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È soprattutto sul terreno [...] si può tracciare una linea netta con [...]. Il saggio di Eugenio [...] il male? Il pensiero [...] svelato tutta la tragicità» Ci risiamo. Sta tornando in circola-zione, [...] anni 70, e sia pure in un [...] la categoria della «continuità», categoria peraltro im-portante, [...] che ovvia, quando [...] assolutizzata. Ricordate? Da parte di [...] si-nistra radicale, contrapponendo il mito della Resistenza [...] Resistenza interclassi-sta, si sosteneva che il fascismo [...] «borghesi» della repubbli-ca [...] traghettato, grazie agli uffici [...] Caronte [...] To-gliatti, nella vita politica del dopo-guerra. [...] era stata una farsa. O comunque largamente in-sufficiente. Un blocco di leggi liberti-cide [...] regime -il codice Rocco -era stato preservato, [...] e i ministri democristiani «di [...] applicato, in assenza di [...] più decisa da parte del Pci, [...]. [...] se non in piccola [...] diffusa, come si tende a credere, al [...] fenomeno mondiale, ma dalla strage di Piazza Fontana [...] di-cembre 1969, evento tragicamente italiano che surriscaldò [...] dopo il luglio 1960, [...] fascismo, da parte della sinistra «di movimento», [...] e inestirpabile senza [...] facto «antiborghese». La continuità con il [...] ripropo-sta, in polemica con il moderatismo della [...] quarto di secolo dopo il 25 aprile. Si tendeva, infatti, per [...] prospettiva che aveva comprensibi-le ragioni storiche, a [...] dove probabilmente vi era, se si vuole [...] concettuale elaborata nel 1941 da Ernst [...] quel [...] State («doppio Stato») su [...] a proposito del quindicennio 1969-1984, si è [...] pole-mizzato. Un «doppio Stato», si [...] cui settore illegale fu mobi-litato, come già [...] il piano Solo del 1964, contro il [...] in-terni, e solo in parte, a fini [...] contro i [...]. [...] della conti-nuità [...] in quel partico-lare contesto, [...] un parente nobile, e a dire il [...] in [...] che, nel corso della [...] senza apriorismi «operaistici», e [...] etica che politica, aveva [...] protestato, non senza buone [...] cedi-menti, gli opportunismi, la debo-lezza del costume [...] il permanere, [...] ideologicamente clericale e stalinista, [...] che avevano consentito [...] e il consoli-darsi del [...]. Ora, sempre a proposito [...] acco-sta e storicamente divide [...] la repubblica, si tende nuovamen-te a riesumare [...] continuità, che questa volta salde-rebbe i fascisti, [...] parte dei fascisti, di diverse generazioni, e [...]. Certamente informati e non [...] nei titoli (ma, come ebbe a dire Humphrey Bogart, [...] la stampa, bellezza! Proprio partendo da tali [...] dire che i comunisti, una volta tanto, [...] la conti-nuità non viene assolutizzata, tra-sformando taluni [...] destino, non escono male da questa faccenda. Il processo, del resto, [...] tempo, come Mieli ha ricordato, vale a [...] 1936 -un appello che svelava [...] numerica e anche lo [...] staliniano -«ai fratelli in [...]. [...] poi accolto, dopo il [...] di giovani e giovanissimi fascisti re-pubblicani di Salò [...] parte di un partito ormai trasformato «strutturalmente» [...] dalla storia e diventato «di massa», un [...] e di pacificazione politica non indifferente, che [...] e nazionale di un organismo che fu [...] che altret-tanto certamente occupò nella re-pubblica italiana, [...] atto di nascita, e con il consenso [...] spazio e la dinamica altrove occu-pati dalle [...]. Talvolta in forme ancor più [...] giacché il sostegno al tota-litarismo staliniano necessitava del contrappeso [...] atti concreti di affidabilità nazionale e [...] di [...] (si pensi [...] 7). La famosa amnistia (22 [...] così concessa non certo per attrarre i [...] Salò, ma per mostrare, ad uso esterno (gli [...] e ad uso interno (i nuclei limitati [...] per il vero irco-cervo della politica italiana, [...] per il [...] (tutto retorica leninista, fe-deltà [...] la guerra era davve-ro [...]