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Scoppia lo scandalo [...] bersaglio di minacce La [...] «Lasciate Israele» [...] 4. Vivere in un Paese [...] individuo del genere è impossibile: [...] consiglio è di «fare [...] lasciare Israele al più presto». Parola di Aviv [...] 24 anni, la rock [...]. [...] era a fianco di [...] sul palco, la sera in [...] il premier laburista fu assassinato. Le sue parole scatenano [...] ol-tranzisti: «Stai attento, ti faremo la pelle». UMBERTO DE GIOVANNANGELI VETTO [...] è spuntata da un pezzo. Non [...] fretta, da queste par-ti. Problema principale di chi [...] turista o pensio-nato autoctono -è fare arrivare [...] fresca. [...] con calma, apre i [...] li sistema sul bancone. [...] alla «civetta» della Gazzetta [...] Reg-gio [...] fa venire un colpo. La «civetta» sparisce subito. Come si fa ad [...] queste proprio davanti [...] dove la-vora, assieme ai [...] mo-glie del sindaco? La locandina [...] entra in scena uno [...] del «giallo»: Gabriele Ar-lotti, studente universitario e [...] Vetto per il giornale reggiano. Segnala la scomparsa della [...] si fanno sentire, e «Vetto a luci [...] posto che gli spetta [...] bacheca. Tutto esaurito in pochi [...] arriva tardi cerca il giornale nelle edi-cole [...]. Titoli e sommari non [...]. La pagina viene letta [...] tutti vogliono essere informati. Ed a tutti i [...] ore -viene dato nome e cognome. Ecco il professionista che [...] a letto con un altro: ma non [...] colui che, nella precedente legislatu-ra, litigò con [...] «Non [...] nes-sun dubbio: nel libro [...] ha quel piccolo difetto fisico, ed anche [...]. Ma come si fa [...] male un avversario politico?». Anche [...] Ga-briele Arlotti, si «ritrova» nel [...]. Si parla infatti delle [...] nella riga che segue si cita «Ga-briele, [...] che spia gli amanti nei boschi. Le pecore del corrispondente «Io [...] ancora letto il libro -assicura il giovane [...] cominciato a ricevere telefo-nate. Io non mi sono [...]. Mi spiace per gli [...] si parla così pesantemen-te». E da buon cronista, [...] si è messo a cercare le «rea-zioni». Tante parole di sdegno [...] nessun nome. Solo il parroco della [...] San Lorenzo, che dichiara: «È meglio raccontare le [...] un paese, piuttosto che quelle brutte». Dal municipio, [...] silenzio assoluto. Il sindaco si chiama Athos Nobili, [...] anni, laureato in giurispru-denza e lettere, ed [...] chiave del giallo estivo di Vetto. È primo cittadino, scrittore, [...] comunità montana, nonchè -e questa potreb-be essere [...] del Resto del Carlino per Vetto e [...]. Insomma, un «collega» e [...] che ha lan-ciato «Vetto a luci rosse». La prima telefonata al [...] molto. Grazie e buon-giorno». Poi Athos Nobili si rifà [...] e spiega la [...] verità. Alcune storie sono vere. Le ho conosciute leggendo [...] o i giornali [...]. Altre sono nate da [...] vecchi, che ascoltavo quando ero bambino. E come ogni scrittore, [...] e fan-tasia. Persone di oggi? Nemmeno [...]. Nel libro ci sono [...] a Vetto ci sono 2. Non credo sia difficile [...] persone [...] se si con-frontano i [...] tele-fonico del paese. Ma se dovessi con-frontarmi [...] un avversario politico, lei pensa che avrei [...] racconti?». Un sospetto -che giallo [...] -il sindaco ce [...]. Sono diventato sindaco nel [...] dopo 45 anni di [...] al potere, come indipendente in [...] lista di sinistra. Mi attaccano per questo, [...] è buona: anche questa caccia grossa ai [...]. Do fastidio anche perchè, [...] corri-spondente del Resto del Carlino, io aiuto [...] solo come sinda-co. Sul giornale metto le [...] anche le vicende felici, come un [...] di matrimonio. Non credo che il [...] sindaco sia incompatibile con quello di corri-spondente [...]. Il mio [...] della Gazzetta? Ho parlato [...] ma proprio sopra al paese le terre [...] degli Arlotti. Gabrie-le? Come detto, ci [...]. È stato un caso». Commenti alla bocciofila Deve [...] «conferenza stampa» del sindaco di Vetto. Un solo cronista, quello [...] Gazzetta, [...] prende appunti. Un sindaco che spiega [...] il suo articolo per il giornale concorrente. Nella bocciofila parrocchiale, uni-co [...] del paese, un car-tello avverte che «la [...] bestemmia, mantiene un conte-gno corretto, rispetta i [...] arredi». Pietro Montanari, consi-gliere comunale di [...] («sempre stato [...] que-sto libro non [...] preso bene. E il paese invece [...] in due. Ci si guarda con [...] è dentro e chi è fuori da [...]