Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1968»--Id 2375126664.

Lo traduciamo da [...]. ///
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La lettera di [...] allo scrittore satirico [...]. Zoscenko, In seguito aspramente [...] A. [...] è Interessante perchè, scritta pochi [...] prima della morte di [...] contiene la [...] c professione di fede [...] di ottimismo che egli riversò [...] « realismo socialista [...]. Interessante 6 anche II [...] MajakovskIJ, chiamato « [...] » tra virgolette, che [...] di [...] per II grande poeta [...]. La lettera si trova [...]. ///
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[...] in una caricatura di V. [...] del [...] per la prima volta questo [...] grande e luminoso quando avevo tredici anni. Facevo allora lo sguattero [...] passeggeri e per intere giornate lavavo le [...] assordato dal battito del motore, a metà Intontito [...] grasso bruciato. Quando mi capitava [...] libera, andavo sul cassero [...]. Là si radunavano i [...] classe: contadini e operai. Chi seduto, chi in [...] un crocchio compatto il racconto sommesso e [...] passeggero. Mi misi anch'io ad [...]. Si chiamava Giuseppe, Osip [...] noi, il suo cognome era Garibaldi, e [...]. Grande era il suo [...] vedeva la vita amara del suo [...]. Allora egli gettò un [...] tutto il paese: «Fratelli, la libertà è [...] della vita! Levatevi tutti alla lotta [...] ci batteremo finché non sarà vinto! Lo seguirono tutti e [...]. Era sera, e il [...] Volga. Le onde rosate sembravano [...] struggevano in quel bacio. In seguito ho letto [...] Garibaldi, titano d'Italia. Ma il breve racconto [...] si radicò nel mio cuore più a [...] i libri. [...] 25 marzo [...] a [...] Michail [...] ho letto il Libro azzurro. I miei complimenti non [...] per Lei interessanti e necessari, tuttavia dirò [...] In [...] opera il Suo ingegno originale si è [...] maggior sicurezza e chia rezza che nelle [...]. [...] di questo libro, probabilmente, [...] apprezzamento che merita, ma [...]. Lei ormai padroneggia in [...] Impeccabile la [...] « maniera » di [...] sembra, a volte non sceglie in modo [...] il materiale, cioè opera con fatti non [...]. Eh, Michail [...] come sarebbe bello se Lei [...] questa stessa forma un libro sul tema [...]. Mai in nessuno il [...] suscitato un senso di ribrezzo. Consacrato dalla religione del [...] dolore ». [...] esso era provocato da [...] d'ordine sociologico, certo! Il dolore è la [...] e bisogna [...] per [...]. Gli [...] (I) hanno una canzone che [...] queste [...] data dal diavolo ad Adamo [...] la madre mi partorisse tra [...] e pene. Ma ecco che oggi [...] indolore, grazie alle cure che la scienza [...]. Con questa contrapposizione bisognerebbe [...] sulla distruzione del dolore e si dovrebbe [...] che i letterati sembrano [...] Ietto Uno al tedio [...] di chiesa sui martiri, i quali sarebbero [...]. Si dovrebbe mettere In [...] il poeta « rivoluzionario » [...] ha [...] dov'è il dolore, [...] ogni goccia di [...] di lacrime Ho crocifisso [...]. Deridere i martiri di [...] buona azione, caro Michail [...] deridere [...] che, mentre abbraccia una [...] punge il dito con uno spillo, col [...] distrugge il suo amore, [...] che si estasia della [...] Caucaso [...] non Inciampa In una [...] non si fa male al pollice e [...] ammasso di pietre mostruose », deridere tutti [...] predisposti ostilmente verso il mondo dalle idiote [...] della vita privata. Lei può fare questo, Lei [...] questo lavoro. Mi sembra che Lei [...] esso e che vi si avvicini cautamente. Troppo cautamente, direi! Stia bene per lunghi [...]. Non è ora, però, [...] Lei [...] a riposarsi da qualche [...] stringo forte la mano. [...] Setta religiosa russa, I cui [...] si [...] alla castrazione. Scrivere di Maksim [...] non è facile. Lo sarebbe, se si [...] della celebrazione retorica o del panegirico commemorativo. [...] critica viva e attuale che [...] dimostra difficile. Ed essa è finora [...] centenario della nascita dello scrittore russo. Riceveremo finalmente, è vero, [...] della promessa pri ma edizione completa delle [...]. Abbiamo ricevuto finora, senza [...] accurati studi di accademica gravità. Non c'è stato ancora, [...] e fruttifero discorso che rampolli dal pensiero [...] di [...] di una riflessione generatrice [...] lo stimolo di una ricerca emancipata da [...]. La [...] Irwin [...] è proba nella [...] inerme innocenza. Il più agguerrito libro [...] Bertram D. Wolfe sui rapporti tra [...] e Lenin è pingue di [...] uno zelante anticomunismo non compensato [...] vigoria [...]. A Praga Miroslav [...]