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[...] LA LEGA DEI [...] congresso decise [...] compieta riorganizzazione [...]. [...] denominazione alla [...] si poteva attribuire qualsiasi significato [...] ciò che senza dubbio era intenzionale, poiché gli iniziati [...] poco numerosi e poteva essere vantaggioso sviare i profani [...] fu sostituito da quella di Lega dei Comunisti. Si stabilirono statuti interamente [...]. Il primo articolo diceva [...] Scopo della Lega é il rovesciamento della borghesia, [...] proletariato, la soppressione [...] società borghese fondata sugli [...] e la instaurazione di una nuova società [...] senza proprietà privata ». Questo è linguaggio marxista. E fu Io spirito [...] Marx [...] presiedere a tutta la nuoVa organizzazione, che [...] nettamente democratica. Marx ed Engels avevano [...] della loro adesione, « che tutto ciò [...] superstizione autoritaria scomparisse dagli statuti ». Tutti i membri responsabili [...] un nuovo voto poteva in ogni momento [...]. Questo bastò a porre [...] le velleità di cospirazione, che esigevano un [...] la Lega fu trasformata [...] almeno negli abituali periodi [...] in una semplice società di propaganda. I [...] statuti furono [...] discussione alle comunità; sarebbero stati poi definitivamente [...] di una nuova deliberazione, da un secondo [...] del [...]. IL PROGRAMMA DELLA [...] decise parimenti di elaborare, in [...] di questo secondo congresso, una dichiarazione che enunciasse il [...] della Lega, dichiarazione che sarebbe stata una specie di [...] della Lega. Prima di separarsi i [...] principio della pubblicazione di una rivista. Il « numero di [...] della « [...] » («Rivista comunista») uscì [...]. Fu redatto dai Londinesi, [...] Engels vi collaborò. [...] motto della Lega era: [...] Tutti [...] uomini sono fratelli ». Engels propose al congresso di [...] una nuova parola d'ordine. Non sappiamo se adducesse le [...] ragioni di Marx per sostenere la necessità del mutamento: Marx aveva dichiarato che [...] una quantità di uomini dei [...] non teneva minimamente ad [...] fratello. La parola d'ordine che Engels, [...] di Marx, propose alla Lega, e che [...] congresso, comparve per la prima volta sulla [...] stampata, che gli artigiani tedeschi potevano comprare [...] 1847, alla White Hart [...] (Locanda del Cervo Bianco), [...] Lane. Era il grido di [...] il mondo, unitevi! In Germania, a causa [...] censura, non [...] alcuna possibilità. Purtuttavia, se Marx non arrivò [...] fondare una [...] rivista, ebbe nel 1847 la [...] di esercitare su di una rivista già esistente una [...] dominante, e questo praticamente corrispondeva alla effettuazione del suo [...]. [...] del 1847, Marx cominciò a [...] alla « [...] ». La « [...] » costituiva [...] tribuna per la difesa [...] e i [...] di ogni genere e [...] un posto di primo piano nel movimento [...]. A Bruxelles, era letta [...] artigiani tedeschi; con questi artigiani Marx era [...] buoni rapporti. Dopo la trasformazione del [...] una comunità della Lega [...] Comunisti, [...] fondò con i suoi amici il Circolo [...] Studi [...] Lavoratori tedeschi di Bruxelles. I membri della Lega [...] Giusti, [...] della Lega dei Comunisti, spiegarono ovunque la [...] ogni volta che [...] se ne presentasse, organizzazioni [...] tipo. Il Circolo di Studi [...] Bruxelles [...] cava fedelmente [...] gli statuti e lo [...] modello, [...] Operaia di Londra. Ci si riuniva regolarmente [...] settimana. Il mercoledì si ascoltavano [...] da Marx. Di queste conferenze [...] conosciamo solo [...] furono pubblicate nella « [...]. La domenica era dedicata [...]. Le spie della polizia [...] attività febbrile del giornale e del Circolo. Ecco quei che troviamo [...] rapporto confidenziale indirizzato alla polizia di Francoforte [...] Meno: [...] Bisogna persuadersi che questo pessimo foglio deve [...] deleteria sui lettori senza coltura a cui [...]. Ai lavoratori a giornata [...] delle fabbriche viene presentata la seducente teoria [...] beni come fondata su un diritto innato, [...] un odio profondo per gli altri cittadini [...] governo. Se tali mene riuscissero [...] fondamenta della religione e del rispetto alle [...] contaminare, servendosi della stampa e dei [...] una gran parte delle [...] un fosco avvenire si delineerebbe per [...] per la civiltà. Il fatto che il [...] (al Circolo) è salito in pochi giorni [...] 70 deve indurre a riflettere ». Il secondo congresso comunista doveva [...] del 1847. Per questo congresso fu [...] credo della Lega. [...] aveva tentato di [...] il progetto. Poi fu Moses Hess ad [...] una professione di fede. La comunità di Parigi [...] progetti. Allora si mise al [...] Engels. Scelse la forma allora [...] gruppi comunisti : quella del catechismo, a [...]