. E tanti hanno pau-ra [...] che pensano, per-ché un sindaco è sempre [...] ha il potere. Nessuno ride, [...] delle cose scritte in quelle [...]. Non si attacca un [...] quel professionista descritto come cornuto, in questo [...]. Un avversario è un [...] nemico. E poi, [...] possibile che un sindaco [...] di un giornale? Non succede in nessuna [...]. Un fatto è certo: [...] si parlerà anche nei prossimi anni fra [...] bocciofila o sulle panchine del parco dedicato [...] Carlo Alberto Dalla Chiesa, perché [...] e il turbinio di [...] che ha scatenato sono di quelli destinati [...] vita. Per ora, le mille [...] «Racconti di fiume e di valle») -così si [...] del sindaco -vanno a ruba. Racconti brevi, con pagine [...] ricordano il pas-sato del paese: fascisti e [...] assassini, boscaioli e mondine. Bisogna cercare bene, per [...] che sembrava scoppiare sotto il vestito», o [...] «seni duri come i sassi [...]. Ma -fatte le debite [...] ricordare il grande reggiano della Bassa, Cesare Zavatti-ni, [...] quel «c. TEL AVIV Migliaia di [...] impazzisco-no per lui. I suoi con-certi registrano [...] esau-rito. Il suo ultimo album, «La Lettera», ha conquistato in breve tempo il pri-mo posto nella [...] israelia-na. Parliamo di Aviv [...] 24 an-ni, [...] della musica israeliana, la rock [...] più amata dai giovani dello Stato ebraico. E più odiato dagli [...] «Gran-de Israele», dagli ultras della «Torah» che non [...]. Nelle sue canzoni si rispecchia [...] «con le scarpe da tennis», i giovani che affol-lano [...] pub di Tel Aviv e di Haifa, lon-tani anni [...] dai fanatici [...] destra ebraica. Per questo Aviv era [...] piazza dei re [...] a Tel Aviv, quella [...] novembre 1995. Al suo fianco aveva [...] più anziano di lui, a cui in [...] risparmiato pesanti critiche: [...]. Ma quella sera, davanti [...] a Tel Aviv per sostenere il dialogo [...] ogni pole-mica era dimenticata. Quella sera, le voci [...] -dissacrante roc-chettaro -e del [...] sorriso triste si erano unite per canta-re [...]. Pochi minuti dopo, [...] fu assassinato da un [...] Amir. [...] era stato rotto. Da quella sera, per Aviv [...] tutto è cambiato. Certo, la musica ha [...] tono for-te, ma i testi hanno assorbito [...] la disperazione per un «sogno spezzato: quello [...]. È trascorso quasi un [...] ed oggi Israele è [...] governo di de-stra. Aviv non ave-va parlato. La [...] rabbia [...] affi-data alla musica. Ma ora è giunto [...] parlare. E di lanciare un [...] che [...] in-nalzato a loro idolo: «Fate [...] e lasciate Israele al più presto». È il passaggio più [...] il solo, della lunga [...] che [...] ha affidato al settimana-le [...] che lo ha scelto [...]. La «lettera» indirizzata ai [...] Tel Aviv» ha anche un altro [...]. Vivere in un Paese [...] siffatto individuo, dice [...] non è possibile. E allora? Allora non [...] fare che preparare «al più presto» le [...] Israele «almeno per quattro anni», ossia il [...] in cui prevedibilmen-te [...] resterà al potere. /// [...] /// Le sue parole sono [...] allo stomaco e rendono ancor più angosciante [...] di giovani israeliani, gli stessi che si [...] lacrime nella grande piazza di Tel Aviv, [...] il giorno dopo la [...]. Il loro stato [...] era consegnato ad un gran-de [...]. È a questi ragazzi [...] si rivolge, a coloro [...] graffiti in memoria del premier assassinato i [...] di Tel Aviv. [...] da cui Aviv invita a [...] è un Paese oscurantista, intollerante, «in cui non [...] democrazia». Un Paese che as-sieme [...] «ha ucciso il sogno [...]. Le reazioni alla «provocazione» [...] si sono fatte atten-dere. Diverse telefonate anonime contenenti [...] fisi-co» nei confronti di [...] sono giunte al centralino [...]. Lo ha rivelato il [...] Avi Morgenstern, secondo cui altre telefonate preannunciava-no [...] dei suoi dischi. Morgenstern ha aggiunto che [...] ad abbandonare Israele non [...] -come sostenuto dal manager del cantante -bensì [...]. Ma anche se fosse [...] avrebbe co-munque un valore dirompente per i [...]. Molti dei quali, pur condividendo [...] giudizio di fuoco su [...] hanno deciso di [...] non facendo le valigie ma [...] contro [...] e il pregiu-dizio e la [...] che ancora al-bergano in una parte della società israeliana. E forse, con questa [...] Aviv [...] di un cele-bre poeta, e lontano parente [...] Moshe [...] e del capo di Stato [...] -voleva anche dare una [...] di [...] trasformando il dolore in [...]. La vicenda, [...] da [...] non finisce [...]