concedendo [...] scrittore e giornalista Fasoli, le rare qualità [...] sempre contraddistinto la [...] persona e la [...] figura di stu-dioso. [...] di sussiego, [...] la semplicità emergono prepotentemente insieme [...] e vivace agilità di spa-ziare da un campo [...] della cultura italiana e francese. Personaggi importanti e salien-ti [...] rivivono, improvvisamente, un loro splen-dore. Pietro Paolo [...] Ma-rio Praz, Emilio Cecchi, Gianfran-co Contini, Cesare Brandi, ven-gono presentati e ricordati da Macchia [...] di particolari. Gli anni della gio-vinezza, [...] sapientemente riportati alla luce e commentati. Questi anni, che per Macchia [...] anni [...] necessaria alla formazione, coin-cidono [...] di [...] passione dello stu-dioso: quella [...]. /// [...] /// La copia delle [...] di Baude-laire, lasciata a Macchia [...] da Pietro Paolo [...] è senza dubbio uno [...] amati e venerati dal professore. Libro si-gnificativo, che esprime una [...] per i testi rari. Baude-laire, il [...] di Wagner, Molière e Proust, [...] profilo di [...] epoca ci avvolge piace-volmente, sollecitando [...] della lettura, del lavoro, [...] visto come mo-mento essenziale [...] creati-vo. La ricerca delle grandi [...] corrispondenze è continua: Proust, [...] e la culinaria; Mario Praz, [...] amore per gli oggetti e le sue [...] moderna, con Brandi e con Argan. La prefazione chiesta a Macchia [...] Monta-le per un suo libro di poesie, il [...] reciproca. La cultura mondana del [...] di La Rochefou-cauld amato anche [...]. [...] il pietismo, la profonda malinconia [...] trascinano lonta-no. Ve-getano e crescono dentro di [...] ogni tentativo per [...] ed [...] è vano». Macchia disegna pa-zientemente i [...] Zol-la; riassume e spiega il saggio su Voltaire, [...] concetto di «cultura por-tatile» del grande illuminista. Dialoghi, autocitazioni da saggi, [...] di compren-dere, di collegare è convulso e [...]. Il teatro, il pubblico [...] processo dialettico con [...] Roma e la Sicilia, Parigi [...] Versail-les, gli emblemi della cultura ita-liana e francese [...] una costante e solare energia. Il dono della digressione, [...] Mac-chia [...] si rivela infine nel saggio su Alessandro Manzoni, [...] entrare nelle parti più oscure ed ostiche [...] Promessi [...]. Sensibile al fascino degli [...] mutamenti storici e politici, egli ci ha [...] ricordi della [...] infanzia passata a Trani, [...] di giuristi, delle sue scelte profes-sionali e [...] difficili e sofferte, ma sempre estrema-mente coerenti [...] rigoro-so pensiero di uomo e di studio-so, [...] di una profondissima e rara capacità: quella [...] solo con le proprie idee. Anna Benocci Lenzi Isabella Bossi Fedrigotti [...] «Magazzino vita» , Sergio Maldini con «Bologna [...] Paolo Maurensig con «Canone inverso» sono i finalisti [...] del premio «Ernest Hemingway » Lignano Sabbiadoro. Per la sezione saggistica [...] finalisti è composta da Gino Agnese con «Vita [...] Boccioni», Pietro [...] con «La morte di Mozart» [...] Matteo Collura con «Il maestro di [...]. I riconoscimenti verranno assegnati [...] Lignano Sabbiadoro il 10 maggio, quando verranno [...] anche i vincitori della [...] e delle due terne riservate al giornalismo [...] carta stampata. La stanza delle passioni [...] Giovanni Macchia e Doriano Fasoli Marsilio Editore [...]. /// [...] /// La stanza delle passioni [...] Giovanni Macchia e Doriano Fasoli Marsilio Editore [...]. (0)
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