Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 2391418332.

[...] uno Stato La lettura del [...] inglese del grande filosofo tedesco: la chiave del suo [...] librò di Giovanna Cavallari esamina una serie di opere La «Filosofìa del diritto» e la società ateniese FRANCESCO [...] «Abbiamo una [...]. E poiché essa è retta [...] i diritti civili spetti-. Il modello della democrazia [...] de, che costituisce il [...] di orgoglio del discorso pronunciato da [...] -secondo -quel che racconta Tucidide [...] funebri degli ateniesi caduti nella guerra con Sparta, [...] delle principali fonti delta filosofia politica di Bernard [...]. Al filosofo inglese vissuto [...] e il 19:»3, esponente di rilievo nel [...] tra [...] di quella Tedia filosofica [...] Stato [...] 1899, che si segnala come un tentativo [...] chiave non [...] della filosofia politica hegeliana, [...] del pen-siero politico di Giovanni Gentile, è [...] dedicato il libro di Giovanna Cavallari, Istituzione [...] neoidealismo anglosassone, Franco Angeli, Milano 1990. Il sottotitolo del libro [...] a [...] viene preso in esame [...] Mary Parker Folle! La concezione dello Stato della [...] viene studiata [...] a quello che [...] trice definisce [...] ossia del periodo della storia [...] che comprende gli. The New State accoglie [...] lezione del [...] Inglese ed in particolare [...]. Guidata dallo scopo di [...] senza perdere mai di vista [...] e le sue «capacità [...] cui appartengono la [...] e il suo libro, [...] fiducia in «regole» della vita sociale e [...] Stato, che si mostrino «capaci di convertire le [...] egoismi in concreta partecipazione politica». [...] stagione della vita culturale [...] riprende vigore [...] verso il neoidealismo di Croce [...] Gentile -dopo lunghi anni di disattenzione teorica [...] sul convincimento nella superiorità sto-rica dei propri [...] libro della Cavallari richiama opportunamente [...] su di un [...] poco noto della vicenda [...] Hegel nella filosofia del nostro secolo. È evidente che nella [...] con filosofie di ispirazione hegeliana non si [...] dei problemi schiettamente [...] , ci che nascono [...] e riforme che investono la dialettica e [...] anche percepire a fondo la fisionomia del [...]. Basta pensare al fatto [...] differenze interne al medesimo universo del pensiero [...] e anche quelle, per di più radicali, [...] esiti storici e politici del pensiero di Benedetto Croce [...] e di Giovanni Gentile, devono essere fatti [...] modo in cui si concepisce il rapporto [...] la dimensione [...] della società, dello Stato, [...] che al modo in cui si concepisce [...] la morale e la politica. Nella ricerca di Giovanna Cavallari [...] di carattere [...] cosi come accade nel [...]. Nicholson The Politicai [...] the [...]. [...] dies, Cambridge University [...] 1990, che affronta la stessa [...]. Ma proprio questo tipo [...] far emergere la centralità della riflessione sulla [...] in autori che riflettono [...] un orizzonte storico e teorico dominato dal [...] e [...] delle «masse» nella vita [...]. La questione della democrazia e [...] suo problematico collegamento con il duplice legame degli Individui [...] una massa tra [...] ro e con II capo, [...] presente nelle pagine della seconda parte del libro italiano [...] sono dedicate [...] di [...] sul Concetto dì Stato e [...] psicologia [...] 1922, in cui viene discusso [...] saggio freudiano Psicologia delle masse e [...] lisi [...]. [...] vi giunge in virtù [...] di Mary Parker [...] e di Sigmund Freud [...] del carattere istintuale [...] sociale di William [...]. Il dialogo di [...] con Freud è uno [...] della storia del pensiero del nostro secolo [...] mai opportuno [...] anche come meritevole di [...]. Esso prende le mosse dal [...] che, come [...]. Si toma cosi [...] centrale della filosofia politica [...] autori che hanno riflettuto sul rapporto tra [...] Stato nel corso di una vicenda che comprende, [...] di anni [...] del secolo, anche [...] e Freud: Bernard [...] idea che la società [...] discorso di Pericle contenga aspetti di tipo [...] rilievo in realtà 1 temi essenziali del [...] fatto coincidente con i tratti (antichi, ma [...] per noi anzi attuali) di un «socialismo» [...] e non economicistico. Questa immagine della organizzazione [...] è basata sul «grande valore dato alla [...] più alta del vivere sociale» e sulla [...] dello Stato, compimento e non ostacolo alla [...]. [...] che [...] dà della [...] del diritto di Hegel [...] questi assunti. L'opera di Hegel giunge [...] più alto nella trattazione delia società civile [...] quella dello Stato. ///