. Possiamo vedere [...] fuori delle nebbie dei [...] delle diatribe? Possiamo [...] di una luce più [...] in una prospettiva meno [...] suoi splendidi appunti su Lev Tolstoj [...] annota: « Il suo [...] Tolstoj) [...] per me è un interesse etnologico. Ai suoi occhi, io [...] stirpe a lui poco [...] ». Anche [...] di [...] per Tolstoj [...] essere definito un [...] interesse etnologico ». [...] spia il comportamento di [...] e scrittore con [...] sguardo reso più acuto [...] visuale: [...] e Tolstoj si guardavano [...] culturali diversi [...] un mondo popolare in [...] mondo aristocratico al tramonto [...] in un tempo in [...] quelle due culture venivano a un decisivo [...]. [...] di [...] era giusta. Meno giustificato è il [...] avverte in quel « e basta »: [...] era. Lo spirito « antiborghese »La [...] grande che [...] si conquistò nel mondo [...] esordio era di quella stessa natura. [...] non era [...] di un mondo « non [...] », il mondo dei suoi orgogliosi e liberi vagabondi [...] straccioni (i [...] »). Un giornalista tedesco, nel [...]. La forza [...] che [...] acera sul lettore [...] del secolo era dovuta al [...] spirito « antiborghese ». Quello stesso giornalista osservò [...] del vero borghese [...] deve sembrare molto più [...]. Zola, descrivendo il mondo [...] pur sempre un « onesto cittadino». Il confronto con Rousseau fatto [...] giornalista tedesco si basava sulla conoscenza del primo periodo [...] soltanto. In realtà, è Tolstoj [...] messo accanto al grande Ginevrino per la [...] intransigente dei vizi rovinosi [...] e della cultura. [...] aveva un concetto troppo [...] che egli aveva tenacemente conquistato da autodidatta. Con [...] degli anni [...] dimostrò un senso fortissimo [...] della protezione dei valori culturali, e quando, [...] rivoluzione bolscevica, le generali condizioni di miseria [...] minacciavano [...] stessa [...] » russa, fu proprio [...]. [...] problema della cultura non era. Era un problema politico [...] preciso atteggiamento verso la rivoluzione e verso [...]. La partecipazione di [...] al moto rivoluzionario fu [...]. Il romanzo « La madre [...] è la [...] opera « [...] guata » più celebre. Non importa che. II romanzo è una [...] che hanno un significato [...]. Non sarebbe [...] giudicare ! Anche per uno scrittore, [...] con la politica i un problema di [...] non può risolversi nella sfera [...] « specializzazione [...] letteraria. Di fronte alla rivoluzione [...] espresse in modo esplicito [...] B suo dissenso di fondo. La rivoluzione gli pareva [...] che [...] gettato la Russia in [...] anarchia e insieme di despotismo. La riconciliazione tra Lenin [...] avvenne [...] del 1918, quando Lenin [...]. Nel colloquio Lenin mostrò [...] sulla polemica antirivoluzionaria di [...]. Egli infatti disse: « Secondo [...] di mugichi col fucile in mano non [...] minaccia per la cultura? Lei crede che [...] venuta a capo dello anarchismo? Lei che [...] dei contadini, dovrebbe capire [...] il nostro lavoro. Alla massa russa bisogna [...] molto semplice, di molto accessibile alla [...] ragione. I [...] e il comunismo sono una [...] semplice ». Quindi Lenin incoraggiò [...] alleanza degli operai e degli [...] » che [...] vagheggiava e che poi egli [...] disperatamente di promuovere finché nel [...] la Russia. [...] e [...] di [...] verso [...] » fu ambivalente. Subito dopo la rivoluzione [...] protettore e del soccorritore, ma per lo [...] duramente critico. Per capire e giudicare [...] addentrarsi nella storia della cultura russa del Novecento [...] compiutamente il mobile sistema di idee e [...]. La « Vita di [...] » è l'opera di [...] in cui questo atteggiamento [...] veemenza e unilateralità, dando origine a un [...]. In sostanza [...] di [...] verso [...] » volle essere quello di [...] maestro severo che. Alla sa [...] sovietica degli anni [...]. ///
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Nella mente dei suoi [...] furono uomini come [...] e Lukàcs, il « [...] nasceva, probabilmente. Gli [...] anni di [...] non furono certo tra i [...] più felici, e la [...] stessa morte è ancora avvolta [...]. Il destino di Maksim [...] fu complesso come quello [...]. Nella [...] opera Thomas Mann vide [...] tra Nietzsche e il socialismo » e, [...] del suo valore di poesia, ad essa [...] di una sintesi degli opposti e apparentemente [...] e della democrazia. La traiettoria di [...] da romantico cantore della [...] c [...] » a raziocinante teorizzatore [...] socialista » staliniano è ancora più vasta [...] dallo scrittore tedesco. [...] etnologico » di Tolstoj [...] ci suggerisce di vedere [...] questo scrittore sullo sfondo dei movimenti, degli [...] e dei contrasti dei [...] mondi culturali » che [...] del sistema dinamico del nostro tempo scisso [...]