Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 2345847697.

[...] novembre [...] TU Il «padrino » si [...] sentito male ieri nella cella di Nuoro dove stava [...]. Aperta [...] Nel 1989 chiese la [...] gli fu concessa Le accuse dei familiari: «Era [...] lo hanno curato» Luciano Liggio in una [...] ventina d'anni fa e, a fianco, uno [...]. Sotto, il boss [...] durante uno dei tanti. Si è trattato di [...]. Liggio si è sentito [...] è stato subito soccorso, ma per lui [...] nulla da fare. La magistratura ha aperto [...]. V Luciano Liggio, 68 [...] di Cosa , Nostra, per anni capo [...] dei [...] ò morto per un [...] carcere di Nuoro, dove stava scontando [...]. Questi ha [...] del carcere e sono [...] che si sono subito resi conto che Liggio [...] i sintomi evidenti di un infarto e [...] un massaggio cardiaco. Sono stati momenti carichi di [...] ne. Visto che le condizioni [...] dei medici ò corso a prendere uno [...] questo strumento ha dato scarsi risultati. È stata quindi chiamata [...] quale Liggio ò stato trasportato in ospedale. Quando ò però giunto al [...] soccorso, i medici hanno [...] che era già [...]. La prima ricostruzione e [...] medici, sia di quelli del carcere sia [...] pronto soccorso -dell'ospedale «San Francesco», non sembrano, [...] sulle cause della morte, sopraggiunta per un Infarto. Del resto, li «boss [...] Corleone» [...] da tempo afflitto, tra [...] da gravi disturbi [...] Liggio stava scontando una [...]. Dopo una decina di [...] il nome di Liggio era tornato alla [...] sul finire degli anni [...]. ///
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Liggio avrebbe dovu-to lavorare [...] una ditta di, arredamento di Nuoro. Contro la concessione della [...]. ///
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Il tribunale di sorveglianza [...] ottobre la richiesta di Liggio. Nel 1991 il nome [...] Liggio [...] sulle prime pagine dei quotidiani e nei [...] una vicenda legata alla passione per la [...] lunghi anni trascorsi in carcere. [...] di [...] il «boss dei [...] non aveva potuto consegnare ai [...] i quadri dipinti durante la detenzione, per il diniego [...] dalla di-. Liggio, citando tra [...] una [...] mostra allestita a Palermo [...] 1986. Contro tale decisione, il [...] Grazia e Giustizia presentò ricorso in Cassazione, sostenendo, [...] i quadri Liggio avrebbe [...] dal carcere messaggi «incontrollabili» o commettere altri [...]. Il 22 aprile del [...]. Ieri, intanto, i familiari [...] Corleone hanno incaricato un avvocato di accertare [...] morte del loro congiunto ci siano responsabilità [...] carcerarie. Il comunicato 0 stato [...] di Liggio hanno parlato [...] «hanno pervicacemente e tenacemente rifiutato le [...] cure a Liggio gravemente [...] ciò anche al fine di porre un [...] dilagante che porta a trattare gli imputati [...] mafia in una maniera incivile». Le voci della [...] famiglia: «Povero [...]. [...] «Sono io, solo io. È ancora tutto [...] pezzo, dritto sulla schiena, [...] divisione Ignazio Milillo, 80 anni, il carabiniere [...] maggio 1961, quando era colonnello, entrò in [...] Orsini [...] nel paese vecchio, per ammanettare il boss [...]. Parla, descrive, racconta e [...] mai. Una gloria [...] solo dalla mania di [...] voleva pubblicità. Di Angelo Mangano, che [...] Milillo la paternità [...]. Pio [...] Torre, segretario del Pei [...] scrisse sul-la [...] de [...] «Mangano, in [...] 0 Corleone, non riuscì mai a trovare Liggio». Generale ci racconta come [...] del [...] saputo clic Liggio era [...] morbo di Poti. Indirizzai le indagini sulle [...]. E commisi un errore. Avevo [...] che era ricoverato nella [...] Albanese [...] il 5 settembre 1963, feci irruzione II. Ma non [...]. In realtà Liggio si [...] di cura Albanese, [...] Marino, io non sapevo [...] ospedali con lo stesso . Naturalmente quando la radio diede [...] notizia sulla mia indagine il [...] era già andalo via. ///
