Io ero stato corrotto [...] e per [...] una ragione e una [...] che sono le grandi città a creare [...] il grande numero di persone fra cui [...] quella designata a lui, contro la solitudine; [...] creatura al suo apparire suscita in noi [...] speranza, [...] Illusione, che ella ci [...]. In pochi giorni io [...] quel colore di vita e, se devo [...] mia fantasia andava più oltre; insomma ero [...] preda ai pensieri più sbrigliati. E [...] cosa notavo: che nelle [...] tutto lavora per la donna, ed è [...] mondo avesse perduto i motivi della vita [...] che di tante cose antiche una cosa [...]. Ed ecco che [...] si andava distruggendo. Che cosa poteva aspettare [...] cosi impiantata se non la fine? Questa [...] sopravvissuto istinto mi dava [...] che danno i grandi [...] disastri naturali, in cui uomini e donne, [...] si vanno cercando, ed è la sola [...] nei grandi cataclismi. Dietro lo sportello della [...] come un piccolo nume che profetasse sventure [...] lo sapevo solo io, io lo presentivo. Vedevo coppie uscire dai [...] donne che seguivano gli uomini come [...] le bambine seguono i [...] giochi, con la stessa attenzione e passività. La città andava spegnendo [...] i suoi rumori, carichi [...] venivano [...] nella luce [...] e già il pensiero della vita e [...] invadeva quegli occhi e quelle fronti pallide. Mi prese [...] tenerezza per Elfrida, feci [...] docilmente, di rinnovare con lei le illusioni [...] i [...] le passeggiate, i litigi [...] riconciliazioni; e mentre pensavo a questo mi [...] essere più giovane, altrimenti non avrei fatto [...] proponimenti, ma avrei pensato a lei come [...] con una memoria fissa e cauta, con [...] di pudori e di cose vietate che [...] vergini ». [...] erotismo del capitolo è in [...] con [...] cupo di tutto il racconto: [...] cupezza da tragedia [...] dove si toccano temi moderni [...] la solitudine degli individui, [...] punitivo (e vittorioso) delle donne [...] confronti degli uomini fino alla loro programmata maternità con [...] allontanamento del maschio (tema femminista che Alvaro coglie bene) [...] di non [...] più amare. Come si è visto [...] già stato ritoccato in un breve segmento, [...] segrete miserie del tempo nostro » erano [...] nostre », con [...] di destoricizzare la miseria [...] ai tempi del fascismo, alla natura umana. Che Alvaro non abbia [...] per la stampa del racconto in volume, [...] come si è detto, qualche pezzo tagliato [...] Pègaso », si spiega con la natura dei [...]. ///
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Che Alvaro non abbia [...] per la stampa del racconto in volume, [...] come si è detto, qualche pezzo tagliato [...] Pègaso », si spiega con la natura dei [...].