. Vittorio Strada Ricerche figurative nuove [...] due mostre a Milano LA FOLLA SENZA IRA È [...] FUNEBRE» PER GUEVARA Dino Boschi: [...] Distinti [...] tra li », [...] ha ordinato presso la Galleria Vinciana di Milano una mostra delle sue ultime opere. Chi conosce questo giovane [...] quanto cammino ha fatto in questi ultimi [...] un cammino lento, ma sicuro, e soprattutto [...] dalla costante preoccupazione di mantenere se stesso [...] storia, nel senso dei problemi che oggi [...] di fronte. Per lui quindi le [...] hanno costituito un facile [...] al contrario sono state ricerche espressive vere, [...] di rappresentare la condizione [...] e nel contrasto con la realtà che [...]. Rappresentare è la parola [...]. Boschi infatti è un [...] risolutamente sulla definizione puntuale [...] riallacciandosi in maniera immediata [...] varie tecniche della riproduzione visiva, dalla fotografia [...] fotogrammi del cinegiornale a colori. A differenza tuttavia di [...] che in genere crea [...] bianco e nero attraverso la dialettica successione [...]. Boschi si fissa su [...] immagine, ch'egli in qualche modo prosciuga da [...] documentaristico. Una pittura « fredda [...]. Di quale [...] si tratta, però? Ecco il [...]. Le folle di Boschi, brulicanti [...] gradinate degli stadi sportivi, dietro cancelli e griglie metalliche, [...] quella [...] che nasce [...] di una volontà, di un [...]. La sostanza [...] di Boschi è dunque realistica, [...] cioè a cogliere una verità. Se ci opprimono con [...] e la stanchezza. Naturalmente le immagini di Boschi, [...] significato. E la stessa interpretazione [...] univoca. A conferma di ciò, [...] recenti, sono le apparizioni che Boschi fa [...] griglie, tra la folla innumerevole: voglio dire [...] di Pericle » nella forma [...] ra famosa. Siamo davanti a una folla [...] di se medesima e [...] esercitata a suo dan no, [...] cui si confondono e si annullano i significati dei [...] più brucianti di oggi (un problema come quello della Grecia, per esempio) o forse Boschi, più semplicemente, vuole [...] con queste immagini [...] indiscriminata [...] contemporaneo perpetrata dalle forze negative [...] agiscono nella storia? [...] quindi una tematica civile che Boschi si trova ad affrontare con queste ultime tele. Eppure le differenze tra [...] sono veramente grandi. Dove [...] Baschi è freddo. Gian-quinto è intriso [...] emozione. Entrambi tuttavia partono da una [...] interiore. Coincidendo nella tendenza, differiscono [...] nella poetica. In Gianquinto sensazione e [...] costituire i poli fondamentali del processo creativo. I paesaggi di Gianquinto [...] nature morte sono sempre qualcosa di vero, [...] ha avuto o ha sotto gli occhi, [...] affascinato con la bellezza o la tristezza [...] naturale. Al tempo stesso però, [...] egli fa vivere un germogliare di ricordi. La lettura che Guttuso [...] opere è quindi senz'altro giusta: c Qua. Ciò che più colpisce [...] Gian-quinto [...] la lirica freschezza [...] del suo discorso figurativo. Tutto ciò risulta ampiamente dal [...] quadro, ultimato nel [...]. L'opera è una specie [...] funebre sul corpo [...] assassinato: solenne e tenera [...] partitura vellutata in nero e grigio dello [...] guerrieri delle armature che emergono [...] nel cielo in alto, [...] capovolto sulla salma del Che. Gianquinto è un pittore [...] cose e i sentimenti esistono ancora ed [...] attuali, trasformandosi in un linguaggio fantastico e [...] tempo. Egli non è in [...] artista « neutrale ». Come si può infatti [...] situazione in cui ci ritroviamo ancora una [...] ritornata ad imporsi con urgenza la tagliente [...] Vittorini, che ai giorni della Resistenza divideva il [...] uomini e no »? Coi suoi colori, [...] un gelsomino notturno, il Che Guevara o [...]. Gian-quinto si pone appunto [...] uomini. Il suo linguaggio è [...] quanto possa sembrare a prima vista, perchè [...] che la [...] cosa » cessi di [...] cioè che assuma [...] del simbolo, e [...] parte è un linguaggio [...] formali, di repentine trasposizioni nello spazio e [...] che spezzano la [...] tradizionale del quadro [...] un ordine diverso, per [...] uno spazio poetico [...] di un tempo fantastico. ///
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Il suo linguaggio è [...] quanto possa sembrare a prima vista, perchè [...] che la [...] cosa » cessi di [...] cioè che assuma [...] del simbolo, e [...] parte è un linguaggio [...] formali, di repentine trasposizioni nello spazio e [...] che spezzano la [...] tradizionale del quadro [...] un ordine diverso, per [...] uno spazio poetico [...] di un tempo fantastico.