Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1981»--Id 2370979178.

Domenica 11 ottobre [...] E [...]. Avverto, però, che questo [...] non è un dato caratteriale [...] italiani: ha radici, piuttosto, nella [...] ro storia e quindi nei [...] matici contrasti di cui essa è ancora fatta. E proprio per questo mi [...] sempre più che riusciremo a [...] re la nostra «questione morale» [...] se sapremo farne una specifica «questio-ne politica». Non sono molti coloro [...] adeguatamente queste due lacune della storia degli [...]. Quasi sempre le Bue [...] nuovamente separate o confuse nel corso [...] o nella proposta conclusiva. Per gli [...] il [...] le della nostra storia [...] un puro deficit di moralità, di cultura, [...] (è mancata la Riforma! Per gli altri tutto [...] a un [...] ce sviluppo della nostra [...] è venuta troppo tardi! Persino nel senso comune persiste, [...] una grave e profonda confusione. Il giudizio morale [...] coinvolge raramente la [...] dimensione pubblica, mentre, per [...] politico è sostituito da verdetti moralistici, impolitici. Nel primo caso siamo di [...] ad una moralità [...] che prescinde dalla essenziale considerazione [...]. E [...] parte nel secondo caso la [...] capacità di lavorare per la [...] viene solo apparentemente esaltata per il fatto [...] che se ne fa [...] di un carattere [...] una parte [...] . Nel primo caso gli uo-mini [...] buoni anche se [...] no cattivi cittadini, nel se-: [...] c'è una buona politica [...] ci sono degli uomini -ugni. E vero quasi il [...]. Non solo il dovere [...] un elemento stabile della etica di tutti, [...] verità politica deve laicizzarsi, cessare di essere [...]. Solo a questa condizione [...] e quindi anche sperare, che si realizzi, [...] intellettuale e morale che insedi la virtù [...] di tutti gli italiani, che la pratica [...] lotta di fazio-. Ora, se oscilliamo [...] pessimista Italia ottimista Roma [...] i funerali di [...] fra pessimismo e ottimismo [...] e ogni giorno vediamo persistenti, scoraggianti segni [...] ma poi anche incoraggianti, e-saltanti segni di [...] diffusiva delle virtù pubbliche. In fondo il tempo [...] di questi ultimi anni, che è poi [...] terrorìstico alla Città, è stato altresì il [...] amato» presidente della nostra Repubblica, della più [...] armata dello sfacelo pubblico, del sacrificio di [...] e adamantine. Non è vero, come [...] trattasse soltanto di un manipolo di eroi [...] fossero membri di uno stesso partito politico. I giudici, i docenti, [...] dirigenti, i lavoratori che sono caduti non [...]. Erano, invece, [...] di una area sempre crescente, [...] ancorché [...] ristretta, di italiani che, per [...] con semplicità, «credono in quel-" lo che fanno» o, [...] con Weber in forma più [...]. Questa etica delle funzioni [...]. Ed è, al tempo [...] un modulo. Il pericolo del moralismo, [...] quello [...] e della ridirò ne [...] semplice, anche se rispettabile, etica delle mani [...]. Troppo poco: [...] di rimpianto che improvvisamente [...] romani di fronte alla drammatica fine del Sindaco Petroselli [...] nel corso del suo pubblico lavoro non [...] misurata con esattezza se ci limitiamo a [...] Petroselli [...] Sindaco buono. Era anche questo? Certo, [...] introdurre nella nozione di uomo buono qualcosa [...] affatto nella [...] corrente della privata virtù. Ma forse era buono [...] cioè schierato con un gruppo posto? [...] sia ben chiaro che [...] buoni perché comunisti, ma perché é se [...] politica che. Anche per questo [...] spetto risulta che, come non [...] èssere privatamente [...] per 77 èssere [...] cittadini, non. Non ci sono mai alibi [...] politica. Il greco aveva come ideale [...] il [...] e cioè un modello che [...] insieme [...] della bellezza e della armonia [...]. [...] politico non era che [...] pendice perché la Città [...] cà era la piccola Città [...]