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[...] in« Cuore di [...] narrazio-ne rende visibili, come [...] lu-ce lunare, gli aloni oscuri [...] cir-condano: quegli aloni che [...] sospettare che il Minotauro non [...] soltanto gli intrichi del labi-rinto, ma che in qualche [...]. Ho sempre amato la [...] la letteratura nera e [...] per certi versi è erede delle grandi [...] Zola e di Dostoevskij at-traverso i meandri della [...]. Ciò che rendeva e [...] letteratura, è che in essa, anche negli [...] come Ham-mett e Chandler, [...] viene alla fine lacerato [...] chiarito e lo strappo, anche se [...]. Oggi da questa letteratura, trop-po [...] chiusa in un «genere», sono emersi alcuni scrit-tori -Ellroy [...] tutti -che tracciano una mappa dei «luoghi oscuri» [...] possiamo attraversare la loro «tenebra», [...] anche intuire cosa si nasconde in essa, ma non [...] mai [...] e [...] in luce. Questa lette-ratura, che diventa [...] ha però una storia e una tradizione [...] letteratura nera americana del passato. Mi riferisco per esempio [...] «Un [...] e addio» di [...]. McCoy, scritto nel 1948 [...] da Einaudi. È la storia di un [...] che spinge i suoi atti in una sorta di [...] apre in lui una crepa da cui penetra in [...] la sventura che, come in una [...] specchio che riflette [...] den-tro il quale è destinato [...] precipita-re: [...] del nulla che, come [...] seguito [...] e che, alla fine, lo [...] richiama-to a sé, [...] e orrenda [...]. In «Specchio delle [...] brame», [...] romanzo di S. [...] scritto nel 1972 dopo [...] folgorante del 1948 con «La [...] della casa», lo specchio è fin [...] subito [...] enigmatica e mortale che solo [...] fine potremo decifrare insieme al protagonista, scoprendo, appunto, il Minotauro che lo abita, grottesco, immane, terribile nella [...] feroce e distrutti-va banalità. Ma mentre nel ro-manzo di McCoy il soggetto è solo davanti allo specchio e ai [...] fan-tasmi, [...] nel libro di [...] la tra-gedia esplode perché [...]. Un male oscuro brucia fino [...] questi soggetti. [...] in un libro straordinario, [...] distruttivo, che abita le nostre coscienze, alla [...] Riccardo III di Shakespea-re. Ma in «Domani nella [...] me», questo cancro è posto in una [...] pro-tagonista è testimone indifferente [...] che non ha nemmeno [...] assurgere alla dignità tra-gica. La linea grigia che separa [...] della tragedia [...] della differenza [...] dove abiti il male: una [...] a oggi non hanno nemmeno [...] e che la letteratura [...]. INTERSEZIONI I testimoni indifferenti [...] McCoy [...] Ecco il mistero della [...] FRANCO RELLA I riti della violenza e [...] CRITICA LETTERARIA Donne e [...] docente di letteratura italiana [...] a Roma, attraversa la lettera-tura italiana, pressoché [...] pensiero maschile, tracciando una storia della don-na [...] del nostro paese. Interrogando i qua-dri storiografici, [...] e reinterpretando le pre-senze, Zancan ricostruisce con [...] itinerario del-le scritture al femminile -lo spa-zio [...] e im-maginazione da un lato e il [...] e nella sto-ria della letteratura [...]. Così facendo, la [...] riflessione dà ascolto ai [...] e ai loro sogni e li riconduce [...] di esperienze collettive. IL NATIO NAL [...] In-telligence Service, la poli-zia britannica, [...] non parlate degli [...] e non [...] parlare. Sot-to accusa, in vista [...] Mondia-li, [...] libri che raccontano la vio-lenza nel calcio [...] scritte da veri [...]. I quali, manco a [...] hanno un successo di vendite [...]. E non solo perché [...] fischio [...] di Francia [...]