. Né il Pci, in [...] da [...] di dittatura e da [...] collaborazioni-smo, fu il solo partito a traghettare [...] i reduci, non pochi in buona fede, [...] e di quello repubblichino. Il so-lo Msi, ovviamente, [...] loro immutata, ed anzi enfatizzata, identità politica. Più insidiosa ,in effetti, [...] la riesumazione della continuità sul terreno culturale. Il che riguarda non [...] an-darono a Salò», ma la questione degli [...] la gene-razione precedente. [...] populista dei giovani intel-lettuali fascisti [...] fronda» si sareb-be infatti riversato, con tutto [...] di cui era portatore, [...] della militanza comu-nista. Quegli intellettuali avrebbe-ro avvertito [...] più o meno oscura, tra il Pci [...] non lontano passato. La questione è sicuramente [...] studiata caso per ca-so. Rinunciando a quel monismo [...] piace tanto perché fornisce formule semplici e [...]. E senza trascurare il [...] gran concerto di vite non sem-pre parallele, [...] dal crocianesimo. Ma, in tutti que-sti [...] celebre «viaggio» di Zangrandi è una testimonianza [...] 1948, abbiamo a che fare con percorsi [...]. Gli storici della letteratura, [...] sanno da tempo che [...] cominciato negli anni Trenta e non nel [...]. E, in genere, non utilizzano [...] ac-quisizione storiografica [...]. Una ricostruzione ricca, e pluralistica, [...] questa tormentata transizione si può [...] parte tro-vare un bel saggio [...] Luisa [...] Civiltà della crisi, pubblicato nel [...] volume [...] Sto-ria [...] repubblicana (1994). Si tratta di un [...] tempo lo-dato, mi pare di ricordare, dallo [...] Renzo De Felice. La grande attenzione riservata [...] Pci [...] mondo della cultura, anzi delle culture, al [...] finito con [...] e stempera-re, quelle punte [...] oscu-rantistico zdanovismo che pure ci furono. E lo stesso Pci, [...] vocazioni [...] ha finito con [...] da tali culture, in [...] se con esasperante lentezza, felice-mente condizionato. E come, in-sieme agli [...] contri-buito, ciò che vale anche per i [...] Salò, a dare forma razionale e riformatrice alla [...] delle masse popo-lari, periodicamente turbolente e sempre [...] dal loro Stato, così ha contribuito, certo [...] inquadrando e disciplinan-do, ad [...] turgori ribellistici e sterilmente esi-bizionistici di quei [...] della cul-tura italiana sempre smaniosi, pri-ma durante [...] fascismo, più di [...] graffiare che di serenamente [...]. La categoria della continuità, [...] accortezza, è dunque as-sai produttiva. Ma può scappare di [...]. E allora, nel caso [...] accadere che il fasci-smo, slabbrando i propri [...] piegato nei casi estremi ad espressione del [...] italiani, diventi allu-vionale. Arrivando così, oltre il [...] il suo, a sommer-gere tutto un secolo [...] e soprattutto di po-stume reincarnazioni del fascismo [...]. Negli anni 70 era [...] sinistra «di classe» a far dilagare il [...] argini al fine di mettere sotto accu-sa [...] an-cora contaminata da un peccato originale mai [...]. Ora, quel massimalismo sembra [...] sog-getti assai diversi. E se prima era [...] del fascismo a sembrare perenne, ora è [...] dal regime nel [...] a ingigantirsi e a [...] il crinale della guerra. È ora di ridare [...] che fu del fascismo. E alla repub-blica democratica [...] della repubblica democratica. Il vero problema storico [...] sini-stra deve fare i conti non ha [...] che fare con i balilla entrati [...] costituzionale, ma piut-tosto con [...] i regimi di tipo sovietico. [...] stata [...] Perché la si è definita [...] «socialista», sfigurando [...] stessa del socialismo? Sono questi [...] interrogativi cui non ci si deve stancare di rispondere. Bruno Bongiovanni Capogiro dei [...]. È, [...] corsa attraverso la storia, ha [...] una tale pluralità di forme e fi-gurazioni e ha [...] germogliare una [...] filosofici, religiosi -che [...] il percorso, [...] la genealogia, è impresa [...] che agevole. An-che perché è [...] la cifra eni-gmatica del male, [...] segno della [...] inafferrabilità [...] semantica. Il male non si presta [...] nella [...] forma estrema, la morte, ad [...] discorso univoco. Non sempre e non [...] morte è stata considerata un male. E la [...] può [...]. Eugenio [...] già autore un paio [...] fa di un libro [...] del male in Germania tra Sette e Otto-cento, oggi allarga la [...] indagine con questo bel saggio, «La strana creatura del caos», (Donzelli) [...] del male nel pensiero della [...]