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[...] / [...] DICEMBRE [...] sul manifesti teatrali non [...] In regola con la logica e col [...] drammi non si chiamano più [...] Il Bugiardo, La Famiglia [...] La Signora delle Camelie, La Moglie Ideale, ma Se [...]. Cosi è (se vi pare), Ma non è una cosa seria. La boutade applaudita al [...] In qualche cenacolo di giornalisti ebbe pure II [...]. Così nel 1932 un [...] non sospetto, Silvio D'Amico, evocava II clima [...] laceranti, sulla scena e nella realtà, In [...] a cadere, meglio a deflagrare, nel settennio [...] prima guerra mondiale e [...] dopoguerra, Il corpo maggiore [...] Pirandello (e Gramsci, allora, avrebbe definito l'autore [...] teatro, e In Francia si sarebbe parlato [...] Intellettuale»). Al giorni nostri, Pirandello [...] in Italia, un genere di consumo, quasi [...] In formato tascabile, I suol prodotti letterari si [...] cartelloni della prosa 11 suo è uno [...]. E battaglie, nelle sale [...] I suol lavori, non se ne fanno più. [...] 11 mondo sono cambiati, [...]. Anche se, per qualche [...] direzione paventata, con visionario Intuito, nel Giganti [...] Il macchinismo Industriale spadroneggia, la volgarità dilaga, arte [...] umana sono a mal partito. Non per nulla, [...] fa, un capitolo fondamentale [...] Pirandello» che caratterizzò quel decennio e 11 [...] messinscena del Giganti per mano di Giorgio Strehler. Giacché v'è pure stato [...] fra i Sessanta e I Settanta [...] nel quale dalle nostre [...] approfondimenti critici, aperture di prospettive, indicazioni Illuminanti [...] preceduto, talora accompagnato, comunque stimolato le fatiche [...] con esse [...] di un pubblico In [...] numerica (mentre per tale ultimo aspetto slamo [...] e al regresso, In ogni senso). È noto come [...] di Così è (se [...] da Giovanni Macchia nel suo Pirandello o [...] tortura, abbia avuto, fuori di contatti diretti, [...] nel memorabile spettacolo di Giorgio De Lullo [...] Stoppa, Morelli, Valli) del 1972. Spettacolo a [...] volta Influente sugli approcci, [...] di registi come Castri e Sepe. Ecco un altro esemplo [...] pirandelliano, restituito nel suo allarmante vigore: In [...] (ben più morale che filosofica) datata 1917, [...] via via riscoprendo i tratti [...] delirio persecutorio da cui, [...] In pace, [...] Il mondo intero sarebbero [...] tutto 11 secolo. Del resto, [...] tipica del detrattori di Pirandello [...]. Mentre, un palo di [...]. Massimo Castri Iniziava [...] di scavo [...] su alcuni testi pirandelliani, che [...] sortito risultati singolari e suggestivi. Impresa interrotta, dopo cinque [...] risalto, per 11 diniego degli eredi a [...] forse già in fase di esaurimento, come [...] Piacere [...] accolto con freddezza (o [...] gratificato bensì [...] grosso successo di cassetta, [...] popolarità della coppia protagonista [...] Gassman). Riprendiamo il discorso di [...] Pirandello, [...] presente, «va» senza problemi; purché ci si [...] già noto, e ci si affidi a [...] attori di richiamo: [...] migliore, avremo davanti un [...] il grande Salvo Randone che rifà. Oggi [...] non potrebbe riproporre Ciascuno [...] (che lui stesso, a ragione, ricorda come [...] svolta nella storia postbellica della messinscena pirandelliana). Né Strehler (che annuncia Come [...] mi vuol, e con una distribuzione plurinazionale) avrebbe pronta [...] compagnia al livello del Giganti. Occorrerebbe ormai, per evenienze simili, [...] una [...] del teatro. Ma chi ha mai [...] titoli rari quanto significa ti vi quali [...] Sagra [...] Signore della Nave e Quando si è [...] da Parigi al figlio Stefano (18 novembre [...] Pirandello [...] Indignava per i calcoli, [...] fatti