. Il pub-blico ha un [...] que-ste storie anti-so-ciali». In Gran Bre-tagna la [...] di-ventata un genere, ha un mercato enorme [...] scrittori. Con i loro semplici [...] ad esempio, [...] come Paul Burnett o [...] Doug e Eddie [...] sono di-ventati star letterarie. E scritto-ri «veri» hanno [...] il loro successo con li-bri dedicati al [...]. È il caso di Nick Hornby [...] del suo se-condo libro, [...] (Febbre a 900, Guanda), [...] del suo amore per [...] e gli stadi. È anche il caso [...] John King (classe 1960), che sotto [...] di Irvine [...] esordisce nel [...] con The football factory. /// [...] /// Ora, mentre in Inghil-terra King [...] prese con [...] terzo titolo di una [...] scor-so con [...] ecco che da noi [...] tipi della Guanda, il suo romanzo rivela-zione. Titolo italiano, Fedeli al-la [...]. La tribù (la factory) [...] una sola passione, un solo modo [...] un solo fine, perfino [...] morale. Maschi, bianchi, protestanti, scaltri [...]. Che nella logi-ca del [...] ne-mico da combattere, trovano il loro modo [...]. Nella lo-ro classifica personale, [...] menare i tifosi delle squadre avversarie al [...] al secondo, farsi una valanga di lager [...]. È Tom a raccontare, [...] lingua di [...] proletario resa dallo stile [...] di King, la [...] vita e quella de-gli [...] tappe dei piccoli e grandi appunta-menti, degli [...] calcistici: [...] in casa, [...] in trasferta, West [...] in casa, Liverpool in [...] Mondiali di Spagna. Un solo scopo, picchiare [...]. Magazziniere cinque giorni la [...] sesto. Come Mark, Harris, [...] Paul il Nero e [...]. La violenza per la [...] ti spara dentro un piacere molto migliore [...] biscotto». Non [...] bisogno di [...] la violenza, «la violenza [...] come ne hai voglia, ma alla fine [...]. Tom e gli altri [...] politici né poliziotti. A propo-sito di poliziotti, [...] pensa Tom: «Spurghi merdosi tutti quan-ti che [...] alla divisa e leccano il culo a [...]. Gli sbirri sono una [...] le altre solo che per il divertimento [...] pagano, mentre noi sborsia-mo per avere il [...]. Si nascon-dono dietro [...] che merdosa morale dove loro [...] ragione perché portano la divisa e noi [...] torto perché non abbiamo fatto [...] giura-mento. Noi siamo i capi [...] e loro lavorano per i giu-dici. Ce [...] abbastanza da di-ventare un fottuto [...] senonché sono tutti una mani-ca di studenti [...] mezzeseghe che passano la vi-ta [...] fare manifesti e [...] la ragazza bianca media». Invece Tom e gli [...] ac-contentare di inzuppare con «passere» che te [...] mezze zoccole o zoc-cole vere. Tom lo sa che [...] di cazzo, che è un povero cristo. /// [...] /// Non si fa troppe [...]. Cerca di vivere, sperando [...] riesca a dare la paga a qualche [...] nella settimana entrante a cal-ci in culo. Fedeli alla tribù puzza [...] birra, di sangue e piscio («Sangue e [...] co-cktail inglese»). Ma anche di estrema [...] pas-sati alle lavanderie automati-che, di tè col [...] le mura di una casa che sa [...]. /// [...] /// Che è quella della [...] inglese. E che King cerca [...] un se-guace di Loach. È nelle pagine più [...] del romanzo, nei ritratti tracciati [...] garbo fuori dalla mischia, che trapela la poetica e [...] voce alla povera gente, [...] al disa-gio, [...]. John King dà voce [...] società inglese e, facendo que-sto, ci fa [...] e le brutalità della grande Inghilterra e [...] «malati». Stefania Scateni Il doppio [...] di Marina Zancan Biblioteca Einaudi pagine 223, [...]. Una testimonianza diretta, e [...] e la psicologia della città assediata: lo [...] e il senso di abbando-no da parte [...] ma anche [...] di provvedere da soli [...]. Testimonianza simile alle lettere [...] guerre mondiali. Con una differenza: che in [...] caso il «fronte» era-no le case, i negozi, gli [...] e le vie di una città. Con una prefa-zione di [...]