. Ne vien fuori [...] serrata, attenta a ricostruire [...] dal concetto del male nei suoi snodi [...] dal razionalismo morale di Kant a quello [...] Sade, su su fino agli esiti nichilistici della [...] letteratura del Novecen-to. Naturalmente, una materia così [...] non può esse-re trattata senza mettere in [...] omissioni. Quella di [...] è dunque una delle possibili [...] del male. Ma forse [...] lasciato fuori da una storia [...] concetto del male, che tra [...] pri-vilegia il pensiero e la [...] te-desche, un autore come [...] rappresenta una lacuna un [...] ecces-siva. Il pensatore italia-no che in [...] secolo si è più interrogato sul senso del male, Luigi [...] filosofia della libertà [...] ontologici più convin-centi a un [...] così abissale, che non può essere confinato nel [...] filosofica. [...] il male? Da dove viene [...] irriducibili, ormai, a qualsiasi rassicurante [...] etica e a [...]. È stato proprio il pensiero [...] indagato da [...] in questo libro, a mandare [...] frantumi le varie teodicee e le lore pretese di [...] la tragica realtà del male con vela-menti metafisici: se [...] Spinoza il pri-mo a smontare i castelli fatati del [...] e Hume lo seguono a [...] smasche-rando [...] Rousseau), che avevano tenta-to di [...] scandalo del male, [...] rispetto a Dio e alla [...] del creato, un [...] un accidente privo di sostanzialità [...] funzionale alla pre-sunta armonia di un fantomatico [...]. [...] mette bene in luce come [...] smascheramento delle teodicee apra la strada [...] radica-le che, con la morte [...] Dio, sancisce anche quella del male metafisico. Ma [...] evidente in [...] Locke e Hume, ha come [...] il relativismo eti-co e [...] raziona-lismo infernale di Sade e [...] gelido [...]. Con [...] de profundis delle teodicee tradizionali, [...] se, mantenendo nella [...] teoria del male radicale il [...] del male, Kant non fa altro che riproporre una [...] pur se aggiornata, e affrancata da ipoteche assolutistiche. La personificazione è una delle [...] caratteristiche ricorrenti [...] del male. La modernità è stata tutta [...] fiorire di archetipi, incarnazioni, [...] e Don Giovanni -, al [...] (Dioniso o [...] fino alle allegorie [...] del male come la Rivoluzione [...] in Buchner o in De Maistre, la sfin-ge di Jean Paul, il genio della civiltà nietzschiano o il Caino [...] Hesse. E il pensiero della modernità, [...] da [...] crea nuove figurazioni del male, [...] medita su [...] del male che la tradi-zione [...] ci ha consegnato. Si pensi al biblico Giobbe, [...] ultimi due secoli, è ritornato costan-temente nelle [...] Jaspers e [...]. Di chiunque, insomma, abbia [...] male e il negativo senza accon-tentarsi delle [...]. Il male, oggi, come qualsiasi [...] idea, ten-de sempre più a stempe-rarsi, a [...] nel cro-giuolo uniforme del pensiero [...] ma come confondere [...] e [...] a un feroce processo di [...] il dolore, la sofferenza e il grido di uomini [...] don-ne in carne e ossa -nella melassa [...] che vuole bene e male [...] Ecco perché, [...] teorema della parte maledetta, che [...] del bene dal male, preferisce [...] sue le parole di un «moderno», Adorno, che in «Mi-nima [...] scriveva con pathos hegeliano: «non [...] più bellezza e [...] gli tiene testa, e, nella [...] irriducibile della negatività, [...]. Mimmo Stolfi Una scena [...] «Rotaie», [...] film del 1929 del regista Mario Camerini [...] Alessandro Blasetti, è considerato uno dei precursori del [...] La [...] creatura del caos di Eugenio [...] Donzelli 1997 [...]. Lo dichiara un ex [...] Arrivò in Cina [...] nazista Fu venduto dal Portogallo Una [...] di critiche. Per farla fini-ta con la [...]. Dopo averla fatta [...]. [...] Quella del cattivo gusto: [...] gonnellone a fio-ri, capelli lunghi e unti, [...] sparsi, cessi lu-ridi, happening, messe beat, tribù [...]. Ma a questa sini-stra [...] Solinas con-trappone una destra [...] codini, giacche e cra-vatte ridicole, forfora, melassa [...] e dei buoni voti, salottini piccoloborghesi con [...] saloni [...] con biblioteche a metraggio. Esalta invece la sinistra [...] sentimenti di giustizia e di fraternità con [...] gli op-pressi e capace di ergersi contro [...]