KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
[...] La conoscenza ha bisogno [...] Si chiama «Conoscenza proibita, da [...] alla pornografia», il libro [...] di Roger [...]. Una provocazione che fa [...] richiama [...] sulla sfasatura attuale tra [...] del sapere. CHI È [...] Istruttiva recensione di Mario Vargas Llosa [...] «Corriere» al pamphlet di cui è coautore [...] Alvaro, ex [...] «con basco» (og-gi neoliberista). Titolo del libro: «Ma-nuale [...] latino ameri-cano». La recensione stigmatizza i [...] terzomondismo. Ma è la prova di [...] una critica [...] stratificata estremista possa rovesciar-si in [...] di segno contrario. Vargas elenca una serie [...] suo dire demenziali, di cui si nutre [...] «la Cia, le multinazio-nali, gli ingiusti termini [...] critica al capitalismo selvaggio». In più, nel mirino [...] cinea-sti europei avversi al rullo compresso-re delle [...] e vittimisti! [...] saranno pure [...] certi slo-gan. Ma la Cia non [...] inventata Co-sta Gavras. E nemmeno è invenzione [...] Usa di Monroe: quella [...] latina [...] di ca-sa». In fondo Fidel Castro, al [...] là dei suoi fallimenti, ce [...] regalato [...] imperiale americana. Quanto al «debito» e [...] scambio», è il Fondo monetario a [...]. E infine, lo sa Vargas [...] i film europei non [...] mai capoli-no sul «libero» mercato Usa? Chissà perché. Perciò sia meno fazioso [...] Vargas. È già diventato (col figlio) [...] della destra! Alla mitopoiesi [...] certi intellettuali non rinun-ciano. Come nel caso di Vincenzo Ce-rami, [...]. Che su «Re-pubblica» intona [...] a [...] della Roma: «Ironico, spiazzante, [...] gli insulti. E ancora: [...] consuma le sue solitarie, [...] nel suo impe-gno e con le orecchie [...]. Dobbia-mo fare come lui». E chi sara mai [...] (che stringi stringi non ha [...] vinto nulla) Buddha, Zarathustra? /// [...] /// Lo ha scritto il [...] a Valenti-no Parlato, che [...] vignetta in cui [...] veniva raffigurato come la [...] in lotta contro le [...]. Già, ma qual è [...] la «pulsione peggiore»? Quella di Parlato che [...]. O quella di [...] che, con la scusa [...] del [...] a [...]. /// [...] /// Rea di [...] promesso lo svelamento, entro [...] «veri motivi» degli attacchi contro di lei. Ma è la solita Tamaro, [...] vittimista! Per Diderot era il [...] di [...] mentre [...] la rite-neva una passione [...] del piacere carnale. Una matro-na vittoriana invece [...] alla notizia che [...] potesse discendere dalle api [...] «Mio [...] vero o non vero poco importa, basta [...] sappia in giro». Stiamo parlando della cono-scenza, [...] spinta a non accontentarci mai di quello [...] sappiamo che spesso ci mette nei guai. Ne sanno qual-cosa Prometeo [...] Faust e il nostro [...] Adamo [...] quale [...] Gabriele consigliava di «frenare [...] di conoscere troppo». Ma ne sappiamo qualcosa [...] del libero mercato delle idee [...] di peco-relle scozzesi clonate [...] genetiche di ogni tipo. Alcuni mesi fa, quando una [...] scozzese si ritrovò per [...] duplicata, una commissio-ne del Senato [...] decise di discutere il problema. Il senatore Christopher Bond [...] Missouri [...] gravemente che «gli uomi-ni non devono cercare [...] Dio». Proprio in questi giorni [...] Con-cilio [...] è tornato sul pro-blema, proibendo ogni esperi-mento [...]. Ep-pure nella mente continuano [...] parole del fisico Edward [...] uno tra gli invento-ri [...] per il qua-le «non [...] caso in cui [...] debba essere preferita alla [...] la cono-scenza è terribile». Chi avrà ragione? Ci [...] che è meglio non conoscere? A riattizzare [...] ora un libro uscito da qualche me-se [...] Stati Uniti, [...]. /// [...] /// Da Prometeo alla pornografia, [...] Books) scritto dal critico Roger [...]. [...] subito ristam-pata in paperback, ha [...] vi-vaci polemiche. Le università con-tinuano a [...] conferenze, segno che ho toccato un nervo [...]. [...] è un vecchio studioso di [...] artistiche. Un libro del 1958, Gli [...] del banchetto, sulla Parigi [...] è ancor oggi sui banchi [...] molti studenti americani. [...] è scritto in forma [...] centrati su figure del mondo lette-rario come [...] Sade e Emily Dickinson, altri dedicati a [...] morali come quello che prese [...]