. Il catechismo dì Engels [...] una lìngua semplice e di facile comprensione. Enunciava brevemente, con limpida [...] fondamentali del socialismo scientifico. Ma Engels non ne [...] che era redatto in modo pietoso e [...] meglio rinunziare alla forma del catechismo, dato [...] coso » doveva contenere certe allusioni storiche. Propose a Marx di [...] il titolo di Manifesto Comunista. IL PRIMO ABBOZZO DEL [...] comunità di Parigi delegò [...] Engels, quella di Bruxelles Marx. Essi si ritrovarono a Ostenda, [...] uno scambio di idee sul loro progetto. Tutti e due rimasero [...] prima enunciazione del programma della Lega dei Comunisti, [...] avevano ormai aderito e di cui anzi [...] non dovesse essere un qualsiasi opuscolo popolare, [...] nel suo genere. Marx si recava a Londra [...] come delegato della comunità di Bruxelles ma [...] mandatario della [...] ch'egli doveva rappresentare [...] dei [...]. [...] nella stessa sala [...] operaia tedesca si radunò [...]. I delegati al congresso [...] festa polacca. Marx parlò, insieme con [...] tedeschi, belgi, polacchi; parlò della imminente rivoluzione. Polonia », disse, « non [...] più, e noi saremmo gli [...] la restaurazione. Ma non solo la [...] Polonia [...] ormai [...] Germania, [...] Francia, [...] Inghilterra, tutta la vecchia [...]. Ma la perdita [...] società non è una [...] che non hanno nulla da perdere con [...] in tutti i paesi è questo attualmente [...] maggioranza. Per contro questa maggioranza [...] guadagnare dalla caduta [...] società; caduta che è [...] per la fondazione [...] nuova società che non [...] di classe ». Le deliberazioni dei comunisti [...]. Durarono dieci giorni che [...] Marx ed Engels dieci giorni di estenuante lavoro. Quantunque i Londinesi fossero [...] di Marx, egli dovette tuttavia spiegare grandi [...] paziente e i riguardi più delicati di [...] suscettibilità, perché fossero cancellate tutte le tracce [...] i [...] sapienti ». La Lega riorganizzata [...] gli statuti erano stati definitivamente [...] non aveva più nulla di [...] carattere di società cospirativa che aveva così fortemente contraddistinto [...] Lega dei Giusti. Non cessava naturalmente di rimanere [...] società segreta, giacché [...] Engels nel [...] delia Germania, persino nella libera Inghilterra, i [...] difficoltà a far tollerare le [...] organizzazioni dalla polizia. Ma questa forma segreta [...] circostanze e non era la Lega ad [...] come era stato per i Giusti o [...] segrete francesi. La Lega non rappresentava [...] né cospirava, i comunisti « sdegnavano di [...] idee e le loro intenzioni »; la Lega, [...] forma di società segreta, [...] di propaganda su basi democratiche. IL "MANIFESTO" E [...] sappiamo se Engels sottopose il [...] catechismo [...] del congresso. I delegati comunque decisero [...] Marx e ad Engels la redazione del [...]. Il comitato centrale restò [...] Londra e [...] Enrico Bauer e Moli [...] direzione. Tutti furono [...] che Marx determinasse [...] teorico della Lega. Dalla metà di dicembre [...] Marx lavorò al Manifesto [...] Comunisti. I Londinesi si lagnavano della [...] lentezza. Il 24 gennaio lo [...] quanto prima, [...] un po' [...] che se il manoscritto [...] il primo febbraio nelle loro mani avrebbero [...] contro il cittadino Marx. Un tale ultimatum non [...]. Marx inviò infatti il [...] data fissata. Il Manifesto dei Comunisti [...] di Marx e di Engels. È impossibile precisare il [...] di loro. Ma, come Engels non [...] in varie occasioni, il pensiero fondamentale che [...] manifesto è di Marx, e solo suo. E fu anche Marx a [...] la forma. È la forza prodigiosa [...] Marx [...] sprizza da ogni parola, è il suo [...] come il primo giorno, illumina il pamphlet [...] letteratura universale. Per il proletariato, il Manifesto [...] guida infallibile per la lotta. Infallibile, ma non nel [...] che potrebbe attribuirsi a questa parola, intendendo [...] le frasi del Manifesto abbiano conservato il [...] intero valore. Esso è stato scritto qualche [...] prima [...] della rivoluzione europea. Prevedeva forme rivoluzionarie che Marx [...] Engels un quarto di secolo più tardi consideravano [...] economico, sociale e politico. Ma esso è infallibile [...] abbracciando nel suo insieme tutta [...] della società fa capire [...] tutta la [...] oggettività, la situazione politica [...] si trovano posti. IL solenne pathos [...] del Manifesto non abbagliava ma [...] lo sguardo in vista del compito più immediato. Penetrava, il présente più [...] svelava [...] più lontane. Era il programma della [...] la rivoluzione proletaria e, insieme, della lotta [...] e [...] foglio del Manifesto dei Comunisti [...] Londra, Marx si trovava già nella Parigi [...]. Esisteva ormai, sia pure [...] un partito della classe operaia ed esisteva, [...] sulle basi del quale, sedici anni dopo, [...] primo partito mondiale, [...] internazionale dei Lavoratori; un [...] stato la guida fondamentale della classe operaia [...]. [...] Per tutta questa narrazione abbiamo, [...] permesso [...] Einaudi, largamente attinto al libro [...] O. ///