. Ma noi viviamo nella [...] e il [...] ideale della [...] sarebbe sicuramente travolto se [...] ideale di tutti. Per questo la politica (la [...] emancipazione) non è per noi [...] un fine lodevole e altruistico: è [...] oltrè a questo [...] anche un mezzo, una rigorosa [...] politica. Non eviteremo la barbarie [...] civilizziamo tutti e cioè se non rompiamo [...] privilegi quanto [...] delle responsabilità. Se riflettiamo bene, il [...] quando constatiamo che per reggere lo Stato [...] la qualifica di «buon padre di famiglia» [...] è sospettati di omertà col potere occulto [...]. [...] invece, ci viene trasmesso, [...] più tragiche della Città, quando vediamo che [...] e coraggioso minaccia con la [...] stessa presenza silenziosa sia [...] che il pubblico tradimento. Una grande massa di [...] non hanno mai mo-; [...] la nostra storia riuscirà [...] O il peso del passato fermerà la nascita [...] Città [...] convinto che [...] che qualcuno ha incautamente [...] indimenticabile Sin-: daco Petroselli [...] più o meno consapevole, [...] di questa onorevole ma rischiosa gara col [...] storia. In Italia, infatti, non [...] di una classe politica nuova, ma soprattutto [...] nuovo fra dirigenti e diretti, cioè di [...] : che non si limiti né a [...] risposta a o-neste aspettative, né a chiedere [...] e la partecipazione popolare. Cè bisogno di una [...] prodùca dal suo interno cittadini [...]. Non occorrono soltanto [...]. Come il cittadino viene respinto [...] da una politica che respinge ed esclude, cosi egli [...] coinvolto, [...] passionato e trasformato proprio e [...] da una politica che coinvolge, appassiona, trasforma. Il dirigente [...] suggerisce Gramsci [...] non comanda ed ha [...] di fare del cittadino stesso un dirigente: [...] al rapporto [...]. Ho Ietto che Petroselli [...] pubblico, rivolto ai suoi concittadini, questa frase [...]. Umberto Cerroni La Bambina Elefante A r [...] . Una bambina con una voce [...] ed uno straordinario senso della musica canta la [...] tristezza e la [...] allegria finché i suoi genitori [...] un impresario si accorgono della [...] bravura, [...] ad imparare e le danno [...] del successo. Si può raccontare la storia [...] Costa come una storia triste. Molte persone guadagnano molti [...] una bambina che ha avuto un dono [...] che i stata sottratta per questo motivo [...] di tutu i bambini. Sul piano soggettivo, [...] di [...] può essere pensata come [...]. Bambina che rive I [...] a-vere il bisogno di [...]. Bambina che gioca sul [...] della persona grande. Percepita come felice, è [...] catalizza su di sé le aspettative degli [...] 11 meccanismo psicologico della Identificazione. [...] é anche [...] un rovescio, tuttavia, perché [...] guadagna, ma quanto pagherà [...] Costa il [...] la diversità è un fenomeno [...] di [...] potrebbe essere invece di chi [...] costretto a non sognare ed a non giocare più. Può darsi che la [...] la prima, ma preferisco riflettere sulla seconda. In assenza di elementi [...] (non conosco [...] ed il modo con [...] ed affrontato questa [...] colpito Infatti dal rischio [...] state esposta. Perché la vita [...] bambino mi sembra sacra [...] quanto condizione biologica [...] ma anche in quanto [...] naturale bisogno di armonia e di completezza [...] come Alfredo Rampi, [...] Costa [...] avuto Innanzitutto il diritto [...]. SI risponde a questo [...] 1 bambini prodigio sono [...] esistiti: Mozart era uno [...] dice, avrebbe avuto un senso per lui [...] altri non [...] quella carriera? r Bisogna [...] fermezza nel rispondere a questo tipo di [...]. Al tempi di Mozart [...] classi non privilegiate non erano tutelati da [...] grande facilità fisicamente e moralmente: sviluppare al [...] capacità e [...] questione di sopravvivenza, non [...]. Lo sfruttamento delle sue [...] padre di Mozart di portare [...] un [...] altrimenti impossibile. La situazione di oggi [...] perché il bambino che ha talento può [...] messo in grado di trovare, finché necessario, [...] di [...] in direzioni culturalmente più [...] proposte dal suo sfruttamento immediato. Più che al problema [...] della [...] impossibilità di giocare o [...] gli altri bambini viene da riflettere, In [...] mondo musicale in cui [...] Costa si trova limitata [...] di conoscere modi più [...] e più umani di fare Una società [...] anche. Inevitabilmente, una società più noiosa? Io credo di sì. Nella storia di Kaspar Hauser [...] cosiddetto [...] elefante» Il cinema ha [...] 