. Robert Oppen-heimer dopo lo [...] di Hiroshima. Il filo che lega [...] è proprio quello della moderna frattura tra [...] del concetto di limite [...]. Le domande che [...] si pone sono di [...] «Ci sono forme di cono-scenza che per qualche [...] attingere? Esiste un sapere il cui mero [...] considerato un male?». Di-ciamo subito che [...] non dà risposte nette. E racconta che i [...] libro hanno occupato per anni i suoi [...] dalla seconda guerra mondiale. [...] era allora un giovanis-simo [...] e si preparava a [...] Giappone. Era chiaro a tutti [...] si sarebbe risolta in un massacro. Le cose, co-me sappiamo, [...] progettata invasione non ci fu, su Hiroshima [...] e nessun soldato americano perse la vita. Ma quello che [...] vide volando sulle devastazioni [...] per sempre nella [...] memoria, insie-me a questa [...] potuto agire diversamente? Si sa-rebbe potuto soltanto [...] Giappone, o far esplodere la bomba in una [...] a scopo dimostrativo? Si sarebbe potuto, gli [...] «Penso di sì -ci dice -, o al-meno [...] cercato di di-mostrare nel libro è proprio [...] distinguere tra ricerca pura e ricerca applicata. Se la pri-ma deve [...] alla seconda è necessario porre dei limiti». Più facile [...] che [...] obiettiamo. Quando mai, nel passato, [...] bloccare la ricerca in nome di preoccupazioni [...] «Beh, [...] -risponde -che per secoli [...] Chiesa [...] esercitato un forte controllo. Leonardo, per esempio, non [...] i cadaveri. Oggi le restrizioni sono [...] soprattutto economi-che. Molti ricercatori evitano di [...] codici geneti-ci dei loro pazienti per paura [...] in tribunale. Io non voglio ovviamente [...] di censura, ma chiedo: siamo proprio sicuri [...] non debba essere sottoposta ad alcuna regola [...]. [...] sa bene che [...] di questo genere finirà per [...] molte critiche: «Il princi-pio della libera conoscenza -ricor-da -è [...] così stabilito in Occi-dente che qualsiasi riserva rischia di [...] e po-liticamente reazionaria». Eppure non rinuncia a [...] connessa a ogni nostro at-to conoscitivo: «La [...] astratta non esiste -dice -su questo si [...] anche libertari come Milton, Mill, Thomas [...]. Ogni volta che parliamo pubbli-camente, [...] esprimiamo [...] ci assumiamo anche una responsabilità. Nessuna esistenza può essere [...] non accetta un minimo di responsabi-lità, per [...] e per gli al-tri». [...] (che su questo punto [...] altre pesanti critiche) vede nella recente riabilitazione [...] Sade [...] dei segni della crescente irresponsabilità morale della [...]. E ricorda quel brano di Juliette in cui [...] e [...] del proprio fi-glio viene descritto [...] piacere sessuale. Questa è probabilmente la [...] del ragionamento del-lo scrittore americano. [...] in fondo, non è [...] criti-co non è un giudice e in [...] sono orde di infanticidi impu-gnanti i libri [...]. [...] che tormenta [...] dai tempi della ricognizione [...] Hiroshima -che tutte le conoscenze prima o poi [...] atti -gli fa perdere di vi-sta una [...] non è ancora agire, semina-re dubbi sulla [...] cer-te opinioni e conoscenza porta di-ritto alla [...]. Eppure [...] possiede sicuramente un merito: [...] riflettere sul moder-no abisso tra inarrestabile progres-so [...] della no-stra capacità di controllare quel progresso. Si chiede ancora [...] «Oggi una quindicenne par-ticolarmente [...] le regole di calcolo che soltanto Newton [...] Leibniz [...] loro tempi conoscevano. [...] in giro qualcuno che possa [...] la riflessione morale di [...]. Il mito più celebrato dei [...] tempi, la libido [...] può dun-que trasformarsi in una [...] minaccia. È cronaca di questi [...] della razza non era soltanto un pallino [...] Hitler [...] anche nella [...] e [...] Svezia per de-cenni si [...] gran sterilizzare persone giudicate «inadatte» alla riproduzione. [...] un dottor [...] nascosto in ognuno di noi, [...] crescita di scienza e tecnologia rischia il ripe-tersi di [...] oltraggi. [...] vede con favore il [...] in questi mesi si è fatto sugli [...] genetica. Bisogna coinvolgere le istituzioni [...] formino scienziati consapevoli delle conseguenze so-ciali delle [...] umanisti informati sul progresso scientifi-co. Non [...] alcuna conoscenza da proibire, [...] umani che perseguono quella conoscenza non possono [...] al controllo delle sue applicazioni al-le nostre [...]