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Feci seguire i suoi [...] e scoprii che si era rifugiato a [...]. [...] proprio nel suo paese. An-dai lì la sera [...]. Ordinai ai miei uomini [...]. Poi salii in casa. Mi preoccupai subito di ; [...] la [...] pistola. Lui mi [...] guardò con quegli occhi [...] e disse [...] «Mi ha lottato con onore [...]. La pistola é [...]. Poi si ò messo [...] cuoio che gli imponeva il suo male [...] vestito per andare via. Fu a quel punto [...] «scippo» del questore Mangano. ///
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Avevo [...] Mangano, perché credevo fosse un [...] leale. Mentre il maresciallo Tobia [...] Fraternale scendevano le scale al fianco di Liggio [...] e si inserì tra uno dei mici [...] boss. Fu fotografato accanto a [...]. Sono stato perfino punito [...] ho risposto alla domanda di uri giornalista. Dopo qualche giorno Mangano [...] negativo di quella foto: lo accontentai. Cominciò a rilasciare -interviste [...] stato solo lui ad arrestare Liggio, distribuiva [...] aveva scippato [...] frutto del lungo lavoro [...]. ///
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E ho vinto il [...]. Che fine ha fatto [...] Mangano? Non lo so. È [...] sleale proprio con me che [...] sono comportato bene. I lo sempre il [...] non volesse che Liggio fosse catturato. Ma se questo qualcuno [...] davvero ha fatto male i [...] ha sottovalutato il colonnello Milillo. [...] le rivelazioni del boss: «Ci [...] di uomini, dissi di no». Ma due anni prima. [...] sul golpe [...] ROMA. Lui, [...] stava dentro la gabbia [...] aula bunker verdolina, allestita con grancassa e [...] per ospitare il maxiprocesso istruito da Falcone [...] Borsellino. [...] della stampa, sugli schermi [...] lo vedevamo sbuffare cerchi di fumo dai [...] e pregiati, misurare a grandi passi la [...] agli astanti, mentre dinanzi ai nostri occhi [...] giorno, scossa dopo scossa, [...] di Masino [...]. Imbolsito, [...] un po' svagato come [...] dietro le sbarro. Riverito da capi e [...] di poteri reali, ormai passati ai [...] Riina e Provenza-no, gli [...] cuori di un esercito in rutta, con [...] storica e qualche appello ai «valori». Liggio assisteva muto con [...] alla «cantata» di [...]. Aspettò qualche giorno, poi [...]. La Corte [...] cui Liggio in [...] si rivolge viene da Reggio Calabria, e nella stessa aula dove si svolge il processone [...] Palermo, quella mattina, [...] deve difendersi -con pochi rischi, [...] effetto delle carenze eli [...] originata da un rapporto eli [...] elei vicequestore Bruno Contrada [...] di [...] dal carcere [...] del giudice Cesare Terranova. Sarà il solito «show» [...] allusioni folkloristiche e smargiassate? Liggio stavolta ha [...] sorpresa: «Non vorrei scoprire il sederino a [...] parlare -esordisce -di affari di [...]. Cioè di quel golpe Borghese [...] sedici [...] ni prima, quando [...] «politici e qualche generale, volevano [...] il Paese [...]. Sussultano per quel «ci [...] non entusiastiche [...] cosi confessi di avere [...] e tanto peso da favorire o impedire [...]. Ma Liggio -è incontenibile: [...] non ha nulla a che fare con [...] parla da leader al [...] dolente e [...] e ai soldati latitanti. La rivelazione che sia [...] serve per [...] fango sul Grande pentito. ///