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Tuttavia, coerentemente con la [...] net suo hegelismo, il conflitto, la ricerca [...] la regolazione giuridica della società, propri della [...] «sistema dei bisogni» della società civile moderna, [...] ricomposti e controllati entro [...] della vita politica. La [...] unificante dello Stato affonda le [...] radici nella società civile. Nessun passaggio dialettico deve [...] la differenza tra la sfera delle particolarità [...] Stato. Il riconoscimento della acutezza [...] di Hegel viene dunque in parte ridimensionato: [...] Stato [...] «non è altro che [...] che nascono o acquistano la loro legittimazione [...] società [...] le». Il momento liberale presente [...] hegeliano viene in qualche misura difeso dal [...] stesso ha evocato ed impiantato [...] della consapevolezza politica moderna. Nella lettura di Hegel [...] «i desideri [...] sono già tutti pervasi [...] socialità originaria e primordiale, preservata dalle tradizioni [...]. Nella [...] della struttura organica in cui [...] fondono individuo, società e Stato», si affacciano i tratti [...] una moderna Repubblica platonica. Finalmente tradotta anche in [...] dei Quaderni del carcere Nel centenario della [...] Antonio Gramsci anche i tedeschi potranno finalmente leggere [...]. É stata infatti tradotta [...] da Valentino [...] dei Quaderni del carcere. GIORGIO [...] «Assenza di coercizione e dogmatismo -Linea [...] -. Presupposto: Chiarificazione degli errori [...] vivente, rifiuto di ogni forma di illusioni. Questa citazione dai [...] di [...] che ispirò nel 1985 il [...] organizzato in una grande [...] di Amburgo dalla «Universi:! Questa «sospinta» impresa editoriale conosce [...] lunga preistoria, latta di tentativi falliti o mancati a [...] di diversi tipi dì censura, vuoi politica [...] vuoi commerciale [...]. Corre precisa il curatore [...] Wolfgang [...] stato bisogno del cro [...] perche avesse via li-bera una cooperazione [...] di studiosi e traduttori» [...] una piccola ma efficiente casa editrice, senza [...] grazie a un lavoro di gran parte [...] in un «progetto orientato allo sviluppo della [...]. Una coincidenza non priva [...] Frank [...] di [...] inquadrava l'opera di Gramsci [...] ieri e di oggi -dello sviluppo del [...] in partenza da [...] una delle più grosse [...] della Germania unificata (40-50. Poco [...] -sempre nel chiuso del [...] aveva presentato l'opera di Gramsci [...] -occasione di riflessione perduta» per la storia [...] del socialismo reale. Andrea Catone, da canto [...] una controversia non solo tedesca di traduzione [...] chiave di Gramsci, aveva [...] recenti della perestrojka come [...] di un disegno di [...] esito del travagliato e contraddittorio sviluppo di [...] in Unione Sovietica. Il giapponese [...]. [...] ha aperto un confronto produttivo [...] Spinoza e Gramsci (natura e storia, determinismo e volontà, [...] e [...]. Ursula [...] traduttrice [...] gramsciano (di prossima pubblicazione) [...] le poco studiate riflessioni di Gramsci [...] insieme al suo approccio [...] senso comune, possano illuminare criticamente le potenzialità [...] ambiguità del discorso oggi molto diffuso in Germania [...] di «multicul-turalismo». La [...] Sabine [...] ha marcato [...] tra Gramsci e [...] applicando categorìe e metodo [...] Gramsci [...] della società algerina. Ospite [...] Joseph [...] quale curatore della corrispondente [...] critica dei Quaderni (il primo volume, contenente, [...] traduzione tedesca, il primo quaderno, apparirà in [...] tipi prestigiosi della Columbia University [...]. Il discorso di [...] ripreso poi e «tradotto» [...] nella situazione tedesca ed [...] la forza antidogmatica e [...] della gramsciana "filologia vivente» [...] diverse zone del mondo di un moto [...] di resistenza dei «gruppi sociali subalterni» contro [...] e burocratico» (sono parole di Gramsci) [...] di mercato americanista. Lo scrittore svizzero Max Frisch [...] Mario Dondero nel [...] di Antonio [...] morto a ottant'anni lo [...] di «Homo [...] Frisch, [...] solitudine Nuovo lutto per [...] ieri mattina a Zurigo è morto Max Frisch: [...] era malato di cancro. Autore di commedie (come Don Giovanni [...] per la geometrìa) e [...] gli altri, Homo [...] Frisch era nato a Zurigo [...] fa e, assieme a Friedrich [...] (scomparso nel dicembre scorso) [...] dei massimi scrittori svizzeri di lingua tedesca. [...] Max Frisch si definiva [...] euforico»: effettivamente non è facile essere euforici [...] Meno ancora, doveva [...] per un intellettuale nato [...] Zurigo prima di Joyce e poi di Brecht [...] in una Zurigo dalla quale. Ma non era euforico, Max Frisch, [...] generalmente a proposito dei destini [...] una convulsa comunità di [...] e hanno asservito «la Ragione al Vitello [...] in un dolente e significativo discorso in [...] anni, nel 1986. E infatti in tutte [...] sia teatrali sia narrative, Frisch ha privilegiato, [...] tutto, [...] il suo ruolo (singolo [...] fronte alla realtà comune: che parlasse di [...] pace, di libertà e di totalitarismo, di [...] pari dignità, Frisch ha sempre sottolineato la [...]