. [...] tornerà a «parlare», nel suo [...] abituale: la musica. E sarà un nuovo schiaffo [...]. /// [...] /// [...] del sindaco È guerra tra [...] paesani «Storia [...] in un paese di collina [...] i pochi turisti vengono chiamati «magna aria», e dove [...] succede mai nulla. Un giornale annuncia: «Vetto [...] ed è scan-dalo. Tutto nasce da un [...] -favole», scritto nientemeno che dal sindaco. Si narra di mondine [...]. [...] di tutti si concentra [...] con «i seni duri come i sassi [...] un veterinario tradito dalla moglie. E si apre la [...] e cognomi. DAL NOSTRO INVIATO [...] MELETTI La Cassazione ha [...] la bimba separata dai familiari perché passava [...] suore Adottata tre anni fa, ritorna da [...] Gelosia [...] scuola militare Aiutata dal fidanzato uccide la [...] Il Tribunale per i minori di Lecce [...] ma-dre [...] inadeguata come genitrice e [...] in stato di abbandono, quindi adottabile. A tre anni da [...] sentenza definitiva della Corte di Cassazione: la [...] a vivere con la fa-miglia naturale. Oggi Loretta ha quindici [...]. Da tre anni era [...] da una famiglia lombarda, presso la quale [...]. ROSARIA GALASSO LECCE «Loretta, [...] mamma riuscirà a farti torna-re a casa». Quella frase, pronunciata tra [...] anni fa, quando il Tribunale per i [...] ma-dre una bambina di undici anni, og-gi [...]. La piccola Loretta (un [...] tutelare la minore), dopo anni di battaglie, [...] con i suoi familiari. Ma prima che questo [...] dovuto vivere a lungo in un istitu-to, [...] affidata a una fami-glia lombarda che [...] adottata qualche tempo dopo. [...] ostacolo al riavvicina-mento della ragazza [...] famiglia naturale è stato rimosso con una sentenza della Corte di Cassazione. Ora il Tribunale per [...] disporre il suo ritorno nel paese [...] nei pressi di Lecce. Il calvario della piccola Loretta [...] data in cui i genitori, ritor-nati dalla Svizzera [...] anni, decidono di separarsi. Per Concetta, rimasta sola [...] figli cui badare, non è facile tirare [...]. Così deve lavorare tutto [...] colla-boratrice domestica. È costretta quindi a [...] figlia possa rimanere anche nel pomeriggio presso [...] dove studia al mattino. Ma chiedendo di te-nere [...] volevo certo [...] al contrario pensavo che Loretta [...] bene quel tempo piuttosto che stare a [...] televisore acceso». La donna chiede anche [...] sociale ma, a quel pun-to la situazione [...]. Interviene il Tribunale per [...] dopo le indagini di legge dichiara Loretta [...]. /// [...] /// Non potevo [...]. Allora mi sono rivolta [...]. Ho anche lanciato un [...] della repubblica, [...]. Chi si è occupato [...] stato [...] Luigi [...] il quale, rivolgendosi alla Corte [...] Lecce e poi alla Corte di Cassazione [...] battaglia su tutti i fronti. Resta da [...] se e come la ra-gazza, [...] quindicenne, reagirà a [...] decisione. Da tre anni Loretta è [...] un [...] paese della Lombardia. È lì che vive [...] genitori adottivi. Con chi, oggi, si vede [...] via quella che già [...] come la propria [...]. Paradossalmente, ora loro vivo-no [...] che hanno an-gustiato la signora Concetta. E non è escluso [...] altri mezzi per impedire che la [...] torni a Lecce. Dobbiamo recuperare tre anni [...] lontananza. Ma la piccola è [...] mio cuo-re. Da quando me [...] portata via non [...] mai lasciata col pensiero. E credo che lei [...] stessa co-sa». NEW YORK Triangolo di [...] nei ranghi di due prestigiose «scuole di [...] Diane Zamora, allieva della celebre Accademia Navale di [...] ha convinto il fidanzato, [...] Force a Colorado [...] a uccidere la ra-gazza [...] tradita. È successo a [...] vicino a Fort [...]. Diane e David Graham, [...] hanno entrambi 18 an-ni. Adrianne Jones, la loro [...] sedici quando, lo scorso novembre, il suo [...] rinvenuto sulle rive del Joy Pool [...] alla periferia della vicina Dallas. Erano passate poche settimane da [...] David aveva confessato a Diane la scappatella: una notte [...] passione sui sedili [...] dopo un incontro sportivo di [...] «altra» era stata la stella. Secondo la confessione raccolta [...] due cadetti avevano teso alla loro vittima [...] David aveva invitato Adrianne a una gita [...] Dianne si era nascosta nel baule. Questa ha tentato di [...] ma David [...] finita con due colpi [...] testa». /// [...] /// Questa ha tentato di [...] ma David [...] finita con due colpi [...] testa». (0)
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