. Fedeli alla tribù di John King Guanda pagine 303 lire 26. To-maiuolo indaga [...] opera del poeta cercando le [...] che con-fermino la [...] tesi: [...] let-terario e umano e la [...] oscura» di Ottieri non sono uni-versi inconciliabili. Il quadro complessivo che [...] alla tradizione culturale del Novecento, che trova [...] del male mentale non il limite di [...] ma il mordente per una caparbia e [...] il recupero [...]. /// [...] /// [...] nel negozio vicino a Esperanza [...] San Francisco, la protagonista ci [...] giunta per ma-no [...] la Prima Madre, la regina [...] votata al destino di dispensare [...]. [...] le speranze [...] i ricchi signori indiani [...] fortuna in California, gli amanti [...] sfilano, annusano e aspettano [...] e vecchia figura (in realtà ha rinunciato [...] scelga il sortilegio adatto ai singoli clienti. Negli scaffali, intanto, anche [...] spezie osservano e intuiscono. [...] ha tutti gli [...] del successo: è donna, è [...] vive in California, ha un buon agente letterario e [...] scelto un filone, quello [...] che adesso [...] Allende. Il libro è sfizioso, un [...] annodato su se stesso, è esaustivo e non pare [...] una meta pre-cisa. Il linguaggio scelto [...] è [...] del libro, in linea con [...] compiti istituzionali della maga delle spezie. A differenza di [...] di [...] non la peregrinazione verso [...] sociale. Per lei il gioco [...] doppio è risolto nel misticismo della favola [...] solo apparentemente inattaccabile. Difatti quando un certo [...] soglia del negozietto qualco-sa scatta in lei, [...] richiamo [...] frena la trappola dei [...]. Ci verrà un bel [...] alla grande prova della liberazione, un incantesimo [...]. [...] scelgono un altro battesimo, la [...] esistenza che cancella [...] dei ser-penti e con essa [...] tormenti della nostalgia. La catarsi è completa [...] dige-stione è assicurata. Oggetto del contendere sono quasi [...] la [...] tessuto [...] alle sue regole o ipocrisie. Di uomini, vale a dire [...]. [...] a pagamento fosse la cosa [...] naturale -e [...]. Quando le cose ci [...] così naturali è, però, il caso di [...] che se ne vuole rimuovere [...]. Deve esse-re stato questo [...] Carla Corso e Sandra Landi, autrici di «Quanto [...] Clienti e prostitute si raccontano», quando hanno deciso [...] tema della prostituzione [...] i termini. Oggetto della loro indagine non [...] le [...] clienti. Le prime [...] state interpellate e [...] mettere [...] fisionomie [...] finalmente da accusate e/o vittime [...] testimoni partecipanti. [...]. E an-che gli uomini avrebbero [...] la loro, [...] proprio presunto e incoercibile [...] sentimentale. Costruito prevalentemente attraverso interviste [...] del sesso e a clienti [...] hanno accettato di rispondere a viso aperto, «Quanto [...] stessa Corso durante [...]. [...] Freud: [...] della maschilità le donne si [...] lambiccate in ogni [...] cervel-lo. Neanche le donne che [...] si saranno sottratte a questo rompicapo; dai [...] non ci aspettiamo questo: essi stessi rappresentano [...]. [...]. Dopo i tre volumi [...] e il [...] per [...] ecco il «ca-pitolo» dedicato [...] giovinezza, degli amori difficili, della ricerca di [...] delle contraddizioni di chi per la prima [...] col mondo del lavoro. Sullo sfon-do, i compromessi [...] di [...] in profonda tra-sformazione, in [...] verso il mito ameri-cano. [...] il giornali-sta racconta anche, in [...] divertita e impietosa, [...] de-gli anni del boom. /// [...] /// [...] venduto di Gianluigi Melega Feltrinelli [...] 161, lire 25. /// [...] /// [...] venduto di Gianluigi Melega Feltrinelli [...] 161, lire 25. (0)
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