Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2361357367.

La mattina, durante la riu-nione [...] di presidenza, Ar-mando [...] aveva chiesto: «Quanto parli? [...] due ore, tre ore?». E [...] -racconta il presi-dente neocomunista -gli [...] risposto imitando un personaggio del «Pippo [...] show»: «La seconda che [...]. [...] davanti al plenum della Bicame-rale, [...] tracciare il quadro del futuro [...] si delinea dopo tre mesi [...] lavoro [...]. [...] del Parlamento, il leader [...] sintetizzato ipotesi e opzioni maturate nei sottogruppi [...] Bicamerale. Ne vien fuori un [...] indirizzo federalisti-co, con due Camere (400 e [...] e [...] «di garanzia» nei confronti [...] un federali-smo «solidale e competitivo» da at-tuare [...]. [...] propone co-me «traccia» e «compromesso [...] come «architettura» [...] base [...] accordo «trasversale», la propria relazione [...] lo schema del premierato, che prevede, nella ver-sione da [...] esposta, [...] conte-stuale del primo ministro e [...] maggioranza e [...] di pote-ri di scioglimento al [...] di Palaz-zo [...]. Sarebbe opportuno evitare «voti di [...] che sclerotizzano in partenza le divisioni tra [...] e «parlamentaristi», è la [...] tesi. [...] ha presentato se stesso [...] Pds come «non partigiani» rispet-to alle ipotesi in [...] che per la Quercia anche il [...] è un modello accettabi-le. Ma ha eccepito che [...] di principio» che inve-ce non si registrano [...] «primo ministro». Durante la [...] ha contestato questo ap-proccio, chiedendo [...] nella relazio-ne del presidente le due ipotesi [...]. [...] risposto picche, convinto [...] che assecondando richieste del genere [...] la commissione dritta dritta al fallimento. A [...] fuori dalla riunione, ha pittorescamente [...] così: «Tu vuoi che io rompa la maggioranza e [...] su una terra di nessuno per poi [...] non basta [...]. Ma caro bambinello, non [...] ieri». Se il Polo dovesse [...] la [...] traccia di approfondimento, non [...] voto, con «relazioni di [...]. Agli antagonisti politici, [...] compiano un passo simile, [...] ha affidato varie rassicura-zioni e qualche consiglio. La discus-sione procederà «senza [...] smentendo indiscrezioni di stampa -e dichiarazioni di [...] sue intenzioni bellico-se. [...] di convenienza», [...] convenienze già molte volte, in [...] istituzionale, si sono rivelate fallaci illusioni. Ha poi ammonito: il [...] partito, e [...] e inconcludente» conviene so-lo [...] interessi che si situano [...]. Nella sostanza il messaggio [...] è riassumibile così: la stagione delle riforme [...] così vicini alla meta», e tocca ora [...]. Attenti alle onde di [...] con citazione omerica -che [...] agognata, così come Poseidone teneva lontano [...]. [...] naturalmente, non è una pura [...] di princi-pio. [...] ha dedicato quasi [...] a spiegare quale modello [...] primo ministro» abbia in mente, e perchè [...] le esigenze dei due fronti. Ha lodato «lo sforzo» di Cesare Salvi per «incorporare nel modello del primo [...] chi preferisce le ipotesi [...] o [...]. Lo ha de-finito un [...] «non confuso» di produrre «forti analogie sostanziali» [...] di [...]. Lo schema proposto prevede [...] il primo ministro sia «scelto dai cittadini [...] maggioranza», in modo da determi-nare «il formarsi [...] di una maggioranza parlamen-tare insieme alla scelta [...] ministro». E ha ricordato che nemmeno [...] standard dei [...] italiani, [...] voto popolare. Quanto alla fiducia, «non è [...] dirimente», ha spiegato [...] con esplicito [...] due giorni, e senza voto, [...] premier è al lavoro. Infine, i poteri di sciogli-mento: [...] al premier di essere «garante [...] del patto stipulato con la [...] maggioranza da-vanti agli elettori; consoliderebbe «la [...] per difendersi nel caso di [...]