. E onora quei «difensori [...] e offesi che hanno pagato con la [...] dileggio e la ca-lunnia, la loro lotta [...] e la libertà». Ha di mira dunque [...] destra e di sini-stra, contro il quale [...] di [...] alla vita e alla [...]. La chiama la sindrome [...] Fabrizio [...] Dongo, [...] divi-namente imbecille della Chartreuse [...] Stendhal, [...] dei più bei romanzi [...] della letteratu-ra». [...] intravisto, dice, il Grande Corso [...] galoppo sul campo di battaglia di Waterloo, [...] di lui un disadattato per il mondo [...]. Il mondo futuro è [...] ed è questo rimpicciolimento [...] nella sinistra. Fingendo un superamento dialetti-co, [...] elaborato in combutta con la destra liberale, Al-leanza Nazionale [...] il liberista Ber-lusconi compresi, un pensiero uni-co [...] uccide il libero confronto delle idee. Si è convertita al [...] fa come se po-vertà sperequazioni ingiustizie non [...]. Essa si mostra comunque [...] problema ecologico, dice, della destra ma-terialista, «sorda [...] in-terna, a qualsiasi inter-rogativo sulle sorti [...] . E professa ormai, come [...] religione del merca-to, non importa quan-to selvaggio, [...] la lottizza-zione. Sinistra e destra sono [...] gli immigrati. In-vece di rispettare le loro [...] di-verse, preparano loro [...] della [...] intesa come carne da cannone [...] profitto». In politica estera, infine, [...] fanno come le Colombine e gli Arlecchini [...] «recitano in cucina e in cor-tile in [...] servile i drammi dei grandi», come dice Sergio Romano. Ma su che base So-linas [...] Non sarà la nostalgia? Sembra proprio di no. Il neofasci-smo è il [...] e delle meraviglie». Ne caricatura gli eroi [...] Gatto, [...] Volpe, Bellissimo. La visione che il Msi [...] fascismo, dice, era «pessimo folclo-re. Tuttavia si domanda che [...] ven-tenne in un tal caravanserraglio. E propone [...] ed estetica della giovinezza. La giovinezza, certo, era [...] fascista. Ma il fasci-smo non [...] di Solinas co-me si potrebbe credere. Egli sti-gmatizza lo «scarto [...] propaganda di grandezza e la miseria di [...] dal suo stesso grembo». Dice: «Non ce ne [...] meno dello Stato totalitario e delle leggi [...] unico e del Du-ce fondatore [...]. Già, perché Solinas ha [...] il fascismo [...] conosciuto solo in cronaca. Tuttavia trova ingiusto che [...] anni di sto-ria in un conteggio macabro [...]. Invoca uno spietato esame [...] e collettivo, come avevano già fatto Fortini [...] Amendola. E quanto a lui, [...] garantista, un forsennato, pericoloso quasi, amore per [...]. Sossio Giametta [...] sottratto agli ebrei dai nazisti [...] essere arrivato in Cina, via [...] colonia portoghese di Ma-cao. È quanto ha dichiarato [...] in pensione in [...] ad una rivista di Ma-cao, [...] scorso da un quotidiano di Hong Kong. [...] passarono dalla colonia portoghese quattro [...] di lingotti [...] con [...] la svastica e [...] ha detto al giornale Ponto Final Fernando [...] ex dirigente alla Commis-sione per [...] importazioni [...] di Macao. Secondo [...] ottanta dei cinquecento chilogrammi [...] ogni settimana a Macao nel 1969 erano [...]. In Portogallo, scrive il [...] guerra arriva-rono circa cento tonnellate [...] dei nazisti. Si tratta di una notizia [...] cui [...] già le truppe alleate durante [...] Seconda Guerra Mondiale. E dopo la guerra, [...] Portogallo avrebbe vendu-to -via Macao [...] a Indonesia, Filippine e Cina. Il vicepresidente della [...] ha dichiarato ieri al «South China [...] Post» che la questione sarà [...] il mese prossimo a Washington ad una conferenza [...] mai recu-perato. È la prima volta [...] il no-me di Macao come destinazione [...] nazista, ha detto [...]. Se [...] rubato dai nazisti alle vit-time [...] è arrivato fi-no in Cina, sarà oggetto di [...] delle autorità di Pechino. Il portavoce del ministro [...] Esteri [...] ha assicurato ieri che [...] luce sulle dichiarazioni [...] Fernando [...] che ha raccontato delle [...] lingotti di oro nazista, in parte con [...] che sarebbero state spe-dite [...] Portogallo [...] lon-tana colonia e da [...] Cina. Per farla finita con [...] Solinas Ponte alle Grazie [...]. /// [...] /// Per farla finita con [...] Solinas Ponte alle Grazie [...]. (0)
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