. Possibilmente per il meglio, [...] appunto. La vita artistica di Frisch [...] divisa in tre tasi: la prima si [...] teatrale (da [...] cantano ancora dramma sulla [...] 1945 a Andorra, grande metafora sulla tolleranza, [...]. La seconda e centrata [...] e ruota [...] a un grande romanzo, Homo [...] dedicato a [...] e oscura storia incestuosa, [...] (ondo non soltanto le coscienze svizzere. Negli ultimi anni, infine, egli [...] dedito a una prosa più introversa, al limiti [...] (varrà la pena ricordare [...] del 1975, in buona parte [...] alla ricostruzione di una [...] avventura amorosa negli Stati Uniti, [...] compare [...] 1979). [...] teatrale di Max Frisch, comunque, [...] una singolare leggenda. A sedici anni, nel [...] suo copione al grande regista Max [...]. Reinhardt, effettivamente, lo lesse [...] decisamente modesto; quindi lo rispedì al piccolo Frisch [...] scegliere [...] professione, magari quella di [...] del padre. Articoli per i giornali [...] romanzi, fino al debutto scenico di E [...] di Zurigo (particolare importante, [...] quello spettacolo era Teo Otto, stretto collaboratore [...] Brecht). Proprio sulla scia di Brecht [...] hanno sempre inserito il teatro di Frisch, [...] totale fondatezza di questa interpretazione [...] dimostrata dalla [...] più popolare (e forse [...] DonGiovanni o [...] per la geometria, del [...]. C'è un Don Giovanni [...] donna dopo [...] alla ricerca di un [...] quasi alla ricerca della ragione pura; una [...] egli raggiungerà solo «seducendo» la geometria. Il piacere del paradosso, [...] è ben presente (anche se [...] arriva ai vertici del non senso [...] contemporaneo teatro [...] e riesce a scardinare le [...] del realismo o della [...]. Un moderato gusto del [...] stringente delle coscienze sta, [...] base della narrativa di Frisch: i titolo [...] sono Stilla (1954), Homo [...] di cui s'è detto, [...] II [...] nome sia: [...] ( 1964). Per la prosa di Frisch, [...] -per altro significativo a ogni [...] -con il connazionale Friedrich [...] si fa spesso riferimento a [...] certa atmosfera beckettiana. In senso molto generico, [...] beckettiano I grandi personaggi di Frisch hanno [...] una generica indeterminatezza che ne acuisce automaticamente [...]. La verità è che Frisch [...] del singolo [...] -sottoposto ai vincoli e [...] società collettive. In questo senso, la forza [...] avversione ai regimi del socialismo [...] era quanto meno analoga a quella della [...] avversione al capitalismo: in chiara [...] rumorosa polemica con [...] americana (e in particolare con [...] egli abbandonò di [...] Uniti, alcuni anni fa, per [...] nella [...] Zurigo. Ma profondamente svizzero Frisch [...] («In principio e in conclusione, sono svizzero», [...] suo individualismo, infatti, proveniva anche da una [...] prima maturità vissute in un paese che, [...] mille difficoltà, aveva mantenuto la [...] neutralità di fronte a [...] nazismo e dal fascismo. Cosi, in questi ultimi [...]. Max Frisch sembrava quasi [...] che [...] del suo isolamento (quando [...] stessa, metaforica neutralità) contemplava [...] complessità, la vanità o [...] uomini, concedendo loro solo alcuni rari ma [...]. [...] e laconico come [...] Max [...] era una figura centrale nella [...] di lingua tedesca: una letteratura che oggi (con Peter [...] con [...] Strauss) tenta di ritrovare [...] tra ironia e laconicità. Eppure, con la [...] morte, si è quasi costretti [...] una volta a riflettere sulla centralità della cultura svizzera, [...] quella [...] capacità costante di mediare e [...] su di [...] la Ragione tedesca e la Ragione francese. ///
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Eppure, con la [...] morte, si è quasi costretti [...] una volta a riflettere sulla centralità della cultura svizzera, [...] quella [...] capacità costante di mediare e [...] su di [...] la Ragione tedesca e la Ragione francese.