. Vittorio Ragone [...] 2. Entra nella sala della Regina [...] né elmetto», ma con un largo fascio [...] una relazione che egli stesso definisce «lunga [...]. È me-ticolosa, in effetti. A tratti puntiglio-sa. Sempre attenta alle ragioni [...] schieramenti e delle singo-le forze politiche. Consapevole che «ci sono [...] che non ve-dono con favore la capacità [...] di [...]. È, [...] una delle poche con-cessioni fatte [...] istituzio-nale [...] ma racchiu-de tutta [...] sfida [...] leader del Pds ha lanciato [...] se stesso nel [...]. Ora, però, la sfida [...] volontà degli alleati e degli avversari di [...] fondo. Se un sospet-to, come [...] personale, rimane sullo sfondo, [...] lo ha liquidato seccamente, [...] legge [...] dei calcoli di convenienza, [...] il meccanismo elettorale at-tualmente in vigore dalla [...] che si trasformava in [...] lo volle così, sen-za [...] salvo accorgersi a babbo morto che con [...] collegi sarebbe stata al centro del-la contesa [...]. Ovviamente, an-che se [...] signorilmente lo ac-cantona, circola [...]. A [...] il vero, è qualcosa [...] che Silvio Berlusconi ha messo nero su [...] una maggioranza sulle riforme che liqui-di [...]. [...] il verdetto elettorale di far [...]. [...] ha dovuto giustificarsi e [...] deputati che «non vi sono in-ciuci e [...] saranno». Non resta che [...]. Anche perché per i [...] più tempo: qua-ranta giorni [...]. [...] spazio solo per la [...] della re-sponsabilità di fronte al paese. E non [...] chi non veda che politica [...] stata la [...] a chiamarsi fuori. Forse suicida, per-ché se [...] dovere di contri-buire a dare uno sbocco [...] di restare prigioniero della stessa provocazione eversiva [...] cui pure oggi si proclama vittima. Un [...] che seguivano [...] di Montecitorio il dibattito sui [...] fatti di Venezia, proprio mentre [...] spiegava a Bossi come e [...] lo Stato può diventare effettiva-mente federale. Altro non poteva avere il [...] del Carroccio, anche [...] del presidente della Bicamerale. Ma quel che [...] è intanto bastato e avanzato [...] smuovere [...] come il [...] e an-che qualche altro [...] del Polo che non vive [...] pregiudizia-li. [...] dal gran rifiuto se su [...] strada si procede coerentemente. [...] non sta nel separare [...] mosaico, ma nel [...]. Anche a costo di rinunciare [...] di [...] turno unico, o a una [...] co-me quella del presidenzialismo. Tec-nicamente molto si può [...] tutto si può repentinamente di-struggere. È possibile, per [...] bru-talmente, che il Polo [...] premierato (per Armando [...] sarebbe un «dominus» che [...] e Parla-mento) per contrapporre il [...]. Ma, a non è [...] Rifondazione cada nella trappola. Del resto, [...] non ha posto in antitesi [...] due modelli, anzi ha riconosciuto la legittimità di en-trambi, [...] ha chiesto che la ricerca [...] che si eleva al di [...] della [...] con [...] di una «scelta popolare di [...] primo ministro come leader di una coalizione». Se, allora, non è la [...] del «la va o la [...] che prevale dalle parti del Polo, ma come sostiene Giuliano Urbani si [...] può anche testimoniare la propen-sione [...] ma [...]. A parte la questione [...] governo, ecco le altre principali indicazioni del [...] Bicamerale: PARLAMENTO Si punta al superamento del bicameralismo [...]