dalla più potente [...] Italiana [...] per la realizzazione, giustappunto, [...] Quando [...] è qualcuno, contestando, con la pignoleria di [...] capocomico e regista, cifre totali e parziali, [...] le previste spese scenografiche. Scriveva, tra [...] spettacolo si fa In gran [...] da sé, con poco, naturalmente a [...] fare. Pensa che [...] mise in scena con [...] Questa [...] a soggetto. Quel [...] quel [...] dire Idee. Speriamo sinceramente che ve [...] sono l soldi a difettare, oggi, nel [...] che di Questa sera. Aggeo Savioli Il 10 [...] fa,, moriva Pirandello, uno spartiacque nella nostra [...]. Ripercorriamo le tappe del [...] di intellettuale fra teatro, cinema e narrativa. E ritroveremo, allo specchio, [...] creativa di questo [...] la verità andò in [...] IL POSTO che Pirandello ha occupato nella cultura italiana [...] e in un certo senso è stato [...] limiti cronologici entro i quali è stata [...] nascita e la morte, la [...] vita. Pirandello è nato nel [...] dunque alla generazione di Svevo, nato nel [...]. Una generazione, la prima, [...] dopo il conseguimento [...] nazionale, e perciò coinvolti, [...] aprirsi alla vita, nei problemi non più [...] Risorgimento [...] del [...]. Più tardi, quando questi [...] ai [...]. Gli scrittori e gli [...] (quelli nati negli anni Quaranta e Cinquanta: Pascoli, Fogazzaro) [...] essi stessi ebbero allora, negli anni Novanta, [...] poi la coscienza della vacuità di quei [...] quelle certezze: la capacità conoscitiva della scienza [...] legittimità a essere [...] la capacità conoscitiva [...] (almeno nei modi del [...] verismo); la [...] incapacità a rispondere alle [...] si pone su sé e sul proprio [...]. E presto si trovarono [...] gene-razione (quella nata negli anni Ottanta: i Papini, [...] Prezzolini. E con quelle certezze [...] certezza suprema: la fiducia [...] di una realtà oggettiva [...] di noi; la consistenza della nostra persona; [...] di conoscere qualcosa e di comunicare questo [...]. Più tardi ancora quella [...] prima guerra mondiale, e poi il dopoguerra. I più si fermarono [...] Pirandello [...] D'Annunzio scomparvero alle soglie [...] guerra; Croce visse guerra [...] cerco ancora di esercitare un suo ruolo, [...] la parentesi, si potesse tornare ai felici [...]. Ma era solo [...] superba e patetica. Questo corso di vicende [...] ognuno di quegli uomini lo visse, come [...] modo suo, con tutti i condizionamenti della [...] e dei suoi casi di vita. Nascere in Sicilia o [...] Trieste [...] è la stessa cosa; tanto meno lo [...] anni fa, e Saba lo ha capito [...] detto con finezza. E Pirandello la [...] nascita siciliana [...] cioè quel mondo nel quale [...] nato e cresciuto, quel modo di affrontare la vita [...] di [...] se la portò sempre dentro [...] sé, sicché in quasi tutta la [...] opera i problemi possono essere, [...] quelli [...]. È stato Gramsci a scrivere [...] con una felicità di definizione di cui forse non [...] rendeva conto lui stesso [...] che la grandezza di Pirandello [...] siciliano, ma nello stesso tempo [...] anzi europeo: nel vivere a modo suo, da siciliano, [...] storia italiana ed europea. Se dovessi [...] una formula per caratterizzare i [...] in cui Pirandello visse il suo rapporto con la [...] e la cultura del tempo, parlerei di una «partecipazione [...] o (ma è. Vediamo in concreto; è [...] a [...]. Negli anni Novanta, gli [...] Pirandello è più [...] di tutti, in Italia, [...] del tramonto degli idoli (o dèi, che [...] nella coscienza che il loro tramonto comportava [...] modi narrativi del naturalismo. Negli anni Trenta, in Italia, [...] fatto tanto rumore per una frase di Valéry [...] di scrivere ancora frasi come «la contessa [...]