Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 2328952871.

Giovedì 29 settembre [...]. Apertura allegra con il film [...] stasera in anteprima con [...] Addio caro [...] proiezionista [...] NOSTRO [...] RI MI MI. La notizia, [...] ci ha raggiunto [...] a Rimini, e ha segnato [...] una serata dedicata -ne parliamo [...] sotto -proprio a quella Russia [...] lui aveva tanto amato. È morto Gastone [...] un nome [...] e altrettanto stimato [...] dei cinefili, degli studiosi di [...] dei frequentatori di festival del [...]. Gastone [...] era il conservatore della [...] a Roma; era, probabilmente, [...] proiezionista d'Italia; ed era un uomo innamorato [...] Russia, [...] che aveva visto cambiare in qualche misura [...] desideri. Ma certo, di fronte [...] e sociale [...] Unione Sovietica, viene da [...] come Gastone -assolutamente non «nostalgici», ma semplicemente [...] alle difficoltà del cambiamento -non avessero qualche [...]. Credo di [...] conosciuto Gastone a qualche [...] Pesaro, tanti tanti anni fa. Era sempre in cabina, [...] i film venissero rispettati nei formati, nei [...] di proiezione. Molti festival, da Torino [...] Taormina, [...] servivano del suo lavoro, perché era [...] il più bravo, il [...]. Ma si capiva davvero che [...] era Gastone [...] a trovare nella [...] stan-zuccia a [...] in piazza Esedra, in mezzo [...] collezione di film. Scatoloni, pizze di [...] e una vecchia moviola [...] felice di mostrarti qualche classico sovietico degli [...] Venti [...] Trenta. Amava quel cinema. Se [...] incerto su un titolo, su [...] data, sulla grafia di un nome, bastava chiamare Gastone. Quando [...] scomparve, anche [...] conobbe una crisi violenta, [...] rischiò di sfaldarsi: per fortuna la Cineteca [...] Bologna ha rilevato quel fondo, preziosissimo. Ho visto Gastone tante [...] a Mosca, dove si mimetizzava fra i [...] sorprendente; a Roma, dove da bravo emiliano [...] terra girava in motorino, allegro e spericolato [...]. Sembra un segno del [...] del cinema russo resta drammaticamente orfana: prima [...] anni fa, di uno studioso colto e [...] Giovanni [...] ora la morte di [...] che, senza essere né [...] uno scrittore, ha fatto per la diffusione [...] molto più di chiunque altro, nel nostro [...]. Sembra incredibile, non [...] vedere più. [...] sera, [...] a Rimini, il direttore del [...] Alberto Farassi-no ha dedicato al «compagno Gastone [...] la retrospettiva sui musical sovietici. Gli sarebbe piaciuto, [...] omaggio. E gli sarebbe piaciuto [...] una volta [...] ahimé), «compagno». [...] in una scena del [...] «Insalata [...] di [...] russa con risate A [...] partenza all'insegna delle risate [...] lata russa, la commedia [...] che stasera [...] propone [...] lettori (cinema [...] di Roma ore 21). Spunto divertente e vagamente [...]. Si immagina, infatti, che [...] di uno squallido appartamento di San Pietroburgo [...] a Parigi, nella casa di una bella [...]. E, naturalmente, comincia [...] con effetti esilaranti. Ormai arrivano in Riviera [...] Russia, [...] ricchi» della Mosca [...] e povere ragazze disperate [...] marciapiedi: ormai -dopo i tedeschi, gli olandesi, [...] gli slavi, russi in testa, hanno il [...] Romagna», e quindi è forse giusto che [...] sia molto, molto russa. Dalla retrospettiva dedicata ai [...] anni Trenta (quasi deserta la prima proiezione. [...] per esempio, é toccata [...] Insalata [...] produzione prevalentemente francese, regia del [...]. Evento da segnalare con [...] tre motivi: 1) il film é [...] a dimostrazione che [...] è uria fesseria; 2) [...] fra pochi giorni nelle sale italiane distribuito [...] Mikado; [...] il film avrà questa sera a Roma, [...] organizzata dal nostro giornale, [...] che é uomo brillante, [...] conversazione, sarà presente. Insalata russa merita di [...] sotto la crosta ridanciana, é una metafora [...] rapporti [...] che si stanno instaurando [...] Europa. Tra [...] se é simpatico il [...] ancora più pregnante quello originale. [...] finestra su Parigi: perché. [...] stesso ce lo spiega, rimandava [...] una celebre [...] Pietro il Grande, lo Zar [...] alla (ine del Seicento volle [...] la Russia e aprire, appunto, [...] «finestra [...] Un russo capisce subito [...] un italiano no. Peggio per noi. Del resto, il titolo [...] spiegazione letterale della trama, che parte come [...] nel degrado e nella tristezza del capitalismo [...] e poi ha uno [...] di un racconto di Gogol. Si scopre, [...] che uscendo da una finestra [...] di una squallida [...] (gli appartamenti collettivi) di San Pietroburgo, e percorrendo il terrazzino, si entra in [...] finestra e ci si ritrova [...] Parigi, nella lussuosa casa sui tetti di Nicole, una [...] ragazza che pratica [...] mestiere di impagliatrice di animali. Inutile dire che dalla [...] ce chi vuole semplicemente andare al bistrot [...] birra, c'è chi, nostalgico di Lenin, tenta [...] con il vecchio Partito comunista francese, e [...] il poetico musicista [...] vuol (arsi assumere [...] ma vuole soprattutto corteggiare Nicole, [...] si è perdutamente innamorato. Ma c'è anche il rovescio [...] medaglia: provate a immaginare cosa pensa Nicole [...] invadere [...] casa da russi invadenti, caciaro-ni, [...] che parlano in una lingua a lei totalmente incomprensibile. Un bel giorno lei [...] inverso, per protestare contro questi [...] «vicini»: [...] commette [...] di uscire sul pianerottolo, [...] chiude. Non manca qualche luogo [...]. [...] si inserisce, insomma, in una [...] e lo fa con una tecnica narrativa che evidenzia [...] sue origini teatrali (ha 48 anni, ma ha esordito [...] cinema solo [...] creando situazioni a cavallo fra [...] pochade e il teatro [...]. Si ride, e alla [...] conta. E vedere il suo [...] Circo, film del [...] in cui Aleksandrov si [...] Chaplin un po' per amore, un po' [...] Stalin, ha creato una vertigine [...] assai affascinante. La Russia è un paese [...] non finirà mai di stupire. Nel bene e nel [...]. Botta e risposta tra [...] e Grazzini. Intanto domani a Viareggio. Laudadio furioso Guerra aperta [...] Cinema e [...] amministratore [...] Luce, Felice Laudadio. Il quale, da [...] dichiara: [...] Cinema merita di essere [...]. A via [...] ribadiscono la falsità delle [...] opportune. Prossima puntata: domani a Viareggio, [...] corso Europa Cinema, per scoprire il nome [...] che finanziera il progetto [...] al posto del Luce. ///
[...] ///
Felice Laudadio parte [...] Cinema é inutile, va [...] riesca a bloccare altri progetti». È una guerra a [...] pur sempre una guerra, quella tra [...] amministratore delegato del Luce [...] del gruppo pubblico. Ieri, da Viareggio, 6 [...] dei giornali una dura presa di posizione [...] Laudadio. Che intanto, in una [...] Giovanni Grazzini, smontava punto per punto le [...]. E preparava [...] finale, invitando un selezionato [...] a Europa Cinema per incontrare Michelangelo Antonioni [...] Wenders e scoprire finalmente [...] temerario produttore italiano che sborserà, al posto [...] Luce, [...] tre miliardi necessari a chiudere il film [...]. Intorno al [...] (13 miliardi, in gran [...] francese [...] di Philippe [...] e Stephan [...] scatenato, come abbiamo riferito [...] nei giorni scorsi, un vero putiferio. Decisamente contrastanti, com'è ovvio, [...]. [...] amministratore delegato del Luce [...] Cinema ha boicottato il film imponendo condizioni [...] esasperanti. Accusa il presidente Grazzini [...] opportunismo politico. Ricorda che la [...] gestione ha avviato il risanamento [...] Luce. [...] Cinema, invece, aveva affidato [...] la [...] indignata protesta: nella nota, [...] si ventila anche, seppur [...] azioni (legali?) volte a tutelare la minata [...] «Abbiamo compiuto ogni sforzo per coniugare il [...] al film e [...] di ridurre al massimo [...] normale dovere per qualsiasi imprenditore, imperativo categorico [...] di pubblico denaro». Concetto ribadito anche da Suso Cecchi D'A-mico, che nel consiglio [...] Cinema rappresenta gli autori: «La [...] non dovrebbe dispiacere a nessuno, sapendo come [...] in [...] di anni». A questo punto a Laudadio [...] che prepararsi [...] di domani pomeriggio (ci [...] Tonino Guerra, nonché i coproduttori tedeschi e francesi), Pur [...]. Ma [...] Cinema aspettava la firma Rai. Un muro contro muro [...] destro al quotidiano [...] vicino ad An, di [...] corsivo contro «il lottizzato della sinistra» Laudadio. È un testo, molto in [...] con il clima [...] di questi mesi, in cui [...] leggono perle del tipo: «una sinistra che ha finito [...] una delle più belle cinematografie [...] mondo del secondo dopoguerra». Oppure «il Luce che [...] sperperato fiumi di denaro pubblico permettendo la [...] dei soliti Scola, Magni. Ma-selli ed altri che [...] non dicono nulla di nuovo». ///
[...] ///