11 clima In cui si verificava, nel [...] circhi di tanti anni fa, lo sfruttamento [...]. Ma la parola latina [...] la nostra deriva, non ha un carattere Il [...] non ama concedere [...] ora ha rotto il [...] Ecco il testo inedito di un colloquio l S É [...] per la Tv francese [...] una piccola autobiografia [...] L [...] mi [...] un film dai nostri [...] "Un [...] «Chaplin? Non era [...] regista» «Nicholas Ray mi [...] come te ad Hollywood sarei rovinato» «Non [...] non sono un prodigio» Così si presenta [...] maestro di cui vedremo presto le opere [...] TV Io Bunuel, nato da un sogno Nove film, [...] etichetta «I veleni e I sorrisi di Don [...] si configura il primo [...] nostra televisione dedica dal 24 ottobre al [...]. Come anteprima alla rassegna, [...] la RAI trasmetterà [...] a [...] realizzata per la TV [...] Jean Claude Carrière, suo amico e sceneggiatore personale [...]. E un reperto piuttosto [...] infatti, odia le interviste, soprattutto quelle filmate. Per gentile concessione di Antenne [...] della RAI, [...] ne pubblica alcuni stralci. Ed è lì [...] che ha incontrato Lo rea, [...] Alberti, tutti i suoi amici. Ha continuato ad andare al [...] . Si andava à [...] vedere qualsiasi [...] un melodramma, i film còmici,? ///
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E andavamo con Lo rea, [...] e gli altri, per divertirci. [...] Keaton e Chaplin. Chaplin era quello che [...] di tutti quei [...]. In seguito, ha molto [...] Fratelli Marx. Ma questo era. Andavo spesso al cinema, [...] cinema americano, andavo la mattina alla sala [...] e anche il pomeriggio. Mi è molto, piaciuto [...] le tre storie del [...] Il fatto è che [...] molto impressionàto. Allóra, ho cominciato a [...] avessi potuto fare del cinema. Come [...] scritto?. Avevo appena visto [...] in vacanza, e con [...] di fare "Un [...] a causa dei sogni [...]. Quali [...] aveva sognato di avere [...] di formiche. E io avevo sognato [...] tagliava un occhio. Allora [...] ha detto: , "Potremmo [...] con tutto questo, con elementi irrazionali". Abbiamo scritto la sceneggiatura [...]. Quindi ha fatto «Un [...] prima di conoscere i surrealisti. Monstrum è il fatto [...] interesse in ragione dèlia [...] di sottrarre qualsiasi tipo [...] curiosità ed al divertimento del normali corrisponde [...] un progresso della loro coscienza civile ad [...] loro possibilità di divertirsi. [...] momento in cui [...] diventa una persona che [...] un lavoratore della palla e così via, [...] grande spettacolo delle notizie rischiano di perdere [...] vivacità. Calano Insieme 1 guadagni [...] dei divi; cresce, in compenso, la loro [...] in un modo u-mano e comune. Perché è certamente vero [...] non sono [...] tra di loro e [...] naturale la ricerca di uno scambio In [...] utilizzando, accanto alle sue [...] e più umane, anche il frutto della [...]. Ed è vero tuttavia [...] in cui la diversità diventa [...] monete di scambio, persiste [...] persona lanciate in una produzione unilaterale ed [...]. Trasportato In termini pedagogici, [...] che più precoce è la scelta [...] particolare più povero i [...] che lo sostiene e lo rendè utile; [...] ricca i [...] eguale per tutti [...] di base, più riuscito [...] Io sviluppo della specifica competenza. Studiando una grave malattia psichiatrica [...] si i verificato che molti bambini affetti da autismo [...] precoce» sviluppano straordinari talenti unilaterali. Descritti efficacemente da Bettelheim come [...] vuote» questi [...] spesso nel segreto della loro [...] Interiore la ferma bellezza di musiche [...] della loro Impossibilità di rapporto [...] ti mondo. Chiaramente questo non [...] caso di [...] Costa e [...] i Inquietante, però, é utile, [...] Indica il rischio cui sono esposti coloro che, sospinti [...] bisogni emotivi di un [...] di a-dulti, troppo presto [...] troiano a vivere aggrappati [...] una sola dote o capacità. In alto Luis [...] ,«Sì. Ed è per questo [...] poi nel gruppo. Siamo andati alla sala delle [...] e [...] il signor [...] ha organizzato una proiezione per Aragòn e Man Ray. Un mese dopo la [...]. Si era messo dei [...] un film muto, ed ló ero dietro [...] il grammofono, e mettevo dei tanghi argentini [...] "Tristano [...] Isotta". E in più avevo [...] di sassi per [...] sul pubblico nel caso [...]. È stato un successo! ///