. E già nel 1899, [...] Ragione [...] altri (non conosciamo però la prima stesura) [...] capitale aveva contrapposto le due visioni della [...] convinto che un adulterio è un adulterio, [...] uomo è quello, fissato nel suo carattere; [...] che un adulterio può essere tante cose, [...] oggi può non essere più (non è [...] ieri, e che [...] di domani sarà un [...]. Questo, dunque, già nel [...] e nel 1904. Ma guardiamo a più [...]. Il fu Mattia [...] un romanzo, il primo [...] Novecento; ma nel 1909 Pirandello scrive 1 [...] un romanzo «storico», con tanto vino nuovo [...] un impianto narrativo non dirò tradizionale ma [...]. E intanto Palazzeschi sta [...] II codice di [...] (1911) e [...] si prepara a sostenere [...] non ha senso: «Ma basta, signori scrittori, [...]. Oppure, su un altro [...]. Si avvicina la guerra, [...]. Pirandello è interventista e sul [...] rammarico di non [...] partecipare di [...] pagine commosse. Ma è interventista non per [...] delle tante ragioni che spinsero allora gli intellettuali italiani; [...] per motivi che si direbbero «risorgimentali», che trovavano radice [...] storia patriottica della [...] famiglia, [...] ancora vivo [...] id. O si guardi al [...]. Nel [...] scrive II berretto a [...] prima stesura in dialetto. A [...] i [...] una commedia, diciamo noi, così [...]. Però, la scrive con Nino Martoglio [...] per Musco, e nel suo impianto scenico [...] temi (tranne la conclusione! E negli anni seguenti [...] (Il giuoco delle parti, 1918; Tutto per bene, [...] nella sostanza, sono pirandelliane che più non [...] è quella, ancora, del [...] del teatro boule-vardier, con quel solito triangolo [...] lei) quelle solite storie. Certo, lo so, dentro [...] il relativismo di Pirandello, e lo spettatore [...] ma la botte restava (o pareva restare) [...] se il vino era nuovo: la differenza [...] era forse nel fatto che ciò che [...] di una società diventava ora Parabola a [...]. Non era differenza da poco, [...] insomma (è quello che vorrei [...] ancora nel [...] e lui aveva più di [...] Pirandello apparteneva [...] per la [...] visione del mondo, [...] la [...] tecnica. Vi entrò, a bandiere [...] con i Sei personaggi, e poi con [...] drammi della trilogia del «teatro nel teatro»: Ciascuno [...] modo. Questa sera si recita [...]. Ma vi entrò a [...]. Si rifletta su due [...]. Dietro questo suo nuovo [...]. Madama Pace, compare sulla [...] se ne ha bisogno: più avanguardia di [...]. Dei futuristi Pirandello ha [...] teatrali (anche se se le rimpasta a [...] respinge recisamente [...] di fondo, quella che, [...] alla Pannella, era la ragione profonda di [...]. /// [...] /// [...] il nostro teatro [...] nel [...]. Ma da due anni [...] «Ronda»; due anni dopo Borgese avrebbe pubblicato Tempo [...] il [...] a un ordine non [...] ma interiore ed estetico, era in atto. Nel [...] a delitto Matteotti compiuto, Pirandello [...] con telegramma la tessera fascista; ma nello [...] Prezzolini. E invece Pirandello si [...]. Ma forse proprio per [...] Pirandello, e ha scritto quello che ha [...]. Perché, come Socrate diceva [...] solo il suo dèmone. Si guardava intorno, ascoltava, [...] il suo bene dovunque lo trovasse, ma [...] scuole, ma senza seguire le mode Gli [...] decenni, quando nessuno si accorgeva di lui. Ma poi venne il [...] gente [...] in Italia, fuori [...] sì incontrò con lui, [...] (Io stesso accadde a Svevo, un altro [...] vero di quegli anni [...]. Come, a [...] dalla [...] morte, sembra anche a noi: [...] Svevo e di lui. /// [...] /// Come, a [...] dalla [...] morte, sembra anche a noi: [...] Svevo e di lui. (0)
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