Ieri è arrivata anche [...] del succitato Maselli (autori) e di Massaro [...] campagne di stampa contro Cinecittà (leggi ipotesi [...] privati) e degli attacchi al gruppo pubblico [...] rilancio del cinema italiano cui stanno concordemente [...] e tutte le categorie del settore». [...] cura di ENRICO [...] in famiglia GIRATO nel 1983, Fanny [...] Alexander, rimarrà forse ( anche [...] è da sperare il contrario) [...] capolavoro di Ingrid Bergman concepito [...] il grande schermo. [...] fluviale (ha infatti una [...] minuti, ridotti a 197 nella versione circolata [...] che appare però intensa, serrata, essenziale e [...] sferzata. È la straordinaria stoccata [...] che ha [...] un segno profondo non [...] ma anche nei giacimenti ormai consolidati della [...]. È un film dove [...] confluire le tracce indelebili di una ricerca [...] sulla condizione esistenziale, iniziata trent'anni prima e [...] coerenza. Un film a colori [...] in un bianco e nero intriso di [...] assimilate attraverso la lezione [...]. Colori lividi, dove si [...] di giallo cupo e di rosso infuocato, [...] una vitrea e tagliente luce nordica. Bergman non ha mai amato [...] colore. Ambientato nella Svezia dei [...] secolo, in una famiglia piccolo borghese con [...]. Fanny [...] Alexander esibisce, tra [...] la proverbiale abilità del [...] lavoro sugli attori, in particolare su i [...] avendo peraltro a disposizione un protagonista intenso, [...] gelido come [...] per non parlare di [...]. Figli di una vedova [...] a un pastore luterano, i due fanciulli [...] giogo di [...] intolleranza paterna, come intrappolati [...] di intransigenza dai connotati sovrumani, oppressi da [...] e da una fermezza spartana, trovando qualche [...] diritto infantile alla gioia e alla leggerezza [...] del vecchio israelita interpretato da [...]. Per loro tramite. Bergman, con evidente tensione e [...] con freddo distacco, ripercorre [...] di una rigida austerità personalmente [...] (ma di questo parliamo [...] sotto), di una rettitudine irremissibile. Talché la fuga finale [...] la loro madre, il loro sfuggire alla [...] si carica di valenze simboliche, rivelatrici della [...] liberatoria che ha abitato tutto il cinema [...] suo rigetto di ogni dogmatismo teologico, del [...] una religiosità e quindi di una vita [...] espiatoria, quasi feroce. Fanny [...] Alexander di [...] Bergman (Svezia, 1983), con [...]. San Paolo Audiovisivi, noleggio. IL PERSONAGGIO Un maestro [...] Ibsen [...] Strindberg Nato ad [...] In Svezia, nel 1918, [...] Bergman 6 [...] considerato II più Importante [...]. Figlio di un pastore [...] nello spettacolo occupandosi di teatro, attività alla [...] alcune parentesi di lavoro [...] negli ultimi anni. Successivamente Bergman ha Infatti [...] la tv) [...] la prova. Oltre a Fanny [...] Alexander vengono [...] questo mese (sempre dalla San Paolo Audiovisivi) altri due titoli di [...] Bergman: Un mondo di marionette [...] 1980, e Sinfonia [...] del 1978. Fra gli ultimi girati [...] sono film che ripropongono duramente lo sguardo [...] e desolato, che ha segnato pressoché tuto [...]. Il primo è una [...] del «nulla» esistenziale, con quella figura agghiacciante [...]. Il secondo è uno [...] del tardo Bergman (nei dintorni di Scene [...] in cui i personaggi si tormentano, si [...] feriscono reciprocamente con ossessiva crudeltà psicologica. Ultimo erede di una grande [...] scandinava, derivata da Ibsen e da Strindberg, Bergman ha [...] nel cinema moderno una [...] cattedrale runica, dove si accumulano [...] lezione di [...]. Figlio di un pastore [...] rigore [...] che ha lasciato profonde [...] carattere (in questo [...] agli illustri precedenti di Hegel [...] il regista svedese è [...] costante rapporto conflittuale con la figura paterna [...] lasciato, alla fine, del tutto irrisolto il [...]. In questo senso Fanny Al Alexander [...] quasi un testamento, una resa dei conti [...] così universale), [...] segmento, (orse il più [...] profilo cinematografico. I due piccoli protagonisti [...] una evidente proiezione del regista nello scenario [...]. Da prendere LA LUNGA LINEA GRIGIA [...] John Ford ( Usa, 1954 ). ///
[...] ///
IL PRANZO DI BABET TEdi Gabriel Axel (Danimarca, 1987), con Ste-phane Audran, [...] Kulle. San Paolo Audiovisivi, 29. [...] MEMO RI ES di Woody [...]. ///
[...] ///
UN ANGELO ALIA MIA TAVOLA [...] Jane Campion (Nuova Zelanda, 1990), con [...] Fox, Alexia Keogh. ///
[...] ///
Da evitare GERMINAL di Claude Berri (Francia, 1993). ///
[...] ///
SOUTH [...] A RÌSCHIO di Steve Anderson (Usa, [...] con Glen [...] Cari [...]. ///
[...] ///
SOUTH [...] A RÌSCHIO di Steve Anderson (Usa, [...] con Glen [...] Cari [...].