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[...] rivela, centellinando le parole, ad [...] a trovare in quel fatidico 1971), mentre se ne [...] latitante, in una villetta di san Giovanni La Punta, [...] porte di Catania, per [...] il golpe. Alla richiesta di quegli [...] generali «quelli già avevano risposto che io [...]. Mi promisero la libertà. Ma quando vennero a [...] a Catania, mi rifiutai. ///
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[...] si presentò da me [...] calzoni corti [...] -accompagnava in macchina Totò Greco [...]. Che gli chiesero? «Mi [...]. Ma io non mi [...]. Cure il sequestro e [...] ministro avevano [...]. Ma io non ho [...] sotto la dittatura», si spinge a vantarsi. F, sottintende: volete [...] credito ad uno come [...] che ha [...] su tulli, ma [...] taciuto [...] particolare?« Bel colpo. ///
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Peccato che si tratti [...] autogol, perché la «rivelazione» di Liggio è [...] per il grande pubblico. Niente meno che due [...] recentemente ricostruito in «Mafia. Liggio, come gli altri [...]. Altro che «salvatore della [...]. Da quel giorno delle sue [...] don Luciano [...] perciò al «tran tran» carcerario, [...] da patriota leale, quale [...] spacciato, a pensionato del crimine, [...] in verità negli anni era ormai diventato. Lo hanno già " [...] anagrafici di Corleone. Cittadino ingombrante e [...]. Lo hanno cancellato rapidamente, [...] per sempre una parentesi ter-. I marmisti -ormai sono [...] Liggio Luciano, n. Fra [...] oggi e domani andrà a [...] neila tomba di famiglia. Per anni fu la [...] Corleone. Potevano [...] e non [...] ucciso. Poteva pentirsi [...] si 6 pentito. [...] a suo modo, lo [...] è stato sino [...]. Ma non comandava più. Più passavano gli anni [...] la caricatura di se stesso. Istrionesco, beffardo, e [...] mo. Si improvvisò pittore, e [...] di Palermo i suoi quadri qualche anno [...] ruba. Si improvvisò studioso di [...] e citava brani del Tao Te [...] il libro della Via [...]. Virtù che disprezza la [...] di Confucio, e versetti Zen. Dispensava consigli allo Stato [...] di combattere la mafia. ///
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Eppure, quando qualcuno gli [...] giudice Cesare Terranova che su di lui [...] idee chiarissime, a [...] sfuggivano occhiatacce feroci, commenti [...]. Ma il copione nor/é [...]. La Storia si è presa [...] rivincita. Luciano Liggio infatti se [...] una cella della terza sezione del supercarcere [...] stroncato da un infarto, [...] fatto colazione. È morto da ergastolano, caso [...] più unico che raro per un boss della [...] statura, sconfitto nella pretesa, mai [...] di ottenere gli arresti domiciliari, una qualsiasi conversione della [...]. Cocciuto sino alla fine [...] fedelissimo di innumerevoli segreti. La saga si alimenta [...] di Riina. Un giorno perché in [...] notte dei tempi le mogli dei boss [...] di figli e nipoti. È la saga continua [...] di Riina e di Provenzano che vivono [...] giorno di scuola e si mescolano fra [...] età. È una saga dove [...] superstiti, i reduci, i fantasmi, i ruderi [...]. Entri nei vicoli di Corleone, [...] dei parenti di Riina o [...]. Sulla carta, il cognato, [...] lo zio, o il nipote abitano a [...] salvo poi a scoprire che stanno da [...] che. Ha 82 anni, porta [...] cravatta nera e al polso un orologio Seiko. Ha occhi celesti, ò [...]. Scende dalle scale della [...] abitazione, in discesa di Santa Maria, [...] venire incontro ai cronisti. Si chiama Leoluca Marino, [...] di Carmelina Liggio, una delle due sorelle [...]. [...] degli anni [...] si fece 3 anni e [...] mesi di isolamento, cinque di soggiorno [...] a Sar-zana, poi venne assolto [...] formula piena [...] di mafia. I suoi sono ricordi [...] rabbia, gonfi di risentimento, scolpiti nella memoria [...] fughe e scontri frontali con lo Stato, Volete [...] gli ultimi parenti di Luciano Liggio? E [...]