. Roberto Festa [...] 3. /// [...] /// Ma al fondo [...] una vena speculativa. Tariffe di abbonamento Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Statale dei Giovi, 137 [...] S. In Francia e altrove, [...] verso lo svecchiamento stava al-lora cominciando a [...] alcuni punti fermi della cultura, filosofica a [...]. Venivano a consolidarsi quelle [...] soppiantare i modelli, per lo più di [...] avevano tenuto il campo per vari decenni. Esemplari fra tutte la [...] Nietzsche, denazificato e innescato contro le omologazioni della [...] lo strutturalismo. Né van-no trascurate la [...] in letteratura e nelle arti in genere. Questo per dire dello [...] il libro di [...] ma anche per soggiungere [...] per quanto teoricamente ricco, non può [...] com-pletamente. È sufficiente fare i [...] e di [...] per avvertire quanto per [...] della differenza continuasse e continui, oggi, a [...] uno sguardo a quali fossero gli amici [...] delle sue pagi-ne, per accorgersi che non [...] bersagli [...]. E tanto basta per [...] che finalmente viene ri-proposto in traduzio-ne italiana (Differenza [...] traduzio-ne di G. Guglielmi ri-vista da G. /// [...] /// [...] dopo che da noi era [...] dalla circo-lazione. Che si trattasse di [...] lo ave-va subito capito [...] che in un entu-siastico [...] addirittura a predire che «un giorno, forse, [...]. Ma anche se il [...] oggi essere meno smagato, resta che le [...] continuano a trovare eco. E, va precisato, anche [...] degli ambiti filosofici. Pro-vocazioni, certo, ma costruite [...] va riconosciuto un po-tenziale critico altissimo. Prendiamo dunque la differen-za. Quanti episodi della storia filo-sofica [...] sono susseguiti per [...] e per [...] Le idee di Platone che [...] sottomessa [...] le categorie di Aristotele che [...] raccolta nella generalità, la dialetti-ca di Hegel che [...] trasfigurata nel nega-tivo. Ogni volta la dif-ferenza [...] sono stati depotenzia-ti, sono stati pensati in [...] principio di omologa-zione del reale. E que-sto principio, questa [...] in cui il pensiero [...] buo-na volontà, sono gli stessi in cui, [...] vedere [...] riposa-no il buon senso [...] comu-ne. Ma allora a cosa [...] se non è capace di sovvertire le [...] a un gioco la cui sorte non [...] segna-ta? Se non è capace, come scriveva Nietzsche, [...] nessuno? Ma per affermarsi, le differenze devono [...]. Per questo [...] della differenza si dà [...] una vol-ta per tutte, ma tutte le [...] del differente in quanto differente. Non un principio di [...] verticali-tà, ma uno spazio, un piano di [...] molteplice si distribuisce secondo infinite vie, nomadi, [...]. E quindi non un [...] in fondo una discrimi-nazione e una morale), [...] in grado di aprirsi, ver-rebbe da dire, [...] che lo metterebbe ad [...] al-tezza problematica; anzi, al [...] in quello che è il suo senso: [...] ma la [...] non la chiu-sura ma [...] moltipli-carsi della problematica stessa. La provocazione di [...] edu-ca a [...] mobilità, a un pensie-ro capace [...] liberarsi dalle maglie sempre un [...] inerti [...]. Ci insegna a guardare [...] loro comporsi, nel loro dare vi-ta a [...] che ogni volta vanno pensate nel loro [...] appunto differenziale. E allora, se a [...] (già da sempre conosciuto) [...] quanto sempre unico, non po-tremmo forse riconoscere [...] un attrezzatura indispensabile per pensare a [...] velocità, alle velocità sempre [...] scatenate da cui siamo circondati in un [...] per davvero il pluralismo irriducibile degli eventi, [...] virtuale del loro riprodursi, sembra [...] preso il posto dei [...] cose? Forse più oggi che [...] fa il pensiero ha [...] a costruire nuove mappe, di orientarsi lasciandosi [...] invece di pretendere di [...] con le categorie. E se [...] avesse avuto ragione? Fabio Polidori Differenza [...] ripetizione Gilles [...] Cortina Editore [...]. /// [...] /// E se [...] avesse avuto ragione? Fabio Polidori Differenza [...] ripetizione Gilles [...] Cortina Editore [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|