. Resterebbe una sola Camera [...] sarebbe una «Assemblea delle garanzie». La seconda assemblea si [...] riguardanti le libertà fondamentali e di revisione [...] Costituzione, [...] sarebbe eletta con un sistema a forte [...] il «coinvolgimento» di rappresentanti delle Regioni. FEDERALISMO Si prevede il [...] «modello centralistico». Una sostanziale attribuzione di [...] principio di sussidiarietà, dovrebbe fare delle regioni [...] un federalismo «solidale e competitivo», [...] con gradualità, inizialmente nelle [...]. Per le Regioni sono [...] di autonomia fiscale. GIUSTIZIA [...] prevalente prevede la «unicità funzionale» [...] giurisdizione. [...] della magistratura dal potere politico [...] confermata. Il passaggio da giudice [...] regolato: in nessun caso è possibile esercitare [...] nello stesso distretto. [...] penale è confermata. Il ministro della Giustizia [...] al Parlamento. Restano in piedi varie [...] del Csm e i procedimenti disciplinari. No al premierato anche [...] Rifondazione Ma il Polo chiede che ci sia subito [...] Il presidente della Bicamerale Massimo [...] ROMA. Il Polo teme due [...] visibilità delle sue posizioni, magari [...] tra [...] da una parte e Spini [...] Occhetto [...] e che [...] alla fine fac-cia man bassa [...] tutto. Cioè che [...] quadratura del [...] Bicamerale, che magari si metta [...] con [...] sullo stato sociale e alla [...] che riesca anche a portare [...] in Europa. ///
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E così sulle riforme [...] su quella della forma di [...] de-ciso di tenere il [...]. E a [...] che aveva proposto con la [...] rela-zione di discutere in commissione a partire da una [...] di premiera-to forte (pur ricordando che questa è [...] legittimata esattamente come quella del [...] preferita dal [...] può discutere solo di premierato [...] un giudizio negativo è venuto an-che dal presidente di Rifondazione, Armando [...]. Un no deciso in un [...] dei leader, con Berlu-sconi collegato telefonicamente da Arcore [...] trascorrendo la [...]. Così questa mattina [...] udirà da Urbani, [...] le decisioni. In sostanza il Polo [...] do-cumento da votare che il relatore del [...] forma di [...] le due proposte in [...]. E che poi su [...] il voto [...] cioè ci si conti. Il Polo sa che [...] di vincere (27 voti contro 37), ma [...] -sarà visibile che per [...] deve [...]. Rottura? «No, per me [...] commenta Fabio Mussi, presidente dei deputati della Sinistra [...]. E non lo è nemmeno [...] e per [...]. Aggiunge [...] «Se veniamo battuti non [...] abbandoniamo la bi-camerale, continueremo a [...]. Vogliamo però che si [...]. Così invece di rinviare [...] momento della discussione della riforma elettorale lo [...]. Per [...] la sostanza della formula di [...] forte avanzata da [...] -è [...] il fatto che non si [...] che deve essere eletto. Non può ba-stare [...] di un «meccanismo di trascinamento» [...] cui votando una maggioranza si vota il premier. [...] infatti non candiderebbe mai il [...] leader, cioè il capo del partito più forte, di [...] vanificando il [...]. Comunque non [...] voglia di rottura, come [...] Fini allontanandosi dal vertice del Polo. E prima di lui Pier Ferdi-nando Casini, che ha apprezzato la parte della relazione [...] sul federalismo mentre ha [...] sul resto. Ciò che si pensa [...] Polo [...] fa capire Adolfo Urso, di An: «Basterebbe [...] in più di [...] per ottenere [...] basta cancellare ogni possibilità [...] è fat-ta». E chi conosce il [...] sa che sta lavorando per allargare il [...] mag-gioranza favorevole ad un premie-rato forte. Non [...] possibilità che si mantenga la [...] elettorale attuale (contro il dop-pio turno di tutti i [...] sono [...] e [...] cosa che è stata apprezzata [...] minori del Polo che per [...] le mani libere se fosse passata la scelta di [...] riforma elettorale a doppio turno. [...] dice di più: [...] con [...] diretta del pre-mier deve mettere [...] conto che il sistema elettorale non può che esse-re [...] con un premio di maggioranza. Cioè la vecchia legge De [...]