. [...] per quello che dicono, per [...] modo in cui lo dicono, ascoltate le loro storie [...] sono [...] della storia [...] su questa famiglia, non aspettatevi [...] ammissioni. I Liggio si spezzano, [...] piegano. Se no clic mafia [...] Era bravo. [...] Innocente, innocente. Lo accusarono ingiustamente di [...] ucciso Michele Navarra. Ma Navarra era il [...] famiglia, era quello che curava tulli noi. Come potevamo volere la [...] morte? Ma [...] un errore [...]. Quando lo accusarono ingiustamente gli [...] presentati, non farti latitante. Perché se viene [...] sono guai, [...] non finisce più. Ma lui non mi [...]. E le disgrazie vennero [...]. ///
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E mi dissero mafioso. Sono stato invece onesto, preciso, [...] sempre [...] le tasse sino al millesimo. Al soggiorno [...] studiai i codici, mi scrivevo [...] solo le istanze di libertà, mi facevo [...] di me [...] stesso. Poi passarono gli anni [...] che venne a Corleone, disse a quei [...] Leoluca Marino è una gran persona per bene. Ma io [...] carcere me lo ero già [...]. Ci vuole la legge, [...] giustizia. Ma la giustizia deve [...] inviolabile. Fu il questore Angelo Mangano [...] rovinò. Ci vorrei parlare con [...]. Ne avrei cose da [...]. Pochissima gente per le vie [...] Cor-leone. In [...] panineria il [...] porta la notizia che Luciano Liggio [...] c'è più. La gente, distrattamente, continua [...] colpita, senza tradire emozioni o interesse particolare. È [...] che si chiude cosi [...] fanfare, senza coreografie particolari, alla chetichella. Escono di scena [...] di una volta, il tempo [...] per tutti, neanche i mafiosi hanno il dono [...]. Carmelina, la sorella di Liggio. È rimasta invece a Corleone. Maria Antonina, [...] sorella del boss. Ancora una volta una scala [...] porta al primo piano di via Bentivegna 10. [...] vive Maria Antonietta insieme [...] Carmelo, [...] fratello di Liggio rimasto vivo. Lui magari vorrebbe parlare, [...] Maria An-. E i cronisti se [...]. E vanno nella canonica [...] Santa Rosalia, dove 6 parroco Don Girolamo. La musica é la [...] in pace. Le interviste anche oggi, [...] che è il giorno del dolore? Via, [...] via di [...]. Si sente odore di [...]. E i cronisti vanno [...]. Circostanza che fece clamore [...]. Ma [...] non abita più [...]. Ce lo dice [...] cognata, essenziale e di [...] «Da anni abita a Genova e non ne [...]. E non so perché [...] andata e cosa fa». ///
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Al [...] di polizia di Corleone, su [...] pannello sono esposte le foto [...] decine e decine di [...]. Al centro un [...] terribile: Bernardo Provenzano. ///
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Terroristi giapponesi [...] . Terroristi tedeschi della Rote Armi? [...] terroristi [...] come i [...] Calogero Diana e Giuseppe Di [...] entrambi evasi. O la nutrita schiera [...]. [...] Ahmad [...]. ///
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Facce, profili, segni panico lari, [...] neo, una cicatrice, una [...]. E i poliziotti ci [...] avevamo smesso di lavorare su Liggio e [...] stretti, lavoravamo invece sui [...]. Perché proprio sui [...] «Perché ai [...] p. Lo zio: [...]. Si alimenta ancora per [...] di questo tetro paese che la notizia [...] cent'anni. Dove tulli hanno sempre [...] tutto di tutti. E dove lo [...] è [...] sempre il grande incomodo. ///
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E ve [...] a Corleone con il compilo [...] » di intitolare una piazza ai magistrali Giovanni [...]. Li piazza si far. ///
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Li piazza si far.