Per quel poco che [...] mia esperienza personale di [...] della validità di quanto [...] stratificazione intergenerazionale di conoscenze e esperienze che [...] composito del nostro presente, dirò che [...] col nome dello Jaspers, [...] nel lontano 1923 (prima [...] nascita) ha fatto scattare in me il [...] una lezione del filosofo da me ascoltata [...] Basilea [...] 1948 quando ero ospite di due studenti [...] Werner [...] lo studioso del [...] molto amico [...] mio maestro, Delio Cantimori. Quanto alle pagine dedicate [...] nel corso degli anni Venti [...] Berlino, esse mi hanno richiamato alla mente il [...] Federico Chabod che era stato a scuola [...] a Berlino tra il [...] 1926. È opportuno però ora [...] ad [...] con maggior precisione [...] del libro. Si tratta di Felix Gilbert, [...] in Italia per i suoi studi sul Machiavelli [...] Guicciardini, sul [...] sugli albori della politica [...] sulla crisi della storia europea a partire [...]. Per questo non è [...] libro accanto alla disponibilità memorialistica intesa come [...] sorgivo degli affetti ve ne sia [...] più legata alla forza [...] voce del tempo e [...] vissuta; alla nascita della [...]. Occorre [...] dire, citando la [...] prediletta dal suo maestro [...] che gli avvenimenti di [...] è testimone diventano subito materia di riflessione [...] », succo e sangue [...] operare. Ma, paradossalmente, proprio in [...] è portato [...] a prendere le distanze [...]. Per il [...] letto ed interpretato dal Gilbert, [...] operanti nella storia non sono certo [...] di « grigie teorie [...] sangue vitale delle cose, ma la corposa [...] pensiero non appare mai travasabile in una [...] poiché è opinione dello storico che « [...] continuamente con il ritmo delle generazioni ». Il Gilbert, invece, scandisce le [...] della propria crescita [...] rispecchiare in date precise e [...] avvenimenti dai quali non gli sarà mai più lecito [...]. [...] di 14 anni, vede [...] occhi estrarre dal [...] Canal il cadavere di Rosa Luxemburg. Nasce [...] la riflessione sul movimento [...] per i rivoluzionari caduti, la [...] distanza dalle tensioni politiche [...]. Tra il 1916 ed [...] frequenta il [...] a Berlino, luogo di [...] anche punto di acquisizione di stati [...] sulla guerra contestati per [...] oltranza dal cosmopolitismo materno. Nel 1923 Gilbert parte [...] dove professano Alfred Weber, [...] del più celebre Max Weber, Friedrich [...] di Stefan George e [...] Ernst [...] lo storico [...] Cari [...] e il filosofo Karl Jaspers. Nel 1925 risale a Berlino [...] vi rimane fino [...] 1929-1930, [...] del suo dottorato. ///
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Nel 1925 risale a Berlino [...] vi rimane fino [...] 1929-1930, [...] del suo dottorato.