. Insomma, bisogna decidere cosa [...]. E questo lo si [...]. Rosanna Lampugnani DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Caldarola CONDIRETTORE Piero Sansonetti VICE DIRETTORE Giancarlo Bosetti CAPO REDATTORE CENTRALE Pietro Spataro UFFICIO DEL REDATTORE CAPO Paolo Baroni, Alberto Cortese, Roberto [...] Stefano Polacchi, Rossella [...] Cinzia Romano [...] Società Editrice de [...] S. ///
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Accuse a [...] ha dato lui [...] Il «cordiale» rifiuto del [...] «Una giornata persa, torniamo [...]. Ma il Carroccio si [...] in caso di «reali novità». ///
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Un arrivo un [...] pittoresco con i commessi del [...] alla Ca-mera che devono subito, con un [...] perché il [...] deve radersi la barba («Ma [...] poteva andare [...] sotto alla barberia?» -sbotta qualcu-no). Una [...] minuti di incontro con Massimo [...] con un rifiuto a rientrare [...] Bicamerale. E con Maroni che [...] in [...] ma ag-giunge: «Solo fatti [...] cambiare idea». Eppu-re, ironia della sorte, [...] attesa dal presidente della Bicamerale, per un [...] suo [...] quindici, è proprio verso [...] Regina, che, [...] si dirige. [...] che diventa anche una sorta [...] metafora di una certa ambiguità e [...] e giudizi duri, sembra avere, [...] se fosse alle prese con il problema di [...]. ///
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[...] Bossi e Maroni sulla soglia [...] suo studio [...] che si sotto-pone ad una [...] di rito, con i [...]. [...] e segretario del Pds [...] corso [...] la Lega ad un [...] quindi a rientrare nella Bicamerale. Ma la risposta è [...] Maroni ha poi definito [...] «molto cordiale ma assolutamente [...]. Bossi poi nel suo [...] commentato: «Un incontro sconsolante, ci vogliono far [...]. E torna [...]. [...] di riforma sono state [...]. [...] di un incontro, al quale Bossi non ha [...] parso avere però un attimo [...] riunione: «Ho avuto un unanime [...] della Commissio-ne ad adoperarmi [...] con Bossi e Maroni affinchè [...] Lega entri [...]. [...] conclude però dicendo [...] cambiare la propria posizione se [...] fatti [...]. È stato poi Roberto Maroni [...] ai giorna-listi i motivi del rifiuto leghista: [...] Le-ga [...] che si stiano preparando nuove misure fiscali [...] carico contributivo di Regioni come la Lombardia [...] alla richiesta che si cambi [...] 5 della Costituzione ci [...] solito: dopo, [...] negativa il Carroccio la [...] di una modifica [...] 138 che introduca la Costituente. Bossi e Maroni poi [...] militanti leghisti al Nord sarebbe in atto [...]. E Bossi, in [...] al [...] torna ad agitare lo [...] tensione sempre più forte al Nord: «Per [...] Roma vogliono la guerra». Quanto agli episodi di Venezia [...] gente manovrata [...] «Napolitano e il direttore del [...] -dice Maroni -non possono [...] visto che ci possono essere [...] che sfuggono al loro controllo». [...] quello con [...] Maroni un segnale che [...] vo-lontà di mantenere un collegamento con il [...] Bicamerale sembra ad un certo punto [...] «Diamo atto a [...] che ci ha cer-cati [...] ele-zioni mentre tutti gli altri ci davano [...]. E ancora: «Sappiamo che [...] ad una ri-forma federalista vengono da Rifon-dazione [...] An». Intanto, Umberto Bossi al [...] dice: «Ci mancano dieci [...]. ///
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Intanto, Umberto Bossi al [...] dice: «Ci mancano dieci [...].