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[...] Karl Marx. Questa opera è non [...] che presenta Marx nella vita familiare fino [...] giorni (mettendo in luce [...] gli studi, il matrimonio, [...] Parigi, l'incontro con Engels. È [...] questo Karl Marx, che [...] né a chi ha bisogno di fonti [...] a chi cerca soltanto una lettura interessante [...] Meri giudicò la prima guerra [...] in [...] regio e guerra [...] brano che segue fa [...] lettera scritta da Marx a Engels. Secondo le ultime notizie [...] disfatta subita dai piemontesi a Novara, non [...] decisiva come hanno riferito i dispacci telegrafici [...] Parigi. I piemontesi sono battuti, [...] Torino e gettati nelle montagne. ///
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Se il Piemonte fosse [...] il governo di Torino fosse un governo [...] il coraggio di ricorrere ai mezzi rivoluzionari, [...]. Ma, [...] italiana sta per essere [...] seguito all' [...]. Un [...] che vuole [...] deve [...] ai mezzi di guerra [...]. [...] in massa, la guerra [...] dappertutto, sono gli unici mezzi con i [...] può [...] uno più grande, con [...] esercito più debole può far fronte ad [...] forte e meglio organizzato. Gli [...] lo hanno dimostrato nel 1807-12. Gli ungheresi lo dimostrano [...]. [...] è stato battuto presso Novara [...] da [...] era a nove miglia [...] Torino. Per una monarchia come [...] se costituzionale, la campagna con questo è [...] domanda [...] pace a Radetzky. Ma in una repubblica ciò [...] avrebbe deciso nulla. Se [...] viltà [...] monarchia, la quale non [...] il coraggio di ricorrere ai mezzi rivoluzionari [...] fatta astenere da questi mezzi, la sconfitta [...] avrebbe potuto diventare una [...]. Se il Piemonte fosse [...] non deve nessun riguardo alle tradizioni monarchiche, [...] aperta per finire la campagna in [...] modo. Se i capi dell'esercito piemontese [...] posseduto il coraggio rivoluzionario, se essi avessero saputo che [...] Torino [...] un governo rivoluzionario risoluto fino [...] il loro modo di agire sarebbe stato semplicissimo. Ma la rivolta delle [...] del [...] sono mezzi che il potere [...] di impiegare. Sono mezzi che soltanto [...] lo prova il 1793. Quello che ha rovinato [...] sono le sconfitte di Novara e di [...] sono la viltà e [...] la monarchia li ha costretti. La perdita della battaglia [...] Novara [...] un pregiudizio puramente strategico: essi erano tagliati [...] austriaci avevano la, via aperta verso questa [...]. Questo svantaggio sarebbe stato [...] se la battaglia perduta fosse stata seguita [...] veramente rivoluzionaria, se i restì dell' esercito [...] subito proclamati il nocciolo del sollevamento nazionale [...] Va onesta [...] guerra strategica degli [...] fosse trasformata in [...] di [...] come quella [...] nel 1793. Ma, naturalmente, la monarchia non [...] arrischierà mai ad una guerra rivoluzionaria, a un sollevamento [...] masse, al terrore rivoluzionario. Piuttosto di allearsi con [...] preferirà concludere la pace con [...] suo peggiore nemico purché [...]. Carlo Alberto, sia o [...] basta la [...] corona, la monarchia, a [...]. Fu la borghesia liberale [...] generosa ingenuità, fece eco) [...] scudi colui che, il 29 aprile [...] avrebbe smascherato il suo [...] e di reazionario. Quella borghesia, nel [...] aveva trovato perfettamente logico [...] il papa, in [...] del 9 novembre 1846, [...] contro il comunismo:« Dobbiamo [...] specialmente alla stessa ragion naturale contraria dottrina [...] la quale, quando che venisse ammessa» sovvertirebbe [...] fondo ogni diritto, cosa, proprietà e persino [...] umana ». ///
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Quella borghesia, nel [...] aveva trovato perfettamente logico [...] il papa, in [...] del 9 novembre 1846, [...] contro il comunismo:« Dobbiamo [...] specialmente alla stessa ragion naturale contraria dottrina [...] la quale, quando che venisse ammessa» sovvertirebbe [...] fondo ogni diritto, cosa, proprietà e persino [...] umana ».