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E allora ho gettato [...]. E [...] «topo quanto [...] girato? " [...] dopo». Un fatto molto curioso [...] i primi due film, a eccezione per «Las [...] che ha girato in Spagna [...] dopo, da quel momento, per sedici anni, [...] più niente. E la guerra mondiale. Mi ha raccontato che [...] a [...] con [...] g quando seno venuti [...]. Mi ha invitato a [...]. Faceva un film ambientato [...] Cina, [...] Hong Kong, o non so dove. Ho trovato una scenografìa [...] con una quindicina di canali, e tantissimi [...] dodici cineprese piazzate nei posti strategici. E tutto era già [...] tecnici di scena. A Hollywood, e-rano gli [...]. Slamo arrivati e [...] dice a [...] "Tutto [...]. ///
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In quel perioda, con mi [...]. E mi ero reso conto [...] i personaggi dipendevano dal genere del film, dall' ambientazione, [...] che ciò che [...] soprattutto alle donne, in un [...] film. [...] mi aveva invitato a vedere [...] presentazione [...]. Il film era ambientato [...] Vienna, [...] la guerra: alle tre del mattino, una [...] che aspettano [...] del negozio per comprare [...]. Cera anche Marlene Dietrich che [...] la parte di una prostituta. Si vede arrivare un [...] cerca delle spie. Vede la prostituta e [...] "Piccola mia, vuole venire nella mia camera?". Si trattava quindi di [...] guerra con puttana", per rifarmi al mio [...]. Dopo la proiezione in [...] produttore, lui mi dice: "Ha visto che [...] Ha fatto morire la [...]. [...] principale! Allora io gli dico: "Senta, [...] visto [...] del film ho capito [...] fucilata! E io gli dico: "Perché [...] in un film in genere possono morire [...] un film di [...]. Era già mezzanotte quando [...] bussare. [...] è u-scito in pigiama, [...] "Che succede?". E venuto e gli dico: "A-scolta, bo visto la presentazione di un film, [...] in guerra, la coda di [...] una [...] tra loro, Mar-lène [...]. E [...] grande attore. Delphine [...] anche, mi piace mol-to, [...] Jeanne Moreau, moltissimo. È una gran donna, una [...]. Poi, fra gli [...] nieri, Fernando Rey. ///
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[...] cinema che preferi-; sco è [...] americano. ///
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Negli anni Quaranta René Clair [...] regista più famoso del mondo. Non era co-' [...] come regista. Era ( conosciuto còme [...]. Dicevo di René [...] Clair. E penso anche a [...]. E , il grande Fellini! Un gruppo di registi [...] taliani ottimi. Mi piace [...] anche Ferreri. Hò adorato "La grande [...] edonista, meraviglioso. Quando parla del [...] (nericano [...]. Eppure, ci sono : [...] ha co-' [...] molto bene: Nicholas Ray». È un episodio che [...] è il cinema negli Stati Uniti. Io non Io conoscevo. È stato [...] mio figlio Juan Luis a [...] al telefono. Apprezzavo abbastanza il [...] sta e ho detto: [...] accetto". In genere rifiuto gli [...] pranzo. Molto gentile, tutto bene; [...] perché posso parlare [...] d inglese, ma non lo [...] ? molto. La cosa interessante è [...]. Ho [...] sto: "È molto facile, lei [...]. Si è spaventato [...] e ha detto: "Se facessi [...] a Hollywood sarei finito co-a [...] regista! E lo sa perché? E io mi sono [...] volta. Lo diceva n seriamente, [...] che I era vero. È terribile». O-gnuno ha la [...] tecnica par-I [...]. Darei piuttosto un ( [...] un film può essere buono, 1 mediocre, [...] non I deve mai essere fatto contro [...] e i pensieri e [...]. Gli [...] anche se sta moren-do di [...] di non fare niente che possa andare contro la [...] coscienza e le sue idee. E quando si parta [...] dice: "Ha visto don 1 León, come [...]. Fa dieci chilometri a , [...] al giorno, ha una memoria prodigiosa, e una [...] potenza sessuale che sarei ( [...] di avere! Ecco che cosa è [...] 1 merdai». ///
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Ecco che cosa è [...] 1 merdai».